1.33 - Quadro RX

 

In questo paragrafo sono contenute le istruzioni relative al Quadro RX, Debiti per F24, Ravvedimento e Cedolare secca.

 

 

Quadro RX

 

Calcolo

Riporto dai quadri e calcolo automatico.

Inserimento manuale degli importi presenti nel quadro.

 

Note:

La stampa visualizza i versamenti, le compensazioni e la rateizzazione dei tributi che derivano dai Redditi 2018.

Se la stampa del Prospetto Versamenti viene eseguita cliccando sul bottone da quadro RX, viene anche eseguito il trasferimento dei debiti e dei crediti in F24, per allineare la situazione dei versamenti presenti in F24 con i dati presenti nei Redditi.

 

 

Forza dati provenienti da altre procedure

 

 

Periodo inizio utilizzo crediti

Indicare il periodo (AAAA/MM) di inizio utilizzo dei crediti risultanti dalla dichiarazione.

Viene proposto in automatico 2018/06.

Viene utilizzato solo per impostare il periodo di inizio utilizzo del credito nella procedura F24-F23 e Comunicazioni Iva, quando viene eseguito per la prima volta il trasferimento in F24 (cioè quando ancora non sono presenti i crediti in F24).

Se in un secondo momento si vuole modificare il periodo di inizio, deve essere modificato in Redditi PF e rieseguito il trasferimento in F24 (il periodo di inizio utilizzo dei crediti nella procedura F24-F23 e Comunicazioni Iva viene modificato solo se il credito non risulta già utilizzato in F24 o in contabilità/paghe).

 

 

 

SEZIONE I - CREDITI ED ECCEDENZE RISULTANTI DALLA PRESENTE DICHIARAZIONE

 

Eccedenze di versamento a saldo

Se è stato eseguito un versamento a saldo maggiore di quello risultante dalla dichiarazione indicare l'importo versato in eccesso.

Per i righi da RX1 a RX17 e da RX25 a RX36 le eccedenze di versamento devono essere inserite direttamente nel quadro RX.

 

 

Legge n. 266 del 23/12/2005 - Finanziaria 2006

"... 137 - A decorrere dal 1 gennaio 2006, in sede di dichiarazione dei redditi e riferito alla singola imposta o addizionale, non si esegue il versamento del debito o il rimborso del credito d'imposta se l'importo risultante della dichiarazione non supera il limite di 12 euro. ..."

 

Nota:

Colonna 4 "Credito di cui si richiede il rimborso"

Quindi per i righi da RX1 a RX3, RX25 e RX26 la colonna 4 "Credito di cui si richiede il rimborso" viene azzerata se l'importo del credito da chiedere a rimborso è minore o uguale a 12,00 euro

Quindi per i righi da RX4 a RX20 e da RX31 a RX39, la colonna 4 "Credito di cui si richiede il rimborso" viene azzerata se l'importo del credito da chiedere a rimborso è minore o uguale a 10,00 euro.

Colonna 5 "Credito da utilizzare in compensazione e/o in detrazione"

Quindi per il rigo RX1, RX2, RX3, RX25 e RX26 la colonna 5 "Credito da utilizzare in compensazione e/o in detrazione" viene azzerata se l'importo da utilizzare in compensazione è inferiore o uguale a 12,00 euro.

Quindi per i righi da RX4 a RX20 e da RX31 a RX39, la colonna 5 può assumere anche valori inferiori o uguali a 10,00 euro.

 

Credito da utilizzare in compensazione e/o in detrazione

Gli importi indicati in questa colonna si riferiscono a tutte le possibili forme di compensazione che il soggetto può utilizzare.

Esempio: nel caso dell'Irpef, va indicata sia la parte di credito che il soggetto intende compensare ai sensi del D.Lgs. n. 241 del 1997 utilizzando il Modello F24, sia quella che vuole utilizzare in diminuzione degli acconti dovuti per l'anno 2018 secondo le tradizionali Modalità di compensazione.

 

Dati per la determinazione di RX1 col.3

 

Da ZFU = viene riportata la differenza (se positiva) tra RS284 col.5, il totale agevolazione utilizzata per versamento acconti e RN45 col.2.

 

RX1 - Irpef - Debito/Credito

Viene calcolata l'imposta dalla seguente somma algebrica: RN45 col. 2 - RN45 col. 1 - (RN46 - RQ4) - Credito DI 4001.

Se la somma algebrica risulta > 0 l'importo è a debito; se invece è < 0 l'importo (in valore assoluto) è a credito.

Credito DI 4001 = somma delle colonne 4 di tutti i righi del quadro DI con col. 1 uguale a 4001

NOTA: Per RQ4 si intende il campo "Eccedenza IRPEF da quadro RQ (RQ4)" del quadro RN.

 

RX1 col.3

Viene riportata la somma tra "Da ZFU" e "Altre eccedenze di versamento a saldo" presenti nella sezione "Dati per la determinazione di RX1 col.3".

 

RX2 - Addizionale regionale - Debito/Credito

Viene calcolata l'imposta della seguente somma algebrica: RV7 - RV8 - Credito DI 3801.

Se la somma algebrica risulta > 0 l'importo è a debito; se invece è < 0 l'importo (in valore assoluto) è a credito.

Credito DI 3801 = somma delle colonne 4 di tutti i righi del quadro DI con col. 1 uguale a 3801.

 

RX3 - Addizionale comunale - Debito/Credito

Viene calcolata l'imposta della seguente somma algebrica: RV15 - RV16 - Credito DI 3844.

Se la somma algebrica risulta > 0 l'importo è a debito; se invece è < 0 l'importo (in valore assoluto) è a credito.

Credito DI 3844 = somma delle colonne 4 di tutti i righi del quadro DI con col. 1 uguale a 3844.

 

RX18 - Imposte sostitutive plusvalenze finanziarie (quadro RT sez. VI)

RX18 col. 1 (debito) / RX18 col. 2 (credito)

Viene calcolata l'imposta della seguente somma algebrica: RT10 + RT29 - RT103 col. 3 - Credito DI 1130 e 1100.

Se la somma algebrica risulta > 0 l'importo è a debito; se invece è < 0 l'importo (in valore assoluto) è a credito.

 

RX18 col. 3 = "RX18 Eccedenza di versamento" (RT sez. I) + "RX18 Eccedenza di versamento" (RT sez. II).

RX18 col. 4 = "RX18 a rimborso" (RT sez. I) + "RX18 a rimborso" (RT sez. II) + "RT18 a rimborso" (RT103) nel limite di 10,00 euro.

RX18 col. 5 = "RX18 in compensazione" (RT sez. I) + "RX18 in compensazione" (RT sez. II) + "RT18 in compensazione" (RT103).

 

Per il rigo RX18 la scelta per usufruire del credito in compensazione o della richiesta dello stesso rimborso avviene nel quadro RT.

 

 

 

SEZIONE II - CREDITI ED ECCEDENZE RISULTANTI DALLA PRECEDENTE DICHIARAZIONE

I crediti presenti nella sezione II del quadro RX possono essere trasferiti nella procedura F24-F23 e Comunicazioni IVA (sono crediti relativi alla precedente dichiarazione e quindi dovrebbero già essere presenti nella procedura F24-F23 e Comunicazioni IVA; eventualmente è necessario modificare il periodo di scadenza per poter utilizzare anche per il 2018 il credito), utilizzando la funzione Collegamenti 2018 - Con Redditi/Iva presente nel Menù Utilità del Menù F24 della procedura F24-F23 e Comunicazioni Iva, barrando la casella Trasferisci anche crediti della sezione II del quadro RX.

La sezione II non deve essere compilata se gli importi a credito e le eccedenze di versamento relativi al precedente periodo d'imposta sono già stati interamente compensati alla data di presentazione di Redditi PF 2018.

Per la compilazione dei righi da RX54 a RX58 occore accedere all'apposita sezione mediante il bottone .

 

Note:

 

 

ALTRI DATI PER L'UTILIZZO DEI CREDITI

 

Per l’utilizzo del credito relativo ai contributi previdenziali, effettuare la scelta dell’utilizzo crediti direttamente nel quadro RR.

 

Per l’utilizzo degli speciali crediti d’imposta effettuare la scelta dell’utilizzo crediti direttamente nel quadro RU.

 

Credito Irpef

Indicare l'utilizzo del credito indicato nel rigo RX1.

In questo caso il credito presente nel rigo RX1 (col. 5) non viene riportato in automatico in compensazione degli acconti Irpef nel quadro Acconti 2018 nella sezione "Acconti Irpef", ma viene utilizzato solo in F24.

Per utilizzare in tutto o in parte il credito Irpef per gli acconti Irpef, indicare l'importo da utilizzare per gli acconti nel campo "Credito Irpef da utilizzare in diminuzione degli acconti (compensazione verticale)" impostando "Manuale" nel campo precedente.

In questo caso il credito presente nel rigo RX1 (col. 5) viene riportato in compensazione degli acconti Irpef nel quadro Acconti 2018 nella sezione  "Acconti Irpef" nel campo "Credito Irpef da utilizzare in diminuzione degli acconti (compensazione verticale)", solo per la parte necessaria a compensare il I o il II Acconto dovuto.

La parte rimanente verrà utilizzata in F24.

In questo modo viene eseguita la compensazione verticale che non ha limite sul credito da utilizzare.

Il limite previsto per la compensazione orizzontale eseguita nel Modello F24 è pari a 700.000 euro per ogni anno solare (Decreto Legge n. 35 del 08/04/2013, art. 9 comma 2) (250.000,00 euro per i crediti d'imposta relativi al quadro RU, limite stabilito dalla Finanziaria 2008, art. 1, commi 53 e 54 a partire dal 01/01/2008).

In questo caso il credito presente nel rigo RX1 (col. 5) non viene riportato in automatico in compensazione degli acconti Irpef nel quadro Acconti 2018 nella sezione "Acconti Irpef", ma viene utilizzato solo in F24.

Per utilizzare in tutto o in parte il credito Irpef per gli acconti Irpef, indicare l'importo da utilizzare per gli acconti nel campo "Credito Irpef da utilizzare in diminuzione degli acconti (compensazione verticale)" impostando "Manuale" nel campo precedente.

In questo caso il credito presente nel rigo RX1 (col. 5) non viene riportato in automatico in compensazione degli acconti Irpef nel quadro Acconti 2018 nella sezione  "Acconti Irpef", ma viene utilizzato solo in F24.

Per utilizzare in tutto o in parte il credito Irpef per gli acconti Irpef, indicare l'importo da utilizzare per gli acconti nel campo "Credito Irpef da utilizzare in diminuzione degli acconti (compensazione verticale)" impostando "Manuale" nel campo precedente.

In questo caso il credito presente nel rigo RX1 (col. 5) viene riportato in compensazione degli acconti Irpef nel quadro Acconti 2018 nella sezione "Acconti Irpef" nel campo "Credito IRPEF da utilizzare in diminuzione acconti (compensazione verticale)".

Se successivamente viene modificato il valore presente nel campo "Utilizzo" l'importo nel campo "Credito IRPEF da utilizzare in diminuzione acconti (compensazione verticale)" non viene modificato.

In questo caso indicare l'importo del credito da utilizzare in compensazione verticale (IRPEF su IRPEF), nel campo "Credito Irpef da utilizzare in diminuzione degli acconti (compensazione verticale)" impostando "Manuale" nel campo precedente.

Da utilizzare per i soggetti che hanno credito IRPEF maggiore di 5.000 euro e non vogliono apporre il visto di conformità sulla dichiarazione.

In questo caso il credito presente nel rigo RX1 col. 5 non viene riportato in automatico in compensazione degli acconti Irpef del quadro Acconti 2018, ma viene riportato in F24 per un importo pari a 5.000,00.

La parte eccedente i 5.000,00 non verrà utilizzato in compensazione (nè in F24, nè in compensazione verticale), verrà riportato nella dichiarazione del prossimo anno.

Da utilizzare per i soggetti che hanno credito Irpef maggiore di 5.000,00 e non vogliono apporre il visto di conformità sulla dichiarazione.

In questo caso il credito presente nel rigo RX1 col. 5 viene riportato in compensazione degli acconti nel quadro Acconti 2018 nella sezione "Acconti Irpef" nel campo "Credito Irpef da utilizzo in diminuzione acconti (compensazione verticale) solo per la parte necessaria a compensare il I e II Acconto dovuto (per questa compensazione interna non è necessario apporre il visto di conformità anche per importi superiori a 5.000,00 euro).

La parte rimanente del credito verrà utilizzata in F24 nel limite di 5.000,00 euro.

 

Credito cedolare secca (RX4)

Indicare l'utilizzo del credito indicato nel rigo RX4 (si veda quanto specificato in "Credito Irpef").

 

Credito Imp. quadro RM sez. VIII (RX15)

Indicare l'utilizzo del credito indicato nel rigo RX15 (si veda quanto specificato in "Credito Irpef").

 

Credito IVIE (RX25)

Indicare l'utilizzo del credito indicato nel rigo RX25 (si veda quanto specificato in "Credito Irpef").

 

Credito IVAFE (RX26)

Indicare l'utilizzo del credito indicato nel rigo RX26 (si veda quanto specificato in "Credito Irpef").

 

Credito imp. sost. nuovi minimi (RX31)

Indicare l'utilizzo del credito indicato nel rigo RX31 (si veda quanto specificato in "Credito Irpef").

 

Credito tassa etica (RX36)

Indicare l'utilizzo del credito indicato nel rigo RX36 (si veda quanto specificato in "Credito Irpef").

 

Altri crediti sez. I

Indicare l'utilizzo del credito indicato nei righi RX2, RX3, da RX5 a RX14, da RX16 a RX20, da RX33 a RX35 e da RX37 a RX39.

In questo caso il credito viene utilizzato solo in F24.

In questo caso il credito viene utilizzato solo in F24 per compensare solamente i debiti risultanti dai Redditi.

In questo caso il credito viene utilizzato solo in F24.

I crediti non vengono trasferiti in F24.

Da utilizzare per i soggetti che hanno credito IRPEF maggiore di 5.000 euro e non vogliono apporre il visto di conformità sulla dichiarazione.

In questo caso il credito viene riportato in F24 per un importo pari a 5.000,00.

La parte eccedente i 5.000,00 non verrà utilizzato in compensazione (nè in F24, nè in compensazione verticale), verrà riportato nella dichiarazione del prossimo anno.

 

Altri crediti sez. II

Indicare l'utilizzo dei crediti indicati nei righi da RX51 a RX58.

In questo caso il credito viene utilizzato solo in F24.

In questo caso il credito viene utilizzato solo in F24 per compensare solamente i debiti risultanti dai Redditi.

In questo caso il credito viene utilizzato solo in F24.

I crediti non vengono trasferiti in F24.

 

Modalità compensazione verticale

Viene proposto il valore presente in tabella Parametri nel caso in cui in almeno un campo utilizzo sia stato selezionato il codice "Prioritariamente compensazione verticale e residuo altre imposte" oppure "Solo compensazione verticale" oppure "Prior.comp.vert. e residuo altre imposte nel limite di 5.000,00 (no visto conf.)".

Il credito utilizzato con la "compensazione verticale" (credito utilizzato per compensare gli acconti della medesima imposta) non verrà riportato nel modello F24.

Il credito utilizzato con la "compensazione verticale" (credito utilizzato per compensare gli acconti della medesima imposta) verrà riportato nel modello F24.

 

 

Credito Irap (nessuna stampa/scaricamento nella dichiarazione "Redditi")

Viene riportato dal quadro IR "Ripartizione della base imponibile e dell'imposta e dei dati concernenti il versamento" della dichiarazione Irap. il credito risultante dalla dichiarazione e i suoi utilizzi: Credito della presente dichiarazione (col. 1), viene riportato il campo IR27; Eccedenza di versamento (col. 2), viene riportato il campo IR28; Credito di cui si chiede il rimborso (col. 3), viene riportato il campo IR29; Credito da utilizzare in compensazione (col. 4), viene riportato il campo IR30.

Questi campi non vengono stampati e/o scaricati nel file telematico nella dichiarazione "Redditi"; sono solo esposti per avere un riepilogo di tutti i crediti a disposizione.

 

 

 

DEBITI X F24

 

Dati per il trasferimento nella procedura F24-F23 e Comunicazioni IVA.

 

Legge n. 266 del 23/12/2005 - Finanziaria 2006

"... 137 - A decorrere dal 1 gennaio 2006, in sede di dichiarazione dei redditi e riferito alla singola imposta o addizionale, non si esegue il versamento del debito o il rimborso del credito d'imposta se l'importo risultante della dichiarazione non supera il limite di 12 euro. ..."

 

Gli importi risultanti in dichiarazione non sono comprensivi della maggiorazione e rateizzazione.

La compensazione, la maggiorazione e la rateizzazione delle imposte di Redditi PF vengono gestite nella procedura F24-F23 e Comunicazioni IVA.

Gli importi da versare sono puramente indicativi qualora si effettui la compensazione di cui al D. Lgs. 241/97.

Gli importi da versare non devono essere considerati veritieri quando sono presenti i crediti d'imposta (Quadro RU) e le eccedenze di versamento delle imposte oppure se nella procedura F24-F23 e Comunicazioni IVA i crediti nel frattempo siano già stati utilizzati per compensare altri tributi non provenienti dai Redditi.

Utilizzare le stampe presenti nel Mod. F24 per ottenere la stampa dei versamenti da eseguire e/o del credito disponibile.

Il modello F24 deve essere presentato anche con saldo zero.

 

Il limite per il versamento delle imposte (12 euro) non viene eseguito all'interno dei quadri ma direttamente nel quadro RX nella sezione Debiti per F24 come richiesto dalle Istruzioni Ministeriali.

 

Se è già stato eseguito il trasferimento in F24 con periodo di versamento 2017/06 (senza maggiorazione) ed in seguito il periodo di versamento si vuole modificare perchè si vuole versare con la maggiorazione dello 0,40% a luglio è necessario:

Dalla procedura Redditi PF è possibile posizionarsi direttamente sulla videata Varia periodi (ALT Z) della procedura F24-F23 e Comunicazioni Iva cliccando sul bottone (viene eseguito il trasferimento nella procedura F24-F23 e Comunicazioni Iva e si posiziona sulla videata Varia periodi, per verificare/modificare il periodo e/o il numero di versamento o l'applicazione della maggiorazione o il numero di rate)

Dalla procedura Redditi PF è possibile posizionarsi direttamente sulla videata Varia periodi (ALT Z) della procedura F24-F23 e Comunicazioni Iva cliccando sul bottone (viene eseguito il trasferimento nella procedura F24-F23 e Comunicazioni Iva e si posiziona sulla videata Varia periodi, per verificare/modificare il periodo e/o il numero di versamento o l'applicazione della maggiorazione o il numero di rate)

 

Quando viene eseguito il trasferimento nella procedura F24-F23 e Comunicazioni IVA tramite il collegamento in linea dai Redditi (tasto CTRL F8 sul quadro RX o all'uscita dalla dichiarazione dei Redditi se Chiusa e nella Tabella Parametri è stato indicato Collegamento F24 = SI) e viene dato il messaggio: "TRASFERIMENTO NON ESEGUITO: Saldo + I Ac. per. ver. già chiuso", non vengono trasferiti i debiti perchè il periodo di versamento è già chiuso.

I crediti però vengono trasferiti o aggiornati ugualmente.

E' consigliabile controllare la situazione del credito se era già stato utilizzato.

 

Cliccare sul bottone , per verificare e/o modificare il periodo e/o numero di versamento e/o l'applicazione della maggiorazione e/o il numero di rate (relativi alle imposte dei Redditi, Irpef/Ires, imposte sostitutive, Diritto Camerale, IVA per adeguamento ai parametri e Irap) presente nella procedura F24-F23 e Comunicazione IVA, nella sezione "Varia periodi".

Se in F24 il periodo e numero di versamento da modificare è già stato chiuso, non viene eseguita la modifica.

Si veda il paragrafo 2.2.1 del Manuale Operativo della procedura F24-F23 e Comunicazioni IVA.

 

 

Note per debiti/crediti IVS Contributi previdenziali dovuti da artigiani e commercianti e Contributi previdenziali dovuti da liberi professionisti iscritti alla gestione separata di cui art. 2, c. 26, L. 335/95

I dati vengono trasferiti nella procedura F24-F23 e Comunicazioni IVA prelevandoli dal quadro RR.

La compensazione dei crediti/debiti IVS (titolare e collaboratori) viene effettuata nel Mod. F24 come da Circolare Inps 14 giugno 1999, n. 131:

"Omissis

Dal corrente anno, infatti, le somme a credito del contribuente possono essere solamente compensate nel modello F24 o chieste a rimborso.

In caso di compensazione nessuna comunicazione e' dovuta alla sede dell'INPS, in quanto l'Istituto rilevera' direttamente le predette operazioni dai dati del modello F24.

Omissis"

 

Verifica importi quadro RX Sezione Debiti per F24

Per effettuare il controllo dei dati riportati nel quadro RX Sezione Debiti x F24 è necessario stampare la videata utilizzando l'apposito bottone "Cattura immagine" dal menù "Funzioni" oppure dal Menù Liste - Altri prospetti, stampare il quadro RX dopo aver selezionato "Solo RX" nella casella Opzioni; poi posizionarsi nei quadri dai quali vengono eseguiti i riporti nella sezione Crediti/Debiti F24.

 

 

 

CASI PARTICOLARI

Gli utenti che hanno versato meno del dovuto e intendono regolarizzare i versamenti entro i termini dei Redditi devono inserire i debiti residui da versare direttamente in F24 (se vengono versati con lo stesso periodo di versamento è necessario indicare un numero di versamento diverso); se il versamento viene eseguito entro luglio, con la maggiorazione dello 0,40%, i debiti da versare per differenza devono essere indicati già comprensivi della maggiorazione.

Se è stato versato meno del dovuto e ratealmente e alcune rate sono già state pagate, le rate rimanenti devono rimanere uguali (devono essere tutte di pari importo).

La differenza da versare dovrà essere inserita direttamente in F24  (se vengono versati con lo stesso periodo di versamento è necessario indicare un numero di versamento diverso); se il versamento viene eseguito entro luglio, con la maggiorazione dello 0,40%, i debiti da versare per differenza devono essere indicati già comprensivi della maggiorazione.

Se invece il versamento della differenza viene eseguito dopo il termine di scadenza previsto per i versamenti dei Redditi, dovrà essere fatto il ravvedimento.

Gli utenti che hanno versato più del dovuto (es. non hanno indicato in dichiarazione alcuni oneri), possono inserire nel quadro RX sezione I l'eccedenza dovuta al maggiore versamento (nella colonna "Ecc. versam.") per le imposte presenti nel quadro RX, per le altre imposte (es. Iva dovuta per adeguamento ai parametri/studi di settore) sarà necessario chiedere il rimborso della maggiore imposta versata.

 

Per modificare solo il II Acconto (perchè il I Acconto è già stato versato):

Se il primo acconto è stato versato per un importo superiore al dovuto è necessario:

 

Trasferimento solo Rate fisse sul minimale per l'anno 2018 in F24-F23 e Comunicazioni IVA

E' possibile trasferire in F24 solo le Rate fisse sul minimale dal quadro RX con il tasto CTRL F8.

Eseguendo il trasferimento in F24 tramite il collegamento in linea (tasto CTRL F8 sul quadro RX) verrà dato il messaggio: "Dichiarazione non chiusa vuoi trasferire solo le Rate fisse sul minimale in F24(come indicato in tabella parametri)? Rispondendo No verranno trasferiti tutti i Debiti e Crediti."  SI/NO

Rispondendo SI vengono trasferite SOLO le rate dei contribuenti IVS, sul reddito minimale per l'anno 2018 (presenti nel quadro RR, sezione "Rate fisse sul reddito minimale per l'anno 2018")

e non trasferisce tutti gli altri debiti e crediti risultanti dalla dichiarazione.

Rispondendo NO vengono trasferiti tutti i debiti e crediti risultanti dalla dichiarazione.

Per poter visualizzare il messaggio è necessario impostare in tabella parametri il campo "Visualizza messaggio per trasferire solo Rate fisse sul minimale in F24 dal quadro RX tasto CTRL F8" =SI.

Se la dichiarazione è chiusa non viene mai dato il messaggio e vengono trasferiti tutti i crediti e debiti.

Il trasferimento in uscita dalla dichiarazione avviene solo se è chiusa la dichiarazione, non da il messaggio e trasferisce tutti i debiti e crediti risultanti dalla dichiarazione.

Dal Menù Utilità della procedura F24 è già presente la scelta Trasferimento solo Rate fisse sul minimale.

 

Calcolo Quadro

Vengono riportati in automatico nel quadro RX, sezione "Debiti per F24", gli importi delle imposte da versare, in base ai quadri compilati della dichiarazione.

Le imposte da versare non vengono riportate in automatico dai quadri compilati delle dichiarazione.

L'utente deve indicare manualmente nella sezione "Tributi" del quadro RX, gli importi delle imposte da versare nei righi corrispondenti, il totale da versare e il totale dei crediti utilizzati viene calcolato in automatico.

L'utente deve indicare manualmente l'importo delle imposte da versare nei corrispondenti righi nella sezione "Tributi" della sezione "Tributi" del quadro RX.

Non viene eseguito il calcolo del totale da versare e del credito utilizzato.

 

Nota: Indicando "Automatismi disattivi" o "Inserimento manuale Imposte da versare e calcolo automatico" e variando i dati riportati dai quadri, se poi si indica nuovamente "Riporto automatico delle Imposte da versare nella sez. Tributi" deve essere eseguito il Ricalcolo Dichiarazioni da Menù Utilità.

 

Note per periodo e numero di versamento da riportare in F24:

Contribuente non presente in F24 (oppure già presente ma per il quale non è stato eseguito il trasferimento delle imposte di Unico dell'anno precedente)

In questo caso il trasferimento da Redditi PF-2017 in F24, imposta il periodo e numero di versamento presente nella Tabella Periodi/Numeri versamento per trasf..

Se l'utente vuole utilizzare per tutti i contribuenti, numeri di versamento diversi da quelli impostati, è possibile modificare la tabella Periodi/Numeri di versamento per trasf., prima di eseguire il trasferimento dai Redditi.

Se invece vuole utilizzare numeri di versamento diversi solo per alcuni contribuenti lasciare in tabella i numeri di versamenti più utilizzati e sui contribuenti da variare, modificare il numero di versamento dalla sezione "Varia periodi" (Alt Z).

 

Contribuente già presente in F24

In questo caso il trasferimento da Redditi PF-2018 in F24 imposta lo stesso mese e numero di versamento utilizzato per il versamento delle imposte di Redditi relativo al 2017.

Questo significa che se l'anno scorso è stato eseguito il versamento a luglio con la maggiorazione dello 0,40%, anche quest'anno verrà riportato il versamento a luglio.

L'utente può comunque modificare successivamente il periodo e/o il numero di versamento oppure il numero delle rate dal quadro varia periodi della procedura F24.3 e Comunicazioni IVA.

 

Nota per versamenti rateali

I contribuenti che intendono avvalersi della facoltà di rateizzare i versamenti delle somme dovute a titolo di saldo e di acconto delle imposte, devono indicare il numero di rate in cui intendono rateizzare i versamenti relativi alle altre imposte e contributi nella procedura F24-F23 e Comunicazioni Iva, nella sezione Varia periodi (ALT Z).

Cliccando sul bottone viene eseguito in automatico il trasferimento nella procedura F24-F23 e Comunicazioni Iva e si posiziona nella sezione Varia periodi (ALT Z) per poter inserire/variare il periodo o il numero di versamento o il numero di rate.

I soggetti titolari di partita IVA possono eseguire versamenti rateali con un massimo di 6 rate mentre i soggetti non titolari di partita IVA possono eseguire i versamenti con un massimo di 7 rate.

E' necessario indicare il numero di rate valido per tutte le imposte per effettuare la rateizzazione nel modello F24.

Successivamente nella procedura F24-F23 e Comunicazioni IVA si possono indicare quali imposte non vanno rateizzate anche se è consigliabile mantenere lo stesso numero di rate per tutte le imposte.

La rateazione non deve necessariamente riguardare tutti gli importi che, sulla base della dichiarazione, sono dovuti a titolo di saldo o di acconto.

Ad esempio, è possibile rateizzare l'IRPEF e versare in unica soluzione l'IRAP, ovvero rateizzare l'acconto IRPEF e versare in unica soluzione il saldo IRPEF oppure indicare un numero di rate diverso per ciascuno di essi.

 

Totale dei crediti in compensazione da riportare in F24 (Quadro RX)

Nel totale crediti da utilizzare in compensazione non sono compresi i crediti d'imposta per il riacquisto della prima casa non utilizzato, il credito d'imposta per le nuove assunzioni non utilizzato, il residuo credito d'imposta per il reintegro di anticipazioni sui fondi pensione e il residuo credito d'imposta per mediazioni (RN24 col. 1, 2, 3 e 4)

 

Considerare il credito disponibile in compensazione dei tributi risultanti dalla dichiarazione

Impostare SI quando, in assenza di rateizzazione o maggiorazione per ritardato versamento, l'utilizzo del credito disponibile in F24 viene fatto prioritariamente per i tributi risultanti dalla dichiarazione dei Redditi e la parte rimanente per le altre imposte (campo Utilizzo Quadro RX = In F24 prioritariamente per Redditi e residuo altre imposte), per ottenere nelle liste dei versamenti dei Redditi la stessa situazione che si avrà nei versamenti F24.

Impostare NO se l'utilizzo del credito viene effettuato in F24; in questo caso gli importi da versare del "Saldo + I Acconto" e del "Secondo Acconto" sono al lordo della compensazione.

La lista dei versamenti deve essere eseguita dalla procedura F24-F23 e Comunicazioni IVA.

Gli importi da versare sono puramente indicativi qualora si effettui la compensazione di cui al D.Lgs. 241/97.

La compensazione e/o rateizzazione, la maggiorazione del saldo IVA e delle Altre imposte verrà effettuata nella procedura F24-F23 e Comunicazioni IVA.

Gli importi da versare non devono essere considerati veritieri quando sono presenti le eccedenze di versamento delle imposte.

 

Imposta sostitutiva per rideterminazione rate da affrancamento deducibili extracontabili

Viene riportato il campo "di cui per rid. rate ancora da versare" presente nel quadro "Prospetto per il riallineamento dei valori civile e fiscali" (ex quadro EC, sezione Riall.IRAP).

 

 

Dettaglio tributi da versare

Limite 12,00 euro (campo Limite saldo/rimborso/compensazione Irpef presente nella tabella Imposte)

Limite 10,33 euro (campo Limite saldo/rimborso Irap presente nella tabella Imposte)

 

Contributi previdenziali

viene riportato il valore del campo 16 Contributo a debito del quadro RR

viene riportato il valore del campo Totale contributo a debito sul reddito minimale (16) presente nella sezione Determinazione del contributo a debito o a credito colonna 1.

viene riportato il valore del campo 29 Contributo a debito del quadro RR

viene riportato il valore del campo I rata 2018 del quadro RR

viene riportato il valore del campo Totale contributo a debito sul reddito minimale (29) presente nella sezione Determinazione del contributo a debito o a credito colonna 1 del quadro RR

Somma dei campi I rata di tutti gli ALT P inseriti nel quadro RR

viene riportato il valore del campo RR7 contributo a debito della sezione II del quadro RR

viene riportato il valore del campo "I rata da versare" della sezione II del quadro RR

Il versamento di questo contributo previdenziale deve essere eseguito utilizzando il modello F24 Accise, con il codice tributo GE01.

Il versamento di questo contributo previdenziale deve essere eseguito utilizzando il modello F24 Accise, con il codice tributo GE31.

Il versamento di questo contributo previdenziale deve essere eseguito utilizzando il modello F24 Accise, con il codice tributo GE21.

Il versamento di questo contributo previdenziale deve essere eseguito utilizzando il modello F24 Accise, con il codice tributo GE51.

Il versamento di questo contributo previdenziale deve essere eseguito utilizzando il modello F24 Accise, con il codice tributo GE11.

          Il versamento di questo contributo previdenziale deve essere eseguito utilizzando il modello F24 Accise, con il codice tributo GE80.

 

Imposte sostitutive

La prima rata dell'imposta sostituiva è già stata versata entro il 30/06/2016.

La prima rata dell'imposta sostituiva è già stata versata entro il 30/06/2017.

 

Altri debiti

L'arrotondamento viene fatto nel seguente modo:

l'importo presente nel campo Diritto camerale 2018 sede principale da versare ha 5 decimali

viene arrotondato prima ai centesimi (due decimali) (secondo il metodo matematico (se il terzo decimale è minore o uguale a 4 l'arrotondamento viene effettuato per difetto; se il terzo decimale è uguale o superiore a 5 viene effettuato l'arrotondamento per eccesso)

poi il risultato così ottenuto viene arrotondato all'unità di euro (per eccesso se la frazione decimale è uguale o superiore a 50 centesimi; per difetto se è inferiore a 50 centesimi).

Per ogni unità locale presente nell'ALT D (ad esclusione delle unità locali che nel campo Provincia della Camera di commercio a cui il pagamento del diritto è indirizzato hanno lo stesso valore presente nel campo Provincia della Camera di commercio a cui il pagamento del diritto è indirizzato della sede principale (sul padre)), viene fatta la somma del campo Diritto camerale da versare (il campo ha 5 decimali e la somma è fatta con 5 decimali) di tutte le sezioni che hanno la stessa provincia e per le quali non è stata barrata la casella Diritto già versato.

Ad esempio:

7 unità locali nell'ALT D

2 con Provincia RN

2 con Provincia FC

3 con Provincia MI

vengono fatte tre somme distinte per poi portare:

Totale unità locali Provincia RN

Totale unità locali Provincia FC

Totale unità locali Provincia MI

Le somme ottenute sono arrotondate singolarmente nel seguente modo:

vengono arrotondate prima ai centesimi (due decimali) (secondo il metodo matematico (se il terzo decimale è minore o uguale a 4 l'arrotondamento viene effettuato per difetto; se il terzo decimale è uguale o superiore a 5 è effettuato l'arrotondamento per eccesso)

poi il risultato così ottenuto è arrotondato all'unità di euro (per eccesso se la frazione decimale è uguale o superiore a 50 centesimi; per difetto se è inferiore a 50 centesimi).

Le somme così ottenute vengono poi sommate fra loro e riportate nel campo Diritto camerale Unità locali.

Diritto camerale: Totale = Diritto camerale: Unità locali + Diritto camerale: Sede principale

 

Versamenti - Crediti

I versamenti delle imposte sono gestiti dalla procedura F24-F23 e Comunicazioni IVA.

Il trasferimento in F24 da PF-2018 non trasferisce il debito o il credito IVA.

Prima di effettuare il trasferimento da Redditi PF 2018 in F24 gli utenti devono eseguire il trasferimento dei dati IVA (utilizzando nel Menù Utilità della procedura F24-F23 e Comunicazioni IVA l'apposita funzione "Trasferimento da IVA-2018") nei seguenti casi:

 

Il riporto dei debiti e dei crediti risultanti da Redditi PF nella Procedura F24-F23 e Comunicazioni IVA viene eseguito automaticamente:

 

 

 

ALTRI DATI UNICO ANNI PRECEDENTI PER VERSAMENTI ANNI SUCCESSIVI

I dati vengono riportati dalla conversione.

Vengono utilizzati solo per poterli riportare in Conversione in Redditi PF del 2019, per il versamento della rata annuale.

 

 

 

DATI PER VERSAMENTO IN CASO DI DICHIARAZIONE RETTIFICATIVA PRIMA DELLA PRESENTAZIONE/CORRETTIVA/INTEGRATIVA

I contribuenti che hanno versati meno o più del dovuto devono regolarizzare la loro situazione presentando una:

Per creare una di queste tipologie di dichiarazioni (escluso Rettificativa prima della presentazione della dichiarazione che può essere impostato dal quadro Impostazioni) eseguire una copia della dichiarazione ordinaria dal Menù Utilità Copia dichiarazioni Crea nuova dichiarazione.

In questo modo viene creata una nuova dichiarazione nella quale sono copiati nella sezione Integrativa/Correttiva del quadro RX (ALT X), i campi presenti nella dichiarazione originale.

Modificare nei vari quadri gli importi da rettificare, i valori delle imposte rideterminate verranno riportati nel quadro RX, nella sezione Debiti per F24, mentre la sezione Integrativa/Correttiva Contenente i dati della dichiarazione originale non verrà modificata (è possibile variare i valori manualmente).

Nella sezione Ravvedimento verranno riportate le differenze da versare tramite ravvedimento.

 

 

Dati della dichiarazione originale

 

Dichiarazione originale senza importi da liquidare

Il campo è editabile solo in presenza di una dichiarazione rettificativa ordinaria, integrativa (tipo 1), integrativa art. 2 c. 8-ter DRP 322/98 o correttiva nei termini o rettificativa (integrativa tipo 2).

La barratura viene impostata in automatico se viene predisposta una dichiarazione rettificativa prima della presentazione oppure una integrativa/correttiva nei termini con al funzione Copia dichiarazione Crea nuova dichiarazione e nella dichiarazione originale tutti gli importi da versare sono uguali a zero.

 

 

Importi da versare a seguito di dichiarazione correttiva/integrativa/rettificativa prima della presentazione

 

Dettaglio tributi da versare

Se nella dichiarazione originale era presente un debito (presente il campo nella sezione Dati della dichiarazione originale), viene calcolata la differenza tra l'importo dovuto sorto con la dichiarazione integrativa  e la parte già versata con la dichiarazione ordinaria (dati della dichiarazione originale).

 

Data versamento del ravvedimento

Indicare la data in cui viene eseguito il versamento del ravvedimento.

Viene riportata nella procedura F24-F23 e Comunicazione IVA nel quadro Debiti (CTRL D) nella sezione Ravvedimento e viene utilizzata per conteggiare i giorni da utilizzare nel calcolo degli interessi per ravvedimento.

 

Periodo e numero di versamento per ravvedimento

Viene riportato dal campo Data versamento del ravvedimento, il periodo (AAAAMM) in cui deve essere eseguito il versamento del ravvedimento. Indicare poi il relativo progressivo di versamento nel periodo.

Questi dati sono necessari per il trasferimento delle dichiarazioni Rettificative ordinarie, Integrative/Correttive nella procedura F24-F23 e Comunicazioni IVA.

 

Procedura operativa per creare e trasferire i dati da una dichiarazione integrativa in F24

 

E possibile trasferire in F24 le dichiarazioni integrative utilizzando dal quadro RX la funzione , oppure Stampa prospetto versamenti o chiudendo la dichiarazione (se nella tabella Parametri il collegamento con F24 è attivo) o dal Menù Utilità della procedura F24-F23 e Comunicazione Iva - Collegamenti 2018 - Da Redditi/Iva.

 

Per eseguire il trasferimento è necessario inserire nella procedura Redditi nella sezione "Integrativa/Correttiva - Ravvedimento" i campi "Data versamento del ravvedimento" e periodo e numero di versamento per ravvedimento da riportare in F24.

 

In F24 verranno trasferiti dei debiti con gli importi residui da versare e in questi nuovi debiti (CTRL D) nella sezione Ravvedimento  saranno impostati i valori per  effettuare il pagamento delle sanzioni e degli interessi previsti, si consiglia  prima di eseguire il versamento di controllare che le date impostate per il calcolo dei giorni degli interessi siano corrette, se non dovessero essere presenti o corrispondere è possibile modificarle manualmente (la Data di scadenza del versamento originario viene calcolata in base al periodo indicato nel quadro Varia periodi (ALT Z) in F24: es. se presente per Redditi Saldo+I Acconto 2018/06 Magg.=NO per questa tipologia di tributi viene imposta come data 16/06/2018 ovvero il normale termine di scadenza dei versamenti. Mentre nel campo  Data versamento del ravvedimento viene riportata la data dal campo "Data versamento per ravvedimento" indicata in Redditi).

 

Se nella sezione Ravvedimento sono presenti valori negativi (è presente un eccedenza di versamento) per eseguirne il trasferimento in F24 è necessario inserire questo importo (senza segno) manualmente nel corrispondente campo Eccedenza di versamento a saldo presente nella sez. RX, se per il debito pagato in maniera superiore al dovuto non è presente nella sez. RX un corrispondente campo per indicare l'eccedenza a credito è necessario chiedere il rimborso della maggiore imposta versata.

 

I crediti trasferiti dal quadro RX sez. I e dal quadro RU di una dichiarazione integrativa modificano e completano gli importi già trasferiti  con una dichiarazione ordinaria.

 

Se in base alla dichiarazione ordinaria e poi in F24  è stato dichiarato e utilizzato un  maggior credito per compensare dei versamenti e quest'ultimi risultano già chiusi, il trasferimento della dichiarazione integrativa/correttiva/rettificativa ordinaria inserirà  all'interno del credito l'importo impropriamente utilizzato e per  regolarizzare la situazione con quest'importo verrà creato un  debito e verranno calcolate le sanzioni e gli interessi previsti.

 

Se il credito impropriamente utilizzato  ha compensato più versamenti verranno creati più debiti perché le date dei versamenti dove e stato utilizzato il credito possono essere diverse ed è conseguente differente il conteggio dei giorni da considerare per il calcolo degli interessi, in presenza di  più versamenti vengono utilizzati quelli nei quali la parte di debito da regolarizzare è stato utilizzato più recentemente in modo di pagar meno interessi.

 

Per i versamenti relativi al II Acconto la normale data di scadenza dei versamenti è il 30 Novembre, di conseguenza se viene presenta una dichiarazione Integrativa fino a quella data e quindi il  Periodo di versamento per ravvedimento da riportare in F24 è inferiore a 2018/12 il trasferimento modificherà gli importi dei II acconti già presenti in F24 senza creare dei nuovi debiti con le differenze da versare e senza inserire la sez. Ravvedimento.

 

Attenzione: non è gestito il trasferimento integrativo da Redditi PF dei  Contributi Previdenziali: in F24 viene riportato il maggiore contributo da versare se è barrata la casella "Considera contributi previdenziali nel ravvedimento", ma non verranno applicati interessi e sanzioni.

 

 

 

RAVVEDIMENTO

 

Confronto fra acconti 2018 dovuti e versati IRPEF/IRAP

Se nel campo “Tipo calcolo” è indicato “Storico” viene eseguito il confronto fra gli acconti dovuti e gli acconti versati nel 2018

Se nel campo “Tipo calcolo” è indicato “previsionale” viene eseguito il confronto tra gli acconti versati nel 2018 con metodo previsionale e la relativa imposta dovuta a saldo.

Si ricorda che se la previsione fatta in occasione del versamento degli acconti 2018 fosse inferiore rispetto all'imposta dovuta a saldo per il 2017, anche per motivi indipendenti dalla volontà del soggetto, si applicano le sanzioni per insufficiente versamento dell'acconto (30%).

 

Verifica ravvedimento acconti

 

Metodo storico

Impostare SI per i soggetti che nel 2018 hanno eseguito il calcolo degli acconti con metodo storico, per verificare se gli importi versati corrispondono agli importi dovuti.

 

Metodo previsionale

Impostare SI per i soggetti che nel 2018 hanno eseguito il calcolo degli acconti con metodo previsionale, per verificare se gli importi versati corrispondono al 100% dell'imposta dovuta a saldo per il 2018 calcolata in dichiarazione.

 

I Acconto Irpef versato nel 2018/ II Acconto Irpef versato nel 2018

Vengono riportati i valori presenti nel quadro RN rigo RN38.

 

I Acconto Irap versato nel 2018/II Acconto Irap versato nel 2018

Vengono riportati i valori presenti nel quadro Irap rigo IR25.

 

I Acconto Irpef ricalcolato in base a Redditi 2018/II Acconto Irpef ricalcolato in base a Redditi 2018/I Acconto Irap ricalcolato in base a Redditi 2018/II Acconto Irap ricalcolato in base a Redditi 2018

Vengono rideterminati gli acconti 2016 in base all'imposta dovuta risultante dalla dichiarazione Redditi PF 2018 e Irap 2018.

Vengono calcolati solo se è impostato SI nel campo Verifica ravvedimento per acconti e nel campo “Tipo calcolo” è indicato “Previsionale”.

 

Importo per ravvedimento I Acconto Irpef 2017/ Importo per ravvedimento II Acconto Irpef 2017/ Importo per ravvedimento I Acconto Irap 2017/Importo per ravvedimento II Acconto Irap 2017

 

Metodo storico

Viene determinata la differenza da versare come differenza tra gli acconti dovuti e gli acconti effettivamente versati nel 2017.

Importo per ravvedimento I Acconto Irpef 2017 = I acconto Irpef dovuto – I acconto Irpef versato (solo se differenza positiva)

Importo per ravvedimento II Acconto Irpef 2017 = II acconto Irpef dovuto – II acconto Irpef versato (solo se differenza positiva).

Importo per ravvedimento I Acconto Irap 2017 = I acconto Irap dovuto – I acconto Irap versato (solo se differenza positiva)

Importo per ravvedimento II Acconto Irap 2017 = II acconto Irap dovuto – II acconto Irap versato (solo se differenza positiva).

 

Metodo previsionale

Viene determinata la differenza da versare come differenza tra gli acconti 2017 rideterminati in base alle imposte risultati dalla dichiarazione 2018 e gli acconti versati nel 2017.

Importo per ravvedimento I Acconto Irpef 2017 = I acconto Irpef in base a Redditi 2018 – I acconto Irpef versato (solo se differenza positiva)

Importo per ravvedimento II Acconto Irpef 2017 = [II acconto Irpef in base a Redditi 2018 – II acconto Irpef versato – (valore assoluto della differenza (se negativa) di I acconto Irpef in base a Redditi 2018 – I acconto Irpef versato)] (solo se differenza positiva)

Importo per ravvedimento I Acconto Irap 2017 = I acconto Irap in base a Redditi 2018 – I acconto Irap versato (solo se differenza positiva)

Importo per ravvedimento II Acconto Irap 2017 = [II acconto Irap in base a Redditi 2018 – II acconto Irap versato – (valore assoluto della differenza (se negativa) di I acconto Irap in base a Redditi 2018 – I acconto Irap versato)] (solo se differenza positiva)

 

La differenza non versata può essere sanata con ravvedimento operoso.

 

Per eseguire il ravvedimento operoso per questi tributi è necessario inserire la differenza da versare nel quadro Debiti della procedura F24-F23 e Comunicazioni Iva, impostando nella sezione Ravvedimento, nel campo Pagamenti dovuti per ravv., avviso di accertamento, di irrogazione, sanzioni il valore Ravvedimento.

 

 

CEDOLARE SECCA

 

Verifica della convenienza tra il regime fiscale ordinario e la cedolare secca (art. 3 DLgs. n. 23 del 14/03/2011) per l'anno d'imposta 2017

L'art. 3 del DLgs. n. 23 del 14/03/2011 ha introdotto la cedolare secca, che consiste nella possibilità di applicare ai redditi di locazione un'imposta sostitutiva pari al 10%, in caso di contratti a canone concordato, o al 21% per i contratti a canone libero, invece della tassazione ordinaria in dichiarazione dei redditi.

L'opzione per la cedolare secca riguarda solo le persone fisiche e solo i contratti di locazione di unità immobiliari a uso abitativo, restano esclusi i contratti di locazioni effettuati nell'esercizio dell'attività di impresa/lavoro autonomo.

In questa sezione vengono messe a confronto le imposte ordinarie (Irpef, addizionale comunale e regionale) senza applicazione della cedolare secca (sono le imposte che scaturiscono dalla dichiarazione dei redditi, ricalcolate considerando anche gli immobili acquisiti/variati nel 2018) e le imposte considerando l'applicazione della cedolare secca.

Nel calcolo di convenienza si deve tenere conto di:

Il calcolo della convenienza viene eseguito solo sulle dichiarazioni che nel Quadro Impostazioni (CTRL Z) hanno la barratura Dichiarazione per calcolo convenienza cedolare secca.

 

Procedura operativa per eseguire il calcolo di convenienza per la cedolare secca per locazioni (D.Lgs n. 23 del 14/03/2011)

 

Cliccare sul bottone per eseguire la stampa del prospetto di calcolo di convenienza tra il regime fiscale ordinario e la cedolare secca.

Vengono stampati anche i dati degli immobili per i quali si è optato per la cedolare secca.

 

Risparmio d'imposta

Viene riportata in automatico la differenza tra il totale imposte dovuto in caso di non applicazione della cedolare secca e il totale imposte dovuto in caso di applicazione della cedolare secca.

La differenza viene riportata solo se il totale imposte dovuto in caso di non applicazione della cedolare secca è maggiore del totale imposte dovuto in caso di applicazione della cedolare secca (significa che in caso di applicazione della cedolare secca le imposte da pagare sono inferiori e quindi più conveniente).

 

Applica opzione cedolare secca per l'anno 2018

In presenza di un risparmio d'imposta, il soggetto può decidere o meno di applicare il regime della cedolare secca.

Indicare NO se il soggetto non vuole optare per il regime della cedolare secca.

Indicare SI se il soggetto vuole optare per il regime della cedolare secca.

Ricordiamo che in caso di opzione per la cedolare secca, il locatore deve inviare al conduttore tramite lettera raccomandata, la comunicazione che aderisce al regime della cedolare secca e che per tutta la durata dell'opzione rinuncia alla facoltà di richiedere l'aggiornamento del canone.

 

Nota:

Si ricorda che se l'opzione per la cedolare secca viene effettuata nel 2017, non devono essere determinati gli acconti 2017 sull'imposta della cedolare secca, come chiarito dalla cedolare Circolare dell'Agenzia delle Entrate n. 20/E del 04/06/2012, quesito 3.

Se viene scelto di optare per il regime della cedolare secca, cliccare sul bottone , per riportare l'opzione per la cedolare secca nella dichiarazione originale.