DATI GENERALI
Codice causale
Indicare il Codice alfanumerico della causale.
Tipo Movimento
Indicare se la causale è di tipo “Contabile” o “Contabile/Iva”.
Se la causale è di tipo contabile, in prima nota non verrà visualizzata la sezione “Dati IVA”.
Agg. piano dei conti
Indicare il tipo di aggiornamento dei saldi contabili sul Piano dei conti:
Saldo Progressivo;
Saldo Iniziale;
Saldo Finale.
Data inizio validità
Inserire la data di inizio validità della causale contabile.
Se la data di riferimento di prima nota (ad es. data registrazione) è inferiore alla data di inizio validità non è possibile utilizzare la causale contabile.
Data fine validità
Inserire la data di fine validità della causale contabile.
Se la data di fine validità è inferiore alla data di riferimento di prima nota (ad es. data registrazione) non è più possibile utilizzare la causale contabile.
MOVIMENTO IVA
Sezione attiva solo se il tipo di movimento è “Contabile/Iva”.
Tipo registro Iva
Indicare il tipo di registro Iva:
Acquisti;
Corrispettivi;
Vendite.
Segno movimento Iva
Indicare il tipo di operazione con cui l’Iva verrà trattata nelle varie gestioni:
Incrementa (+): si riferisce a fatture emesse/ricevute, corrispettivi emessi, autofatture emesse/ricevute, note di addebito emesse/ricevute, ecc..
Decrementa (-): si riferisce a note di credito emesse/ricevute, storno corrispettivi, ecc..
Conto Iva
Indicare il conto che verrà utilizzato in prima nota per registrare l’importo dell’Iva.
ALTRE GESTIONI
Autofattura d’acquisto
Barrare la casella per riportare in automatico la barratura Autofattura nell’archivio Spesometro (fino al 2016).
Da indicare per le causali utilizzate nei seguenti casi:
autofatture emesse per operazioni rientranti nella fattispecie disciplinata dagli articoli 7-bis e 7-ter DPR 633/72, in mancanza degli elementi identificativi del fornitore non residente;
acquisti da un imprenditore agricolo esonerato dall’emissione della fattura ai sensi dell’art. 34, comma 6, del DPR 633/72;
acquisto per il quale il cessionario o committente, non avendo ricevuto la fattura da parte del fornitore o avendola ricevuta per un importo inferiore a quello reale, regolarizza con l’emissione di autofattura o di fattura integrativa e con il versamento della relativa imposta.
Non va indicata nei casi di documento riepilogativo e di operazioni in reverse charge.
È indicata in automatico per la causale FTAU.
Generazione autofattura
Barrare la casella per la gestione delle autofattura.
Tipo autofattura generata
Altre gestioni: da indicare quando l’autofattura generata non rientra nelle successive categorie. Il registro su cui sarà stampata l’autofattura è quello contrassegnato dalla barratura “Autofatt.”.
Cee: da indicare per le autofatture da registrare per acquisti Cee. Il registro su cui sarà stampata l’autofattura è quello contrassegnato dalla barratura “Cee”.
Rsm: da indicare per le autofatture da registrare per acquisti da San Marino. Il registro su cui sarà stampata l’autofattura è quello contrassegnato dalla barratura “Rsm”.
Reverse charge: da utilizzare per le fatture di acquisto di oro o rottami che operano col meccanismo del reverse charge. Per identificare in prima nota l’imponibile per il quale deve essere generata l’autofattura utilizzare dei codici IVA con la barratura di “Autofattura reverse charge”; l’IVA sulle vendite sarà calcolata solo per i codici IVA con la barratura. Gli altri codici identificano merci acquistate non soggette a reverse charge, per le quali non deve essere generata un’autofattura e calcolata l’IVA a debito. Il registro su cui sarà stampata l’autofattura è quello contrassegnato dalla barratura “Autofatt.”.
Conto Iva vendite
Indicare il conto dell’Iva su vendite per la generazione dell’autofattura.
Calcolo totale documento da righi Iva
Se è barrata la casella in prima nota il totale documento viene calcolato in automatico dalla procedura sommando gli importi presenti nei righi Iva (la casella viene proposta barrata nei casi di reverse charge).
Fattura importo 0
Barrare la casella per la registrazione di fatture con importo 0 (es. fatture a titolo di omaggio).
Fattura in valuta estera
Barrare la casella per la registrazione di fatture con valuta diversa dall’euro.
Non considerare in liquidazione Iva
Riservato alla gestione dei beni usati.
Deve essere utilizzato per annotare il margine dei Beni usati nel registro dei corrispettivi o delle fatture emesse.
In tal modo il margine non viene nuovamente considerato nella liquidazione IVA e nella dichiarazione Iva.
Iva esigibilità differita
Emessa/ricevuta fattura: scegliere questo valore per distinguere le fatture emesse o ricevute con Iva in sospensione;
Incasso/Pagamento fattura: scegliere questo valore per l’incasso o il pagamento delle fatture emesse e ricevute con Iva in sospensione.
Gestione IVA per cassa
Il decreto legge 185/2008 art. 7 ha previsto che l’Iva divenga esigibile (cioè da versare) al momento della riscossione del corrispettivo, il decreto è valido fino al 30/11/2012 dopo di che si applica l'art. 32 bis del D.L. 83/2012.
Questa norma si applica solo per le cessioni effettuate nei confronti di soggetti titolari di partita Iva, non per cessioni a privati.
Il differimento dell’esigibilità dell’Iva ha un limite di un anno, trascorso il quale l’Iva diviene comunque esigibile, anche se il documento non è stato riscosso.
Il limite temporale di un anno dall’effettuazione dell’operazione non si applica nel caso in cui il cessionario, prima della scadenza dell’anno, sia interessato da procedure concorsuali o esecutive.
L’esigibilità differita dell’Iva non si applica inoltre se il cedente o prestatore si avvale di “ regimi speciali” di applicazione dell’imposta oppure se le cessioni o prestazioni effettuate sono assoggettate a inversione contabile o “reverse charge”.
Se l’operazione è assoggettata ad esigibilità differita, la circostanza deve essere obbligatoriamente citata nel documento emesso, in mancanza di tale annotazione si applica l’esigibilità immediata.
La causale da utilizzare per l’emissione e per il ricevimento di fatture a esigibilità differita deve avere questa barratura, in modo tale da distinguerla da quelle per le fatture verso enti pubblici, il cui differimento dell’esigibilità dell’Iva non ha limiti temporali.
Per le modalità operative consultare il paragrafo "Gestione IVA per cassa - D.L. 185/2008, D.L. 83/2012" del Manuale Operativo.
Fattura emessa su registro corrispettivi
Barrare la casella per registrare una fattura di vendita sul registro dei corrispettivi, in alternativa alla normale gestione dei corrispettivi a scorporo o ventilati.
Se viene barrata la casella verrà visualizzata anche la sezione “Dati IVA”, che non verrebbe visualizzata nella normale gestione dei corrispettivi.
Non considerare per Com. Dati Fatture
Barrare la casella per escludere dalla Comunicazione Dati Fatture i movimenti registrati con una determinata causale (ad esempio, schede carburanti, dichiarazioni d'intento, distinte Asl).
Gestione partite
Nessuna: non esegue nessuna gestione degli incassi e dei pagamenti.
Creazione + chiusura automatica: al momento del salvataggio delle fattura in prima nota, viene creata la partita nell’archivio “Partite” e vengono eseguite in automatico le registrazioni degli incassi/pagamenti. Questa selezione va utilizzata solo se non ci sono spese di incasso o pagamento e solo nel caso di partite con un'unica rata.
La registrazione automatica della prima nota di incasso/pagamento non viene effettuata nel caso non siano presenti i dati necessari, come le casuali e i conti nei parametri aziendali.
Non vengono inoltre visualizzati i messaggi (non bloccanti) restituiti dalla procedura guidata di incasso/pagamento.
Creazione: al momento del salvataggio delle fattura in prima nota, viene creata la partita nell’archivio “Partite” in base al codice pagamento indicato.
Creazione + chiusura: dopo aver salvato la fattura in prima nota, viene creata la partita nell’archivio “Partite” e viene aperto il wizard “Incassi/Pagamenti” dove l’utente può generare le registrazioni.
Gestione Partite Obbligatoria
Indicare la barratura per le causali per cui si vogliono gestire le partite anche se per l’azienda non è attiva la gestione partite.
In prima nota sarà possibile inserire il codice di pagamento e generare la partita utilizzando queste causali, se è indicato per la Gestione partite un valore diverso da “Nessuna”.
Questa gestione può essere utile per gestire le partite per le causali legate a fatture con Iva a esigibilità differita se l’azienda non gestisce le partite.
Chiusura partita da Prima Nota
Barrando la casella, se l’azienda gestisce le partite, sarà possibile chiudere le partite direttamente in prima nota dalla registrazione di incasso/pagamento (vedi capitolo 8.3.1.7 “Chiusura partite da prima nota”).
Fattura registrata in ritardo
La barratura, per i movimenti Iva, impedisce che il movimento rilevi nelle liquidazioni Iva periodiche, ma viene considerato nella Dichiarazione Iva annuale.
Gest. ritenute/Enasarco - Enpam
Scegliere se gestire le ritenute e i contributi Enasarco ed Enpam sulle fatture emesse.
Ritenuta su bonifici
Barrare la casella per la gestione della ritenuta del 10% sui pagamenti effettuati con bonifico bancario previsti dall’art. 25 del DL 78/2010 (ristrutturazioni edilizie, interventi per il risparmio energetico degli edifici, pagamenti effettuati da imprese nei confronti dei condomini).
Per registrare la ritenuta in prima nota la procedura utilizzerà il conto indicato nei Parametri aziendali, sezione Gestione Partite, relativamente alla voce “Ritenute su bonifici”.
Versamento ritenute
Barrare la casella per gestire il versamento delle ritenute.
Note movimento
Indicare eventuali annotazioni da riportare in prima nota nel campo note movimento.
Dichiarazione d'intento
Barrare per automatizzare, al salvataggio della prima nota, l'apertura della videata in cui inserire il numero di protocollo della dichiarazione d'intento ricevuta, ai fini della trasmissione nella dichiarazione Iva.
Non attivare la gestione Beni Ammortizzabili (barrare solo per Ammortamenti, Plusvalenze/Minusvalenze)
Barrare la casella per non visualizzare la videata di inserimento dei beni ammortizzabili al salvataggio della prima nota.
E' necessario barrarla solo per le causali utilizzate per la registrazione degli ammortamenti, delle plusvalenze e delle minusvalenze.
Margine beni usati
La barratura permette di riportare in prima nota i dati della sezione "Margine beni usati sul registro corrispettivi" invece dei conti cassa e ricavi corrispettivi.
Da utilizzare per le causali di rivelazione del margine dei beni usati nel registro corrispettivi, come "Marc" presente in Banca Dati.
Disattiva automatismi righi contabili
Barrare per non riportare durante l'inserimento della prima nota l'importo della differenza in automatico sull'ultimo rigo.
Per le causali con tipo aggiornamento = saldo iniziale o saldo finale, l'automatismo è sempre disabilitato.
Non aprire dati 770
Barrare per non aprire la videata 770 anche se è presente in prima nota un fornitore con la gestione dei dati 770 (barratura “Gestione dati 770” nell’Anagrafica clienti/fornitori).
Utilizzare l’opzione per le causali di movimento di pagamento registrati direttamente in prima nota, senza passare dalla gestione partite, per evitare di inserire accidentalmente i dati 770 già immessi in precedenza con l’inserimento della fattura in prima nota.
Riporta data pagamento nei dati 770
Barrare per aprire la videata per riportare nei dati 770 la data pagamento se è presente in prima nota un fornitore con la gestione dei dati 770 (barratura “Gestione dati 770” nell’Anagrafica clienti/fornitori).
Utilizzare l’opzione per le causali di movimenti di pagamento registrati direttamente in prima nota, senza passare dalla gestione partite (nel caso in cui non sia stata attivata per l’azienda o nel caso in cui si sia utilizzata la rilevazione automatica delle ritenute al momento della rilevazione della fattura di acquisto), per riportare la data pagamento nei dati 770 già inseriti in precedenza con l’inserimento della fattura in prima nota.
Movimento da non considerare per l’importo limite
Obblighi antiriciclaggio
In base alla Legge n. 208/2015, art. 1 commi 898/899, dal 01 gennaio 2016 è vietato il trasferimento di denaro contante, di libretti di deposito bancari o postali al portatore o di titoli al portatore in euro o in valuta estera, effettuando a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, quando il valore oggetto del trasferimento, raggiunge o supera complessivamente i 3.000 euro.
Per disattivare il controllo dell’importo limite (impostato nel Piano dei conti generale) sulla singola causale contabile barrare la casella “Movimento da non considerare per l’importo limite”.
Al momento del salvataggio della prima nota o in fase di generazione di incassi/pagamenti non verrà quindi visualizzato il messaggio “Operazione di importo superiore al limite per il conto …”.
Numerazione Iva
La numerazione indicata sarà proposta in prima nota se presente nell’azienda. Per utilizzare questo automatismo al meglio è consigliabile utilizzare lo stesso codice numerazione nelle aziende per cui è necessario.
In mancanza, in Prima Nota, il codice Numerazione viene riportato dall'archivio Numerazione IVA (Configurazione Azienda Attività).
Split payment: Iva a carico del cliente (art. 17-ter)
La barratura deve essere associata alla causale utilizzata per le fatture emesse, il cui pagamento avviene con split payment.
L’inserimento di una prima nota con questa barratura genera in automatico una registrazione di giroconto per chiudere l’imposta che il fornitore non incasserà (se l’imposta è maggiore di zero). Inoltre, la partita sarà creata per un importo pari al solo imponibile.
Infine, l’imposta associata a queste registrazioni non sarà considerata come imposta a debito, nella liquidazione Iva.
IMPOSTAZIONI PER STAMPE
Descr. documento
Viene utilizzata per la stampa del movimento nel registro Iva e nel libro giornale.
Stampa identificativo estero cliente/fornitore
Barrare la casella per stampare l’identificativo estero dei clienti e dei fornitori.
Scrittura rettifica/assestamento (annotazione sul libro giornale riepilogativo)
Barrare la casella per stampare sul libro giornale riepilogativo le scritture di rettifica e di assestamento.
Non stampare su Registro Cronologico/Incassi Pagamenti
Barrare la casella per non stampare i movimenti sul Registro cronologico o sul registro Incassi/Pagamenti. Nei mastri verrà invece considerata comunque.
CONTABILITÀ SEMPLIFICATA
Movimento su registro Iva non rilevante ai fini Iva
Selezionare la barratura per indicare che il movimento di prima nota che utilizza la causale, se di tipo contabile, deve essere stampato nel registro IVA (soggetti in contabilità semplificata).
Tipo movimento
Selezionare “Costi” o “Ricavi” per indicare il tipo di registro su cui deve essere stampato il movimento.
Non assegnare numero protocollo
La barratura consente di non protocollare i movimenti contabili stampati sui Registri IVA, nel caso in cui sia stata preventivamente barrata la casella “Protocolla movimenti non IVA in contabilità semplificata” nella tabella “Anagrafica studio”.
Da utilizzarsi per movimenti su registro Iva non rilevanti ai fini Iva, ad esempio in presenza di registri Iva integrati per i professionisti in contabilità semplificata che tengono solo i registri Iva.
Se viene indicata la barratura dopo l'inserimento di prime note con la stessa causale, occorre eseguire il riordino protocollo del registro Iva sul quale sono state effettuate le registrazioni.
Nota:
Se viene barrata l’opzione “Movimento su registro Iva non rilevante ai fini Iva”, per la Contabilità semplificata, la conversione in valuta estera degli importi in prima nota, considererà solo gli importi presenti nella sezione dei “Dati IVA”.
Considera contropartite con segno opposto al tipo movimento
Questa opzione è valida per i movimenti non IVA, stampati nel registro IVA ai soli fini reddituali. Nel caso di registrazione diretta in prima nota, permette di riportare in automatico, nei righi contabili, la contropartita, con segno opposto rispetto a quello indicato nella causale.
Ad esempio nel caso in cui si effettua la registrazione in prima nota delle rimanenze finali, per le quali nella tabella causali è stato impostato “Costi” per riportare la registrazione nel registro acquisti, con questa opzione la contropartita viene considerata Ricavo e quindi riportata automaticamente in Avere.
RIGHI IVA
La sezione Righi IVA contiene i dati per il modello contabile assegnato alla causale se di tipo IVA. Il modello viene sempre riportato in prima nota quando viene utilizzata la causale in cui è inserito, a meno che in prima nota non si utilizzino clienti o fornitori ai quali è associato un modello contabile; in questo caso in prima nota viene riportato il modello associato al cliente-fornitore.
Cod. IVA
Indicare i codici IVA da riportare in prima nota.
Tipo Conto
Conto: conto da inserire come contropartita per il rigo Iva, da indicare nel campo “Conto”.
Manuale: il conto di contropartita sarà indicato direttamente in prima nota.
Natura conto: il conto da inserire in prima nota sarà il conto a cui è associata la natura conto indicata nel campo “Natura”.
Conto
Conto da indicare se come tipo conto è stato indicato “Conto”. Se l’imponibile del rigo IVA è positivo viene riportato il “Conto imp. pos.”, se l’imponibile è negativo viene riportato il “Conto imp. neg.”.
Natura
Natura da indicare se come tipo conto è stato indicato “Natura conto”.
Se la natura conto non è associata a nessun conto dell’azienda, in prima nota non viene indicato il conto. Quando più conti sono associati alla natura conto indicata, in prima nota viene indicato il primo conto in ordine di codice.
Se l’imponibile del rigo IVA è positivo viene riportata la “Natura pos.”, se l’imponibile è negativo viene riportata la “Natura neg.”.
Calcolato
Gli importi del rigo contrassegnato come calcolato sono sempre calcolati, anche dopo modifiche effettuate sui righi Iva.
Non è possibile inserire importi manualmente.
Importo
Indicare l’eventuale importo lordo (imponibile + IVA) fisso del rigo Iva.
Obbligatorio
Il rigo contrassegnato come obbligatorio deve essere valorizzato in prima nota; i righi non obbligatori, se non valorizzati in prima nota, al momento del salvataggio vengono eliminati.
RIGHI CONTABILI
Tipo Conto
Conto: conto da inserire nel rigo contabile, da indicare nel campo “Conto”.
Manuale: il conto sarà indicato direttamente in prima nota.
Natura conto: il conto da inserire in prima nota sarà il conto a cui è associata la natura conto indicata nel campo “Natura”.
Conto
Conto da indicare se come tipo conto è stato indicato “Conto”.
Natura
Natura da indicare se come tipo conto è stato indicato “Natura conto”.
Se la natura conto non è associata a nessun conto dell’azienda, in prima nota non viene indicato il conto. Quando più conti sono associati alla natura conto indicata, in prima nota viene indicato il primo conto in ordine di codice.
Calcolato
Gli importi del rigo contrassegnato come calcolato sono sempre calcolati, Non è possibile inserire importi manualmente.
Importo
Indicare l’eventuale imponibile fisso del rigo contabile.
Obbligatorio
Il rigo contrassegnato come obbligatorio deve essere valorizzato in prima nota; i righi non obbligatori, se non valorizzati in prima nota, al momento del salvataggio vengono eliminati.
NUOVE CAUSALI INSERITE CON LA VERSIONE 15.3
FRSE - Fattura ricevuta ExtraCee (opz. c. 4/5) - da utilizzare nel caso di adozione dell'opzione comma 4 o 5, in quanto non ha la gestione partite.
NUOVE CAUSALI INSERITE CON LA VERSIONE 15.2.1
NCET - Nota di credito emessa in ritardo
NUOVE CAUSALI INSERITE CON LA VERSIONE 15.2
F17R Fattura acquisto art.17 c.2 reg. ritardo
FRRR Fattura ric. reverse charge reg. ritardo
CERR Fattura ricevuta CEE reg. in ritardo
CAUSALI INSERITE CON LE VERSIONI PRECEDENTI ALLA 8.0