Elenco codici IVA inseriti automaticamente con la versione 15.4
Elenco codici IVA inseriti automaticamente con la versione 15.3
Elenco codici IVA inseriti automaticamente con la versione 15.2
Elenco codici IVA inseriti automaticamente con la versione 15.1
Elenco codici IVA inseriti automaticamente con la versione 15.0
Elenco codici IVA modificati automaticamente con la versione 14.9.4
Elenco codici IVA inseriti automaticamente con la versione 14.9.3
Elenco codici IVA inseriti automaticamente con la versione 14.9.1
Elenco codici IVA inseriti/modificati automaticamente con la versione 14.8
Elenco codici IVA inseriti automaticamente con la versione 14.6.1
Elenco codici IVA inseriti/modificati automaticamente con la versione 14.4
Elenco codici IVA inseriti automaticamente con la versione 14.2.1
Elenco codici IVA inseriti automaticamente con la versione 14.1
Elenco codici IVA inseriti automaticamente con la versione 14.0
Elenco codici IVA inseriti automaticamente con la versione 13.9.3
Elenco codici IVA inseriti automaticamente con la versione 13.9.2
Elenco codici IVA inseriti/modificati automaticamente con la versione 13.6
Elenco codici IVA inseriti/modificati automaticamente con la versione 13.5
Elenco codici IVA inseriti automaticamente con la versione 13.4
Elenco codici IVA inseriti automaticamente con la versione 13.3.1
Elenco codici IVA inseriti automaticamente con la versione 13.2
Elenco codici IVA inseriti/modificati automaticamente con la versione 13.1
Elenco codici IVA inseriti/modificati automaticamente con la versione 13.0
Elenco codici IVA inseriti automaticamente con le versioni precedenti alla 13.0
Elenco codici IVA inseriti automaticamente con le versioni precedenti alla 12.0
Elenco codici IVA inseriti/modificati automaticamente con le versioni precedenti alla 11.0
Come inserire nuovi codici IVA
Verificare prima di tutto che il codice non sia già presente con una
diversa descrizione, effettuando una ricerca con il bottone (CTRL F5) e utilizzando il simbolo "*".
Inserendo nuovi codici IVA, codici CEE e categorie fiscali è possibile segnalare all'assistenza tramite fax o e-mail i codici mancanti dettagliando la natura del codice da inserire.
Nel successivo rilascio se il codice è di interesse generale sarà aggiornata la banca dati e saranno inseriti automaticamente i raccordi.
Stampare la lista Codici IVA (dal Menù Tabelle-Liste) per verificare quali sono i codici IVA inseriti manualmente, cioè senza la barratura predefinito.
Se non vengono comunicati gli inserimenti effettuati sarà cura dell'utente indicare i raccordi per ottenere la corretta compilazione della dichiarazione IVA.
Operazioni verso consumatori finali
Per la registrazione di operazioni effettuate come le fatture emesse nei confronti di consumatori finali (cioè soggetti non titolari di partita IVA) utilizzare Codici IVA separati rispetto a quelli utilizzati per le altre operazioni al fine di compilare in automatico il quadro VT 1 col. 3 (Operaz. Impon. verso cons. fin.) e col. 4 (Imposta) della Dichiarazione IVA annuale.
Utilizzare ad esempio i codici IVA 10CC, 22CC, 4CC, 5CC presenti in Banca Dati.
Per registrare i corrispettivi emessi continuare a utilizzare i codici IVA abituali "22CS", "10CS", "4CS" o simili poichè essi sono sempre rivolti ai consumatori finali.
Cessione di documenti di viaggio e sosta (art. 74, comma 1, lett. e)
I rivenditori di documenti di viaggio e di documenti di sosta relativi ai parcheggi veicolari (es. giornalai), possono annotare le cessioni utilizzando il codice "E741 - Escluso art. 74 c. 1 no lett. e)".
Gli esercenti delle relative attività, invece non devono indicare lo stesso codice Iva ma devono indicare manualmente i compensi corrisposti ai rivenditori nel rigo VJ4 della dichiarazione Iva annuale.
Codici Iva per operazioni esenti
I codici esenti art. 10 Dpr 633/72 sono suddivisi quando è richiesto dalla dichiarazione Iva, in modo da non avere codici Iva non necessari in banca dati.
Per i numeri di esenzione non specificatamente indicati nei codici Iva, sono presenti due codici Iva, ESOC e ESR, da utilizzare per aziende rispettivamente senza pro-rata e con pro-rata.
Aumento dell'aliquota Iva ordinaria dal 20 al 21%
Consultare Circolare n. 45/E del 12/10/2011
Aumento dell'aliquota Iva ordinaria dal 21 al 22%
Consultare:
SEZIONE DATI GENERALI
Codice IVA
Indicare il Codice IVA.
Descrizione
Indicare la descrizione del Codice IVA.
Tipo calcolo
Indicare il tipo di calcolo da eseguire nei righi IVA in prima nota:
Nessuno: non viene eseguito nessun calcolo. È possibile indicare manualmente tutti i campi.
Normale: viene calcolata l’imposta detraibile e indetraibile in base all’aliquota specificata.
Solo imposta: occorre inserire solo l’imposta. Non è necessario indicare l’aliquota Iva, in quanto non viene eseguito alcun calcolo.
Imposta non assolta: viene calcolata l’imposta e viene riportata nel campo “Imposta Non Assolta” dei righi IVA.
Scorporo: indicando un importo nel campo “Imponibile” viene automaticamente effettuato lo scorporo dell’IVA, utilizzando l’aliquota indicata.
Scorporo per intrattenimento: effettua lo stesso calcolo dello scorporo, tenendo conto anche dell’imposta sugli intrattenimenti e dell’imponibile al 50% sui corrispettivi.
Esente/Non imponibile/Escluso: non viene eseguito nessun tipo di calcolo. L’imponibile viene riportato anche nel campo “Imponibile Esente”.
Ventilazione corrispettivi: non viene eseguito nessun calcolo in prima nota. Deve essere indicato per i corrispettivi da ventilare.
Aliquota Iva
Indicare l'aliquota IVA da utilizzare per il calcolo dell’imposta.
L'aliquota non deve essere indicata se è valorizzato l'indicatore Plafond acquisti.
% indetraibilità
Indicare la percentuale rappresentante la quota di imposta non detraibile nelle fatture ricevute. Non deve essere indicata sui codici IVA utilizzati per l'acquisto e la vendita di Beni usati.
L’importo dell’IVA indetraibile viene imputato alla contropartita indicata nel rigo IVA.
Note
Inserire eventuali note per facilitare la ricerca del codice IVA nelle ricerche.
Il contenuto di questo campo non sarà presente nelle stampe.
Validità
Nel primo campo inserire la data di inizio validità del codice IVA.
Se la data di riferimento di prima nota (es. data registrazione) è inferiore alla data di inizio validità non è possibile utilizzare il codice IVA.
Nel secondo campo inserire la data di fine validità del codice IVA.
Se la data di fine validità è inferiore alla data di riferimento di prima nota (es. data registrazione) non è più possibile utilizzare il codice IVA.
Predefinito
Quando è presente tale barratura non è possibile eseguire modifiche e cancellazioni che potrebbero comportare un errato utilizzo dei raccordi presenti.
La barratura è presente nelle tabelle distribuite in automatico dalla procedura.
Movimento Intrastat
L'indicatore beni o servizi determina l'apertura della videata Intrastat dalla Prima Nota.
Inoltre viene riportato l'importo nel campo "Imp.euro" per la sezione "Beni" o "Servizi" a seconda dell'indicatore beni o servizi presenti nel codice Iva.
Imponibile 50% dei corrispettivi
Barrare la casella nel caso in cui l'azienda rientri in una delle condizioni elencate nell'art. 8 del D.Lgs. 60/1999 e nel 5° comma dell'art. 74 quater, inserito dall'art. 18 del D.Lgs. n. 60/1999, previste rispettivamente per l'attività di intrattenimenti e per le attività di spettacolo.
Imposta intrattenimenti
Selezionare l'aliquota dell'imposta sugli intrattenimenti:
6%;
8%;
10%;
16%;
60%.
Ventilazione aliquota diversa
Barrare la casella e indicare l’aliquota su cui ventilare gli acquisti effettuati se diversa dall’aliquota Iva indicata nel campo “Aliquota Iva”.
Monte acquisti
Barrare la casella per identificare la registrazione di fatture ricevute inerenti il Monte Acquisti per la ventilazione.
Plafond acquisti
Selezionare il tipo di acquisti effettuati utilizzando il plafond in esenzione:
Interno/Intra
Importazioni
Nel caso in cui gli acquisti abbiano tutti una stessa aliquota e costituiscano solo importazioni oppure esclusivamente acquisti in Italia o all’interno della Comunità, l’utente potrà utilizzare solamente un codice IVA sia per gli acquisti sia per le vendite.
Plafond vendite
Scegliere il valore “Esportazioni” per indicare le vendite che costituiscono cessioni all'esportazione fuori dal territorio italiano.
No volume d’affari plafond
Permette di non considerare, ai fini del plafond, le operazioni che non rientrano nel calcolo del volume d’affari dei dodici mesi precedenti (fatture reverse charge, autofatture).
Utilizzare questa barratura per i codici IVA usati per gli acquisti comunitari e per tutti gli acquisti che comportano la generazione di un'autofattura.
Utilizzare la barratura anche per i codici IVA usati per le operazioni escluse e fuori campo IVA.
Nota: Questi indicatori consentono al programma di gestire correttamente il calcolo nella stampa Plafond IVA.
Gestione Pro Rata
Volume d’affari: l’imponibile viene considerato nel volume di affari ai fini del calcolo del pro-rata;
Esente: per identificare le registrazioni relative a operazioni esenti nel calcolo del pro-rata; sono operazioni esenti quelle dell'art. 10 del DPR 633/72, con esclusione delle operazioni di cui all'art. 10, comma 1, n. 11 considerate imponibili;
Escluso: l’imponibile non è considerato nel calcolo del pro-rata; sono esclusi dal calcolo del pro-rata le cessioni di beni ammortizzabili, il passaggio di beni tra attività separate, i conferimenti di aziende e rami di azienda, le cessioni di denaro o crediti e di campioni di modico valore, i passaggi di beni dipendenti da fusioni, scissioni, trasformazioni, le operazioni esenti di cui al n. 27quinquies, le operazioni di cui ai numeri da 1 a 9 dell'art. 10 quando non formano oggetto dell'attività propria aziendale o sono accessorie ad operazioni imponibili.
Acq. operaz. imponibili occasionali
Per i soggetti che svolgono essenzialmente attività esenti e solo occasionalmente effettuano operazioni imponibili, barrare la casella per identificare gli acquisti destinati a queste ultime operazioni. Per tali operazioni utilizzare un codice IVA con il raccordo acquisti al rigo VF31 della dichiarazione IVA annuale.
Tale barratura è utilizzabile anche dai soggetti che esercitano operazioni di acquisto di oro ed applicano il metodo del pro-rata per determinare la percentuale di IVA detraibile. Per queste operazioni utilizzare un codice IVA con il raccordo acquisti al rigo apposito del quadro VJ, in base al tipo di operazione di acquisto.
In entrambi i casi, la percentuale pro-rata verrà applicata sull'IVA relativa agli acquisti con esclusioni di quelli contraddistinti da tale barratura.
Com. dati IVA vendite
Indicare i codici di raccordo da utilizzare per trasferire i dati nella Comunicazione Dati IVA:
Op. Attive CD1.1;
Op. Attive (di cui non imponibili) CD1.2;
Op. Attive (di cui esenti) CD1.3;
Op. Attive (di cui intra) CD1.4.
Nei codici IVA dei corrispettivi in ventilazione non indicare il codice di raccordo per la Comunicazione Dati IVA; viene eseguito il riporto automatico in CD1.1 dell’imponibile e dell’imposta nel rigo CD4.
Non vanno indicati i raccordi per le cessioni del Regime IVA Agenzie di viaggio e Beni usati (i dati da trasferire vengono calcolati dal programma).
Agevolazione subforniture
Barrare la casella per identificare le operazioni relative a contratti di subfornitura a cui può essere applicata l'agevolazione di cui al comma 5° dell'art 74 del D.P.R. 633/72.
Com. dati Iva acquisti
Indicare i codici di raccordo da utilizzare per trasferire i dati nella Comunicazione dati IVA (utilizzando i codici di cui il dato verrà riportato anche nel campo 1 op. passive, nello stesso campo vengono riportate anche le importazioni di oro e argento puro):
Op. Passive CD2.1;
Op. Passive (di cui non impon.) CD2.2;
Op. Passive (di cui esenti) CD2.3;
Op. Passive (di cui intra) CD2.4;
Importazioni oro/argento CD3 campi 1 e 2;
Importazioni rottami CD3 campi 3 e 4.
Autofattura reverse charge
Per le fatture di acquisto di oro o rottami che operano con il meccanismo del reverse charge utilizzare dei codici IVA con la barratura di “Autofattura reverse charge”; quando la causale utilizzata ha impostato Tipo autofattura generata = Reverse charge, l’IVA sulle vendite sarà calcolata solo per i codici IVA con la barratura.
Gli altri codici identificano merci acquistate non soggette a reverse charge, per le quali non deve essere generata un’autofattura e calcolata l’IVA a debito.
Tipo operazione elenco black list (utilizzato per le operazioni fino al 31/12/2013)
Indicazione da riportare ai fini della compilazione delle operazioni con soggetti residenti in paesi a fiscalità differita (black list).
Imponibile
Non imponibile
Esente
Non soggetto
Operazione esente occasionale
Da utilizzare per i codici Iva utilizzati per le vendite e corrispettivi, per il riporto della barratura “Operazioni esenti occasionali”
Iva versata autonomamente con F24
Indicare la barratura nei codici Iva da utilizzare per rilevare il valore dell’Iva relativo al versamento effettuato con F24, in modo da gestire in automatico il dato in liquidazione IVA.
Da indicare relativamente a automezzi acquistati nella UE, oppure per enti non commerciali che effettuano acquisti intracomunitari di importo superiore a 10.000 euro.
Nella Dichiarazione Iva, i righi da VH20 a VH31 vengono riportati quando è presente, nelle liquidazioni periodiche, il campo "Iva già versata con F24". Se il campo è stato utilizzato per altre casistiche, per non riportare questi importi occorre barrare "Non riportare righi Versamenti immatric. auto UE" nei Parametri aziendali, sezione "Compilazione Dichiarazioni".
Com. Credito trimestrale vendite
Per il trasferimento dei dati in F24 per la richiesta di rimborso Iva trimestrale inserire, per i codici non predefiniti, i seguenti indicatori:
Cess. rottami, argento, oro, edilizia: l’importo associato sarà riportato nel rigo A12 del modello di rimborso dell’Iva trimestrale.
Operazioni non imponibili artt. 8, 8 bis e 9: da indicare nei codici Iva utilizzati nei seguenti casi, per il riporto nel rigo TA16:
esportazioni, operazioni assimilate e servizi internazionali previsti negli artt. 8, 8-bis e 9 nonché operazioni ad essi equiparate per legge di cui agli artt. 71 (operazioni con lo Stato Città del Vaticano e con la Repubblica di San Marino) e 72 (operazioni nei confronti di determinati organismi internazionali ecc.);
cessioni di cui agli artt. 41e 58 del D.L. 30 agosto 1993, n. 331;
le cessioni intracomunitarie di beni estratti da un deposito IVA con spedizione in altro Stato membro della Unione Europea (art. 50-bis, comma 4, lettera f), del D.L. n. 331 del 1993);
le cessioni di beni estratti da un deposito IVA con trasporto o spedizione fuori del territorio della Unione Europea (art. 50-bis, comma 4, lettera g), del D.L. n. 331 del 1993);
le operazioni effettuate fuori della Unione Europea, dalle agenzie di viaggio e turismo rientranti nel regime speciale previsto dell’art. 74-ter.
Altre operazioni: da indicare nei codici Iva utilizzati per le operazioni diverse da quelle indicate nei righi precedenti (TA1-TA16) del modello di richiesta di rimborso del credito Iva trimestrale, per il riporto nel rigo TA17.
Iva dovuta dal cessionario o committente: da indicare nei codici Iva in caso di particolari tipologie di operazioni per cui l’imposta è dovuta dal cessionario o committente, in particolare nei seguenti casi, per il riporto nel rigo TC2:
acquisti di beni provenienti dallo Stato Città del Vaticano e dalla Repubblica di San Marino (art. 71, secondo comma) per i quali il cessionario è tenuto al pagamento dell’imposta a norma dell’art. 17, terzo comma;
operazioni di estrazione di beni dai depositi IVA di cui all’art. 50-bis del D.L. n. 331 del 1993, operate ai fini della loro utilizzazione o in esecuzione di atti di commercializzazione nel territorio dello Stato;
acquisti di beni e servizi da soggetti residenti all’estero per i quali, ai sensi dell’art. 17, comma 3, il cessionario o il committente nazionale ha emesso autofattura;
compensi corrisposti ai rivenditori di documenti di viaggio ed ai rivenditori di documenti di sosta relativi ai parcheggi veicolari (es. giornalai) rispettivamente dagli esercenti l’attività di trasporto pubblico urbano di persone e dagli esercenti l’attività di gestione di autoparcheggio, ai sensi dell’art. 74, primo comma, lettera e);
provvigioni corrisposte dalle agenzie di viaggio ai loro intermediari, ai sensi dell’art. 74-ter, ottavo comma;
acquisti all’interno, intracomunitari e delle importazioni di beni di cui all’art. 74, commi 7 e 8, per i quali il cessionario è tenuto al pagamento dell’imposta;
acquisti effettuati all’interno, intracomunitari e delle importazioni di oro diverso dall’oro da investimento (c.d. oro industriale) e di argento puro e degli acquisti di oro da investimento per i quali è stata esercitata l’opzione per l’applicazione dell’IVA da parte del cedente, per i quali l’imposta è dovuta dal cessionario ai sensi dell’art. 17, comma 5;
(fino al 31/12/2016) acquisti di tartufi da raccoglitori dilettanti ed occasionali, non muniti di partita IVA, per i quali ai sensi dell’art. 1, comma 109, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, il cessionario ha emesso autofattura. Si ricorda che per tali acquisti non è ammessa la detrazione dell’imposta e pertanto il relativo importo deve essere compreso nel rigo B13;
degli acquisti di servizi resi nel settore edile da subappaltatori nei confronti delle imprese di costruzioni o ristrutturazione di immobili ovvero nei confronti dell’appaltatore principale o di altro appaltatore, ai sensi dell’art. 17, sesto comma, lett. a);
degli acquisti di fabbricati o porzioni di fabbricato strumentali di cui all’art. 10, n. 8-ter, lettere b) e d), ai sensi dell’art. 17, sesto comma, lett. a-bis);
degli altri acquisti di cui all’art 17, sesto comma, al verificarsi delle condizioni previste dall’art. 1, comma 45, della legge n. 296 del 27 dicembre 2006.
Operazioni non soggette: da indicare nei codici Iva in caso di operazioni non soggette ad imposta per carenza del requisito territoriale elencate nell’art. 38 bis comma 2 come modificato dal 17/01/2012 :
Art. 38 bis comma 2
…….
Il contribuente puo' ottenere il rimborso in relazione a periodi inferiori all'anno, prestando le garanzie indicate nel comma precedente, nelle ipotesi di cui alle lettere a), b) ed e) del terzo comma dell'articolo 30, nonche' nelle ipotesi di cui alla lettera c) del medesimo terzo comma quando effettua acquisti ed importazioni di beni ammortizzabili per un ammontare superiore ai due terzi dell'ammontare complessivo degli acquisti e delle importazioni di beni e servizi imponibili ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, e nelle ipotesi di cui alla lettera d) del secondo comma del citato articolo 30 quando effettua, nei confronti di soggetti passivi non stabiliti nel territorio dello Stato, per un importo superiore al 50 per cento dell'ammontare di tutte le operazioni effettuate, prestazioni di lavorazione relative a beni mobili materiali, prestazioni di trasporto di beni e relative prestazioni di intermediazione, prestazioni di servizi accessorie ai trasporti di beni e relative prestazioni di intermediazione, ovvero prestazioni di servizi di cui all'articolo 19, comma 3, lettera a-bis. …...
Spesa anticipata esclusa art. 15
Nella prima nota con fornitore per il quale vanno compilati i dati 770, quando si aprono i dati 770, l'imponibile dai righi IVA che hanno il codice IVA con la barratura "Spesa anticipata esclusa art. 15" viene riportato nel campo "Spese anticipate escl. art. 15".
Tipo operazione spesometro
Indicazione del tipo di operazione IVA da riportare ai fini della compilazione dello spesometro (fino al 2016, indicatore non valido per la comunicazione dati fatture):
Inclusa
Esclusa
Escludi Dati 770
Barrare la casella per escludere il codice Iva dalla gestione dei dati 770.
Se infatti in Prima Nota è stato utilizzato un codice Iva con questo indicatore, l’importo del rigo Iva non viene considerato nel “Totale Documento” dell’archivio Dati 770 (da utilizzare ad esempio nei casi dei bolli su fatture che sono esclusi dai dati 770).
Operazione con Iva non esposta (Spesometro)
Barrare per indicare che la fattura non espone l’imposta separatamente. L’informazione è richiesta dallo Spesometro (fino al 2016), sia per le operazioni attive che per le operazioni passive.
Si tratta, ad esempio, delle operazioni effettuate da coloro che applicano il regime del margine o delle agenzie di viaggio.
Acquisto beni RSM no IVA
Barrare per indicare che la fattura di acquisto ricevuta da un soggetto di San Marino non espone l’Iva e va quindi indicata nella Comunicazione degli acquisti da operatori della Repubblica di San Marino, art. 16 lett. c) del DM 24 dicembre 1993. Il documento di acquisto va quindi registrato nel registro acquisti e in quello vendite “integrandolo”.
Escludi da comunicazione liquidazioni Iva per art.36 bis
Per i contribuenti che nell'anno si avvalgono dell'opzione di cui all'art. 36 bis, è possibile selezionare questo indicatore per non considerare l'operazione e non trasferire l'importo dell'imponibile in "Adempimenti Antilelusione", nel rigo VP2.
Dalle istruzioni ministeriali: "Indicare l’ammontare complessivo delle operazioni attive (cessioni di beni e prestazioni di servizi) ... ad esclusione di quelle esenti effettuate dai soggetti che si sono avvalsi della dispensa dagli adempimenti di cui all’art. 36-bis (vanno, invece, indicate le operazioni esenti di cui ai nn. 11, 18 e 19 dell’art. 10, per le quali resta in ogni caso fermo l’obbligo di fatturazione e registrazione)."
SEZIONE RACCORDI
Tipo Doc.
Specificare il tipo di documento:
Acquisti;
Vendite.
Rigo
Indicare il rigo in cui verrà trasferito l’importo.
Operatività
Indicare il segno di riporto del valore nel rigo indicato.
%
È la percentuale di riporto da applicare agli importi che andranno trasferiti nel rigo indicato.
Descrizione
Viene riportata la descrizione del rigo dell’adempimento.
Tipo Importo
Viene specificato se per il rigo viene considerato un importo specifico (imponibile, imposta..).
SEZIONE REGIMI IVA SPECIALI
AGENZIE DI VIAGGIO
Indicatore terr. (vendite)
Indicare quale tipo di territorialità ha il documento di acquisto per poter effettuare la liquidazione IVA per le Agenzie di Viaggio:
Vendita CEE;
Vendita ExtraCEE;
Vendita mista CEE/ExtraCEE.
Provvigioni DM 340/99 Art. 7 c. 3
Utilizzare solo per il Regime Agenzie di Viaggio (registrazione di fattura di vendita con provvigioni di competenza dell'anno precedente - D.M. n. 340 del 30/07/99 articolo 7 comma 3).
Inserire un nuovo codice IVA non imponibile art. 74-ter, comma 8, Dpr 633/72, con la barratura "Provvigioni DM 340/99 Art. 7 c. 3". In questo modo la fattura è inclusa nella dichiarazione annuale ma non nelle liquidazioni e nelle comunicazioni IVA periodiche.
Registrare la fattura in prima nota con causale avente tipo documento = vendita e data documento nell'anno corrente, per stampare la registrazione sul registro vendite relativo all'anno corrente.
Indicare una data competenza riferita all'anno precedente, per inserire la registrazione nella liquidazione annuale dell'anno precedente.
Indicatore terr. (acquisti)
Indicare quale tipo di territorialità ha il documento di acquisto per poter effettuare la liquidazione IVA per le Agenzie di Viaggio:
Acquisto CEE;
Acquisto ExtraCEE;
Acquisto misto parte CEE
Acquisto misto parte ExtraCEE.
Natura operazioni
Indicare la natura dell'operazione ai fini della Comunicazione Dati fatture:
Imponibili
Escluse art. 15
Non soggette
Non imponibili
Esenti
Regime del margine / IVA non esposta
Reverse charge
IVA assolta in altro stato UE
BENI USATI
Metodo da applicare
Analitico/ Globale;
Forfetario.
Indicare il metodo da applicare nel caso di applicazione del regime beni usati, la voce “Analitico/Globale” viene utilizzata per identificare i movimenti per cui proporre la videata di inserimento dei movimenti dei beni usati.
% forfetaria
Se deve essere applicato il metodo forfetario per i beni usati è necessario selezionare la percentuale da utilizzare.
Analitico (Beni Ammortizzabili)
Barrare la casella per trasferire i valori richiesti dal rigo VE40 della dichiarazione IVA nel regime dei beni usati.
Tale campo è da barrare nel caso di regime del margine analitico per i codici IVA utilizzati per acquisti e cessioni di beni ammortizzabili.
L'IVA calcolata viene indicata nel rigo "F35 - Di cui IVA su cessione beni amm." per il trasferimento negli Studi di settore.
Operazioni occasionali
Quando in prima nota viene utilizzato un codice Iva con questa barratura, e il regime Iva applicato non è quello del margine, nella dichiarazione Iva dell'anno corrispondente viene trasferito l'indicatore di cessioni occasionali di beni usati.
INTRATTENIMENTI
Quota forfetaria
Cliccare sul campo per selezionare il tipo di quota forfetaria:
1/10 dell’imposta;
1/2 dell’imposta;
1/3 dell’imposta.
In base al 2° comma dell'art. 19 del D.Lgs. n. 60/1999, per l'anno 1999 la detrazione era forfettizzata nella misura di 2/3.
Per le esportazioni in esenzione d’imposta per le quali si intende detrarre l’IVA teorica è necessario utilizzare un codice IVA apposito in cui indicare l’aliquota IVA nel campo ‘‘Perc. Iva da detrarre su esport.".
EDITORIA
Per la cessione di prodotti editoriali applicando il sistema delle copie effettivamente vendute utilizzare i codici IVA come ED04, ED10, ED22.
Per la cessioni di prodotti editoriali applicando il sistema della resa forfetaria utilizzare invece un codice IVA escluso art. 74 (come il codice “ED74”) con la barratura “Cessione prodotti editoriali”.
Liquidazione Iva
Per i movimenti di prima nota in cui sono stati utilizzati codici IVA per la cessione di prodotti editoriali, la liquidazione IVA e la comunicazione IVA effettuano il calcolo dell’imponibile e dell’imposta in base ai movimenti inseriti nei registri degli editori. Si consiglia quindi di non utilizzare codici IVA senza la barratura “Cessione prodotti editoriali” per registrare operazioni che vengono inserite nel registro degli editori; tali operazioni verrebbero considerate due volte nella liquidazione IVA.
Per quanto riguarda le registrazioni di acquisto e le registrazioni di vendita in cui sono stati utilizzati codici IVA normali l’IVA viene riportata dalle registrazioni di prima nota.
L'IVA a debito è calcolata sulle copie effettivamente vendute nel caso del sistema delle copie effettivamente vendute, mentre è calcolata sulle copie consegnate sottratte le copie rese forfetariamente nel caso del sistema di forfetizzazione della resa.
AGRICOLTURA
Acquisti/Cessioni
Indicare la tipologia di beni acquistati o venduti, per prodotti tabella A1 indicare " Tabella A1”, per gli acquisti o vendite di beni relativi ad attività connesse a norma dell’art. 34 bis del DPR 633/72 indicare " attività connesse ".
%. Iva da detrarre su esport.
Indicare l’aliquota da utilizzare.
Tale valore serve in caso di esportazioni di prodotti agricoli o per detrarre l'IVA "teorica" per il regime agricoltura.
% di compensazione
Indicare la percentuale di compensazione al fine di calcolare la detrazione forfetaria dell’Iva sulle cessioni di beni rientranti nella tabella A1.
L’art. 34 del DPR 633/72 prevede infatti per le cessioni tabella A1 l’indetraibilità dell’Iva sugli acquisti e la detrazione dell’Iva in base alle cosiddette percentuali di compensazione da applicare all’imponibile delle cessioni.
Acquisti beni ammortizzabili
Barrare la casella per identificare l’acquisto di beni ammortizzabili in regime agricolo nel caso in cui non possa essere effettuata la detrazione dell’Iva in sede di liquidazione.
ALTRI DATI
Acquisti intracomunitari/Reverse Charge
Barrare la casella nei codici Iva utilizzati per gli acquisti intracomunitari per il regime Agricoltura, Agriturismo e Forfetario.
Per i regimi Agriturismo e Forfetario, la barratura ha l'effetto di considerare integralmente da versare l'imposta delle fatture comunitarie, che altrimenti sarebbe forfetizzata. L'imposta va versata integralmente per uniformare l'operazione agli acquisti nazionali, per i quali l'imposta è indetraibile.
Per l'agricoltura, la barratura deve essere indicata nel caso di acquisto di prodotti agricoli della Tabella A1, per gestire correttamente le percentuali di compensazione.