In questo paragrafo sono contenute le istruzioni relative al Quadro RX, Debiti per F24, Ravvedimento e Cedolare secca.
Calcolo
Automatismi attivi
Riporto dai quadri e calcolo automatico.
Automatismi disattivi
Inserimento manuale degli importi presenti nel quadro.
Note:
Calcolo quadro: Indicando "Automatismi disattivi" e variando i dati, se viene indicata nuovamente "Automatismi attivi" deve essere eseguito il Ricalcolo da Menù Utilità.
La stampa del Prospetto Versamenti F24 può essere
effettuata dalla procedura F24-F23 e Comunicazioni IVA (Menù Stampe) oppure
anche dall'interno della dichiarazione Redditi, dal quadro RX premendo
i tasti Ctrl F9 .
La stampa visualizza i versamenti, le compensazioni e la rateizzazione dei tributi che derivano dai Redditi 2018.
Se la stampa del Prospetto Versamenti viene
eseguita cliccando sul bottone da quadro RX, viene anche
eseguito il trasferimento dei debiti e dei crediti in F24, per allineare
la situazione dei versamenti presenti in F24 con i dati presenti nei Redditi.
Forza dati provenienti da altre procedure
Periodo inizio utilizzo crediti
Indicare il periodo (AAAA/MM) di inizio utilizzo dei crediti risultanti dalla dichiarazione.
Viene proposto in automatico 2018/06.
Viene utilizzato solo per impostare il periodo di inizio utilizzo del credito nella procedura F24-F23 e Comunicazioni Iva, quando viene eseguito per la prima volta il trasferimento in F24 (cioè quando ancora non sono presenti i crediti in F24).
Se in un secondo momento si vuole modificare il periodo di inizio, deve essere modificato in Redditi PF e rieseguito il trasferimento in F24 (il periodo di inizio utilizzo dei crediti nella procedura F24-F23 e Comunicazioni Iva viene modificato solo se il credito non risulta già utilizzato in F24 o in contabilità/paghe).
SEZIONE I - CREDITI ED ECCEDENZE RISULTANTI DALLA PRESENTE DICHIARAZIONE
Eccedenze di versamento a saldo
Se è stato eseguito un versamento a saldo maggiore di quello risultante dalla dichiarazione indicare l'importo versato in eccesso.
Per i righi da RX1 a RX17 e da RX25 a RX36 le eccedenze di versamento devono essere inserite direttamente nel quadro RX.
Legge n. 266 del 23/12/2005 - Finanziaria 2006
"... 137 - A decorrere dal 1 gennaio 2006, in sede di dichiarazione dei redditi e riferito alla singola imposta o addizionale, non si esegue il versamento del debito o il rimborso del credito d'imposta se l'importo risultante della dichiarazione non supera il limite di 12 euro. ..."
Nota:
Colonna 4 "Credito di cui si richiede il rimborso"
Non possono essere richiesti a rimborso i crediti relativi all'Irpef e addizionali regionale e comunale per un importo inferiore a 13 euro.
Quindi per i righi da RX1 a RX3, RX25 e RX26 la colonna 4 "Credito di cui si richiede il rimborso" viene azzerata se l'importo del credito da chiedere a rimborso è minore o uguale a 12,00 euro
Non possono essere richiesti a rimborso i crediti relativi alle imposte sostitutive per un importo inferiore a 11 euro.
Quindi per i righi da RX4 a RX20 e da RX31 a RX39, la colonna 4 "Credito di cui si richiede il rimborso" viene azzerata se l'importo del credito da chiedere a rimborso è minore o uguale a 10,00 euro.
Colonna 5 "Credito da utilizzare in compensazione e/o in detrazione"
Non possono essere utilizzati in compensazione i crediti relativi all'Irpef e alle addizionali comunale e regionale per un importo inferiore a 13 euro.
Quindi per il rigo RX1, RX2, RX3, RX25 e RX26 la colonna 5 "Credito da utilizzare in compensazione e/o in detrazione" viene azzerata se l'importo da utilizzare in compensazione è inferiore o uguale a 12,00 euro.
Per le imposte sostitutive (righi da RX4 a RX20 e da RX31 a RX39) l'importo da utilizzare in compensazione non ha un importo minimo.
Quindi per i righi da RX4 a RX20 e da RX31 a RX39, la colonna 5 può assumere anche valori inferiori o uguali a 10,00 euro.
Credito da utilizzare in compensazione e/o in detrazione
Gli importi indicati in questa colonna si riferiscono a tutte le possibili forme di compensazione che il soggetto può utilizzare.
Esempio: nel caso dell'Irpef, va indicata sia la parte di credito che il soggetto intende compensare ai sensi del D.Lgs. n. 241 del 1997 utilizzando il Modello F24, sia quella che vuole utilizzare in diminuzione degli acconti dovuti per l'anno 2018 secondo le tradizionali Modalità di compensazione.
Dati per la determinazione di RX1 col.3
Da ZFU = viene riportata la differenza (se positiva) tra RS284 col.5, il totale agevolazione utilizzata per versamento acconti e RN45 col.2.
RX1 - Irpef - Debito/Credito
Viene calcolata l'imposta dalla seguente somma algebrica: RN45 col. 2 - RN45 col. 1 - (RN46 - RQ4) - Credito DI 4001.
Se la somma algebrica risulta > 0 l'importo è a debito; se invece è < 0 l'importo (in valore assoluto) è a credito.
Credito DI 4001 = somma delle colonne 4 di tutti i righi del quadro DI con col. 1 uguale a 4001
NOTA: Per RQ4 si intende il campo "Eccedenza IRPEF da quadro RQ (RQ4)" del quadro RN.
RX1 col.3
Viene riportata la somma tra "Da ZFU" e "Altre eccedenze di versamento a saldo" presenti nella sezione "Dati per la determinazione di RX1 col.3".
RX2 - Addizionale regionale - Debito/Credito
Viene calcolata l'imposta della seguente somma algebrica: RV7 - RV8 - Credito DI 3801.
Se la somma algebrica risulta > 0 l'importo è a debito; se invece è < 0 l'importo (in valore assoluto) è a credito.
Credito DI 3801 = somma delle colonne 4 di tutti i righi del quadro DI con col. 1 uguale a 3801.
RX3 - Addizionale comunale - Debito/Credito
Viene calcolata l'imposta della seguente somma algebrica: RV15 - RV16 - Credito DI 3844.
Se la somma algebrica risulta > 0 l'importo è a debito; se invece è < 0 l'importo (in valore assoluto) è a credito.
Credito DI 3844 = somma delle colonne 4 di tutti i righi del quadro DI con col. 1 uguale a 3844.
RX18 - Imposte sostitutive plusvalenze finanziarie (quadro RT sez. VI)
RX18 col. 1 (debito) / RX18 col. 2 (credito)
Viene calcolata l'imposta della seguente somma algebrica: RT10 + RT29 - RT103 col. 3 - Credito DI 1130 e 1100.
Se la somma algebrica risulta > 0 l'importo è a debito; se invece è < 0 l'importo (in valore assoluto) è a credito.
RX18 col. 3 = "RX18 Eccedenza di versamento" (RT sez. I) + "RX18 Eccedenza di versamento" (RT sez. II).
RX18 col. 4 = "RX18 a rimborso" (RT sez. I) + "RX18 a rimborso" (RT sez. II) + "RT18 a rimborso" (RT103) nel limite di 10,00 euro.
RX18 col. 5 = "RX18 in compensazione" (RT sez. I) + "RX18 in compensazione" (RT sez. II) + "RT18 in compensazione" (RT103).
Per il rigo RX18 la scelta per usufruire del credito in compensazione o della richiesta dello stesso rimborso avviene nel quadro RT.
SEZIONE II - CREDITI ED ECCEDENZE RISULTANTI DALLA PRECEDENTE DICHIARAZIONE
I crediti presenti nella sezione II del quadro RX possono essere trasferiti nella procedura F24-F23 e Comunicazioni IVA (sono crediti relativi alla precedente dichiarazione e quindi dovrebbero già essere presenti nella procedura F24-F23 e Comunicazioni IVA; eventualmente è necessario modificare il periodo di scadenza per poter utilizzare anche per il 2018 il credito), utilizzando la funzione Collegamenti 2018 - Con Redditi/Iva presente nel Menù Utilità del Menù F24 della procedura F24-F23 e Comunicazioni Iva, barrando la casella Trasferisci anche crediti della sezione II del quadro RX.
La sezione II non deve essere compilata se gli importi a credito e le eccedenze di versamento relativi al precedente periodo d'imposta sono già stati interamente compensati alla data di presentazione di Redditi PF 2018.
Per la compilazione dei righi da RX54 a RX58 occore accedere all'apposita
sezione mediante il bottone .
Note:
I contribuenti che nel corso del 2017 fuoriescono dal regime dei minimi non devono più compilare il quadro LM. Eventuali acconti versati nell'anno precedente devono essere indicati nel quadro RN, nel rigo RN37 col. 4.
Eventuali eccedenze di versamento relative alla tassa etica devono essere indicate nella sezione II del quadro RX.
Gli acconti versati nel 2017 per l'Irap, oppure in caso di eccedenze di versamento Irap provenienti dall'esercizio precedente, se il soggetto non è più tenuto alla presentazione dell'Irap, non devono essere indicati nella sezione II del quadro RX; per gestire questo caso occorre posizionarsi nel quadro Irap, sezione I, barrare la casella "Presentazione quadro Irap a zero, no svolgimento attività anno precedente e presenza di righi (quadro IR) riguardanti il vers. dell'imposta (vedi F1)" e compilare la sezione "IR - Sez. II".
ALTRI DATI PER L'UTILIZZO DEI CREDITI
Per l’utilizzo del credito relativo ai contributi previdenziali, effettuare la scelta dell’utilizzo crediti direttamente nel quadro RR.
Per l’utilizzo degli speciali crediti d’imposta effettuare la scelta dell’utilizzo crediti direttamente nel quadro RU.
Credito Irpef
Indicare l'utilizzo del credito indicato nel rigo RX1.
"In F24 per tutte le imposte"
In questo caso il credito presente nel rigo RX1 (col. 5) non viene riportato in automatico in compensazione degli acconti Irpef nel quadro Acconti 2018 nella sezione "Acconti Irpef", ma viene utilizzato solo in F24.
Per utilizzare in tutto o in parte il credito Irpef per gli acconti Irpef, indicare l'importo da utilizzare per gli acconti nel campo "Credito Irpef da utilizzare in diminuzione degli acconti (compensazione verticale)" impostando "Manuale" nel campo precedente.
"Prioritariamente compensazione verticale e residuo altre imposte"
In questo caso il credito presente nel rigo RX1 (col. 5) viene riportato in compensazione degli acconti Irpef nel quadro Acconti 2018 nella sezione "Acconti Irpef" nel campo "Credito Irpef da utilizzare in diminuzione degli acconti (compensazione verticale)", solo per la parte necessaria a compensare il I o il II Acconto dovuto.
La parte rimanente verrà utilizzata in F24.
In questo modo viene eseguita la compensazione verticale che non ha limite sul credito da utilizzare.
Il limite previsto per la compensazione orizzontale eseguita nel Modello F24 è pari a 700.000 euro per ogni anno solare (Decreto Legge n. 35 del 08/04/2013, art. 9 comma 2) (250.000,00 euro per i crediti d'imposta relativi al quadro RU, limite stabilito dalla Finanziaria 2008, art. 1, commi 53 e 54 a partire dal 01/01/2008).
"In F24 solo per Redditi"
In questo caso il credito presente nel rigo RX1 (col. 5) non viene riportato in automatico in compensazione degli acconti Irpef nel quadro Acconti 2018 nella sezione "Acconti Irpef", ma viene utilizzato solo in F24.
Per utilizzare in tutto o in parte il credito Irpef per gli acconti Irpef, indicare l'importo da utilizzare per gli acconti nel campo "Credito Irpef da utilizzare in diminuzione degli acconti (compensazione verticale)" impostando "Manuale" nel campo precedente.
"In F24 prioritariamente per Redditi e residuo altre imposte"
In questo caso il credito presente nel rigo RX1 (col. 5) non viene riportato in automatico in compensazione degli acconti Irpef nel quadro Acconti 2018 nella sezione "Acconti Irpef", ma viene utilizzato solo in F24.
Per utilizzare in tutto o in parte il credito Irpef per gli acconti Irpef, indicare l'importo da utilizzare per gli acconti nel campo "Credito Irpef da utilizzare in diminuzione degli acconti (compensazione verticale)" impostando "Manuale" nel campo precedente.
"Solo compensazione verticale"
In questo caso il credito presente nel rigo RX1 (col. 5) viene riportato in compensazione degli acconti Irpef nel quadro Acconti 2018 nella sezione "Acconti Irpef" nel campo "Credito IRPEF da utilizzare in diminuzione acconti (compensazione verticale)".
Se successivamente viene modificato il valore presente nel campo "Utilizzo" l'importo nel campo "Credito IRPEF da utilizzare in diminuzione acconti (compensazione verticale)" non viene modificato.
In questo caso indicare l'importo del credito da utilizzare in compensazione verticale (IRPEF su IRPEF), nel campo "Credito Irpef da utilizzare in diminuzione degli acconti (compensazione verticale)" impostando "Manuale" nel campo precedente.
"In F24 per tutte le imposte nel limite di 5.000, 00 (no visto conf.)"
Da utilizzare per i soggetti che hanno credito IRPEF maggiore di 5.000 euro e non vogliono apporre il visto di conformità sulla dichiarazione.
In questo caso il credito presente nel rigo RX1 col. 5 non viene riportato in automatico in compensazione degli acconti Irpef del quadro Acconti 2018, ma viene riportato in F24 per un importo pari a 5.000,00.
La parte eccedente i 5.000,00 non verrà utilizzato in compensazione (nè in F24, nè in compensazione verticale), verrà riportato nella dichiarazione del prossimo anno.
"Prior. comp. vert. e residuo altre imposte nel limite di 5.000,00 (no visto conf.)"
Da utilizzare per i soggetti che hanno credito Irpef maggiore di 5.000,00 e non vogliono apporre il visto di conformità sulla dichiarazione.
In questo caso il credito presente nel rigo RX1 col. 5 viene riportato in compensazione degli acconti nel quadro Acconti 2018 nella sezione "Acconti Irpef" nel campo "Credito Irpef da utilizzo in diminuzione acconti (compensazione verticale) solo per la parte necessaria a compensare il I e II Acconto dovuto (per questa compensazione interna non è necessario apporre il visto di conformità anche per importi superiori a 5.000,00 euro).
La parte rimanente del credito verrà utilizzata in F24 nel limite di 5.000,00 euro.
Credito cedolare secca (RX4)
Indicare l'utilizzo del credito indicato nel rigo RX4 (si veda quanto specificato in "Credito Irpef").
Credito Imp. quadro RM sez. VIII (RX15)
Indicare l'utilizzo del credito indicato nel rigo RX15 (si veda quanto specificato in "Credito Irpef").
Credito IVIE (RX25)
Indicare l'utilizzo del credito indicato nel rigo RX25 (si veda quanto specificato in "Credito Irpef").
Credito IVAFE (RX26)
Indicare l'utilizzo del credito indicato nel rigo RX26 (si veda quanto specificato in "Credito Irpef").
Credito imp. sost. nuovi minimi (RX31)
Indicare l'utilizzo del credito indicato nel rigo RX31 (si veda quanto specificato in "Credito Irpef").
Credito tassa etica (RX36)
Indicare l'utilizzo del credito indicato nel rigo RX36 (si veda quanto specificato in "Credito Irpef").
Altri crediti sez. I
Indicare l'utilizzo del credito indicato nei righi RX2, RX3, da RX5 a RX14, da RX16 a RX20, da RX33 a RX35 e da RX37 a RX39.
"In F24 per tutte le imposte"
In questo caso il credito viene utilizzato solo in F24.
"In F24 solo per Redditi"
In questo caso il credito viene utilizzato solo in F24 per compensare solamente i debiti risultanti dai Redditi.
"In F24 prioritariamente per Redditi e residuo altre imposte"
In questo caso il credito viene utilizzato solo in F24.
"No compensazione D. Lgs 241/97"
I crediti non vengono trasferiti in F24.
"In F24 per tutte le imposte nel limite di 5.000, 00 (no visto conf.)"
Da utilizzare per i soggetti che hanno credito IRPEF maggiore di 5.000 euro e non vogliono apporre il visto di conformità sulla dichiarazione.
In questo caso il credito viene riportato in F24 per un importo pari a 5.000,00.
La parte eccedente i 5.000,00 non verrà utilizzato in compensazione (nè in F24, nè in compensazione verticale), verrà riportato nella dichiarazione del prossimo anno.
Altri crediti sez. II
Indicare l'utilizzo dei crediti indicati nei righi da RX51 a RX58.
"In F24 per tutte le imposte"
In questo caso il credito viene utilizzato solo in F24.
"In F24 solo per Redditi"
In questo caso il credito viene utilizzato solo in F24 per compensare solamente i debiti risultanti dai Redditi.
"In F24 prioritariamente per Redditi e residuo altre imposte"
In questo caso il credito viene utilizzato solo in F24.
"No compensazione D. Lgs 241/97"
I crediti non vengono trasferiti in F24.
Modalità compensazione verticale
Viene proposto il valore presente in tabella Parametri nel caso in cui in almeno un campo utilizzo sia stato selezionato il codice "Prioritariamente compensazione verticale e residuo altre imposte" oppure "Solo compensazione verticale" oppure "Prior.comp.vert. e residuo altre imposte nel limite di 5.000,00 (no visto conf.)".
Non esposta in F24
Il credito utilizzato con la "compensazione verticale" (credito utilizzato per compensare gli acconti della medesima imposta) non verrà riportato nel modello F24.
Esposta in F24
Il credito utilizzato con la "compensazione verticale" (credito utilizzato per compensare gli acconti della medesima imposta) verrà riportato nel modello F24.
Credito Irap (nessuna stampa/scaricamento nella dichiarazione "Redditi")
Viene riportato dal quadro IR "Ripartizione della base imponibile e dell'imposta e dei dati concernenti il versamento" della dichiarazione Irap. il credito risultante dalla dichiarazione e i suoi utilizzi: Credito della presente dichiarazione (col. 1), viene riportato il campo IR27; Eccedenza di versamento (col. 2), viene riportato il campo IR28; Credito di cui si chiede il rimborso (col. 3), viene riportato il campo IR29; Credito da utilizzare in compensazione (col. 4), viene riportato il campo IR30.
Questi campi non vengono stampati e/o scaricati nel file telematico nella dichiarazione "Redditi"; sono solo esposti per avere un riepilogo di tutti i crediti a disposizione.
Dati per il trasferimento nella procedura F24-F23 e Comunicazioni IVA.
Legge n. 266 del 23/12/2005 - Finanziaria 2006
"... 137 - A decorrere dal 1 gennaio 2006, in sede di dichiarazione dei redditi e riferito alla singola imposta o addizionale, non si esegue il versamento del debito o il rimborso del credito d'imposta se l'importo risultante della dichiarazione non supera il limite di 12 euro. ..."
Gli importi risultanti in dichiarazione non sono comprensivi della maggiorazione e rateizzazione.
La compensazione, la maggiorazione e la rateizzazione delle imposte di Redditi PF vengono gestite nella procedura F24-F23 e Comunicazioni IVA.
Gli importi da versare sono puramente indicativi qualora si effettui la compensazione di cui al D. Lgs. 241/97.
Gli importi da versare non devono essere considerati veritieri quando sono presenti i crediti d'imposta (Quadro RU) e le eccedenze di versamento delle imposte oppure se nella procedura F24-F23 e Comunicazioni IVA i crediti nel frattempo siano già stati utilizzati per compensare altri tributi non provenienti dai Redditi.
Utilizzare le stampe presenti nel Mod. F24 per ottenere la stampa dei versamenti da eseguire e/o del credito disponibile.
Il modello F24 deve essere presentato anche con saldo zero.
Il limite per il versamento delle imposte (12 euro) non viene eseguito all'interno dei quadri ma direttamente nel quadro RX nella sezione Debiti per F24 come richiesto dalle Istruzioni Ministeriali.
Se è già stato eseguito il trasferimento in F24 con periodo di versamento 2017/06 (senza maggiorazione) ed in seguito il periodo di versamento si vuole modificare perchè si vuole versare con la maggiorazione dello 0,40% a luglio è necessario:
se è variato solo il periodo e gli importi da versare o i crediti non sono variati è sufficiente eseguire Modifica periodo dal quadro Varia periodi nella procedura F24-F23 e Comunicazioni IVA.
Dalla procedura Redditi PF è possibile posizionarsi
direttamente sulla videata Varia periodi (ALT Z) della procedura F24-F23
e Comunicazioni Iva cliccando sul bottone (viene eseguito
il trasferimento nella procedura F24-F23 e Comunicazioni Iva e si posiziona
sulla videata Varia periodi, per verificare/modificare il periodo e/o
il numero di versamento o l'applicazione della maggiorazione o il numero
di rate)
se sono variati anche gli importi da versare o i crediti, occorre:
eseguire il trasferimento in F24 (utilizzare CTRL F8 oppure eseguire il trasferimento ed il ricalcolo dal Menù Utilità della procedura F24-F23 e Comunicazioni IVA).
impostare "SI"
nel campo "Magg." nella sezione Varia periodi (ALT Z) della
procedura F24-F23 e Comunicazioni Iva e cliccare sul bottone .
Dalla procedura Redditi PF è possibile posizionarsi
direttamente sulla videata Varia periodi (ALT Z) della procedura F24-F23
e Comunicazioni Iva cliccando sul bottone (viene eseguito
il trasferimento nella procedura F24-F23 e Comunicazioni Iva e si posiziona
sulla videata Varia periodi, per verificare/modificare il periodo e/o
il numero di versamento o l'applicazione della maggiorazione o il numero
di rate)
Quando viene eseguito il trasferimento nella procedura F24-F23 e Comunicazioni IVA tramite il collegamento in linea dai Redditi (tasto CTRL F8 sul quadro RX o all'uscita dalla dichiarazione dei Redditi se Chiusa e nella Tabella Parametri è stato indicato Collegamento F24 = SI) e viene dato il messaggio: "TRASFERIMENTO NON ESEGUITO: Saldo + I Ac. per. ver. già chiuso", non vengono trasferiti i debiti perchè il periodo di versamento è già chiuso.
I crediti però vengono trasferiti o aggiornati ugualmente.
E' consigliabile controllare la situazione del credito se era già stato utilizzato.
Cliccare sul bottone , per
verificare e/o modificare il periodo e/o numero di versamento e/o l'applicazione
della maggiorazione e/o il numero di rate (relativi alle imposte dei Redditi,
Irpef/Ires, imposte sostitutive, Diritto Camerale, IVA per adeguamento
ai parametri e Irap) presente nella procedura F24-F23 e Comunicazione
IVA, nella sezione "Varia periodi".
Se in F24 il periodo e numero di versamento da modificare è già stato chiuso, non viene eseguita la modifica.
Si veda il paragrafo 2.2.1 del Manuale Operativo della procedura F24-F23 e Comunicazioni IVA.
Note per debiti/crediti IVS Contributi previdenziali dovuti da artigiani e commercianti e Contributi previdenziali dovuti da liberi professionisti iscritti alla gestione separata di cui art. 2, c. 26, L. 335/95
I dati vengono trasferiti nella procedura F24-F23 e Comunicazioni IVA prelevandoli dal quadro RR.
La compensazione dei crediti/debiti IVS (titolare e collaboratori) viene effettuata nel Mod. F24 come da Circolare Inps 14 giugno 1999, n. 131:
"Omissis
Dal corrente anno, infatti, le somme a credito del contribuente possono essere solamente compensate nel modello F24 o chieste a rimborso.
In caso di compensazione nessuna comunicazione e' dovuta alla sede dell'INPS, in quanto l'Istituto rilevera' direttamente le predette operazioni dai dati del modello F24.
Omissis"
Verifica importi quadro RX Sezione Debiti per F24
Per effettuare il controllo dei dati riportati nel quadro RX Sezione Debiti x F24 è necessario stampare la videata utilizzando l'apposito bottone "Cattura immagine" dal menù "Funzioni" oppure dal Menù Liste - Altri prospetti, stampare il quadro RX dopo aver selezionato "Solo RX" nella casella Opzioni; poi posizionarsi nei quadri dai quali vengono eseguiti i riporti nella sezione Crediti/Debiti F24.
CASI PARTICOLARI
Gli utenti che hanno versato meno del dovuto e intendono regolarizzare i versamenti entro i termini dei Redditi devono inserire i debiti residui da versare direttamente in F24 (se vengono versati con lo stesso periodo di versamento è necessario indicare un numero di versamento diverso); se il versamento viene eseguito entro luglio, con la maggiorazione dello 0,40%, i debiti da versare per differenza devono essere indicati già comprensivi della maggiorazione.
Se è stato versato meno del dovuto e ratealmente e alcune rate sono già state pagate, le rate rimanenti devono rimanere uguali (devono essere tutte di pari importo).
La differenza da versare dovrà essere inserita direttamente in F24 (se vengono versati con lo stesso periodo di versamento è necessario indicare un numero di versamento diverso); se il versamento viene eseguito entro luglio, con la maggiorazione dello 0,40%, i debiti da versare per differenza devono essere indicati già comprensivi della maggiorazione.
Se invece il versamento della differenza viene eseguito dopo il termine di scadenza previsto per i versamenti dei Redditi, dovrà essere fatto il ravvedimento.
Gli utenti che hanno versato più del dovuto (es. non hanno indicato in dichiarazione alcuni oneri), possono inserire nel quadro RX sezione I l'eccedenza dovuta al maggiore versamento (nella colonna "Ecc. versam.") per le imposte presenti nel quadro RX, per le altre imposte (es. Iva dovuta per adeguamento ai parametri/studi di settore) sarà necessario chiedere il rimborso della maggiore imposta versata.
Per modificare solo il II Acconto (perchè il I Acconto è già stato versato):
posizionarsi nel quadro Acconti 2018 sezione "Acconti Irpef" ed indicare nel campo "Calcolo acconti" il codice "Automatico con I acconto da versare manuale", modificare il primo acconto, indicando nel campo "Da versare" quanto indicato nella colonna "Importi a debito versati" del Modello F24 già presentato;
nel campo "Secondo acconto da versare" viene calcolata in automatico la differenza tra "Totale secondo acconto" e "Totale credito in compensazione secondo acconto".
Se il primo acconto è stato versato per un importo superiore al dovuto è necessario:
posizionarsi nel quadro Acconti 2018 sezione "Acconti Irpef" ed indicare nel campo "Calcolo acconti" il codice "Automatico con I acconto da versare manuale", modificare il primo acconto, indicando nel campo "Da versare" quanto indicato nella colonna "Importi a debito versati" del Modello F24 già presentato;
nel campo "Secondo acconto da versare" viene calcolata in automatico la differenza tra "Totale secondo acconto" e "Totale credito in compensazione secondo acconto".
Trasferimento solo Rate fisse sul minimale per l'anno 2018 in F24-F23 e Comunicazioni IVA
E' possibile trasferire in F24 solo le Rate fisse sul minimale dal quadro RX con il tasto CTRL F8.
Eseguendo il trasferimento in F24 tramite il collegamento in linea (tasto CTRL F8 sul quadro RX) verrà dato il messaggio: "Dichiarazione non chiusa vuoi trasferire solo le Rate fisse sul minimale in F24(come indicato in tabella parametri)? Rispondendo No verranno trasferiti tutti i Debiti e Crediti." SI/NO
Rispondendo SI vengono trasferite SOLO le rate dei contribuenti IVS, sul reddito minimale per l'anno 2018 (presenti nel quadro RR, sezione "Rate fisse sul reddito minimale per l'anno 2018")
e non trasferisce tutti gli altri debiti e crediti risultanti dalla dichiarazione.
Rispondendo NO vengono trasferiti tutti i debiti e crediti risultanti dalla dichiarazione.
Per poter visualizzare il messaggio è necessario impostare in tabella parametri il campo "Visualizza messaggio per trasferire solo Rate fisse sul minimale in F24 dal quadro RX tasto CTRL F8" =SI.
Se la dichiarazione è chiusa non viene mai dato il messaggio e vengono trasferiti tutti i crediti e debiti.
Il trasferimento in uscita dalla dichiarazione avviene solo se è chiusa la dichiarazione, non da il messaggio e trasferisce tutti i debiti e crediti risultanti dalla dichiarazione.
Dal Menù Utilità della procedura F24 è già presente la scelta Trasferimento solo Rate fisse sul minimale.
Calcolo Quadro
Riporto automatico Imposte da versare nella sez. Tributi
Vengono riportati in automatico nel quadro RX, sezione "Debiti per F24", gli importi delle imposte da versare, in base ai quadri compilati della dichiarazione.
Inserimento manuale Imposte da versare e calcolo automatico
Le imposte da versare non vengono riportate in automatico dai quadri compilati delle dichiarazione.
L'utente deve indicare manualmente nella sezione "Tributi" del quadro RX, gli importi delle imposte da versare nei righi corrispondenti, il totale da versare e il totale dei crediti utilizzati viene calcolato in automatico.
Automatismi disattivi
L'utente deve indicare manualmente l'importo delle imposte da versare nei corrispondenti righi nella sezione "Tributi" della sezione "Tributi" del quadro RX.
Non viene eseguito il calcolo del totale da versare e del credito utilizzato.
Nota: Indicando "Automatismi disattivi" o "Inserimento manuale Imposte da versare e calcolo automatico" e variando i dati riportati dai quadri, se poi si indica nuovamente "Riporto automatico delle Imposte da versare nella sez. Tributi" deve essere eseguito il Ricalcolo Dichiarazioni da Menù Utilità.
Note per periodo e numero di versamento da riportare in F24:
Contribuente non presente in F24 (oppure già presente ma per il quale non è stato eseguito il trasferimento delle imposte di Unico dell'anno precedente)
In questo caso il trasferimento da Redditi PF-2017 in F24, imposta il periodo e numero di versamento presente nella Tabella Periodi/Numeri versamento per trasf..
Se l'utente vuole utilizzare per tutti i contribuenti, numeri di versamento diversi da quelli impostati, è possibile modificare la tabella Periodi/Numeri di versamento per trasf., prima di eseguire il trasferimento dai Redditi.
Se invece vuole utilizzare numeri di versamento diversi solo per alcuni contribuenti lasciare in tabella i numeri di versamenti più utilizzati e sui contribuenti da variare, modificare il numero di versamento dalla sezione "Varia periodi" (Alt Z).
Contribuente già presente in F24
In questo caso il trasferimento da Redditi PF-2018 in F24 imposta lo stesso mese e numero di versamento utilizzato per il versamento delle imposte di Redditi relativo al 2017.
Questo significa che se l'anno scorso è stato eseguito il versamento a luglio con la maggiorazione dello 0,40%, anche quest'anno verrà riportato il versamento a luglio.
L'utente può comunque modificare successivamente il periodo e/o il numero di versamento oppure il numero delle rate dal quadro varia periodi della procedura F24.3 e Comunicazioni IVA.
Nota per versamenti rateali
I contribuenti che intendono avvalersi della facoltà di rateizzare i versamenti delle somme dovute a titolo di saldo e di acconto delle imposte, devono indicare il numero di rate in cui intendono rateizzare i versamenti relativi alle altre imposte e contributi nella procedura F24-F23 e Comunicazioni Iva, nella sezione Varia periodi (ALT Z).
Cliccando sul bottone viene eseguito in automatico
il trasferimento nella procedura F24-F23 e Comunicazioni Iva e si posiziona
nella sezione Varia periodi (ALT Z) per poter inserire/variare il periodo
o il numero di versamento o il numero di rate.
I soggetti titolari di partita IVA possono eseguire versamenti rateali con un massimo di 6 rate mentre i soggetti non titolari di partita IVA possono eseguire i versamenti con un massimo di 7 rate.
E' necessario indicare il numero di rate valido per tutte le imposte per effettuare la rateizzazione nel modello F24.
Successivamente nella procedura F24-F23 e Comunicazioni IVA si possono indicare quali imposte non vanno rateizzate anche se è consigliabile mantenere lo stesso numero di rate per tutte le imposte.
La rateazione non deve necessariamente riguardare tutti gli importi che, sulla base della dichiarazione, sono dovuti a titolo di saldo o di acconto.
Ad esempio, è possibile rateizzare l'IRPEF e versare in unica soluzione l'IRAP, ovvero rateizzare l'acconto IRPEF e versare in unica soluzione il saldo IRPEF oppure indicare un numero di rate diverso per ciascuno di essi.
Totale dei crediti in compensazione da riportare in F24 (Quadro RX)
Nel totale crediti da utilizzare in compensazione non sono compresi i crediti d'imposta per il riacquisto della prima casa non utilizzato, il credito d'imposta per le nuove assunzioni non utilizzato, il residuo credito d'imposta per il reintegro di anticipazioni sui fondi pensione e il residuo credito d'imposta per mediazioni (RN24 col. 1, 2, 3 e 4)
Considerare il credito disponibile in compensazione dei tributi risultanti dalla dichiarazione
Impostare SI quando, in assenza di rateizzazione o maggiorazione per ritardato versamento, l'utilizzo del credito disponibile in F24 viene fatto prioritariamente per i tributi risultanti dalla dichiarazione dei Redditi e la parte rimanente per le altre imposte (campo Utilizzo Quadro RX = In F24 prioritariamente per Redditi e residuo altre imposte), per ottenere nelle liste dei versamenti dei Redditi la stessa situazione che si avrà nei versamenti F24.
Impostare NO se l'utilizzo del credito viene effettuato in F24; in questo caso gli importi da versare del "Saldo + I Acconto" e del "Secondo Acconto" sono al lordo della compensazione.
La lista dei versamenti deve essere eseguita dalla procedura F24-F23 e Comunicazioni IVA.
Gli importi da versare sono puramente indicativi qualora si effettui la compensazione di cui al D.Lgs. 241/97.
La compensazione e/o rateizzazione, la maggiorazione del saldo IVA e delle Altre imposte verrà effettuata nella procedura F24-F23 e Comunicazioni IVA.
Gli importi da versare non devono essere considerati veritieri quando sono presenti le eccedenze di versamento delle imposte.
Imposta sostitutiva per rideterminazione rate da affrancamento deducibili extracontabili
Viene riportato il campo "di cui per rid. rate ancora da versare" presente nel quadro "Prospetto per il riallineamento dei valori civile e fiscali" (ex quadro EC, sezione Riall.IRAP).
Dettaglio tributi da versare
Irap = viene riportato il valore del campo IRAP DA VERSARE presente sul rigo IR26 presente nel quadro IRAP sezione IR-Sez. II Limite 10,33 euro (campo Limite saldo/rimborso Irap presente nella tabella Imposte)
Primo acconto IRPEF = viene riportato il valore del campo I Acconto da versare presente nel quadro Acconti 2018 sezione sezione Acconti Irpef
Limite 12,00 euro (campo Limite saldo/rimborso/compensazione Irpef presente nella tabella Imposte)
Primo acconto IRAP = viene riportato il valore del campo I Acconto da versare presente nel quadro Acconti 2018 nella sezione Acconti Irap
Limite 10,33 euro (campo Limite saldo/rimborso Irap presente nella tabella Imposte)
Imposta cedolare secca a debito (rigo LC1 col.13) = viene riportato: LC1 Imposta cedolare secca col. 13 - LC1 Imposta cedolare secca col. 14 - Credito DI 1842 (presente nel quadro RX sez. I)
I acconto cedolare secca = viene riportato il valore del campo "I Acconto da versare" presente nel quadro Acconti 2018 sezione Acconti cedolare secca
Contributi previdenziali
IVS sul reddito minimale titolare =
viene riportato il valore del campo 16 Contributo a debito del quadro RR
IVS sul reddito minimale collaboratore =
viene riportato il valore del campo Totale contributo a debito sul reddito minimale (16) presente nella sezione Determinazione del contributo a debito o a credito colonna 1.
Saldo IVS titolare sul reddito eccedente il minimale =
viene riportato il valore del campo 29 Contributo a debito del quadro RR
I acconto IVS titolare sul reddito eccedente il minimale=
viene riportato il valore del campo I rata 2018 del quadro RR
Saldo IVS collaboratore sul redidto eccedente il minimale=
viene riportato il valore del campo Totale contributo a debito sul reddito minimale (29) presente nella sezione Determinazione del contributo a debito o a credito colonna 1 del quadro RR
I Acconto IVS collaboratori sul reddito eccedente il minimale=
Somma dei campi I rata di tutti gli ALT P inseriti nel quadro RR
Saldo contributi previdenziali liberi professionisti =
viene riportato il valore del campo RR7 contributo a debito della sezione II del quadro RR
I acconto contributi previdenziali liberi professionisti =
viene riportato il valore del campo "I rata da versare" della sezione II del quadro RR
Cassa Geometri – Contributo soggettivo minimo (RR14 col. 12) = viene riportato il valore del campo RR14 col. 12
Il versamento di questo contributo previdenziale deve essere eseguito utilizzando il modello F24 Accise, con il codice tributo GE01.
Cassa Geometri – Contributo integrativo (RR15 col. 18) = viene riportato il valore dle campo RR15 col. 18
Il versamento di questo contributo previdenziale deve essere eseguito utilizzando il modello F24 Accise, con il codice tributo GE31.
Cassa Geometri – Contributo integrativo minimo (RR15 col. 19) = viene riportato il valore del campo RR15 col. 19
Il versamento di questo contributo previdenziale deve essere eseguito utilizzando il modello F24 Accise, con il codice tributo GE21.
Cassa Geometri – Contributo maternità (RR14 col. 14) = viene riportato il valore del campo RR14 col. 14
Il versamento di questo contributo previdenziale deve essere eseguito utilizzando il modello F24 Accise, con il codice tributo GE51.
Cassa Geometri – Contributo soggettivo a debito che eccede il minimale (RR14 col. 13) = viene riportato il valore del campo RR14 col. 13, se in almeno un campo "Posizione giuridica" del rigo RR14 è presente un valore "C" o "C1" o "C2"
Il versamento di questo contributo previdenziale deve essere eseguito utilizzando il modello F24 Accise, con il codice tributo GE11.
Cassa Geometri – Contributo soggettivo a debito che eccede il minimale (RR14 col. 13) Soggetto non iscritto nel 2017 = viene riportato il valore del campo RR14 col. 13, se in nessun rigo è presente il campo "Posizione giuridica" del rigo RR14 = "C" o "C1" o "C2"
Il versamento di questo contributo previdenziale deve essere eseguito utilizzando il modello F24 Accise, con il codice tributo GE80.
Imposte sostitutive
Imposta sostitutiva LM46 = viene riportata la seguente differenza se > 0: LM (presente nel quadro RX sez. I) - Credito DI 1795 (presente nel quadro RX sez. I)
Imposta sostitutiva RM12 col.5 = viene riportato RM12 Redditi di capitale di fonte estera soggetta ad imposta sostitutiva
Imposta sostitutiva RM13 col.2 = viene riportato RM13 Proventi delle obbligazioni non assoggettabili ad imposta sostitutiva di cui D.Lgs. 239/96
Imposta sostitutiva RM16 col.2 = viene riportato RM16 Proventi derivanti da depositi a garanzia
Imposta sostitutiva RM18 col. 5 = viene riportato RM18 col. 5 Imposta da versare
Imposta sostitutiva rivalutazioni valore dei terreni (RM sez. X) = viene riportato il campo "Totale II° rate da versare entro il 30/06/2017" presente nel quadro RM sezione X.
La prima rata dell'imposta sostituiva è già stata versata entro il 30/06/2016.
Imposta sostitutiva per procedura di pignoramento presso terzi (RM24) e Imposta sostitutiva beni sequestrati (RM31) = viene riportata la seguente differenza se >0: RM sez. XI e XVI (presente nel quadro RX sez. I) - Crediti DI 4040 (presente nel quadro RX sez. I)
Imposta sostitutiva RM25 = viene riportato RM25 col. 40
Imposta sostitutiva (RT10) = viene riportato RT10
Imposta sostitutiva (RT29) = viene riportato RT29
Imposta sostitutiva partecipazioni rivalutate (RT105/RT106) = viene riportato il campo "Totale II° rata da versare entro il 30/06/2018" presente nel quadro RT.
La prima rata dell'imposta sostituiva è già stata versata entro il 30/06/2017.
Imposta sostitutiva (RQ5) = viene riportato RQ5
Imposta sostitutiva RQ14 (I o unica rata) = viene riportato RQ14
Imposta sostitutiva RQ19 (I rata) (primo campo) = viene riportato RQ19
Imposta sostitutiva RQ19 (I rata) Rideterminata = vedi sezione "Rideterminazione rate per affrancamento deduz. extracontabili"
Altri debiti
I acconto RM sez. VIII = viene riportato il valore del campo "I acconto da versare" presente nel quadro Acconti 2018 sezione Acconti Imposta su Redditi da imprese estere partecipate (RM sezione VIII)
Acconto 20% RM14/RM25/RM26/RM27 e TR3 col. 4 = viene riportato "RM14 acconto dovuto" + "RM25 col. 21, col.38" + "RM26 col. 2" + RM27 col. 4 + TR3 col. 4
Imposta operazioni di riallineamento RM28 col. 6 = viene riportato RM28 col. 6
Imposta addizionale RM29 col. 5 = viene riportato RM29 col. 5
Imposta su attività noleggio occasionale imbarcazioni RM30 col. 2 = viene riportato RM30 col. 2
IVIE Imposta su immobili situati all’estero (RW7 col. 5) = viene riportata la seguente differenza se > 0: IVIE (presente nel quadro RX sez I) - Crediti DI 4041 (presente nel quadro RX sez. I)
IVIE Imposta su immobili situati all’estero I acconto = viene riportato il campo "I acconto da versare" presente nel quadro Acconti 2018 sezione Acconti Imposta su immobili detenuti all’estero (RW - IVIE)
IVAFE Imposta su attività finanziarie detenute all’estero (RW6 col. 5)= viene riportata la seguente differenza se > 0: IVAFE (presente nel quadro RX sez I) - Crediti DI 4043 (presente nel quadro RX sez. I)
IVAFE Imposta su attività finanziarie detenute all’estero (RW6) I acconto = viene riportato il campo "I acconto da versare" presente nel quadro Acconti 2018 sezione Acconti Imposta su attività finanziarie detenute all’estero (RW - IVAFE)
Diritto camerale: Sede principale = viene riportato il valore del campo Diritto camerale 2018 sede principale da versare presente nella sezione Dir. Camerale del quadro RX, arrotondando l'importo all'unità di euro.
L'arrotondamento viene fatto nel seguente modo:
l'importo presente nel campo Diritto camerale 2018 sede principale da versare ha 5 decimali
viene arrotondato prima ai centesimi (due decimali) (secondo il metodo matematico (se il terzo decimale è minore o uguale a 4 l'arrotondamento viene effettuato per difetto; se il terzo decimale è uguale o superiore a 5 viene effettuato l'arrotondamento per eccesso)
poi il risultato così ottenuto viene arrotondato all'unità di euro (per eccesso se la frazione decimale è uguale o superiore a 50 centesimi; per difetto se è inferiore a 50 centesimi).
Diritto camerale: Unità locali =
Per ogni unità locale presente nell'ALT D (ad esclusione delle unità locali che nel campo Provincia della Camera di commercio a cui il pagamento del diritto è indirizzato hanno lo stesso valore presente nel campo Provincia della Camera di commercio a cui il pagamento del diritto è indirizzato della sede principale (sul padre)), viene fatta la somma del campo Diritto camerale da versare (il campo ha 5 decimali e la somma è fatta con 5 decimali) di tutte le sezioni che hanno la stessa provincia e per le quali non è stata barrata la casella Diritto già versato.
Ad esempio:
7 unità locali nell'ALT D
2 con Provincia RN
2 con Provincia FC
3 con Provincia MI
vengono fatte tre somme distinte per poi portare:
Totale unità locali Provincia RN
Totale unità locali Provincia FC
Totale unità locali Provincia MI
Le somme ottenute sono arrotondate singolarmente nel seguente modo:
vengono arrotondate prima ai centesimi (due decimali) (secondo il metodo matematico (se il terzo decimale è minore o uguale a 4 l'arrotondamento viene effettuato per difetto; se il terzo decimale è uguale o superiore a 5 è effettuato l'arrotondamento per eccesso)
poi il risultato così ottenuto è arrotondato all'unità di euro (per eccesso se la frazione decimale è uguale o superiore a 50 centesimi; per difetto se è inferiore a 50 centesimi).
Le somme così ottenute vengono poi sommate fra loro e riportate nel campo Diritto camerale Unità locali.
Diritto camerale: Totale = Diritto camerale: Unità locali + Diritto camerale: Sede principale
Credito riversato + interessi codice VS = viene riportato il campo Credito riversato + interessi codice VS presente nel quadro RU sezione I
Credito riversato + interessi codice 09 = viene riportato il campo Credito riversato + interessi codice 09 presente nel quadro RU sezione I
Credito riversato + interessi codice 50 = viene riportato il campo Credito riversato + interessi codice 50 presente nel quadro RU sezione I
Credito riversato + interessi codice TS = viene riportato il campo Credito riversato + interessi codice TS presente nel quadro RU sezione I
Iva parametri quadro RE = viene riportato dal quadro RE il campo "Iva dovuta per adeguamento ai parametri" se presente RE5 col. 1
Iva parametri quadro RF = viene riportato dal quadro RF il campo "Iva dovuta per adeguamento ai parametri" se presente RF12 col. 1
Iva parametri quadro RG = viene riportato dal quadro RG il campo "Iva dovuta per adeguamento ai parametri" se presente RG5 col. 1
Iva per Studi di settore Da quadro RE = viene riportato dal quadro RE il campo "RQ80 col. 3 Iva dovuta per adeguamento agli Studi di settore"
Iva per Studi di settore Da quadro RF = viene riportato dal quadro RF il campo "RQ80 col. 3 Iva dovuta per adeguamento agli Studi di settore"
Iva per Studi di settore Da quadro RG = viene riportato dal quadro RG il campo "RQ80 col. 3 Iva dovuta per adeguamento agli Studi di settore"
Maggiorazione per adeguamento a studi di settore Da quadro RE = viene riportato dal quadro RE il campo "Maggiorazione " rigo RE5 col.2
Maggiorazione per adeguamento a studi di settore Da quadro RF = viene riportato dal quadro RF il campo "maggiorazione" rigo RF12 col.2
Maggiorazione per adeguamento a studi di settore Da quadro RG = viene riportato dal quadro RG il campo "maggiorazione" rigo RG5 col. 2
Saldo tassa etica (RQ49 col. 7) = viene riportata la seguente differenza se > 0: RQ sez. XII (presente nel quadro RX sez I) - Crediti DI 4005 (presente nel quadro RX sez. I)
Altre imposte sostitutive RQ99 = viene riportato il campo RQ99 col. 4
I acconto tassa etica = viene riportato il campo "I acconto da versare" presente nel quadro Acconti 2018 sezione Acconti Tassa etica
I acconto imposta sostitutiva nuovi minimi = viene riportato il campo "I acconto da versare" presente nel quadro Acconti 2018 sezione "Acconti Imposta sostitutiva nuovi minimi".
Versamenti - Crediti
I versamenti delle imposte sono gestiti dalla procedura F24-F23 e Comunicazioni IVA.
Il trasferimento in F24 da PF-2018 non trasferisce il debito o il credito IVA.
Prima di effettuare il trasferimento da Redditi PF 2018 in F24 gli utenti devono eseguire il trasferimento dei dati IVA (utilizzando nel Menù Utilità della procedura F24-F23 e Comunicazioni IVA l'apposita funzione "Trasferimento da IVA-2018") nei seguenti casi:
è stata utilizzata la procedura IVA-2018 e deve essere ancora eseguito il versamento o deve ancora essere indicato il credito risultante dalla dichiarazione annuale nella procedura F24-F23 e Comunicazioni IVA.
non è stato ancora effettuato il trasferimento dei dati IVA nella procedura F24-F23 e Comunicazioni IVA.
Il riporto dei debiti e dei crediti risultanti da Redditi PF nella Procedura F24-F23 e Comunicazioni IVA viene eseguito automaticamente:
all'uscita dalla dichiarazione se è stata indicata la barratura di "Dichiarazione chiusa" (solo se in Tabella Parametri è indicato "SI" nel campo "Collegamento F24") e nel campo "Collegamento F24" (presente sul CTRL Z) è impostato "SI";
premendo CTRL F8 sul Quadro RX;
utilizzando la funzione Trasferimento da Redditi PF 2018 presente nel Menù Utilità della procedura F24-F23 e Comunicazioni IVA;
cliccando sul bottone .
ALTRI DATI UNICO ANNI PRECEDENTI PER VERSAMENTI ANNI SUCCESSIVI
I dati vengono riportati dalla conversione.
Vengono utilizzati solo per poterli riportare in Conversione in Redditi PF del 2019, per il versamento della rata annuale.
I contribuenti che hanno versati meno o più del dovuto devono regolarizzare la loro situazione presentando una:
dichiarazione Correttiva nei termini;
dichiarazione Integrativa (tipo 1);
dichiarazione Integrativa art. 2 c. 8-ter DPR 322/98;
dichiarazione Rettificativa (integrativa tipo 2)
rettificativa prima della presentazione della dichiarazione, ovvero modificando la dichiarazione originale prima della presentazione (scadenza normale 30 settembre) e dopo il versamento dei tributi.
Per creare una di queste tipologie di dichiarazioni (escluso Rettificativa prima della presentazione della dichiarazione che può essere impostato dal quadro Impostazioni) eseguire una copia della dichiarazione ordinaria dal Menù Utilità Copia dichiarazioni Crea nuova dichiarazione.
In questo modo viene creata una nuova dichiarazione nella quale sono copiati nella sezione Integrativa/Correttiva del quadro RX (ALT X), i campi presenti nella dichiarazione originale.
Modificare nei vari quadri gli importi da rettificare, i valori delle imposte rideterminate verranno riportati nel quadro RX, nella sezione Debiti per F24, mentre la sezione Integrativa/Correttiva Contenente i dati della dichiarazione originale non verrà modificata (è possibile variare i valori manualmente).
Nella sezione Ravvedimento verranno riportate le differenze da versare tramite ravvedimento.
Dati della dichiarazione originale
Dichiarazione originale senza importi da liquidare
Il campo è editabile solo in presenza di una dichiarazione rettificativa ordinaria, integrativa (tipo 1), integrativa art. 2 c. 8-ter DRP 322/98 o correttiva nei termini o rettificativa (integrativa tipo 2).
La barratura viene impostata in automatico se viene predisposta una dichiarazione rettificativa prima della presentazione oppure una integrativa/correttiva nei termini con al funzione Copia dichiarazione Crea nuova dichiarazione e nella dichiarazione originale tutti gli importi da versare sono uguali a zero.
Importi da versare a seguito di dichiarazione correttiva/integrativa/rettificativa prima della presentazione
Dettaglio tributi da versare
Se nella dichiarazione originale era presente un debito (presente il campo nella sezione Dati della dichiarazione originale), viene calcolata la differenza tra l'importo dovuto sorto con la dichiarazione integrativa e la parte già versata con la dichiarazione ordinaria (dati della dichiarazione originale).
Data versamento del ravvedimento
Indicare la data in cui viene eseguito il versamento del ravvedimento.
Viene riportata nella procedura F24-F23 e Comunicazione IVA nel quadro Debiti (CTRL D) nella sezione Ravvedimento e viene utilizzata per conteggiare i giorni da utilizzare nel calcolo degli interessi per ravvedimento.
Periodo e numero di versamento per ravvedimento
Viene riportato dal campo Data versamento del ravvedimento, il periodo (AAAAMM) in cui deve essere eseguito il versamento del ravvedimento. Indicare poi il relativo progressivo di versamento nel periodo.
Questi dati sono necessari per il trasferimento delle dichiarazioni Rettificative ordinarie, Integrative/Correttive nella procedura F24-F23 e Comunicazioni IVA.
Procedura operativa per creare e trasferire i dati da una dichiarazione integrativa in F24
E possibile trasferire in F24 le dichiarazioni integrative utilizzando
dal quadro RX la funzione , oppure Stampa prospetto versamenti
o chiudendo la dichiarazione (se nella tabella Parametri
il collegamento con F24 è attivo) o dal Menù Utilità della procedura F24-F23
e Comunicazione Iva - Collegamenti 2018 - Da Redditi/Iva.
Per eseguire il trasferimento è necessario inserire nella procedura Redditi nella sezione "Integrativa/Correttiva - Ravvedimento" i campi "Data versamento del ravvedimento" e periodo e numero di versamento per ravvedimento da riportare in F24.
In F24 verranno trasferiti dei debiti con gli importi residui da versare e in questi nuovi debiti (CTRL D) nella sezione Ravvedimento saranno impostati i valori per effettuare il pagamento delle sanzioni e degli interessi previsti, si consiglia prima di eseguire il versamento di controllare che le date impostate per il calcolo dei giorni degli interessi siano corrette, se non dovessero essere presenti o corrispondere è possibile modificarle manualmente (la Data di scadenza del versamento originario viene calcolata in base al periodo indicato nel quadro Varia periodi (ALT Z) in F24: es. se presente per Redditi Saldo+I Acconto 2018/06 Magg.=NO per questa tipologia di tributi viene imposta come data 16/06/2018 ovvero il normale termine di scadenza dei versamenti. Mentre nel campo Data versamento del ravvedimento viene riportata la data dal campo "Data versamento per ravvedimento" indicata in Redditi).
Se nella sezione Ravvedimento sono presenti valori negativi (è presente un eccedenza di versamento) per eseguirne il trasferimento in F24 è necessario inserire questo importo (senza segno) manualmente nel corrispondente campo Eccedenza di versamento a saldo presente nella sez. RX, se per il debito pagato in maniera superiore al dovuto non è presente nella sez. RX un corrispondente campo per indicare l'eccedenza a credito è necessario chiedere il rimborso della maggiore imposta versata.
I crediti trasferiti dal quadro RX sez. I e dal quadro RU di una dichiarazione integrativa modificano e completano gli importi già trasferiti con una dichiarazione ordinaria.
Se in base alla dichiarazione ordinaria e poi in F24 è stato dichiarato e utilizzato un maggior credito per compensare dei versamenti e quest'ultimi risultano già chiusi, il trasferimento della dichiarazione integrativa/correttiva/rettificativa ordinaria inserirà all'interno del credito l'importo impropriamente utilizzato e per regolarizzare la situazione con quest'importo verrà creato un debito e verranno calcolate le sanzioni e gli interessi previsti.
Se il credito impropriamente utilizzato ha compensato più versamenti verranno creati più debiti perché le date dei versamenti dove e stato utilizzato il credito possono essere diverse ed è conseguente differente il conteggio dei giorni da considerare per il calcolo degli interessi, in presenza di più versamenti vengono utilizzati quelli nei quali la parte di debito da regolarizzare è stato utilizzato più recentemente in modo di pagar meno interessi.
Per i versamenti relativi al II Acconto la normale data di scadenza dei versamenti è il 30 Novembre, di conseguenza se viene presenta una dichiarazione Integrativa fino a quella data e quindi il Periodo di versamento per ravvedimento da riportare in F24 è inferiore a 2018/12 il trasferimento modificherà gli importi dei II acconti già presenti in F24 senza creare dei nuovi debiti con le differenze da versare e senza inserire la sez. Ravvedimento.
Attenzione: non è gestito il trasferimento integrativo da Redditi PF dei Contributi Previdenziali: in F24 viene riportato il maggiore contributo da versare se è barrata la casella "Considera contributi previdenziali nel ravvedimento", ma non verranno applicati interessi e sanzioni.
RAVVEDIMENTO
Confronto fra acconti 2018 dovuti e versati IRPEF/IRAP
Se nel campo “Tipo calcolo” è indicato “Storico” viene eseguito il confronto fra gli acconti dovuti e gli acconti versati nel 2018
Se nel campo “Tipo calcolo” è indicato “previsionale” viene eseguito il confronto tra gli acconti versati nel 2018 con metodo previsionale e la relativa imposta dovuta a saldo.
Si ricorda che se la previsione fatta in occasione del versamento degli acconti 2018 fosse inferiore rispetto all'imposta dovuta a saldo per il 2017, anche per motivi indipendenti dalla volontà del soggetto, si applicano le sanzioni per insufficiente versamento dell'acconto (30%).
Verifica ravvedimento acconti
Metodo storico
Impostare SI per i soggetti che nel 2018 hanno eseguito il calcolo degli acconti con metodo storico, per verificare se gli importi versati corrispondono agli importi dovuti.
Metodo previsionale
Impostare SI per i soggetti che nel 2018 hanno eseguito il calcolo degli acconti con metodo previsionale, per verificare se gli importi versati corrispondono al 100% dell'imposta dovuta a saldo per il 2018 calcolata in dichiarazione.
I Acconto Irpef versato nel 2018/ II Acconto Irpef versato nel 2018
Vengono riportati i valori presenti nel quadro RN rigo RN38.
I Acconto Irap versato nel 2018/II Acconto Irap versato nel 2018
Vengono riportati i valori presenti nel quadro Irap rigo IR25.
I Acconto Irpef ricalcolato in base a Redditi 2018/II Acconto Irpef ricalcolato in base a Redditi 2018/I Acconto Irap ricalcolato in base a Redditi 2018/II Acconto Irap ricalcolato in base a Redditi 2018
Vengono rideterminati gli acconti 2016 in base all'imposta dovuta risultante dalla dichiarazione Redditi PF 2018 e Irap 2018.
Vengono calcolati solo se è impostato SI nel campo Verifica ravvedimento per acconti e nel campo “Tipo calcolo” è indicato “Previsionale”.
Importo per ravvedimento I Acconto Irpef 2017/ Importo per ravvedimento II Acconto Irpef 2017/ Importo per ravvedimento I Acconto Irap 2017/Importo per ravvedimento II Acconto Irap 2017
Metodo storico
Viene determinata la differenza da versare come differenza tra gli acconti dovuti e gli acconti effettivamente versati nel 2017.
Importo per ravvedimento I Acconto Irpef 2017 = I acconto Irpef dovuto – I acconto Irpef versato (solo se differenza positiva)
Importo per ravvedimento II Acconto Irpef 2017 = II acconto Irpef dovuto – II acconto Irpef versato (solo se differenza positiva).
Importo per ravvedimento I Acconto Irap 2017 = I acconto Irap dovuto – I acconto Irap versato (solo se differenza positiva)
Importo per ravvedimento II Acconto Irap 2017 = II acconto Irap dovuto – II acconto Irap versato (solo se differenza positiva).
Metodo previsionale
Viene determinata la differenza da versare come differenza tra gli acconti 2017 rideterminati in base alle imposte risultati dalla dichiarazione 2018 e gli acconti versati nel 2017.
Importo per ravvedimento I Acconto Irpef 2017 = I acconto Irpef in base a Redditi 2018 – I acconto Irpef versato (solo se differenza positiva)
Importo per ravvedimento II Acconto Irpef 2017 = [II acconto Irpef in base a Redditi 2018 – II acconto Irpef versato – (valore assoluto della differenza (se negativa) di I acconto Irpef in base a Redditi 2018 – I acconto Irpef versato)] (solo se differenza positiva)
Importo per ravvedimento I Acconto Irap 2017 = I acconto Irap in base a Redditi 2018 – I acconto Irap versato (solo se differenza positiva)
Importo per ravvedimento II Acconto Irap 2017 = [II acconto Irap in base a Redditi 2018 – II acconto Irap versato – (valore assoluto della differenza (se negativa) di I acconto Irap in base a Redditi 2018 – I acconto Irap versato)] (solo se differenza positiva)
La differenza non versata può essere sanata con ravvedimento operoso.
Per eseguire il ravvedimento operoso per questi tributi è necessario inserire la differenza da versare nel quadro Debiti della procedura F24-F23 e Comunicazioni Iva, impostando nella sezione Ravvedimento, nel campo Pagamenti dovuti per ravv., avviso di accertamento, di irrogazione, sanzioni il valore Ravvedimento.
Verifica della convenienza tra il regime fiscale ordinario e la cedolare secca (art. 3 DLgs. n. 23 del 14/03/2011) per l'anno d'imposta 2017
L'art. 3 del DLgs. n. 23 del 14/03/2011 ha introdotto la cedolare secca, che consiste nella possibilità di applicare ai redditi di locazione un'imposta sostitutiva pari al 10%, in caso di contratti a canone concordato, o al 21% per i contratti a canone libero, invece della tassazione ordinaria in dichiarazione dei redditi.
L'opzione per la cedolare secca riguarda solo le persone fisiche e solo i contratti di locazione di unità immobiliari a uso abitativo, restano esclusi i contratti di locazioni effettuati nell'esercizio dell'attività di impresa/lavoro autonomo.
In questa sezione vengono messe a confronto le imposte ordinarie (Irpef, addizionale comunale e regionale) senza applicazione della cedolare secca (sono le imposte che scaturiscono dalla dichiarazione dei redditi, ricalcolate considerando anche gli immobili acquisiti/variati nel 2018) e le imposte considerando l'applicazione della cedolare secca.
Nel calcolo di convenienza si deve tenere conto di:
la cedolare secca sostituisce l'Irpef, le addizionali comunali e regionali, le imposte di registro e le imposte di bollo. Per i contratti in corso, le eventuali imposte di registro e di bollo già pagate non sono rimborsabili in caso di applicazione della cedolare secca;
il locatore deve rinunciare per tutta la durata dell'opzione, alla facoltà di richiedere l'aggiornamento del canone (esempio per adeguamento all'indice Istat), anche se stabilita dal contratto;
la cedolare secca viene calcolata sul 100% del canone di affitto (quello concordato tra le parti), mentre la tassazione ordinaria si considerano le riduzioni del 15% (o 25% per gli immobili con la barratura Venezia) e del 30% per i canoni concordati;
in presenza di detrazioni per familiari a carico o per oneri o per lavoro dipendente/pensione/altri redditi, verifica che escludendo dal reddito complessivo il reddito di locazione assoggettato a cedolare secca, non sia persa in tutto o in parte la possibilità di beneficiare di tali detrazioni.
Il calcolo della convenienza viene eseguito solo sulle dichiarazioni che nel Quadro Impostazioni (CTRL Z) hanno la barratura Dichiarazione per calcolo convenienza cedolare secca.
Cliccare sul bottone per eseguire la stampa del prospetto
di calcolo di convenienza tra il regime fiscale ordinario e la cedolare
secca.
Vengono stampati anche i dati degli immobili per i quali si è optato per la cedolare secca.
Risparmio d'imposta
Viene riportata in automatico la differenza tra il totale imposte dovuto in caso di non applicazione della cedolare secca e il totale imposte dovuto in caso di applicazione della cedolare secca.
La differenza viene riportata solo se il totale imposte dovuto in caso di non applicazione della cedolare secca è maggiore del totale imposte dovuto in caso di applicazione della cedolare secca (significa che in caso di applicazione della cedolare secca le imposte da pagare sono inferiori e quindi più conveniente).
Applica opzione cedolare secca per l'anno 2018
In presenza di un risparmio d'imposta, il soggetto può decidere o meno di applicare il regime della cedolare secca.
Indicare NO se il soggetto non vuole optare per il regime della cedolare secca.
Indicare SI se il soggetto vuole optare per il regime della cedolare secca.
Ricordiamo che in caso di opzione per la cedolare secca, il locatore deve inviare al conduttore tramite lettera raccomandata, la comunicazione che aderisce al regime della cedolare secca e che per tutta la durata dell'opzione rinuncia alla facoltà di richiedere l'aggiornamento del canone.
Nota:
Si ricorda che se l'opzione per la cedolare secca viene effettuata nel 2017, non devono essere determinati gli acconti 2017 sull'imposta della cedolare secca, come chiarito dalla cedolare Circolare dell'Agenzia delle Entrate n. 20/E del 04/06/2012, quesito 3.
Se viene scelto di optare per il regime della cedolare secca, cliccare
sul bottone , per riportare l'opzione per la cedolare
secca nella dichiarazione originale.