La videata di prima nota è suddivisa in diverse sezioni; a seconda della causale indicata, sono presenti solo le sezioni necessarie. Le sezioni sono:
Dati generali (sempre presente)
Dati Iva (presente se la causale è di tipo IVA)
Dati contabili (sempre presente)
Altri dati (presente se per l’azienda e la causale contabile utilizzata è attiva la gestione partite, oppure l’azienda è soggetta al plafond o al pro-rata)
Ritenute effettuate (presente se nella causale è attivata la gestione ritenute/Enasarco)
Fatture in valuta estera (presente se nella causale è stato selezionato “Fattura in valuta estera”)
Dati autofattura (presente se la causale ha la barratura di Generazione autofattura)
Versamento ritenute (presente se nella causale è stato selezionato “Versamento ritenute”)
Dati di servizio
IMPRESE IN CONTABILITÀ SEMPLIFICATA
Le Imprese in Contabilità Semplificata per stampare gli importi ai fini dei redditi (es. interessi passivi, tasse concessioni governative, premi di assicurazione, ecc...) nelle registrazioni di prima nota devono:
utilizzare un Codice IVA apposito che è possibile inserire in Configurazione azienda - Parametri aziendali nella sezione Varie;
utilizzare una causale che nella sezione Contabilità semplificata abbia impostata la barratura "Movimento su registro IVA non rilevante ai fini IVA" e con l’indicazione del Tipo movimento, (Costi o Ricavi) a seconda del registro sul quale sarà stampato il movimento.
In fase di stampa del Registro IVA saranno riportate la descrizione della causale e le contropartite indicate nei righi IVA.
Secondo quanto previsto dal DL 70 del 13 maggio 2011 (art. 7 lett. d) le imprese in Contabilità Semplificata possono dedurre fiscalmente l’intero costo, per singole spese non superiori a 1.000 euro, nel periodo d’imposta in cui ricevono la fattura; per questi casi, quindi, non è necessario compilare la videata “Competenza Contabile”.
Le imprese in contabilità semplificata per cassa non possono inserire fatture a importo zero in cui sono presenti contropartite economiche movimentate, in quanto queste non rileverebbero ai fini fiscali perchè la partita non sarebbe mai chiusa.
Di conseguenza non è possibile registrare fatture a importo zero dove sono movimentati conti patrimoniale compensati da contropartite negative, esempio acconti. In questo caso c'è il messaggio "Girocontare i conti economici in un'altra registrazione".
Occorre registrare la fattura normalmente ed eseguire il giroconto con una registrazione successiva.
SALVATAGGIO DELLA PRIMA NOTA
Per salvare la prima nota inserita cliccare sul bottone (F12), verrà proposta una nuova prima nota.
Con il salvataggio della prima nota i righi IVA e contabili senza importo non vengono salvati, con l’eccezione delle causali che hanno impostata la barratura “Fattura importo zero”.
Al salvataggio della videata la procedura può visualizzare un elenco di errori e segnalazioni suddivise in due tipologie:
messaggi bloccanti che impediscono
la registrazione dei dati della videata se non vengono corretti;
messaggi "warning" che
segnalano anomalie o incongruenze nei dati ma che non impediscono il salvataggio
dei dati della videata.
Selezionando l'errore con doppio click del mouse il cursore si posiziona sul dato che è risultato incongruente in modo da consentirne la correzione.
L'elenco dei messaggi viene aggiornato e mostrato in uscita e ad ogni salvataggio della videata.
E' consentito convalidare tutte le segnalazioni non bloccanti cliccando
in corrispondenza dei singoli messaggi o utilizzando l'apposito bottone
per procedere con la registrazione dei dati e provvedere
in seguito alla correzione degli errori.
Se durante il salvataggio di una prima nota contenente abbuoni attivi o passivi viene visualizzato il messaggio "Totale contabile <> Totale documento" ignorare il messaggio (convalidandolo) e procedere con il salvataggio.
CANCELLAZIONE DELLA PRIMA NOTA
Cancellando la prima nota che ha l'ultimo numero di protocollo per un determinato registro, nel corrispondente registro non viene aggiornato il numero di protocollo.
Se invece viene cancellata una prima nota con un protocollo IVA che non era l'ultimo, occorre effettuare un riordino dei numeri di protocollo.
Attenzione:
Se viene eseguita la cancellazione di una prima nota verranno cancellati anche i movimenti Intra, le partite, il movimento di incasso/pagamento collegato alla prima nota, i Dati 770, i beni usati e le registrazioni relative all'editoria collegate, se presenti.
Il movimento di incasso/pagamento collegato alla prima nota non viene cancellato se è collegato ad altre prime note (per esempio l’incasso/pagamento di più fatture).
REGISTRAZIONE DI AUTOFATTURE
Quando viene effettuata una registrazione con una causale con la barratura di “Generazione autofatture”, la registrazione viene effettuata con un unico movimento.
La registrazione deve riportare sia l’IVA su acquisti che l’IVA su vendite.
Gli estremi dell’autofattura sono riportati nella sezione “Dati autofatture”.
Per le autofatture necessarie alla gestione del reverse charge utilizzare dei codici IVA con la barratura “Autofattura reverse charge” per indicare gli acquisti di oro e/o rottami.
È possibile utilizzare dei codici IVA senza la barratura per indicare invece operazioni che non devono essere registrate nell’autofattura.
La causale da utilizzare deve avere impostato Tipo autofattura generata = reverse charge.
REGISTRAZIONE DI FATTURE RICEVUTE RIEPILOGATIVE
È possibile riepilogare in un solo documento le fatture di importo fino a 300 euro (DL 70 del 13 maggio 2011, art. 7 lett. q).
Occorre rilevare una unica prima nota in cui registrare come totale documento, il totale delle fatture, nei righi Iva, l’imponibile e l’imposta suddivisi per aliquota.
Come fornitore utilizzare un soggetto fittizio e indicare la barratura "Documento riepilogativo", in modo che sia riportato nella Comunicazione Dati fatture l'indicatore corretto.
Nelle note inserire i riferimenti al numero delle fatture originarie.
REGISTRAZIONE DI FATTURE EMESSE RIEPILOGATIVE
Occorre rilevare una prima nota complessiva in cui registrare il totale delle fatture, l’imponibile e l’imposta suddivisi per aliquota.
Come cliente utilizzare un soggetto fittizio e indicare la barratura "Documento riepilogativo", in modo che sia riportato nella Comunicazione Dati fatture l'indicatore corretto.
Nelle note inserire i riferimenti al numero delle fatture originarie.
I numeri di protocollo in prima nota, per cui si è registrato un unico documento, non devono essere più utilizzati per la registrazione delle fatture successive.
Per esempio, riepilogando le fatture emesse da 1 a 20 in un documento riepilogativo a cui viene assegnato il protocollo 1, occorre indicare nella successiva registrazione il numero di protocollo 21 per registrare la fattura emessa n. 21.
Ignorare i messaggi visualizzati dalla lista numerazione registri IVA.
MODELLO CONTABILE: RIPORTO DA PRIMA NOTA
E’ possibile impostare una prima nota come modello contabile per una determinata azienda e causale. In questo modo vengono riportati tutti i dati della prima nota, con esclusione delle date e dei numeri del documento e di protocollo, con la possibilità di riportare gli importi.
Procedura per l’inserimento del modello:
Dalla prima nota da configurare come Modello, cliccare sul bottone “Crea Modello” (Ctrl M).
inserire il codice del modello e l’eventuale descrizione
indicare se gli importi della prima nota devono essere riportati:
Su domanda: gli importi vengono riportati se viene risposto SI a “Riportare gli importi dalla prima nota di riferimento” in fase di riporto del modello in prima nota.
Si: gli importi vengono sempre riportati.
No: gli importi non vengono mai riportati.
Il modello può essere inserito anche direttamente dall’archivio Modelli contabili (Operazioni giornaliere – Modelli contabili), cliccando il bottone Nuovo – F6, inserendo Codice e Descrizione e selezionando una prima nota di riferimento (F9 sul campo “Prima nota collegata”).
Per cancellare il modello, nell’archivio Modelli contabili cliccare su Modifica – F8 e Cancella – F7.
Procedura per il riporto del modello:
In prima nota, inserire esercizio e causale
cliccare sul bottone “Riporta modello”
selezionare il modello da riportare tra quelli proposti, vengono visualizzati i modelli che fanno riferimento alla stessa causale presente in prima nota
solo se nel modello è impostato “Copia importi” “su domanda”, indicare per riportare o meno gli importi
inserire la data di registrazione e gli importi, se non sono stati riportati.
Quando il modello viene riportato da prima nota, non vengono considerati i dati presenti nei modelli legati al cliente/fornitore e alla causale.
Se un conto non è abilitato sarà possibile abilitarlo direttamente dalla prima nota.
Se un cliente fornitore non è abilitato non verrà riportato in prima nota.
MODELLO CONTABILE: CAUSALI IVA
Per il riporto del modello contabile memorizzato sulla prima nota si veda il capitolo "8.3.4 - Modelli contabili" del Manuale operativo.
Selezionando il cliente/fornitore viene anche riportato il modello contabile con le seguenti priorità:
Quando nel piano dei conti dell’azienda è indicato un modello per il cliente/fornitore viene riportato quel modello.
Quando è presente un modello per il soggetto nel piano dei conti generale e nessun modello è invece presente nel piano dei conti dell’azienda, viene riportato il modello presente nel piano dei conti generale.
Quando non è presente nessun modello per il cliente/fornitore nel piano dei conti dell’azienda e nel piano dei conti generale, viene riportato il modello presente nella causale contabile, sezione “Righi IVA”.
Non viene riportato alcun modello se anche nella causale utilizzata in prima nota non è presente un modello contabile.
Il modello contabile viene creato in automatico dopo il primo utilizzo del cliente/fornitore in prima nota (riporto disattivabile nei Parametri aziendali). È possibile inserire/sovrascrivere un modello contabile già presente cliccando su "Crea modello cli/for"(Ctrl G) .
MODELLO CONTABILE: CAUSALI CONTABILI
Quando la registrazione di prima nota viene effettuata con una causale di tipo contabile (non IVA) viene riportato il modello contabile eventualmente presente nella sezione “Righi contabili” della causale.
Se la causale viene utilizzata in contabilità semplificata, ed ha la barratura “Movimento su registro IVA non rilevante ai fini IVA”, viene riportato invece il modello indicato nella sezione “Righi IVA” della causale.
Per calcolare per differenza l'ultimo rigo, indicare "calcolato" sull'ultimo rigo del modello contabile.
SEGNALAZIONI PER REGISTRO ANTIRICICLAGGIO
Studio Commerciale
Come ausilio per la ricerca delle operazioni da segnalare nel registro antiriciclaggio, è possibile indicare nella Tabella piano dei conti un importo limite in modo che, quando il conto al quale è stato associato l’importo viene movimentato per una somma pari o superiore, viene generato il messaggio “Operazione di importo superiore al limite”.
Lo stesso messaggio viene segnalato nella lista anomalia prima nota.
Per la ricerca di queste operazioni è possibile utilizzare anche la lista prima nota, con il filtro da conto/a conto (indicando i conti da verificare) e l’impostazione di 3.000 euro nel campo “Solo conti con importo pari o superiore a €”.
Le altre modalità di verifica in caso di controlli da parte della Guardia di Finanza riguarderanno le registrazioni del registro antiriciclaggio e i metodi utilizzati per la verifica e il riporto delle operazioni che superano la soglia nel registro antiriciclaggio da parte del personale dello studio.
Azienda
Per verificare le registrazioni che potrebbero essere segnalate ai fini dell'antiriciclaggio, è possibile indicare nella Tabella piano dei conti un importo limite in modo che, quando il conto al quale è stato associato l’importo viene movimentato per una somma pari o superiore, viene generato il messaggio “Operazione di importo superiore al limite”.
È possibile impostare anche il singolo segno da verificare nel successivo campo “Segno importo limite”.
Il controllo dell’importo limite può essere disattivato sulla singola causale contabile. Per non visualizzare il messaggio al salvataggio del prima nota, nella Tabella Causali contabili indicare, per queste causali, la barratura “Movimento da non considerare per l’importo limite”.
RILEVAZIONE RITENUTE
Se in prima nota è stato registrato un documento con ritenute, Enasarco o contributi viene gestita in automatico la chiusura di queste.
Azienda che gestisce le partite.
La registrazione delle ritenute viene eseguita al momento del pagamento, e proporzionalmente all’ammontare pagato se per il documento sono stati fatti più pagamenti.
Occorre compilare i parametri aziendali nelle sezioni “Gestione partite” (per le fatture emesse) e “Dati 770” (per le fatture ricevute), altrimenti la registrazione del pagamento non sarà effettuata.
È possibile in alternativa rilevare le ritenute immediatamente di seguito alla registrazione del documento. Occorre barrare le caselle “Rilevazione immediata ritenute fatture di vendita” e/o “Rilevazione immediata ritenute fatture di acquisto” in Configurazione azienda - Attività nella sezione Attività Contabile, nei Dati generali. Anche in questo caso occorre che siano presenti i dati nei parametri aziendali, altrimenti la registrazione non sarà effettuata e non è possibile eseguirla in automatico in un secondo momento.
La rilevazione immediata delle ritenute non è gestita per i professionisti con i registri IVA integrati.
Il messaggio “Rilevazione immediata ritenute non possibile per professionisti con registri IVA integrati” blocca la registrazione in questa situazione.
Chi riceve il messaggio deve togliere la barratura “Rilevazione immediata ritenute acquisto (o vendita)” in Configurazione azienda – Attività, nell’attività contabile.
Per i professionisti con registri IVA integrati, in presenza di pagamenti effettuati con la rilevazione immediata delle ritenute, occorre:
Eseguire una stampa della lista partite con il dettaglio rate
Con l’utility – Prima nota – Gestione partite indicare le barrature “Cancella partite” e “Cancella prime note generate dalle partite” cancellare tutte le registrazioni di pagamento legate alle fatture con ritenuta
Cancellare le registrazioni di giroconto della ritenuta
Con l’utility – Prima nota – Gestione partite, barrando “Genera partite da prime note”, rigenerare le partite collegate alle fatture con ritenuta
Rigenerare i pagamenti, utilizzando la funzione di incassi-pagamenti, indicando "una registrazione per ogni data scadenza rata" (in modo da generare n prime note di pagamento ognuna con la sua scadenza) e selezionando tutte le partite, aiutandosi nella scelta delle rate con la lista partite.
Azienda che non gestisce le partite.
In questo caso al termine della registrazione della fattura viene effettuata una richiesta se eseguire o meno la rilevazione immediata delle ritenute. Si può disattivare barrando "Rilevazione manuale ritenute" in Anagrafica Studio.
Procedura operativa per le aziende che hanno gestito la rilevazione immediata delle ritenute e vogliono passare alla rilevazione ritenute a seguito di incasso/pagamento
Gli utenti che durante l’anno hanno utilizzato la gestione della rilevazione immediata delle ritenute e vogliono invece rilevarle al momento dell’incasso/pagamento della fattura, possono seguire la procedura operativa sotto riportata per cancellare i movimenti delle ritenute rilevate e poi rigenerarli al momento dell’incasso/pagamento.
Eseguire il salvataggio degli archivi.
In Contabilità, nell’archivio Attività, sezione Attività contabile, togliere le barrature "Rilevazione immediata ritenute fatture di vendita" e "Rilevazione immediate ritenute fattura di acquisto".
Con l’utility “Gestione partite” (menù Utility – Prima nota) cancellare tutte le partite e le registrazioni di pagamento/incasso legate alle fatture con ritenuta:
indicare le barrature “Cancella partite” e “Cancella prime note generate dalle partite”;
indicare nei campi “Da/A causale” le causali con le quali sono state registrate in prima nota le fatture emesse con ritenuta (es.FTRR,FTEE, FTRB);
per cancellare le registrazioni delle ritenute derivanti da fatture di acquisto occorre stampare la lista “Movimenti Iva clienti/fornitori” (menù Operazioni giornaliere) avendo cura di barrare la casella "Solo Fornitori con Ritenuta"; dalle prime note di registrazione delle fatture entrare nella partita collegata e cancellare la prima nota del pagamento.
Cancellare le registrazioni di rilevazione immediata ritenuta, tramite la funzione "Modifica stato/Cancellazione prime note (Menù Operazioni Periodiche)". Indicare:
l’esercizio e le date di inizio e fine registrazione;
le causali con le quali sono state rilevate le ritenute in prima nota (es. RILE, RILS);
nel campo "Operazione da eseguire" indicare “Cancellazione”;
premere il tasto “F8” per eseguire la funzione.
Rigenerare le partite collegate alle fatture con ritenuta, utilizzando l’utility “Gestione partite” (menù Utility – Prima nota), barrando la casella “Genera partite da prime note”.
Rigenerare i pagamenti, utilizzando la funzione “Incassi/pagamenti”, indicando "Una registrazione per ogni data scadenza rata" (per generare più prime note di pagamento ognuna con la sua scadenza) e selezionando le rate, aiutandosi nella scelta delle rate con la lista partite.
SEZIONI ATTIVABILI DALLA PRIMA NOTA
Dalla videata di Prima nota è possibile accedere alle seguenti sezioni.
GESTIONE PRIMA NOTA
Crea modello (CTRL M)
Cliccare per creare un nuovo modello contabile, utilizzabile per l’inserimento rapido di prime note. Il modello può essere inserito in azienda o nelle tabelle (per essere utilizzato anche in altre aziende). Per maggiori informazioni si veda il paragrafo 8.1.6 – Modelli contabili – del Manuale operativo.
Crea modello cli/for (CTRL G)
Accedere alla presente sezione per creare un modello contabile con i dati presenti in prima nota, da inserire nel piano dei conti dell’azienda in riferimento al cliente/fornitore utilizzato in prima nota. Nel modello sono riportati i codici IVA e le contropartite utilizzate nei righi IVA della prima nota.
Alla domanda: “Inserire nel modello gli importi indicati in prima nota” rispondere SI se nel modello devono essere riportati gli stessi importi inseriti nei righi IVA della prima nota.
Se un modello è già assegnato al cliente/fornitore, occorre confermare la modifica.
Competenza contabile (CTRL O)
Accedere alla presente sezione per la gestione delle date di competenza.
Saranno visualizzati solo i conti di tipo economico della prima nota.
Il messaggio “Non sono state inserite le date di compenza nella sez. Competenza cont.” segnala che, dopo aver inserito una fattura con data documento di un esercizio precedente, non sono state inserite le date di competenza. Il documento deve essere gestito come fattura da ricevere o fattura da emettere, e quindi devono essere indicate date di competenza dell’esercizio precedente.
Centri di costo/ricavo (CTRL A)
Accedere alla presente sezione per la gestione dei centri di costo.
Saranno visualizzati solo i conti di tipo economico della prima nota.
Scheda contabile (CTRL S)
Accedere alla presente sezione per visualizzare i saldi dei conti di prima nota.
Beni ammortizzabili (CTRL B)
Accedere alla presente sezione per visualizzare i beni ammortizzabili collegati alla prima nota.
Viene mostrato direttamente il cespite quando alla prima nota è collegato solo un cespite, altrimenti occorre selezionare il cespite da visualizzare.
La videata si attiva quando in prima nota sono stati utilizzati uno o più conti con un valore nel campo “Gestione beni ammortizzabili”.
Dati anagrafici Cli/For (ALT A)
Cliccare per visualizzare i dati anagrafici del soggetto inserito. Le eventuali note visualizzate fanno riferimento al campo "Annotazioni" dell'Anagrafica Unica.
Varia Cli/For Cerved
E' possibile l'aggiornamento dei dati anagrafici del soggetto utilizzato in prima nota, dalla banca dati della Cerved, che contiene le informazioni anagrafiche di tutte le aziende che fanno parte del Registro Imprese.
Effettuando la ricerca per codice fiscale, o partita Iva, per denominazione o numero REA, all’interno della procedura sarà possibile aggiornare i dati anagrafici del soggetto.
I dati anagrafici diversi da quelli presenti in Anagrafica, sono evidenziati in giallo. Cliccando su "Fine", i dati anagrafici vengono aggiornati in automatico.
La gestione è attiva in modalità Demo fino a 50 inserimenti.
Cointestatari (ALT O)
Cliccare per indicare i dati di altri soggetti a cui è intestata la fattura; il campo è utilizzato per la compilazione dello Spesometro e della comunicazione Spese Funebri.
Se viene inserito lo stesso soggetto già utilizzato come cliente/fornitore, sarà segnalato dal messaggio "Il soggetto selezionato è intestatario del movimento".
E' possibile stampare i soggetti cointestatari con la lista Movimenti IVA cointestatari (Operazioni Giornaliere - Stampe).
Il campo non viene visualizzato per le registrazioni di corrispettivi.
Allegati (ALT I)
E’ possibile allegare uno o più documenti alla prima nota, acquisendoli da file o da scanner.
Per attivare la gestione in Prima Nota:
cliccare sul bottone “Allegati”;
dalla videata “Allegati
di prima nota” cliccare su F8 ;
scegliere se acquisire l’allegato da file o da scanner;
cliccare su F6 (Nuovo) per effettuare l’inserimento;
al termine cliccare sul bottone “Conferma inserimento”.
Gli allegati vengono salvati e sono visualizzabili nel percorso "…\EVOL-STD\Evol\Contabilita\Allegati" suddivisi per numero azienda.
Ad esempio gli allegati di prima nota dell’azienda 1 sono presenti in "…EVOL-STD\Evol\Contabilita\Allegati\1".
Informazioni (ALT F)
Viene visualizzato se la prima nota è stata generata da qualche funzione specifica (Partite, Ammortamenti, etc.) oppure no.
Inoltre viene visualizzato se la prima nota è stata scaricata in file ascii ad esempio ai fini dell'import/export prime note.
INCASSI E PAGAMENTI
Partite (CTRL P)
Accedere alla presente sezione per visualizzare la partita collegata alla prima nota.
Se alla prima nota non sono collegate partite, la maschera si aprirà vuota.
Non è possibile visualizzare la maschera durante l’inserimento o la modifica della prima nota.
Per una panoramica dell'utilizzo delle partite e della procedura per generare i pagamenti, far riferimento al paragrafo 5.3 "Generazione automatica pagamenti" del Manuale Operativo.
Controlli prima nota / partita
Fattura non pagata:
quando si modifica qualsiasi dato, la partita viene rigenerata
Fattura pagata:
Modifica cliente/fornitore: viene gestita in automatico, modificandolo anche nella partita
Modifica contropartita: viene gestita in automatico
Modifica data documento: viene allineata nella partita (non nella rata, le date della rata vengono modificate solo se viene modificato il pagamento)
Modifica importo: viene allineata la partita (non le rate, come nel caso precedente le rate vengono modificate solo se viene modificato il pagamento)
Registrazione di pagamento
Modifica data: modifica in blocco in tutte le rate che puntano alla prima nota modificata, modificando la data di pagamento, senza neanche dare messaggi
Modifica importo: in questo caso c’è un controllo preventivo:
C’è solo una rata che punta alla prima nota modificata. In questo caso, si modificano gli importi, della rata e delle contropartite, esattamente come quando si genera il movimento di pagamento. Se c’è stata una contemporanea modifica dell’importo della fattura, il totale delle rate dovrebbe corrispondere al totale partita.
C’è una sola rata, ma sono gestiti ritenuta e/o abbuono: il caso viene gestito come quello successivo (con un messaggio)
Ci sono più rate che puntano alla prima nota modificata. In questo caso, non si ha l’informazione di quale rata modificare. Viene segnalato all’utente che ci sono più partite associate alla prima nota, e quali sono, con l’indicazione di modificare la partita.
Controlli partita / prima nota
Modifica di una rata incassata/pagata: viene dato messaggio che occorre rettificare la registrazione di pagamento
Messaggio:"Ci sono più partite associate alla prima nota. Aggiornare manualmente l'importo delle rate nelle partite."
Il seguente messaggio viene restituito in fase di modifica di una registrazione di incasso/pagamento quando sono presenti più soggetti che fanno riferimento a partite diverse; in questo caso l'aggiornamento delle rate nell'Archivio Partite deve avvenire manualmente.
Il messaggio viene inoltre restituito in modifica di una registrazione di incasso/pagamento se risultano presenti abbuoni o ritenute; anche in questo caso l'aggiornamento della partita deve avvenire manualmente.
Messaggio: "Il Codice Pagamento nei Parametri Aziendali ha una scadenza incompatibile con l'opzione comma 4/5"
Chi ha selezionato le opzioni comma 4 o 5, per le imprese in contabilità semplificata per cassa, deve utilizzare un codice di pagamento con tipo di scadenza "Data registro Iva" (o anche Data registrazione, se non sono gestiti autotrasportatori c/terzi). Diversamente la scadenza potrebbe cadere in una data di un esercizio diverso.
Dopo questa modifica, per allineare le fatture già registrate con lo stesso codice di pagamento, occorre:
1) in Configurazione Azienda -Attività, nella colonna "Gest. cassa semplificata", per l'esercizio da rettificare, togliere la voce "Gest. cassa opz. comma 5" o "Gest. cassa opz. comma 5", e salvare i dati.
2) reimpostare la voce "Gest. cassa opz. comma 5" o "Gest. cassa opz. comma 5" e salvare, confermando la videata che si apre al salvataggio.
Anticipi (CTRL N)
Cliccando su questo bottone si apre l’archivio “Anticipi Clienti/Fornitori”.
Ad esempio mentre si sta effettuando la registrazione di un pagamento è possibile richiamare la gestione degli anticipi direttamente dalla prima nota.
Aggiorna codice pagamento (ALT N)
Cliccare per riportare il codice di pagamento nel cliente/fornitore indicato nella prima nota.
ADEMPIMENTI FISCALI
Intrastat (CTRL I)
Accedere alla presente sezione per visualizzare i dati Intrastat collegati alla prima nota.
Se alla prima nota non sono collegati dati Intrastat, la maschera si aprirà vuota.
Non è possibile visualizzare la maschera durante l’inserimento o la modifica della prima nota.
La videata si apre in automatico al salvataggio della prima nota quando è stato utilizzato un codice Iva che nel campo “Movimento Intrastat” ha indicato Beni o Servizi.
In caso di modifica della Prima nota l’archivio Intrastat si apre se viene modificato l’importo del totale della fattura o il cliente/fornitore. Viene mostrato il nuovo totale del campo Imponibile fattura e viene segnalata la mancata quadratura (Imp. fattura diverso da Imp. intrastat). Le modifiche devono essere invece indicate manualmente (ad esempio il campo “Imp. euro” e il nuovo cliente/fornitore).
Se la videata non si attiva con i codici Iva che prevedono la gestione Intrastat, il messaggio "Non è attiva la gestione Intrastat per l'anno corrente (indicarlo in Anagrafica azienda - Dati annuali)" indica che per l'anno non è stata inserita la periodicità di compilazione dell'Intrastat.
Tessera sanitaria (CTRL W)
Cliccare per accedere alla sezione dei dati riservati alla compilazione dello comunicazione Tessera sanitaria
Se i dati sono già presenti in archivio, possono essere visualizzati e modificati.
Se i dati non sono presenti, può essere effettuato un nuovo inserimento cliccando su Nuovo (F6) – dopo aver cliccato sul bottone “Tessera sanitaria”.
La procedura riporta i dati presenti in prima nota, che potranno essere integrati o modificati.
Dati per Certificazione (CTRL D)
Accedere alla presente sezione per visualizzare l’archivio per la registrazione dei dati relativo al Prospetto sui redditi di lavoro autonomo, redditi diversi e provvigioni relativo alla prima nota.
La videata si attiva al salvataggio della prima nota quando sul fornitore è presente la barratura “Gestione dati 770”.
Studi di settore (CTRL T)
Accedere alla presente sezione per la gestione degli studi di settore.
Dichiarazione d'intento (ALT Z)
Sezione riservata all'inserimento del numero di protocollo della dichiarazione d'intento, per il riporto nel quadro VI della dichiarazione IVA.
La sezione si apre in automatico, al salvataggio della prima nota, quando si usa una causale che nella tabella causali ha la barratura "Dichiarazione d'intento".
REGIMI IVA SPECIALI
Beni usati (CTRL U)
Quando alla prima nota sono collegati dei movimenti di beni usati, accedendo alla presente sezione (solo in visualizzazione della prima nota) è possibile modificare, visualizzare e anche inserire beni usati.
Se sono presenti più beni usati, selezionandone più di uno i movimenti dei beni usati vengono proposti uno dopo l’altro al salvataggio o all’uscita dalla videata del movimento.
Per inserire nuovi beni usati selezionare prima il codice IVA relativo al bene usato.
Se per la stessa prima nota sono stati inseriti più codici beni uguali viene visualizzato il seguente messaggio “Esiste già un movimento per la prima nota ed il codice bene corrente”.
Editoria (CTRL E)
Quando alla prima nota sono collegati dei movimenti nel registro degli editori, accedendo alla presente sezione (solo in visualizzazione della prima nota) è possibile modificare, visualizzare e anche inserire movimenti nel registro.
Se sono presenti più movimenti, selezionandone più di uno i movimenti vengono proposti uno dopo l’altro al salvataggio o all’uscita dalla videata del movimento.
Per inserire nuovi movimenti selezionare prima il codice della pubblicazione.
UTILITY
Selezione prime note (CTRL Q)
Accedere alla presente sezione per visualizzare le prime note in base ai filtri indicati dall'utente.
Sostituzione causale (ALT S)
Cliccare sul bottone per sostituire la causale.
La sostituzione può avvenire in variazione della prima nota e solo con causali compatibili, quindi nei casi in cui la causale ha in tabella esattamente gli stessi indicatori di quella da sostituire, e anche nel caso in cui la causale ha un diverso agg. Piano dei conti, permettendo ad esempio la sostituzione della causale BIC – Chiusura con la causale GIRO – Giroconto e viceversa.
Esempi di modifica della Prima nota con conseguente apertura dell’archivio
Nella prima nota, già collegata all’archivio, viene modificato ad esempio l’importo della fattura.
Al salvataggio della prima nota si apre automaticamente l’archivio. I dati devono essere aggiornati dall’utente.
La prima nota non è collegata all’archivio, ma ci sono tutte le condizioni per aprire l’archivio, in modifica.
Al salvataggio della Prima nota si apre in automatico l’archivio, come in inserimento, con i dati precompilati.
La prima nota non è collegata all’archivio, ma ci sono tutte le condizioni per aprire l’archivio, in visualizzazione.
Dalla Prima nota cliccare sul bottone “Black list”. Dall’archivio cliccare quindi su “Nuovo”; vengono così riportati i dati relativi al movimento Black list.
DATI GENERALI
Attività
L’attività contabile deve essere indicata solo se l’azienda ha più attività contabili.
Viene proposta l’attività contabile indicata come principale.
Esercizio
Indicare l’esercizio di registrazione della prima nota.
Può essere impostato dall’utente nei “Dati per Utente” (Tabelle/Anagrafiche).
Le scritture di fine esercizio dell'anno precedente registrate con data successiva alla fine dell'esercizio devono essere inserite nell'esercizio di riferimento (esempio: 2006) in modo da aggiornare i relativi saldi. Tali operazioni verranno stampate sul Libro Giornale dell'anno successivo (esempio: 2007).
Numero registrazione
Le Prime Note sono registrate con un numero di registrazione composto da 6 cifre e con un codifica delle prime 2 cifre diversa da mese a mese (come illustrato di seguito dalla tabella), in pratica si tratta di una numerazione su base mensile.
Ad esempio la prima registrazione di gennaio avrà come codifica “110001”, la prima di febbraio “120001”, la prima di marzo “130001”e così via.
Mese |
Codifica "N. record" |
Gennaio |
11... |
Febbraio |
12... |
Marzo |
13... |
Aprile |
14... |
Maggio |
15... |
Giugno |
16... |
Luglio |
17... |
Agosto |
18... |
Settembre |
19... |
Ottobre |
20... |
Novembre |
21... |
Dicembre |
22... |
Questa codifica risulta automaticamente attiva solo per l’inserimento o la generazione di nuove registrazioni appartenenti a esercizi senza Prime Note già esistenti.
Se invece per un determinato esercizio sono già presenti delle prime note con numerazione su base annuale (quindi con numerazione che parte da 1 e non dipende dal mese), inserendo nuove prime note la codifica assegnata dalla procedura continuerà ad essere quella precedente.
Modello
Indicare il codice del modello da riportare in prima nota.
Procedura per il riporto del modello:
In prima nota, inserire l'esercizio;
indicare il codice del modello; se il modello è nelle tabella e non è abilitato per l'azienda, cliccare nella ricerca su "Modelli Tabelle" (Ctrl M) per utilizzare il modello e abilitarlo in azienda;
solo se nel modello è impostato “Copia importi su domanda”, indicare per riportare o meno gli importi;
completare la prima nota inserendo la data di registrazione, il documento e gli importi se non sono stati riportati.
Nota:
La dicitura "IT" nel campo Modello non indica un modello ma è predefinita, non è necessaria cancellarla.
Causale
Indicare la causale.
La causale può essere riportata dall’ultimo movimento quando nella tabella “Dati per utente” è indicato "Causale ultimo movimento" nel campo "Rip. causale".
Data di registrazione
Inserire la data di registrazione della prima nota.
DATI IVA
La sezione è visualizzata solo se la causale è di tipo Iva.
Inserire un rigo IVA per ogni contropartita. Le contropartite utilizzate vengono riportate in automatico nei righi contabili.
Se non viene inserito un rigo IVA per ogni contropartita, e quindi nei righi contabili vengono indicati dei conti non presenti nei righi IVA, al salvataggio della prima nota verrà visualizzato il messaggio di avviso "Incongruenza tra contropartite righi IVA e righi contabili".
Opposizione all'invio dati per tessera sanitaria
Campo visibile solo per le aziende in cui è stato barrato "Comunicazione tessera sanitaria" in Anagrafica azienda.
Barrare per contrassegnare i documenti per i quali il cliente si è opposto alla trasmissione dei dati al sistema Tessera sanitaria.
Per l'esercizio 2015 l'opposizione da parte del cliente deve essere fatta sul portale Tessera sanitaria direttamente dal cliente, mentre per gli esercizi successivi può essere fatta, anche verbalmente, direttamente al medico.
Attività IVA
Indicare l’attività IVA.
Viene proposta l’attività IVA indicata come principale.
Tipo Registro IVA
Viene riportato il tipo di registro IVA indicato nella causale: acquisti, corrispettivi, vendite.
Codice Numerazione
Indicare il codice della numerazione del registro IVA.
Se per lo stesso registro sono presenti più numerazioni, la stampa del registro indicherà, di fianco al numero di documento, anche il codice della numerazione relativa.
In base a quanto indicato nella numerazione IVA (Configurazione Azienda – Attività) e alla causale indicata, vengono proposte le seguenti numerazioni:
Causale con Tipo autofattura generata = Cee |
Numerazione acquisti con barratura Cee |
Causale con Tipo autofattura generata = Rsm |
Numerazione acquisti con barratura Rsm |
Causale con Tipo autofattura generata = Altre gestioni o Reverse charge |
Numerazione acquisti con barratura Autofatt. |
Causale con IVA esigibilità differita = Emessa / Ricevuta fattura |
Numerazione acquisti o vendite con barratura Esigib. diff. |
Causale con IVA esigibilità differita = Incasso Pagamento fattura |
Numerazione acquisti o vendite con barratura Inc/Pag. Esigib. Diff. |
Causale con nessuno dei precedenti indicatori |
Numerazione acquisti o vendite con barratura su nessuno |
Aziende in contabilità semplificata: causale con Tipo movimento = costi |
Numerazione con barratura su Costi Semp. |
Aziende in contabilità semplificata: causale con Tipo movimento = ricavi |
Numerazione con barratura su Ricavi Semp. |
Se non sono presenti numerazioni con le barrature richieste dalla causale, sarà proposta la prima numerazione dell’elenco.
Se sono presenti più numerazioni con le barratura richieste dalla causale, sarà proposta la prima numerazione IVA dell’elenco con la barratura.
Impostando un codice numerazione nella causale contabile, il codice indicato, se presente nell'azienda, sarà riportato in prima nota indipendentemente dalla barrature impostate nella numerazione.
Cliente/Fornitore
Campo in cui inserire il cliente o fornitore.
Premendo F9, sono visualizzati i clienti o i fornitori dell’azienda.
Ricerca intelligente
Direttamente sul campo Cliente/Fornitore è attiva anche la ricerca per denominazione/ragione sociale, codice fiscale, partita IVA e conto.
Digitando, ad esempio, direttamente la partita IVA del soggetto, viene riportato nel campo il soggetto possessore della partita IVA.
Se viene digitata la parte iniziale, ad esempio, del codice fiscale, la ricerca si apre visualizzando solo i soggetti il cui codice fiscale inizia con i caratteri digitati (la stessa funzionalità c’è anche per la sigla, per la denominazione/ragione sociale, per la partita IVA e per il conto).
Inserimento di nuovi clienti-fornitori in azienda.
Nella ricerca, cliccando sul bottone , vengono visualizzati tutti
i soggetti presenti in Anagrafica Unica. Per abilitare un soggetto
già presente come cliente-fornitore nell’anagrafica generale della contabilità,
nell’azienda e selezionarlo per la prima nota, cliccare sul soggetto nella
ricerca. Occorre quindi indicare il conto cliente o fornitore sul quale
abilitare il soggetto nell’anagrafica della Contabilità e nella successiva
videata (facoltativo ma utile per accelerare l'imputazione dei dati),
il codice di pagamento, i codici IVA e le contropartite che saranno proposte
in Prima nota.
Se il soggetto non è presente neppure in Anagrafica
Unica, nella ricerca cliccare sul bottone per inserire
il soggetto.
Consultare il paragrafo "Inserimento Cli/for" del Manuale Operativo.
Al termine dell’inserimento cliccare sul
bottone (F8).
Il soggetto sarà abilitato come cliente-fornitore nell’anagrafica generale della contabilità, nell’azienda e selezionato per la prima nota.
Per inserire una serie di anagrafiche è possibile anche utilizzare la funzione di inserimento rapido clienti/fornitori (Utilità), sia inserendo direttamente le anagrafiche (operazione di inserimento), che abilitando le anagrafiche precedentemente inserite (operazione di abilitazione).
Per associare i dati della contropartita e dei codici IVA al cliente/fornitore è possibile anche compilare la prima nota, salvare e cliccare su "Crea modello cli/for" (Ctrl G).
Inserimento di nuovi clienti-fornitori da Cerved (per i possessori del modulo)
E' possibile l'acquisizione dei clienti-fornitori, e l'aggiornamento dei loro dati anagrafici, dalla banca dati della Cerved, .che contiene le informazioni anagrafiche di tutte le aziende che fanno parte del Registro Imprese.
Effettuando la ricerca per codice fiscale, o partita Iva, per denominazione o numero REA, all’interno della procedura sarà possibile acquisire le anagrafiche senza dover ridigitare tutti i dati.
Digitando nel campo "Cliente/Fornitore" direttamente la partita IVA del soggetto, se questa non è presente nell'azienda e neanche in Anagrafica Unica, sarà attivato direttamente l'inserimento dalla banca dati Cerved.
Per verificare invece i dati anagrafici di soggetti già codificati, selezionare, nel menù a sinistra, la voce "Varia Cli/For Cerved".
Dopo aver importato il soggetto è possibile integrare i seguenti dati:
inserire i dati 770/Certificazione Unica relativi al fornitore richiamando dalla prima nota la tabella "Anagrafica clienti/fornitori". Dallo zoom "Cliente/Fornitore" cliccare su Modifica (F8) quindi su "Visualizza cliente/fornitore";
creare un modello contabile da inserire nel piano dei conti dell’azienda in riferimento al cliente/fornitore utilizzato in prima nota cliccando su "Crea modello cli/for";
memorizzare il codice di pagamento indicato in prima nota nel cliente/fornitore (Piano dei conti aziendale) cliccando su "Aggiorna codice pagamento".
Note:
Quando il soggetto cliente o fornitore è una persona fisica che svolge attività di impresa e attività di lavoro autonomo, occorre inserire due volte il soggetto in Anagrafica unica in modo da utilizzare due sottoconti con diversa denominazione.
Nel caso in cui venga tenuta la Contabilità o Parcellazione/Fatturazione di un soggetto nei confronti del quale il professionista emetta parcelle/fatture non relative all'attività ma al soggetto come privato, è necessario inserire due anagrafiche: una per l'attività di imprenditore (codici da 2 a 6), e una con tipo Attività "0 - Non conosciuta (solo cliente/fornitore)" inserendo anche il subcodice.
Modello contabile
Quando viene selezionato il cliente/fornitore viene anche riportato il modello contabile collegato al soggetto oppure, se nessun modello contabile è collegato al cliente/fornitore, l’eventuale modello contabile collegato alla causale. Sostituendo il cliente/fornitore viene riportato il modello eventualmente collegato al nuovo soggetto se vengono cancellati i valori eventualmente già presenti, dopo aver risposto "SI" alla domanda "Si desidera cancellare tutti i righi Iva".
Data documento
Data di emissione del documento o di incasso del corrispettivo.
N. documento
Numero assegnato al documento dal fornitore (Fatture ricevute) o dall'azienda (Fatture emesse).
Integrazione fattura estera
Nel caso di integrazione della fattura estera ricevuta per acquisti intracomunitari, la numerazione deve seguire quella propria delle fatture emesse. Non deve quindi essere indicato il numero apposto sul documento originale, ma un numero progressivo assegnato a queste fatture.
Numerazione per anno solare
L’ultima formulazione dell’art. 21, comma 2, lettera b), del DPR 633/72, così come modificato dall’art. 1, comma 325, lettera d) della Legge 228/2012, indica che la fattura deve contenere “un numero progressivo che la identifichi in modo univoco”. Nella successiva Risoluzione Ministeriale 1/E del 10/01/2013 è stato precisato che si può continuare ad adottare il sistema di numerazione progressiva per anno solare, in quanto l’identificazione univoca della fattura è garantita dalla contestuale presenza nel documento della data.
Nel caso di utilizzo, in fatturazione, di una numerazione in cui sia utilizzato l’anno come serie, si ritiene giustificabile la stampa del solo numero sia sul registro IVA che nel libro giornale, senza riportare la numerazione completa (1/2013) riportata in fattura.
In tutti gli adempimenti relativi alla tenuta della contabilità e alle comunicazioni telematiche (es. spesometro), qualora la “serie” che identifica in modo univoco la numerazione delle fatture sia costituita dall’anno solare o da anno e sezione, non sono necessari interventi particolari, essendo l’anno solare e la sezione sempre rappresentati chiarimenti nei registri IVA. Di conseguenza non viene gestita la numerazione 1/2013, stante anche la difficoltà che avrebbe l'utente a inserire tale numerazione in prima nota con conseguente allungamento dei tempi di registrazione. In questa situazione occorre inserire come numero documento il numero senza l’anno (1, 2, 3…).
Data registro IVA
Data di protocollo, è la data di stampa nel registro IVA.
N. Protocollo
Numero progressivo di stampa nel registro IVA.
Nel caso di più numerazioni di vendita per registro, può differire dal N. Doc..
Esempio: numerazione distinta tra fatture emesse e note di credito.
Fattura emessa n. 1 del 09/01/07: protocollo 1
Fattura emessa n. 2 del 10/01/07: protocollo 2
Nota di credito emessa n. 1 del 10/01/07: protocollo 3
Fattura emessa n. 3 del 11/01/07: protocollo 4
Esempio: unica numerazione per fatture emesse e note di credito.
Fattura emessa n. 1 del 09/01/07: protocollo 1
Fattura emessa n. 2 del 10/01/07: protocollo 2
Nota di credito emessa n. 3 del 10/01/07: protocollo 3
Fattura emessa n. 4 del 11/01/07: protocollo 4
Anche in caso di più numerazioni, il numero di protocollo viene assegnato in base al Registro IVA.
Può non esserci una diretta corrispondenza con il numero documento.
Nel caso si ritenga opportuno gestire stampe separate, occorre inserire più Registri IVA.
Il numero di ultimo protocollo viene automaticamente aggiornato con il salvataggio o la cancellazione della prima nota, inserendo il protocollo più alto nel campo "Ultimo prot." del registro Iva utilizzato (Configurazione azienda - Attività).
Nel caso di regimi per cui la data di competenza e di conseguenza la data Registro IVA sono posticipate (autotrasportatori c/terzi e Agenzia di viaggio), il numero di protocollo viene assegnato in base alla data di protocollo, per cui può differire dalla data documento.
Data competenza
Data di competenza IVA, è la data di riferimento per la liquidazione IVA.
Totale
Totale del documento o dei corrispettivi, al lordo di ritenute, contributi, scorpori. Se nella causale contabile è barrata la casella "Calcola totale documento da righi Iva” il totale documento viene calcolato dalla procedura sommando gli importi presenti nei righi Iva.
Codice IVA
Indicare il codice IVA da utilizzare.
Nella videata di ricerca (attivata tramite il tasto F9) è possibile
cliccare su per visualizzare i codici Iva che possono
essere utilizzati in quell'attività Iva.
Per la registrazione di operazioni effettuate come le fatture emesse nei confronti di consumatori finali (cioè soggetti non titolari di partita IVA) utilizzare Codici IVA separati rispetto a quelli utilizzati per le altre operazioni al fine di compilare in automatico il quadro VT 1 col. 3 (Operaz. Impon. verso cons. fin.) e col. 4 (Imposta) della Dichiarazione IVA annuale.
Utilizzare ad esempio i codici IVA 10CC, 22CC, 4CC, 5CC presenti in Banca Dati.
Per registrare i corrispettivi emessi continuare a utilizzare i codici IVA abituali "22CS", "10CS", "4CS" o simili poichè essi sono sempre rivolti ai consumatori finali.
L'uso dei codici IVA distinti per annotare separatamente i corrispettivi/fatture di vendita è previsto dall'art. 2 c. 10 lettera i) della Legge 350/2003.
Imponibile
Importo dell’imponibile. Se il codice IVA prevede lo scorporo dell’imposta, indicare il corrispettivo lordo: verrà effettuato il calcolo automatico.
Aliquota
Aliquota corrispondente al codice IVA selezionato.
Messaggio "L'aliquota del codice Iva non è coerente con l'assenza di imposta": la comunicazione delle fatture emesse e ricevute ha un controllo bloccante per cui, a fronte di un codice Iva con aliquota, segnala l'assenza di imposta. E' quindi necessario inserire codici IVA senza aliquota nei casi in cui non c'è imposta (es. fatture di omaggi).
Imposta
Valore dell’imposta calcolata, può essere modificata manualmente.
Sigla
Facoltativo: indicare la sigla della contropartita, sarà riportato oltre alla sigla anche la contropartita.
Contropartita
Indicare il conto di contropartita dell’imponibile. Il conto viene stampato sui registri IVA per le attività in contabilità semplificata e viene utilizzato nel giroconto dei conti transitori per i professionisti.
Premendo F9 verranno visualizzati solo i conti inerenti il tipo di attività (impresa/professionista) indicato nel campo "Attività" della prima nota.
Anche cliccando sul pulsante "PdC Tab" nella maschera di ricerca verrà effettuato lo stesso controllo.
Spesa TS
Campo visibile solo per le aziende in cui è stato barrato "Comunicazione tessera sanitaria" in Anagrafica azienda.
Nel campo va indicato il tipo di spesa da comunicare. Il dato viene riportato, se indicato, dall'Anagrafica azienda (campo "Tipo spesa").
Nel caso in cui nel campo non sia indicato nulla, ma in Anagrafica azienda il campo "Tipo spesa" è stato indicato, sarà considerato il tipo di spesa indicato in Anagrafica azienda, per il riporto nell'archivio Tessera Sanitaria.
Non è quindi necessario compilare questo campo quando in Anagrafica azienda è stato indicato il campo "Tipo spesa" e in prima nota il tipo di prestazione medica è lo stesso.
Descrizione
Visualizza la descrizione della contropartita.
Note
Indicare eventuali note da stampare nel registro IVA.
I successivi valori della sezione Dati IVA sono visualizzati e non modificabili.
Per modificare le note premere la barra spaziatrice, per non sovrascrivere i dati spostarsi con i tasti cursore.
Per chi non gestisce le partite è possibile indicare nelle note del primo rigo IVA la data di riferimento della fattura pagata, per la registrazione di fatture di incasso con IVA a esigibilità differita, nel formato GG/MM/AAAA.
In questo modo è possibile determinare il rigo IVA (VE37 - 38) in cui riportare l'imponibile.
Occorre indicare la data nello stesso formato GG/MM/AAAA per le note di credito, al fine di indicare la data della fattura di riferimento.
L'informazione è necessaria per la richiesta di rimborso IVA trimestrale.
In mancanza, la fattura di riferimento sarà considerata dello stesso periodo della nota di credito.
Imposta Detraibile
Ammontare dell’imposta detraibile in liquidazione IVA.
Imposta Indetraibile
Ammontare dell’imposta non detraibile in liquidazione IVA.
Imposta Intrattenimenti
Ammontare dell’imposta su intrattenimenti calcolata sull’imponibile del rigo IVA. Il codice IVA utilizzato deve avere l’indicazione di una percentuale di imposta di intrattenimento.
Imposta non assolta
Quando il codice IVA utilizzato ha la barratura di imposta non assolta, l’importo dell’imposta viene memorizzato in questo campo in modo da potere essere utilizzato nel caso di superamento del plafond o di calcolo ordinario dell’IVA nel regime dei beni usati.
Non imp./esente/escl.
Ammontare non imponibile, esente o escluso da IVA. Viene calcolato quando il codice IVA ha come tipo calcolo esente/non imponibile/escluso.
% Ind.
Viene riportata la percentuale di indeducibilità ai fini IVA indicata nel codice IVA.
DATI CONTABILI
Le date di competenza per i costi e i ricavi (diverse dalla data di registrazione) devono essere inserite nella sezione “Competenza” (Ctrl O).
Tipo sigla
Indicare Cliente o Fornitore per poter inserire una sigla di un soggetto nel campo successivo.
Sigla
Sigla del cliente, del fornitore o del conto.
Digitata la sigla, viene riportato il codice conto corrispondente e la descrizione del conto o la ragione sociale del cliente/fornitore.
Conto
Conto relativo al piano dei conti dell’azienda.
Il conto è nel formato MMCCSSSSSS ma è possibile omettere nell’inserimento gli zeri che compongono il sottoconto (per es. conto 5510000050 può essere inserito come 551050, il programma formatterà automaticamente il codice inserito).
Digitato il conto, viene riportata la descrizione del conto o la ragione sociale del cliente/fornitore.
Premendo F9 verranno visualizzati solo i conti inerenti il tipo di attività (impresa/professionista) indicato nel campo "Attività" della prima nota.
Anche cliccando sul pulsante "PdC Tab" nella maschera di ricerca verrà effettuato lo stesso controllo.
Cliccando sul bottone “Raccordi” si visualizzano i raccordi relativi alle categorie fiscali, al calcolo imposte e al Bilancio CEE del conto su cui si è posizionati (non vengono mostrati i raccordi per i clienti/fornitori).
Inserimento di nuovi conti in azienda.
Nella ricerca cliccando sul pulsante “Funzioni” e quindi su "Piano dei conti generale" vengono visualizzati tutti i sottoconti presenti nella tabella Piano dei conti; per abilitare il sottoconto nell’azienda e selezionarlo per la prima nota cliccare sul sottoconto nella ricerca.
Se il sottoconto non è presente nella tabella Piano dei conti, nella ricerca cliccare su “"Nuovo" (F6). Per le istruzioni riguardo l’inserimento di un nuovo conto consultare il paragrafo 6.3 – Piano dei conti. È possibile anche inserire più conti e modificare dati di conti già presenti. Al termine dell’inserimento salvare i dati (F12). Selezionare quindi dalla ricerca tra i conti presenti nella tabella il conto da inserire nell’azienda e da selezionare per la prima nota; solo il conto selezionato sarà inserito nell’azienda, eventuali altri conti inseriti nella tabella non sono abilitati per l’azienda.
Descrizione
Visualizza la descrizione del conto o del cliente/fornitore.
Dare/Avere
Importo del rigo contabile, nella colonna Dare o Avere a seconda del segno. Se nella tabella piano dei conti è indicato un controllo segno Dare o Avere, al salvataggio della prima nota viene verificato che il saldo del conto non abbia segno contrario a quello indicato nella tabella piano dei conti.
Saldo
Viene riportato il saldo progressivo del conto dell'esercizio in base alle registrazioni già confermate (il movimento da inserire non viene considerato).
Note (sui righi contabili)
Campo che permette di inserire descrizioni aggiuntive al rigo contabile. Viene stampato sul Libro Giornale a fianco del rigo contabile in cui è stata indicata la nota e sul Libro Mastro nel conto in cui è stata indicata la nota. Per indicare e stampare nel partitario le stesse note su tutti i righi contabili è sufficiente utilizzare il campo "Note" posto in fondo alla sezione "Dati contabili" senza indicare le note per ogni rigo.
Per modificare le note premere la barra spaziatrice, per non sovrascrivere i dati spostarsi con i tasti cursore.
Esercizio rilevanza fiscale
Per i conti la cui deducibilità fiscale è per cassa, per esempio compensi ad amministratori o imposte, occorre indicare l’esercizio in cui l’importo deducibile è rilevante fiscalmente, (l’esercizio in cui l’importo viene pagato o incassato).
Nel caso l’importo deve essere ripartito in più esercizi, occorre inserire più righi contabili indicando per ogni esercizio l’importo corrispondente.
Esempio, le imposte sono deducibili per 100 nel 2017 e per 50 nel 2018:
Rigo contabile 1: Conto Imposte e tasse; Importo 100; esercizio ril. fisc. 2017
Rigo contabile 2: Conto Imposte e tasse; Importo 50; esercizio ril. fisc. 2018
Nel caso il campo sia lasciato vuoto in corrispondenza di un conto la cui deducibilità è per cassa (nella tabella piano dei conti è indicato un valore per la voce “Componenti di reddito”, con esclusione dei valori che fanno riferimento ai componenti di reddito la cui deducibilità è per quote costanti), l’esercizio di deducibilità fiscale viene considerato lo stesso esercizio di registrazione.
L’esercizio indicato viene utilizzato per la compilazione dell’archivio “Componenti di reddito per cassa”. In caso di mancata compilazione di questo archivio, l’esercizio non viene considerato nel calcolo dei valori fiscali per la dichiarazione Redditi o per il bilancio fiscale.
Dettaglio cli/for
Indicare per i movimenti dei conti che nel piano dei conti (tabelle) hanno un valore nel campo “Dettaglio cli/for in prima nota”un cliente, fornitore o cliente/fornitore al fine di stamparlo nel giornale, nel libro mastro e nel bilancio.
Questo può servire per dettagliare: ratei e risconti, anticipi etc.
Comp.
La data di competenza contabile è la data di riferimento della stampa di bilancio. Viene riportata automaticamente con l’inserimento della data di registrazione della prima nota ed è modificabile dall’utente.
Per la registrazione di prime note di fine esercizio è possibile indicare date di registrazione dell'esercizio successivo.
In questo caso indicare come data competenza contabile la data di fine esercizio, in modo da stampare i dati della prima nota in un bilancio da 01/01/... a 31/12/... e stampare sul libro giornale dell'anno successivo.
Note
Campo che permette di inserire descrizioni aggiuntive alla causale. Viene stampato sul Libro Giornale sotto i righi contabili della registrazione e sul Libro Mastro per i conti in cui non sono state inserite note nei righi contabili.
Se viene barrata l’opzione “Prima nota: Riporta note nei righi IVA” nell’Anagrafica studio, le note verranno anche inserite nei righi IVA oltre che nei righi contabili.
Come inserire le note contabili
Esempio di registrazione di incasso:
conto |
importo |
note |
BANCA C/C |
1.000 |
ASSEGNO N. 123456789 DEL 14/09/04 |
CLIENTE X |
1.000 |
CLIENTEX FT. 1234 DEL 17/08/04 |
Per inserire note diverse per ogni conto, come in questo caso, occorre inserire le note contabili sul rigo contabile.
Esempio di registrazione di nota di credito emessa:
conto |
importo |
note |
SCONTI SU VENDITE |
4.000 |
SCONTO FT. N. 40 DEL 15/01/04 PER ERRATA FATTURAZIONE |
IVA SU VENDITE |
900 |
SCONTO FT. N. 40 DEL 15/01/04 PER ERRATA FATTURAZIONE |
CLIENTI |
4900 |
SCONTO FT. N. 40 DEL 15/01/04 PER ERRATA FATTURAZIONE |
Per inserire le stesse note per ogni conto, come nel secondo esempio, è sufficiente compilare le note poste in fondo alla sezione "Dati contabili", nel libro mastro verranno stampate per ogni conto.
Riporta
Cliccare sul bottone per riportare le note su ogni rigo contabile.
Da utilizzare nei casi di registrazioni molto lunghe (apertura, chiusura) per visualizzare le note in ogni pagina del giornale.
Tot.
Indica l’importo totale contabile per registrazioni prive dei dati Iva e il totale Documento per le registrazioni con dati Iva.
Se la somma degli importi dei righi contabili della colonna Dare non coincide con la somma degli importi dei righi contabili della colonna Avere, sarà indicato l’importo corrispondente alla somma degli importi più elevata.
Sulla videata di ricerca, cliccando sul bottone (CTRL
F5), sarà possibile effettuare una ricerca anche utilizzando questo valore
come parametro, nella colonna denominata “Tot. Doc.”.
ALTRI DATI
Codice pagamento
Inserire il codice di pagamento.
Il campo non è presente se sull’attività contabile non è presente la barratura su “Partite” oppure se sulla causale contabile è indicato Gestione partite = Nessuna.
Il codice di pagamento può essere riportato dai Parametri aziendali, se inserito come codice di pagamento predefinito, oppure dal modello contabile o dal cliente/fornitore a cui è stato associato.
Data plafond
Data in cui deve essere considerato l’acquisto per concorrere all’utilizzo del plafond disponibile.
La procedura propone in automatico la data del documento di acquisto; la data è visibile solo per registrazioni di acquisto dopo aver inserito la data del documento di acquisto.
Pro-rata
Indicare l’anno di cui considerare la percentuale di pro-rata per le operazioni di acquisto se è diverso dall’anno della data del documento.
Se non è presente nessun dato viene considerato come anno pro-rata l'anno della data del documento.
L'anno indicato deve essere presente nei dati IVA annuali (Configurazione Azienda - Attività).
Circolare 328/E del 24/12/97 paragrafo 3.5.1
Il momento di esigibilità coincide, di regola, con quello di effettuazione dell’operazione, dal che consegue che, in linea di massima, il diritto alla detrazione sorge al momento dell’acquisto dei beni e dei servizi, con le eccezioni già evidenziate con riferimento alle operazioni indicate nel quinto comma dell’articolo 6 del D.P.R. n. 633 del 1972.
La nuova e più appropriata regolamentazione della detrazione risulta di maggior favore per il contribuente in quanto consente l’esercizio del diritto in un arco di tempo più ampio, che va dal momento in cui l’imposta diviene esigibile in capo al cedente del bene o al prestatore del servizio fino al secondo anno successivo a quello in cui il diritto è sorto. Tuttavia, al fine di evitare che tale facoltà possa tradursi in un ingiustificato vantaggio per il contribuente, viene stabilito, come già accennato, che il diritto alla detrazione si esercita in base alle condizioni di detraibilità esistenti nel momento in cui lo stesso è sorto e, quindi, nel momento in cui l’imposta è diventata esigibile.
La misura della detrazione prescinde, pertanto, dalle condizioni esistenti nel momento in cui viene esercitato il diritto stesso, restando detta misura ancorata unicamente al momento in cui è sorto il diritto alla detrazione.
Così, se nell’anno in cui è stato effettuato l’acquisto, il pro-rata è pari all’80%, la relativa detrazione spetta in tale misura anche se viene operata in un anno successivo in cui la percentuale di detrazione è scesa, per esempio, al 60%.
RITENUTE SUBITE
I campi della sezione “Ritenute subite” sono presenti se nella causale è attivata la gestione ritenute/Enasarco - ENPAM.
L’incasso della fattura rileverà anche lo storno della ritenuta, dei contributi Enasarco e ENPAM dall’importo incassato.
Imponibile Ritenute
Indicare l’imponibile su cui calcolare le ritenute. Se non viene indicato, come imponibile sarà considerato l’imponibile indicato nei righi IVA.
(ALT L)
Cliccare sul bottone per calcolare la ritenuta sulla fattura emessa sulla base dell’imponibile indicato nel campo “Imponibile Ritenute”; se non viene indicato l’imponibile, sarà considerato l’imponibile indicato nei righi IVA.
Ai fini del calcolo viene utilizzata la percentuale indicata nel campo “Ritenute su fatture emesse” dell’archivio “Attività” (Menù Configurazione Azienda, sezione “Attività Contabile”); in questo campo deve essere indicata la percentuale effettivamente applicata sul totale delle ritenute. Ad esempio nel caso di una ritenuta con percentuale del 23% calcolata sul 50% è necessario indicare la percentuale dell’11,5%.
Ritenute
Indicare l’importo della ritenuta sulle fatture emesse.
Il conto con cui sarà registrata la ritenuta deve essere indicato nei parametri aziendali, sezione Gestione partite – Conti.
Enasarco/Enpam
Indicare l’importo dell’Enasarco o dell'Enpam che grava sulla fattura.
Il conto con cui sarà registrato il contributo Enasarco deve essere indicato nei parametri aziendali, sezione Gestione partite – Conti.
Se viene rilevato un contributo Enpam nei parametri aziendali, dovrà essere indicato un conto riferito all'Enpam.
Il campo può anche essere utilizzato per altri contributi specifici all'azienda (es. Enpals), con l'avvertenza di indicare nei parametri aziendali un conto specifico per la rilevazione in prima nota della ritenuta.
FATTURE IN VALUTA ESTERA
La sezione “Fatture in valuta estera”, in cui indicare l’importo della valuta originale (se diversa da Euro), si attiva quando nella causale è presente la barratura “Fattura in valuta estera”.
Come inserire una fattura con importi in valuta estera
Nella prima nota utilizzare una causale con barratura “Fattura in valuta estera”;
Inserire gli importi del totale documento e dei righi IVA;
Indicare la valuta e il tasso di cambio della valuta con cui sono stati inseriti i valori nella sezione “Fatture in valuta estera”;
Cliccare su “Converti prima nota”;
La procedura riporta il totale documento in valuta nel campo “Tot. doc. valuta” e converte gli importi del totale documento e dell’imponibile, dividendo l’importo per il tasso di cambio indicato;
Se la conversione porta a differenze di arrotondamento verrà inserito automaticamente un rigo IVA con l’ammontare della differenza se nei Parametri aziendali, sezione Varie – Conversione prima nota in valuta, è stato indicato il codice IVA da utilizzare.
La contropartita del rigo IVA viene a sua volta riportata dai Parametri aziendali (se ricavo viene riportato il conto indicato nel campo Differenza attiva cambio e se costo viene riportato il conto indicato nel campo Differenza passiva cambio).
Se nei Parametri aziendali non è stata compilata la sezione Conversione prima nota in valuta occorre gestire manualmente gli arrotondamenti derivanti dalla conversione della prima nota;
La barratura “Convertita” indica che gli importi della prima nota sono stati convertiti in euro.
Val. est.
Indicare il codice della valuta del documento. I codici sono registrati nella tabella Valute.
Cambio
Indicare il tasso di cambio della valuta estera (ad esempio indicare il cambio rapportandolo a quanti dollari occorrono per formare 1 euro: cliccare sul bottone "Converti prima nota" verrà effettuata una divisione tra il totale documento ed il cambio indicato).
Può essere riportato dalla tabella Valute premendo F9 e selezionando il tasso di cambio della valuta associata alla data di effettuazione dell’operazione o, in mancanza di tale indicazione sulla fattura, associata alla data della fattura (art. 43, comma 3, D.L. 331/93).
Per inserire nella tabella Valute il tasso di cambio indicare anche
la data del cambio e cliccare sul bottone .
Tot. doc. valuta
Indicare l’ammontare della fattura in valuta estera. L’importo, preceduto dal codice della valuta, viene stampato nel registro IVA.
DATI AUTOFATTURA
La sezione “Dati autofattura” è presente quando viene registrata un’autofattura.
La causale utilizzata deve avere la barratura di Generazione autofatture.
Devono essere indicati i dati relativi alla registrazione sul registro delle vendite.
Num. IVA
Indicare il tipo registro e il codice della numerazione IVA su cui viene registrata l’autofattura emessa.
Il registro può essere vendite o corrispettivi.
In base a quanto indicato nella numerazione IVA (Configurazione Azienda – Attività) ed alla causale indicata, vengono proposte le seguenti numerazioni:
Causale con Tipo autofattura generata = Cee |
Numerazione vendite con barratura Cee |
Causale con Tipo autofattura generata = Rsm |
Numerazione vendite con barratura Rsm |
Causale con Tipo autofattura generata = Altre gestioni o Reverse charge |
Numerazione vendite con barratura Autofatt. |
Se non sono presenti numerazioni con le barrature richieste dalla causale, sarà proposta la prima numerazione IVA dell’elenco, di tipo vendite se presente.
Se sono presenti più registri con le barratura richieste dalla causale, sarà proposta la prima numerazione IVA dell’elenco con la barratura.
N° protocollo
Numero progressivo di stampa dell’autofattura.
VERSAMENTO RITENUTE
La sezione è presente se nella causale è stato selezionato “Versamento ritenute”.
I dati sono utilizzati per la compilazione del quadro ST del modello 770.
Data vers.
Data di versamento delle ritenute.
Tipo vers.
Indicare F24 o F23 oppure Tesoreria.
Mod. vers.
Indicare dove è stato eseguito il versamento (banca, concessione, poste). La compilazione è facoltativa, il dato non viene stampato.
Estremi
Versamento tramite banca: codice ABI (5 caratteri) e CAB (5 caratteri) (consecutivamente o separati da uno spazio)
Versamento tramite concessione: codice concessione
Versamento tramite servizio postale: codice azienda
Questi dati sono facoltativi, non sono richiesti nella stampa del modello 770.
Cod. Trib./Cap.
Indicare il codice tributo. Per i versamenti effettuati presso le sezioni di Tesoreria provinciale dello Stato indicare l’articolo di bilancio.
Articolo
Per i soli versamenti effettuati presso le sezioni di Tesoreria provinciale dello Stato indicare l’articolo di bilancio.
Rit. Operate
Indicare l’importo delle ritenute operate o delle somme e degli interessi trattenuti (consultare le istruzioni ministeriali del modello 770).
Rit. Rimborsate
Indicare l’importo, compreso nel campo precedente, utilizzato a scomputo delle ritenute operate (consultare le istruzioni ministeriali del modello 770).
Rit. Compensate
Indicare l’importo, compreso nel campo “Rit. operate”, dei crediti di imposta utilizzati (consultare le istruzioni ministeriali del modello 770). Non indicare crediti di imposta da utilizzare esclusivamente con il modello F24.
Imp. Versato
Indicare l’importo effettivamente versato. Viene proposto dal programma sottraendo alle ritenute operate l’importo delle ritenute versate gli importi presenti nei campi “Rit. rimborsate” e “Rit. compensate”, l’importo è modificabile.
Interessi
Indicare eventuali interessi. Gli importi dei campi precedenti non devono comprendere l’importo degli interessi.
Ravvedimento
Barrare la casella se l’importo versato con ravvedimento operoso.
Note
Per la compilazione devono essere utilizzati i seguenti codici:
A – se il sostituto ha effettuato i versamenti alla scadenza prevista dall’art. 2, comma 1, del D.P.R. n. 445 del 1997;
B – se il versamento si riferisce a ritenute operate ai sensi degli artt. 23 e 24 del D.P.R. n. 600 del 1973, su somme e valori relativi al 2017 erogati entro il 12 gennaio 2018;
C – nel caso di erogazione di prestazioni in forma di capitale compresa nel maturato al 31/12/2000, erogata al lavoratore autonomo e versata con il codice tributo 1040;
D – se il sostituto d’imposta ha effettuato il conguaglio dei redditi erogati nel 2017 nei mesi di gennaio 2018;
E – se il sostituto d’imposta ha effettuato il conguaglio dei redditi erogati nel 2017 nei mesi di febbraio 2018;
F – se il versamento si riferisce alla regolarizzazione delle ritenute e delle trattenute da effettuarsi entro il 31 maggio 2018, senza applicazione di sanzioni e interessi, come disposto dal comma 1 dell’articolo 48 del decreto legge n. 189 del 17 ottobre 2016;
G – se il versamento si riferisce al ravvedimento relativo alle ritenute e alle imposte sostitutive sui redditi di capitale e sui redditi diversi di natura finanziaria di cui al D.Lgs. n. 461 del 1997, effettuato ai sensi dell’art. 34, comma 4, della L. 23 dicembre 2000, n. 388;
H – se il versamento è relativo a: utili in natura di cui all’art. 27, comma 2, del D.P.R. n. 600 del 1973 o maggiori ritenute su utili di fonte italiana (codice tributo 1035) e utili pagati a soggetti non residenti (codice tributo 1036), deliberati fino al 30 giugno 1998;
K – se nel rigo sono riportati i dati delle ritenute, operate dal soggetto estinto nei casi di operazioni straordinarie o di successioni, il cui versamento è esposto nel prospetto ST intestato al soggetto che prosegue l’attività;
L – se nel rigo sono riportati i dati del versamento, effettuato dal soggetto che prosegue l’attività nei casi di operazioni straordinarie o di successioni, relativo a ritenute indicate nel prospetto ST intestato al soggetto estinto;
N – se nel rigo sono riportati, per ciascun periodo di riferimento e tributo, i dati dell’ammontare complessivo delle residue rate di addizionale regionale all’IRPEF, nonché del saldo e primo acconto IRPEF, delle addizionali regionale all’IRPEF, degli acconti a tassazione separata del secondo acconto IRPEF, del saldo, della prima e della seconda rata di acconto della cedolare secca locazioni prelevato dal sostituto d’imposta per effetto del passaggio di dipendenti con prosecuzione del rapporto di lavoro, senza estinzione del precedente sostituto d’imposta;
Q – se il versamento si riferisce a trattenute versate a seguito della ripresa della riscossione relative agli importi sospesi a causa degli eventi sismici del 6 aprile 2009;
S – se nel rigo sono riportati i dati dell’ammontare complessivo delle addizionali di competenza dell’anno d’imposta corrente nonché gli importi dovuti a titolo di interessi da rateazione sugli acconti determinati in sede di assistenza fiscale, di competenza dell’anno d’imposta corrente;
T – Se il versamento si riferisce alle ritenute operate nel 2017 dal condominio, in qualità di sostituto d’imposta, sui corrispettivi dovuti per le prestazioni relative a contratti d’appalto, di opere o servizi effettuate nell’esercizio d’impresa, qualora sia stato raggiunto l’importo stabilito al comma 2-bis dell’art. 25-ter del D.P.R. 29/09/1973 n. 600, come modificato dall’art. 1 della Legge del 11/12/2016 n. 232;
U – Se il versamento si riferisce alle ritenute operate, da gennaio a maggio, da giugno a novembre, ovvero a dicembre 2017, dal condominio in qualità di sostituto d’imposta, sui corrispettivi dovuti per le prestazioni relative a contratti d’appalto, di opere o servizi effettuate nell’esercizio d’impresa, ritenute per le quali sussiste l’obbligo di versamento rispettivamente entro il 30 giugno 2017, entro il 20 dicembre 2017, ovvero entro il 30 giugno 2018, qualora non sia stato raggiunto l’importo stabilito al comma 2-bis dell’art. 25-ter del D.P.R. 29/09/1973 n. 600, come modificato dall’art. 1 della Legge del 11/12/2016 n. 232;
Z – nel caso di sospensione dei termini relativi ai versamenti delle ritenute alla fonte.
Ev. Ecc.
A partire dal 770-2007 il codice dell'evento eccezionale deve essere indicato manualmente, se necessario, nell'anagrafica del percipiente (Archivio Percipienti) e nel quadro "Soggetti estinti" della procedura 770.
Cod. Reg.
In caso di versamento di addizionale regionale indicare il codice regione (consultare le istruzioni ministeriali del modello 770).
Cod. Com.
In caso di versamento di addizionale comunale indicare il codice comune (consultare le istruzioni ministeriali del modello 770).
Mese/anno di Rif.
Indicare il mese e l’anno di decorrenza dell’obbligo di effettuazione del prelievo (consultare le istruzioni ministeriali del modello 770).
Anno Rif. 770
Indicare l’anno del modello 770 quando è diverso dal periodo di riferimento (consultare le istruzioni ministeriali del modello 770).
DATI DI SERVIZIO
Centro di costo
Indicare il centro di costo per associare i conti economici (e anche patrimoniali, se barrata l'apposita opzione nei parametri aziendali) indicati in prima nota a un unico centro di costo.
Al salvataggio, il centro di costo sarà associato ai conti in automatico. E' possibile anche cliccare su "Genera". Se si modifica il centro di costo, in variazione della prima nota, occorre cliccare su "Genera" per modificare l'associazione a tutti i conti.
Attenzione: il centro di costo rilevante è quello associato al conto nella sezione "Centri di costo/ricavo" posta a sinistra della prima nota. Se questa associazione non ci fosse, a nulla rileva che sia valorizzato questo campo. La funzione di questo campo è solo quella di compilare rapidamente l'archivio con le associazioni.
Se vengono utilizzati i centri di costo si consiglia di barrare la casella “Movimenti analitici: messaggio se assenza” nei parametri aziendali (sezione “Varie”) per evitare di inserire delle registrazioni di prima nota senza aver generato i movimenti analitici.
Scegliendo quest’opzione infatti, se non è stata effettuata la generazione dei movimenti analitici per tutti i conti (anche patrimoniali se è stata attivata la gestione), il programma lo segnala, al salvataggio della prima nota, restituendo il seguente messaggio di avviso: “Non sono stati generati i movimenti analitici di prima nota”.
Nel caso in cui nella sezione “Analitica” è stato indicato il centro di costo ma manca il periodo nella sezione “Periodicità” per almeno un conto viene restituito, al salvataggio della prima nota, il messaggio di avviso: ”Non è stato inserito nessun rigo relativo alla periodicità centri di costo”.
Attività studi
Inserire il codice attività per studi quando per tutti i conti di prima
nota deve essere associato lo stesso codice studio. Per l'assegnazione
dei codici studio ai conti è necessario cliccare sul bottone .
La funzione "Generazione righi studi di settore", con tipo ripartizione = Codice att. per studi in prima nota, esegue le stesse operazioni del bottone "Genera", in modo che eseguita la funzione si possa integrare l'assegnazione degli studi ai dati contabili per le prime note nelle quali non si è cliccato sul bottone.
Per assegnare ai conti più codici studio, occorre cliccare sul bottone "Studi" e indicare la sigla attività per studi e l'importo per ogni conto.
Per assegnare più codici studio a un solo conto tra quelli presenti in prima nota, si consiglia prima di indicare la sigla att. studi per la prima nota, poi cliccare su "Studi di settore" e per il conto da ripartire cancellare la riga presente, indicare le sigle attività per studi e l'importo per ognuna.
La sigla attività per studi viene assegnato a tutti i conti presenti in prima nota, con esclusione dei conti cliente e fornitore, ma negli studi di settore saranno trasferiti i dati solo dei conti raccordati agli studi.
Stato
Definitiva: la registrazione viene considerata per i calcoli, aggiorna i saldi e può essere stampata.
Da Verificare: indica una registrazione di prima nota che deve essere controllata prima di diventare definitiva. La registrazione viene considerata nei calcoli e aggiorna i saldi ma non viene stampata.
Provvisoria: indica una registrazione che può essere stata inserita per fare delle simulazioni.
Modello
Indica il codice del modello utilizzato per la prima nota, viene riportato quando è stato selezionato un modello.
Campo non editabile.
Nota
Se è installata la procedura “studiOK” ed è stata barrata l’opzione “Registra automaticamente il tempo impiegato da questo Utente nei dati per utente” di studiOK, nella videata di Prima Nota saranno presenti i seguenti bottoni:
e
questi bottoni
servono per attivare e
fermare
la rilevazione automatica del tempo impiegato.
PROCEDURA OPERATIVA PER LA RILEVAZIONE AUTOMATICA DEI TEMPI IMPIEGATI
Per rilevare automaticamente i tempi impiegati e caricarli nella procedura studiOK, eseguire queste operazioni:
Impostazioni iniziali
In Gestione Studio – Tabelle – “Raccordo Attività Svolte”: creare la tabella di raccordo dove associare alla procedura il codice tariffario per determinare il compenso da attribuire;
In Gestione Studio - Tabella – “Dati per Utente”:
barrare l’opzione “Registra Automaticamente il tempo impiegato da questo Utente, nelle videate riconducibili ad uno specifico Cliente in Contabilità;
indicare l’addetto di default, deve coincidere con l’utente corrente;
indicare l’intervallo minimo di tempo da non considerare per la rilevazione del tempo impiegato;
indicare nel campo “Codice tabella Raccordo” il raccordo appena creato;
Rilevamento automatico (attivo per ogni utente che è stato abilitato alla gestione)
Accedere alla Contabilità, selezionare il Cliente
per cui si desidera rilevare il tempo impiegato, entrate nella videata
della Prima Nota e cliccare sul bottone “”, per iniziare
la rilevazione automatica del tempo impiegato, poi cliccare su "
” per interrompere la rilevazione.
Alla chiusura della Prima Nota verrà interrotta
la rilevazione automatica del tempo impiegato, anche se non si clicca
sul bottone “”.
Quando si accede in Gestione Studio alla videata “Attività Svolte/Spese” – “Inserimento rapido” utilizzare il bottone “Carica tempo Impiegato” per visualizzare i tempi impiegati.
Controllare ed integrare i dati proposti.
Salvare per confermare gli elementi selezionati ed inserirli nel registro “Attività Svolte/Spese”
Note
Per ogni cliente viene mostrato il totale del tempo impiegato da ogni specifico addetto nel programma.
Viene automaticamente calcolato il compenso della prestazione (in base al codice del tariffario associato) ed il costo (in base al costo orario indicato per ogni addetto).
I tempi impiegati, determinati in automatico, vengono mostrati fino a quando non sono confermati e riportati oppure azzerati. E’ opportuno che periodicamente, ad esempio a fine giornata, siano eseguite queste operazioni.
La gestione è attiva solo per la Prima Nota in Contabilità.