Esegue l’elaborazione dei dati sulla base:
dei raccordi indicati sulla Tabella Codici IVA;
delle categorie fiscali IVA indicate sul Piano dei Conti relativamente ai righi VF27 (Ripartizione totale acquisti e importazioni) e VE40 (Cessioni di beni ammortizzabili e passaggi interni);
dei dati inseriti nell’archivio IVA Liquidazioni IVA (sezione Comunicazione liquidazioni periodiche Iva) per il quadro H (debiti/crediti), non nei dati del modello ma nei dati per la verifica;
dei raccordi al Bilancio CEE e dei beni ammortizzabili per la compilazione del prospetto società non operative per VA15 (nel caso di società).
Effettua l’immediato trasferimento nella Dichiarazione IVA.
Per i codici IVA e i conti predefiniti non sono necessarie modifiche in quanto sono aggiornati dalla procedura.
E' possibile trasferire i dati dalla contabilità direttamente con l'ingresso nella Dichiarazione IVA.
Si veda il paragrafo "Trasferimenti automatici con Procedure Fiscali" del Manuale Operativo.
Le aziende non vengono visualizzate per il passaggio dati alla Dichiarazione IVA se in Anagrafica azienda è stata indicata la barratura “Non compilare dichiarazione IVA”.
PRINCIPALI MODIFICHE INTRODOTTE NEI MODELLI DI DICHIARAZIONE IVA 2018
FRONTESPIZIO
È stato eliminato il riquadro “Sottoscrizione dell’ente o società controllante”. A seguito delle modifiche apportate dall’art. 1, comma 27, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, all’art. 73, terzo comma, non è più previsto che l’ente o società controllante in una procedura di liquidazione IVA di gruppo sia tenuto a sottoscrivere la dichiarazione di ciascuna controllata.
QUADRO VE
Nella sezione 4 il rigo VE38 è stato rinominato “Operazioni effettuate nei confronti dei soggetti di cui all’art. 17-ter” per l’esposizione delle operazioni effettuate, oltre che nei confronti delle pubbliche amministrazioni, anche nei confronti delle società elencate nel nuovo comma 1-bis dell’art. 17-ter (c.d. “split payment”). Le modifiche al citato art. 17-ter (apportate dall’art. 1 del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96) si applicano alle operazioni per le quali è emessa fattura a partire dal 1° luglio 2017.
QUADRO VJ
È stato soppresso il rigo VJ12, dove andavano indicati gli acquisti di tartufi da rivenditori dilettanti e occasionali non muniti di partita IVA, disciplinati dal comma 109 dell’art. 1 della legge 30 dicembre 2004, n. 311 (nella formulazione previgente alle modifiche apportate dall’art. 29, comma 1, della legge 7 luglio 2016, n. 122). Conseguentemente i righi successivi sono stati rinumerati. Inoltre, il rigo VJ18 è stato rinominato “Acquisti dei soggetti di cui all’art. 17-ter” per l’esposizione degli acquisti effettuati, oltre che dalle pubbliche amministrazioni, anche dalle società elencate nel nuovo comma 1-bis dell’art. 17-ter (c.d. “split payment”).
QUADRO VH
Il quadro VH è stato modificato prevedendone la compilazione esclusivamente qualora si intenda inviare, integrare o correggere i dati omessi, incompleti o errati nelle comunicazioni delle liquidazioni periodiche IVA (cfr. risoluzione del 28 luglio 2017, n. 104/E). Inoltre, sono state apportate le seguenti ulteriori modifiche:
– introduzione dei righi VH4, VH8, VH12 e VH16 per la separata indicazione delle risultanze delle liquidazioni periodiche trimestrali (conseguentemente i righi successivi sono stati rinumerati);
– introduzione, a margine di ciascun rigo, della colonna 3 “Subfornitori” e soppressione del rigo VH14 del modello precedente;
– introduzione, a margine dei nuovi righi VH4, VH8, VH12 e VH16, della colonna 4 “Liquidazione anticipata” da barrare da parte dei contribuenti con liquidazioni miste (mensili e trimestrali) che decidono di compensare le risultante delle liquidazioni trimestrali con quelle dell’ultimo mese del trimestre;
– soppressione della colonna 3 “Ravvedimento”.
QUADRO VM
La sezione II del quadro VH del modello precedente, denominata “Versamenti immatricolazione auto UE”, è stata sostituita dal nuovo quadro VM.
QUADRO VL
Nella sezione 3 sono stati soppressi:
– il rigo VL24 “Versamenti auto UE effettuati nell’anno ma relativi a cessioni da effettuare in anni successivi” (conseguentemente i righi successivi sono stati rinumerati);
– il rigo VL29 “Ammontare versamenti periodici, da ravvedimento, interessi trimestrali, acconto”;
– il rigo VL31 “Versamenti integrativi d’imposta”.
Il campo 2 del rigo VL28 “Crediti d’imposta utilizzati nelle liquidazioni periodiche e per l’acconto - di cui ricevuti da società di gestione del risparmio” è stato sostituito con un rigo autonomo (rigo VL28), mentre il campo 1 del predetto rigo è stato sostituito con il rigo VL27.
Infine, sono stati introdotti:
– il rigo VL29 “Versamenti auto UE relativi a cessioni effettuate nell’anno” per l’indicazione dell’ammontare complessivo dei versamenti relativi all’imposta dovuta per la prima cessione interna, avvenuta nel corso dell’anno, di autoveicoli in precedenza oggetto di acquisto intracomunitario;
– il rigo VL30 “Ammontare IVA periodica”, composto da tre campi per l’indicazione, nel campo 2, dell’ammontare complessivo dell’IVA periodica dovuta, nel campo 3, del totale dei versamenti periodici e nel campo 1, del maggiore tra l’importo indicato nel campo 2 e quello indicato nel campo 3.
QUADRO VO
È stato introdotto il rigo VO26 per la comunicazione da parte delle imprese minori dell’opzione per la tenuta dei registri IVA senza separata indicazione degli incassi e dei pagamenti, prevista dall’art. 18, comma 5, del d.P.R. n. 600 del 1973.
Nel rigo VO34 è stata eliminata la casella 3.
Procedura Operativa
Operazioni da eseguire una sola volta (valide per tutte le aziende)
Attivare la procedura IVA-2018;
Gli utenti che hanno utilizzato la procedura IVA-2017 devono eseguire la conversione da IVA-2017 a IVA-2018 presente nel Menù Utilità;
Chiudere la procedura IVA-2018;
Entrare in Contabilità;
Eseguire il salvataggio dal “Gestore unificato salvataggi”;
I codici IVA e le categorie fiscali vengono aggiornati in automatico con i righi nuovi della dichiarazione IVA-2018 (anno d’imposta 2017).
Negli eventuali codici IVA inseriti dall’utente (codici IVA non predefiniti), occorre inserire manualmente, se gestiti, i nuovi righi della dichiarazione IVA-2018 nella Tabella Codici IVA.
Per verificare i codici IVA di cui al punto precedente, stampare la Lista Codici IVA (Tabelle/Anagrafiche) con opzione “Non predefiniti”.
Verificare nei conti non predefiniti la presenza delle categorie fiscali IVA per i righi VA13, VF27 e VE40 nei casi in cui è necessario. Per verificare i conti, stampare la Lista Conti per raccordo IVA (Operazioni annuali) con opzione “Non raccordati”.
Visualizzazione dati trasferiti
Nella dichiarazione IVA, sui righi trasferiti dal piano dei conti vengono visualizzati i conti della Contabilità con il relativo importo, che hanno determinato il valore presente nella dichiarazione.
Cliccare su , quindi su Dettaglio
Contabilità, Bilancio, Imposte (Shift + F1) posizionati su uno dei campi
trasferiti.
Per visualizzare tutti i righi, cliccare sul bottone “Tutti i righi”. Cliccare su “Espandi nodi” per vedere i conti con i singoli importi.
Per i righi provenienti dal Piano dei conti (VA13, VF27 e VE40), con un doppio click del mouse su un rigo del dettaglio, si apre la scheda contabile del conto; dalla scheda contabile è possibile modificare le singole registrazioni e, dopo la chiusura della scheda, viene eseguito l’aggiornamento della dichiarazione IVA sulla base delle modifiche effettuate.
Eseguire le seguenti operazioni per ciascuna azienda
Attività di controllo
Verificare in Configurazione Azienda - Attività la presenza del codice regione per le numerazioni associate ai registri di tipo vendite/corrispettivi utilizzati per annotare le operazioni nei confronti dei consumatori finali (cioè dei soggetti non titolari di partita Iva) ai fini della compilazione del quadro VT per i righi da VT2 a VT22. In alternativa occorre compilarli manualmente.
Stampare la Lista Controllo dichiarazione IVA (Operazioni annuali), opzione "Conti per raccordo", nella quale vengono elencati i conti suddivisi per rigo dichiarazione da utilizzare per la verifica dei raccordi.
N.B.: Per VA13 e VE40 può essere stato utilizzato il raccordo sui Codici IVA o sul Piano dei conti (la lista indicherà solo gli importi eventualmente presenti nel piano dei conti).
Gli importi stampati nella Lista sono quelli trasferiti nella dichiarazione IVA nei righi VF27/VE40/VA13/VX4 (la compilazione del rigo VX4 non implica che venga compilata la richiesta di rimborso Iva).
Per verificare i dati trasferiti nel Quadro VE/VF è consigliabile stampare la liquidazione annuale 2017 (Operazioni Periodiche) specificando come Tipo operazione “Simulazione calcolo + stampa di prova”
Compilazione della dichiarazione
Eseguire il trasferimento dei dati in IVA-2018 (Operazioni annuali – Compilazione dichiarazioni – IVA).
Nella procedura IVA-2018 le dichiarazioni trasferite non devono essere Chiuse.
Note operative per alcune tipologie di operazioni
Regime del margine
E’ possibile gestire il regime IVA del margine insieme alle operazioni normali.
Se invece l’attività IVA del margine è stata tenuta distinta dall’attività IVA normale, occorre indicare nell'attività IVA regimi di entrambi lo stesso numero intercalare IVA numero "1", in quanto deve essere compilata una dichiarazione IVA di tipo normale con l'indicazione dei dati nell'apposito prospetto dei beni usati.
Si ricorda che, nei codici IVA utilizzati per la registrazione delle fatture di vendita relative ai beni usati (tranne se occasionali), non deve essere indicato nessun raccordo in quanto sarà il programma ad eseguire in automatico il trasferimento nel prospetto dei beni usati della dichiarazione IVA.
Relativamente alla registrazione delle fatture di acquisto relative ai beni usati, dato che le istruzioni precisano che, per quanto riguarda la compilazione della dichiarazione annuale relativa all'anno d'imposta 2016 deve ritenersi obbligatoria l’indicazione nel rigo VF15 dei costi relativi alle operazioni del regime del margine, per indicare tali acquisti nel quadro VF è sufficiente inserire il codice di raccordo al rigo G2_5 Acquisti beni usati nei codici IVA utilizzati per gli acquisti di beni usati del regime analitico del margine.
Gli acquisti nel regime del margine globale (senza l'indicazione di nessun raccordo) vengono riportati in automatico dalla procedura nel rigo 12 del prospetto Beni usati, dal quale vengono riportati in VF15, tranne quelli effettuati da contribuenti che nel 2017 hanno applicato il regime dei contribuenti minimi, gli acquisti effettuati da questi soggetti vanno invece indicati nel rigo VF17.
Per le cessioni occasionali, è necessario utilizzare un codice IVA con l'indicatore di "operazioni occasionali" per i beni usati, come N36 o N36C, in modo da riportare la barratura del rigo VF61 (cessioni occasionali di beni usati).
Regime dell’editoria
Le operazioni di cessione di prodotti editoriali vengono considerate per quanto riguarda le movimentazioni registrate negli archivi relativi ai registri delle tirature. Per la registrazione di queste operazioni deve essere utilizzato un codice IVA senza raccordi.
Le operazioni di acquisto e di vendita di altri prodotti devono invece essere registrate con i codici IVA normali.
Depositi IVA
Operazioni da effettuare manualmente nel caso di utilizzo del codice 22DE per la registrazione nel registro degli acquisti (si veda il capitolo "Esempi di prima nota per la registrazione delle bollette doganali (Menù Operazioni Giornaliere - Prima Nota - Esempi)"):
se l'estrazione dal deposito avviene nello stesso periodo d'imposta in cui si è realizzata l'immissione in libera pratica con ingresso nel deposito IVA, non occorre integrare nulla nella Dichiarazione IVA annuale e nella Comunicazione dati IVA annuale;
se l'estrazione dal deposito si realizza in un anno successivo (per esempio nel 2018) rispetto all'acquisto senza pagamento dell'imposta (per esempio nel 2017), l'imponibile influenza due distinte dichiarazioni IVA:
nell'IVA 2018 deve essere indicato manualmente il valore della merce risultante dal documento doganale nel rigo VF15;
nell'IVA 2019 è necessario indicare il valore della merce (l’imponibile) nel rigo VF22, in modo da stornare importo come da istruzioni della Dichiarazione IVA e impedire la duplice dichiarazione di un medesimo imponibile in due anni differenti. Occorre rettificare l’importo, per lo stesso ammontare, anche del rigo VF27, campo “Altri acquisti e importazioni”.
Operazioni straordinarie
Prima di effettuare il trasferimento in Iva, occorre far riferimento al capitolo "5.18 - Procedura operativa per Operazioni straordinarie" del Manuale Operativo.
Cessioni di beni ammortizzabili
Il riporto in VE40 viene effettuato sulla base del conto indicato nella contropartita dei righi IVA.
Viene riportato l'imponibile del conto se il codice IVA di riferimento è raccordato al quadro VE o se la cessione riguarda beni usati occasionali.
IMPOSTAZIONI
Anno IVA
Anno di imposta: viene riportato 2017.
Numero archivio IVA
Archivio IVA in cui trasferire i dati.
Visualizza dichiarazione IVA
Se viene selezionato "SI" in automatico l'utente sarà posizionato sulla maschera dei quadri compilati della dichiarazione trasferita.
Passaggio Parametri versam. e periodicità
Barrando la casella viene riportato il periodo di versamento nella sezione "Impostazioni" della Dichiarazione Iva.
Passaggio dati società non operative per VA15
Se viene selezionato "SI" in automatico la procedura compila il prospetto per il calcolo di VA15 nella procedura IVA.
Indicare "NO" nel caso in cui l'utente non abbia terminato le registrazioni contabili dell'esercizio 2017, per non riportare dati incompleti.
IVA Quater da più aziende
Barrare la casella solamente nei casi in cui per più aziende presenti in Contabilità (soggetto che gestisce diverse attività) deve essere compilata un’unica dichiarazione IVA (Quater).
Condizioni necessarie:
Le aziende devono avere lo stesso Codice Fiscale.
Nell'attività IVA è necessario aver indicato numeri di intercalare diversi:
Esempio:
Azienda 1 – attività IVA 1 – Numero Intercalare 1
Azienda 1 – attività IVA 2 – Numero Intercalare 2
Azienda 2 – attività IVA 1 – Numero Intercalare 3.
Nell’Anagrafica Azienda di entrambe le aziende deve essere indicata la barratura “Iva Quater” (è superfluo indicare la barratura per trasferire una sola azienda con più attività Iva per creare più moduli, in quanto viene scaricata automaticamente come Quater).
Al momento dello scaricamento della seconda azienda da unificare, se fatto in un secondo momento, deve essere sempre barrato il campo Iva Quater da più aziende.
Note:
Per gestire più attività con regimi IVA distinti è consigliabile utilizzare una sola azienda in cui inserire più attività contabili (impresa e professionista) o più attività IVA. In questo caso non è necessario indicare la barratura “IVA quater da più aziende”.
Selezionando la barratura “IVA quater da più aziende” è possibile selezionare e compilare la dichiarazione contemporaneamente anche per aziende per cui non deve essere presentata la dichiarazione quater.
Per le attività contabili con data fine validità precedente all’anno di dichiarazione, non viene trasferito alcun modulo.
Per trasferire nuovamente i dati per una dichiarazione IVA già presente, se occorre impostare la barratura "IVA Quater da più aziende" occorre cancellare la dichiarazione prima di trasferire i dati, altrimenti i dati vengono sommati a quelli già presenti.
Tipo Dichiarazione
È possibile trasferire le dichiarazioni con le seguenti tipologie:
Ordinaria
Correttiva nei termini: da utilizzare per presentare una nuova dichiarazione completa per rettificare o integrare una dichiarazione già presentata.
Integrativa: da utilizzare entro il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione, per correggere errori od omissioni che abbiano determinato l’indicazione di minor reddito o di un minor debito d’imposta o di un maggiore credito.
Rettificativa: da utilizzare se il contribuente intende rettificare la dichiarazione già presentata in base alle comunicazioni inviate dall’Agenzia delle Entrate, ai sensi dell’art. 1, commi 634-636, della Legge 23 dicembre 2014 n. 190, per correggere spontaneamente eventuali errori od omissioni, anche dopo la presentazione della dichiarazione.
Se nell’archivio dell’IVA è già presente la dichiarazione con una tipologia diversa (es. ordinaria quando si trasferisce una integrativa), per inserire la nuova dichiarazione è necessario impostare la barratura "Chiusa" alla dichiarazione già presente. In caso contrario il trasferimento visualizza il messaggio “Tipo dichiarazione incongruente”.
Operazioni straordinarie
Barrare per trasferire la Barratura “Trasformazioni sostanziali soggettive”, nei casi previsti dalla procedura operativa indicata nel paragrafo 5.13.
Azienda estinta
Barrare per trasferire nel rigo VA1 la partita Iva per le aziende estinte, nei casi previsti dalla procedura operativa indicata nel paragrafo 5.13.
Note:
I righi della dichiarazione corrispondenti alle aliquote non più esistenti sono convertiti impostando il codice di raccordo dell’aliquota più prossima.
I seguenti righi non sono presenti nei raccordi in quanto sono calcolati automaticamente dalla procedura in fase di trasferimento.
VE37 - Imponibile fatture di vendita con IVA a esigibilità differita emesse nel 2017 ma incassate in anni successivi al 2017; i dati sono calcolati in base alla partita di riferimento.
Per le distinte Ausl emesse dalle farmacie, sull’imponibile si applica una ventilazione simulata in base agli acquisti dell’anno.
VE39 - Imponibile fatture di vendita con IVA a esigibilità differita incassate nel 2017, relative ad anni precedenti; i dati sono calcolati in base alla partita di riferimento. Deve essere presente la registrazione della fattura originale, altrimenti il dato non sarà calcolato e l'importo del rigo deve essere integrato manualmente.
Per le distinte Ausl emesse dalle farmacie, sull’imponibile si applica una ventilazione simulata in base agli acquisti dell’anno.
VE40 - Cessione di beni ammortizzabili: per i beni usati, metodo analitico, il valore viene calcolato e sommato automaticamente.
VF21 - Imponibile fatture di acquisto con IVA a esigibilità differita emesse nel 2017 ma pagate in anni successivi al 2017; i dati sono calcolati in base alla partita di riferimento.
VF22 - Imponibile fatture di acquisto con IVA a esigibilità differita pagate nel 2017, relative ad anni precedenti;i dati sono calcolati in base alla partita di riferimento. Deve essere presente la registrazione della fattura originale, altrimenti il dato non sarà calcolato e l'importo del rigo deve essere integrato manualmente.
VF53 - IVA teorica su esportazioni per agricoltori;
Rigo 5 del prospetto D – Variazione della detrazione relativa ad acquisti effettuati in anni precedenti, riporto della differenza tra l'IVA detraibile in base al pro-rata dell'anno di esigibilità dell'imposta e l'IVA detraibile in base al pro-rata dell'anno corrente
Altri righi da calcolo: righi beni usati, plafond, cessione prodotti editoriali;
F32 Studi - Operazioni da attività di intrattenimento art. 74 c. 6 (imponibile) - valore riportato dall'archivio "Liquidazioni";
F34 Studi - Iva sulle operazioni di intrattenimento - valore riportato dall'archivio "Liquidazioni";
F35 Studi - Iva detraibile forfetariamente sulle attività di intrattenimento (art. 74 c. 6) - valore riportato dall'archivio "Liquidazioni";
F35 Studi - Di cui IVA su cessione beni amm. - per i beni usati, metodo analitico, il valore viene calcolato e sommato automaticamente;
In sede di compilazione del programma Iva annuale, sarà cura dell’utente gestire la compilazione dei quadri VS, VV, VW, VY e VZ che costituiscono il prospetto IVA 26PR/2016 e sono riservati agli enti e società controllanti che riepilogano i dati della liquidazione dell’IVA di gruppo (art. 73 e D.M. 13 dicembre 1979) e compilare il quadro VK riservato alle società controllanti e controllate.
Contribuenti minimi che svolgono anche attività agricola (con separazione dell’attività IVA): la procedura non gestisce il trasferimento limitatamente ai dati dell’attività agricola escludendo gli importi legati all’attività di contribuente minimo. Occorre creare una dichiarazione IVA Ter, indicare in Contabilità l’intercalare 1 per entrambe le attività, trasferire i dati nella dichiarazione e rettificare i dati legati al contribuente minimo ricavandoli dalla liquidazione annuale.
Integrare/verificare nella dichiarazione IVA i seguenti punti:
Quadro VA
Nel rigo VA2, per le nuove dichiarazioni, viene riportato il codice attività dall’Anagrafica Unica, mentre negli intercalari della dichiarazione IVA quater viene riportato il codice attività presente nelle attività IVA della Contabilità. Sulle dichiarazioni convertite dall'anno precedente non viene fatto alcun riporto, il codice attività viene recuperato dalla dichiarazione dell'anno precedente.
Il rigo VA5 deve essere compilato manualmente dai soggetti che nel corso dell'anno d'imposta hanno effettuato acquisti ed importazioni di apparecchiature terminali per il servizio radiomobile pubblico terrestre di telecomunicazioni (c.d. telefoni cellulari) e delle relative prestazioni di gestione, per i quali l'imposta assolta è stata detratta in misura superiore al 50%. La compilazione del rigo è prevista anche per i soggetti la cui detrazione effettiva risulti poi ridotta per la presenza di limitazioni della detrazione conseguenti all'effettuazione di operazioni esenti o non soggette (ad esempio pro-rata di detrazione).
Indicare nelle colonne 1 e 3, rispettivamente, il totale imponibile degli acquisti, anche mediante contratti di leasing, ed importazioni di apparecchiature telefoniche e dei servizi di gestione, nelle colonne 2 e 4 il totale dell'imposta detratta.
In prima nota è possibile utilizzare, per automatizzare il riporto, un codice Iva con i raccordi a F13Imp, per la percentuale considerata detraibile, in base all’utilizzo fatto, a F20, per la parte considerata indetraibile, a A5Acqc1 per il totale e A5Acqc2 per la parte detraibile, copiandolo per esempio da 2240 e modificando le percentuali.
Integrare i dati richiesti nella sezione 2 del quadro VA (consultare le istruzioni ministeriali IVA, righi da VA10 a VA12).
Il trasferimento dei dati per la compilazione del prospetto società non operative per VA15 viene effettuato solo per il periodo d’imposta in corso al 31/12/2017 .Se viene indicato il codice 4 nel rigo VA15, nell'archivio Liquidazioni Iva il credito Iva annuale deve essere cancellato (o non riportato dalla liquidazione Iva annuale).
Per verificare i dati trasferiti deve essere utilizzata la Lista Beni Amm. per compilazione dichiarazioni – Verifica Sogg. non operativi (Menù Operazioni Annuali - Liste) selezionando la dichiarazione Redditi che compila l'azienda.
Nel caso di periodo d’imposta diverso dall’anno solare, in particolare i dati saranno quelli del periodo d’imposta in corso al 31/12/2017, il volume d’affari deve essere rettificato manualmente (consultare il manuale operativo della procedura IVA 2018 paragrafo 1.4).
Nel caso di comuni < 1000 abitanti (art. 1 c. 326 l. 296/2006) è necessario provvedere a rettificare manualmente i dati trasferiti (consultare il manuale operativo della procedura IVA 2018 paragrafo 1.4)
Il trasferimento compila anche i righi “IVA relativa alle operazioni effettuate in anni precedenti ed esigibile nell’anno” e “IVA relativa alle operazioni effettuate nell’anno ed esigibile negli anni successivi”, nella sezione “Studi” del quadro VA. Questi righi sono esclusivamente richiesti dagli Studi di settore e dai Parametri.
Quadro VB
Non è prevista la gestione del trasferimento dalla contabilità del Quadro VB “Dati relativi agli estremi identificativi dei rapporti finanziari”.
Quadro VE
Nel rigo VE24 viene trasferito il totale dell'IVA sulle vendite o corrispettive relativa alla sezione II del quadro VE, compresa l'eventuale imposta su corrispettivi ventilati, l'imposta a debito relative alle operazioni rientranti nel regime beni usati e quella derivante dal particolare regime base da base per le agenzie di viaggio.
Inoltre nello stesso rigo viene trasferita (in diminuzione) l'IVA relativa allo storno registrata negli acquisti ed effettuata a norma dell'art. 38 quater comma 2 se è stata indicata l'apposita barratura presente nei codici IVA.
In presenza del regime beni usati metodo analitico, verificare VE40 per la cessione Beni usati (beni ammortizzabili). Il valore viene calcolato in automatico solo attraverso l'utilizzo di un codice IVA apposito (es. AA22 Beni usati amm. analitico 22) con la barratura "Analitico (beni ammortizzabili)"; l'IVA relativa viene portata nel rigo "F35 IVA su cessione beni ammortizzabili e passaggi interni” della sezione "Studi" del quadro VA.
I soggetti che a partire dall’anno di imposta 2011 si avvalgono del regime per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità previsto dall’articolo 27, commi 1 e 2, del decreto legge n. 98 del 2011 , devono tenere conto nella dichiarazione IVA anche dell’imposta dovuta in relazione alle operazioni effettuate nei confronti dello Stato e degli altri soggetti indicati nell’ultimo comma dell’articolo 6, per le quali non si è ancora verificata l’esigibilità.
Tali operazioni devono essere indicate nei righi corrispondenti alle aliquote applicate e nel caso in cui abbiano concorso a determinare il volume d’affari di anni precedenti il relativo imponibile deve essere compreso nel rigo VE39.
È possibile identificare le fatture da incassare con la lista partite barrando “Solo fatture con Iva esig. diff.” e stato partite = Aperte.
Quadro VF
Se sono state registrate autofatture per splafonamento l'imponibile va inserito nei righi da VF1 a VF13 della dichiarazione Iva annuale e stornato dal rigo VF14, inoltre l'ammontare dell'Iva così regolarizzata deve essere inserito manualmente nel rigo VE25 della dichiarazione Iva annuale, al fine di evitare una doppia detrazione d'imposta come precisato dalle istruzioni della dichiarazione Iva annuale.
L’importo trasferito nei righi VF27 è quello delle contropartite nei righi IVA.
Per verificare l'importo trasferito nei righi VF27 effettuare il passaggio dati nella dichiarazione IVA (Operazioni Annuali - Compilazione Dichiarazioni - IVA) indicando visualizza dichiarazione IVA = SI.
Nel caso l'importo del rigo VF27 non corrisponda all'importo del rigo VF23, stampare la lista conti per raccordo IVA (Operazioni annuali/Liste), con la barratura "Verifica conti non raccordati per controllo VF27", per verificare se alcuni conti non sono stati raccordati al rigo VF27 dell'IVA.
Per raccordare un conto, nella tabella Piano dei conti indicare la corretta categoria fiscale nel campo "IVA".
La differenza tra il rigo VF23 (Totale Acquisti e Importazioni) e VF27 (Ripartizione totale acquisti e importazioni), in caso di differenza entro 3 euro, viene riportata nel rigo “Altri acquisti e importazioni”. Se il campo "Altri acquisti e importazioni" è pari a zero, la differenza viene riportata in uno dei seguenti campi, nel primo che è valorizzato in base al seguente ordine:
“Beni destinati alla rivendita ovvero alla produzione di beni e servizi”
“Beni strumentali non ammortizzabili”
“Beni ammortizzabili”
Beni di importo inferiore a 516 euro: se inseriti come immobilizzazioni, vengono riportati in VF27c1 come beni ammortizzabili; se inseriti come costo, non possono essere considerati beni ammortizzabili e vengono riportati in VF27c4 "Altri acquisti e importazioni".
Se necessario barrare manualmente la casella VF60 Operazioni imponibili occasionali.
Per il regime dei beni usati, metodo globale, verificare l'importo degli acquisti di beni usati che viene imputato, in quanto calcolato sui movimenti dell'archivio beni usati, al rigo VF27c3.
I produttori agricoli che non sono obbligati per legge alla tenuta delle scritture contabili, pur avendo optato per l'applicazione del regime "normale", in luogo del regime speciale, non devono compilare il rigo VF27.
Il rigo VF52 IVA detraibile su cessioni Tabella A1, viene trasferito dalla contabilità se è stata trasferita anche la sezione 2 del quadro VE, altrimenti viene riportato dal quadro VE.
Dato che nel rigo VF35 deve essere indicata dagli esportatori "abituali" l'IVA non assolta sugli acquisti e importazioni di cui al rigo VF14 (vedi per la definizione di esportatore "abituale" l'art. 1 del D.L. 29-12-1983, n. 746, convertito dalla Legge 27 febbraio 1984, n. 17), l'esportatore abituale che applica il pro-rata per compilare questo rigo deve indicare nei codici IVA utilizzati per l'acquisto di beni con utilizzo del plafond il raccordo IVA acquisti VF35: in trasferimento verrà calcolata l'IVA in base alla percentuale indicata nel campo "aliquota non applicata".
Per il riporto del rigo VF32 "Sono state effettuate escl. operazioni esenti" occorre barrare la corrispondente barratura nei dati Iva annuali
Quadro VH
Se è stato eseguito il trasferimento dell’IVA Quater da più aziende tenute separatamente (è consigliabile gestire una sola azienda, eventualmente con più attività contabili) è necessario controllare e correggere il Quadro VH, campi Debiti/Crediti e Acconto dovuto.
Quadro VJ
Non è gestito il trasferimento del rigo "VJ4 - Operazioni di cui all'art. 74 comma 1 lett. e)" colonne 1 e 2.
Le istruzioni ministeriali IVA del rigo VJ9 non hanno riferimenti agli acquisti di servizi intracomunitari. Tali acquisti sono riportati nel rigo VJ3.
Quadro VK
Il rigo VK20 e il rigo VK21 vengono riportati quando per la controllata è stata indicata la barratura "Soc. di gruppo" in Anagrafica azienda, nei Dati annuali.
Quadro VI
Il trasferimento del quadro VI "Dichiarazioni di intento ricevute", viene effettuato dall'apposita sezione "Dichiarazione d'intento" della prima nota, esattamente con gli stessi dati indicati. In caso di trasferimento successivo al primo, le dichiarazioni di intento già presenti, solo se trasferite da contabilità, vengono cancellate, e vengono reinseriti i dati presenti in contabilità.
Quadro VL
Nel rigo VL9 viene riportato in automatico, dalla procedura F24, il credito IVA annuale compensato con utilizzo di F24. Il dato non viene riportato dalla Contabilità, anche se gli utilizzi sono presenti in archivio. Questi utilizzi vengono considerati solo nella stampa della liquidazione IVA annuale.
L'importo del rigo VL22 - Credito Iva risultante dai primi 3 trimestri del 2017 compensato nel mod. F24, viene letto dalla procedura F24 con il calcolo della liquidazione Iva annuale sulla base degli utilizzi effettivamente fatti in F24, se è stato attivato il collegamento con F24.
Se il collegamento alla procedura F24 non è stato impostato, o non è stato eseguito il calcolo della liquidazione Iva annuale, nella dichiarazione Iva viene riportato il credito Iva infrannuale estromesso, senza poter tener conto degli utilizzi; in questo caso l'importo potrebbe dover essere modificato.
Gli utilizzi effettuati in F24 vengono considerati in base al periodo di versamento indicato in Archivi Azienda - Liquidazione Iva - Dati Iva annuale e acconto, nei campi "Periodo utilizzo in F24". Se non è indicato nulla, il periodo di versamento considerato è l'anno relativo alla liquidazione. Nel caso debbano essere considerati anche versamenti di anni successivi, occorre modificare il periodo utilizzo in F24 e indicare un periodo che comprenda anche il periodo in oggetto.
Occorre verificare che l'importo presente in VL27 corrisponda all'importo degli speciali crediti d'imposta utilizzati sia per compensare l'acconto sia per compensare le liquidazioni periodiche nel caso in cui la compensazione sia avvenuta in contabilità e non in F24.
Inserire nel rigo VL29 i versamenti effettuati nel corso dell'anno relativi ad immatricolazione di autovetture destinate a una futura cessione. L'importo deve essere indicato anche nel totale dei versamenti nel rigo VL30 campo 3.
L'importo di VL campo 3 (versamenti effettuati) viene riportato dalla procedura F24.
In casi di presenza contemporanea di periodicità mensile e trimestrale, verificare ed eventualmente modificare l'importo di VL36 in base alla risultanza della liquidazione IVA annuale.
Nel rigo VL40 indicare gli eventuali versamenti effettuati con codice tributo 6099.
Quadro VM
I righi del quadro VM vengono riportati quando è presente, nelle liquidazioni periodiche, il campo "Iva già versata con F24". Se il campo è stato utilizzato per altre casistiche, per non riportare questi importi occorre barrare "Non riportare righi Versamenti immatric. auto UE" nei Parametri aziendali, sezione "Liquidazione Iva/Bilancio".
Altri Dati
Il prospetto D (Rettifica della detrazione art. 19bis-2) non viene trasferito dalla Contabilità, con esclusione del rigo 5 trasferito in automatico.
Se è cambiato il regime rispetto al 2015, variare il regime in IVA-2017 e poi eseguire il trasferimento, altrimenti non viene trasferito nulla.
I dati dei corrispettivi ventilati vengono trasferiti in automatico sia nel quadro VE che nel quadro VT senza necessità di raccordi.
Compilare, se necessario, il rigo VX6 "Importo ceduto a seguito di opzione per il consolidato fiscale".
Non viene riportato il quadro VO delle opzioni, le opzioni e la loro revoca devono essere indicate manualmente.
La procedura Iva 2018 non effettuerà il calcolo dell'acconto storico, per cui non viene più riportato nell'Iva l'importo dei versamenti non effettuati, necessario solo per il calcolo dell'acconto.