I dati dei terreni sono registrati in Gestione Immobili.
E' obbligatorio l'utilizzo della procedura Gestione Immobili.
I dati nel quadro RA dell'Unico PF vengono visualizzati in base all'adempimento ma non sono editabili.
Non sono attivi i trasferimenti da Redditi a IMU - TASI e nemmeno da IMU - TASI a Redditi.
Per gli immobili inoltre, non è attiva la conversione dell'anno precedente.
PROCEDURA OPERATIVA PER INSERIRE UN NUOVO IMMOBILE NON PRESENTE IN GESTIONE IMMOBILI
Sul quadro RA Terreni (per inserire un nuovo terreno)
o sul quadro RB Fabbricati (per inserire un nuovo fabbricato), cliccare
sul bottone ;
inserire i dati dei terreni o dei fabbricati e
confermare cliccando sul bottone ;
I dati inseriti vengono registrati nella Gestione Immobili e riportati in automatico nel quadro RA o nel quadro RB.
Se il soggetto proprietario non è presente in Gestione Immobili e non è presente neanche in Anagrafica Unica è necessario:
in Anagrafica Unica inserire l'anagrafica del proprietario o eseguire dal Menù Utilità - Importa dati da procedure fiscali;
in Gestione Immobili eseguire l'import dati da catasto.
PROCEDURA OPERATIVA PER MODIFICARE UN IMMOBILE GIA' PRESENTE NEL QUADRO RA/RB
Nel quadro RA o nel quadro RB selezionare l'immobile da variare.
Cliccare sul bottone per variare
i terreni nel quadro RA e/o sul bottone
per variare i
fabbricati nel quadro RB;
Eseguire le modifiche e confermare cliccando sul
bottone ;
I dati modificati vengono registrati nella Gestione Immobili e riportati in automatico nel quadro RA o nel quadro RB.
Nel caso di variazioni per lo stesso immobile superiori a 4, cliccare
sul bottone per accedere alla videata dei righi successivi
al quarto.
PROCEDURA OPERATIVA PER INSERIRE I DATI DI POSSESSO DI UN IMMOBILE GIA' PRESENTE IN GESTIONE IMMOBILI
Posizionarsi sul quadro RA o sul quadro RB;
Cliccare sul bottone ;
Prima modalità
Inserire i dati catastali dell'immobile.
Se inserendo i dati catastali dell'immobile viene visualizzato il messaggio "Dati catastali già presenti", significa che l'immobile è già presente in archivio.
Cliccare sul bottone (Vai
su immobile già presente) adiacente per posizionarsi direttamente sull'immobile
interessato.
Cliccare sul bottone per eseguire
eventuali modifiche e inserire i dati del proprietario selezionato (indicare
ad esempio la quota di possesso) nella sezione Proprietari e
confermare con F12.
Modificare poi anche le quote degli altri proprietari nella sezione Proprietari.
Se in Gestione Immobili è presente più di un immobile
con gli stessi dati catastali (ad esempio perché per i dati catastali
è stato inserito solo il campo Categoria), cliccando sul bottone (Vai su immobile già presente) viene visualizzato l'elenco
degli immobili che corrispondono ai dati catastali indicati.
Cliccare sul bottone "Funzioni"
e selezionare la voce "Mostra anche i proprietari" per visualizzare
nell'elenco anche i proprietari degli immobili.
Selezionare l'immobile interessato con doppio click, inserire i dati relativi al proprietario selezionato (indicare ad esempio la quota di possesso) e confermare con F12.
Modificare poi anche le quote degli altri proprietari nella sezione Proprietari.
Seconda modalità (consigliata se l'utente ritiene che l'immobile sia già presente ma non sono stati inseriti i dati di possesso relativi al proprietario selezionato)
Se
non viene indicato nessun dato catastale, cliccare sul bottone (Vai su immobile già presente)
Viene visualizzata la videata relativa agli immobili del proprietario.
Selezionare, cliccando sul bottone , il proprietario
interessato.
Verranno visualizzati tutti gli immobili di proprietà del proprietario selezionato.
Da qui è possibile:
modificare un'immobile già di proprietà. Selezionare l'immobile interessato con doppio click ed eseguire le modifiche;
modificare la quota di un immobile già presente in Gestione Immobili.
Cliccando sul bottone , viene
visualizzato l'elenco degli immobili degli altri proprietari.
Selezionare l'immobile interessato con doppio click, inserire i dati relativi al proprietario selezionato (indicare ad esempio la quota di possesso) e confermare con F12.
Modificare poi anche le quote degli altri proprietari nella sezione Proprietari.
Cliccare sul bottone "Funzioni" e selezionare
la voce "Mostra anche i proprietari" per visualizzare nell'elenco
anche i proprietari degli immobili.
Se l'immobile non è presente, cliccare sul bottone "Funzioni"
e selezionare la voce "Inserisci Fabbricato" o "Inserisci
Terreno" per inserire un nuovo immobile.
Ricerca
Per la ricerca di terreni già inseriti premere CTRL F5 o cliccare sul
bottone .
Nella ricerca è presente la colonna "Cod. immobile" che evidenzia il codice del terreno nella procedura Gestione Immobili.
NOTE:
Gli importi di questo quadro devono essere indicati in centesimi di euro.
L'indicazione dei Terreni deve avvenire in maniera analitica anche nel caso in cui i Terreni non hanno subito variazioni rispetto alla dichiarazione dell'anno precedente.
Se nel corso del 2017 si sono verificate situazioni diverse per uno stesso terreno (variazioni di quote di possesso, terreno dato in affitto, ecc.), occorre compilare un rigo per ogni situazione, indicando nella colonna 4 il relativo periodo e occorre barrare la casella "Continuazione" per indicare che si tratta dello stesso terreno del rigo precedente.
Occorre, compilare due distinti righi senza barrare la casella "Continuazione" nell'ipotesi in cui la percentuale di possesso del reddito dominicale sia diversa da quella del reddito agrario.
Nel caso in cui il terreno di proprietà sia condotto in forma associata con una percentuale diversa da quella di possesso occorre compilare due distinti righi indicando:
sul primo rigo il reddito dominicale, il titolo, la quota di possesso;
sul secondo rigo il reddito agrario, il titolo, la quota di partecipazione.
I risultati finali, ovvero gli importi dei campi che vengono stampati sul modello e quelli dei campi che vengono riportati nel Quadro RN, vengono arrotondati secondo le regole dettate dalla Circolare n. 106/E del 21/12/2001, la quale stabilisce che gli importi vanno prima espressi al centesimo di euro e poi arrotondati all'unità.
Per i calcoli intermedi vengono invece considerati tutti i decimali.
Gli importi riportati a video sono arrotondati all'unità di euro.
I partecipanti dell'impresa familiare agricola, il coniuge nell'azienda coniugale ed i soci di società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice oppure di società di fatto non devono compilare il presente quadro; in tutti questi casi deve essere utilizzato il quadro RH.
L'Agenzia del Territorio ha provveduto ad aggiornare la banca dati del catasto terreni sulla base del contenuto delle dichiarazioni, presentate dai soggetti interessati nell'anno 2006 ai fini dell'erogazioni dei contributi agricoli, messe a disposizione dall'AGEA.
I nuovi redditi attribuiti - ai sensi dell'art. 2, comma 34, del decreto legge 262/2006, convertito dalla legge 286/2006 e modificato, da ultimo, dalla legge n. 296/2006 (Legge Finanziaria 2007) - producono effetti fiscali dal 1 gennaio 2006.
La stessa norma ha previsto che l'Agenzia del Territorio renda noto, tramite proprio comunicato, l'avvenuto aggiornamento e provveda alla pubblicazione dei relativi esiti, presso i comuni catastali interessati, presso le sedi degli Uffici provinciali e sul proprio sito Internet, per i 60 giorni successivi alla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del comunicato.
E' necessario inserire manualmente i redditi aggiornati nella procedura Gestione Immobili.
Per assicurare il massimo grado possibile di corrispondenza delle caratteristiche del terreno, i possessori dei terreni sono chiamati a denunciare il più dettagliatamente possibile il terreno e quindi ad indicare in modo specifico il comune in cui si trova il terreno, il foglio o mappa. Ogni foglio o mappa si compone di tante particelle ciascuna delle quali con il suo numero. Ogni particella è quindi individuata dal Comune in cui è sito il terreno, il foglio e la particella. Nelle istruzioni ministeriali non specificano quale criterio usare, ma di certo se viene indicato il valore così come risultante dagli atti catastali dove è indicato dettagliatamente per particella è un criterio corretto.
Se l'utente non ha necessità di dichiarare le distinte particelle in quanto è obbligatorio in caso di vendita averle dichiarate nel 730 o Redditi può in Gestione immobili inserire la partita catastale che comprende già tutte le particelle.
E’ necessario utilizzare
la sezione esclusivamente nel caso in cui le variazioni
dell’immobile durante l’anno siano superiori a 4.
Calcolo
Automatismi attivi - vengono eseguiti i calcoli in automatico;
Automatismi disattivi - non vengono eseguiti i calcoli.
Riporto in
RN - Il reddito imponibile viene riportato nel quadro RN
RF - Il reddito imponibile viene riportato nel quadro RF rigo RF10. In questo caso viene impostato il campo "Stampa" = NO.
RG - Il reddito imponibile viene riportato nel quadro RG rigo RG10. In questo caso viene impostato il campo "Stampa" = NO.
Per inserire un nuovo terreno premere il tasto F6 o cliccare sul bottone
.
L'utilizzo della procedura Gestione Immobili velocizza e agevola la compilazione degli immobili in quanto non sarà più necessario trasferire i dati dalla procedura IMU - TASI a Redditi e/o da Redditi a IMU - TASI.
DATI DA GESTIONE IMMOBILI
I dati della sezione vengono trasferiti dalla procedura Gestione Immobili.
Consultare il paragrafo "Collegamento con Gestione Immobili" del Manuale Operativo.
Vengono trasferiti solo i terreni che rientrano nel periodo di validità 01/01/2017 - 31/12/2017.
Cliccare sul bottone per inserire i terreni o modificare
quelli già esistenti, nella procedura Gestione Immobili.
Sull'ultima variazione del terreno, è possibile effettuare delle variazioni che, in uscita dalla Gestione Immobili, verranno riportate in Redditi PF.
DATI CATASTALI DELL'IMMOBILE
Codice Catastale Comune
E OBBLIGATORIA LA PRESENZA DEL CODICE CATASTALE DEL COMUNE.
Identifica il comune di appartenenza dell'immobile.
Subcodice Comune
Identifica il comune nel caso in cui nelle tariffe d'estimo siano presenti più località.
Sezione/Foglio/Particella/Sub
Istruzioni ministeriali Denuncia IMU
Rappresenta l'elemento minimo inventariale che ha sostituito il numero.
Qualora, però, il contribuente non sia in possesso di dati catastali aggiornati potrà indicare, in luogo della particella, il numero. E comunque opportuno per una compilazione della dichiarazione più corretta possibile che il contribuente si munisca di una visura catastale aggiornata.
Risoluzione 4/DPF del 3/6/2003
Va inoltre sottolineato che il contribuente, ove il singolo terreno sia composto da varie particelle può comunque evitare di compilare tanti riquadri quante sono le relative particelle, in quanto può precisare detta circostanza nella parte del modello di dichiarazione relativa alle "Annotazioni" (Quadro CTRL S), assolvendo in tal modo all'obbligo di completezza dei dati da dichiarare.
E' anche possibile che il contribuente, ove ne sia in possesso ed ove ciò possa rappresentare una semplificazione, alleghi alla dichiarazione copia della visura catastale aggiornata.
Classe
E' la classe di redditività delle singole particelle di terreno.
N. Protocollo/Anno
In mancanza degli estremi catastali, devono risultare compilati il numero di protocollo e l'anno di presentazione della domanda di accatastamento.
Nel caso in cui il soggetto non sia in possesso degli estremi catastali e neanche del numero di protocollo, non devono essere presenti tali campi.
Partita Catastale
Il campo non deve essere presente se il soggetto non è in possesso della Partita Catastale e deve essere indicato un codice identificativo.
La partita catastale non viene stampata nel Modello Redditi PF.
Identificativo
Se nella stessa dichiarazione ci sono più immobili sprovvisti di dati catastali, deve essere presente un codice identificativo provvisorio diverso in ciascuno di essi, il quale può essere non consecutivo.
REDDITI DEI TERRENI
* Continuazione (col. 8) (Terreno rigo precedente)
La casella deve essere utilizzata nel caso in cui deve essere inserito un altro rigo per lo stesso terreno.
Ogni rigo inserito viene stampato nel Quadro RA.
La casella non deve essere risultare barrata nel caso in cui la % di possesso del reddito dominicale sia diversa da quella del reddito agrario.
Se durante l'anno è variata la % del reddito dominicale, ed è diversa da quella del reddito agrario, il terreno deve risultare compilato come di seguito riportato:
nel primo rigo i dati del reddito dominicale relativi al primo periodo 2017;
la barratura sul secondo rigo e i dati del reddito dominicale relativi al secondo periodo 2017;
nel terzo rigo i dati relativi al reddito agrario (la casella del rigo precedente non deve risultare barrata).
Consultare le Istruzioni Ministeriali (CTRL F1).
Nel caso in cui il terreno di proprietà sia condotto in forma associata con una percentuale diversa da quella di possesso, il terreno deve risultare compilato come di seguito riportato:
sul primo rigo il reddito dominicale, il titolo, la quota di possesso;
sul secondo rigo il reddito agrario, il titolo, la quota di partecipazione.
Dominicale non rivalutato
E' il reddito Dominicale rilevato dagli atti catastali.
L'importo è con i centesimi di euro.
Titolo (col. 2)
Deve essere presente uno dei seguenti codici:
1 - proprietario del terreno;
2 - proprietario del terreno concesso in affitto in regime legale di determinazione del canone (regime vincolistico);
3 - proprietario del terreno concesso in affitto in assenza di regime legale di determinazione del canone (regime di libero mercato);
4 - conduttore del fondo (diverso dal proprietario) o affittuario;
7 - titolare dell'impresa agricola individuale non in forma di impresa familiare;
8 - titolare dell'impresa agricola individuale in forma di impresa familiare;
9 - titolare dell'impresa agricola coniugale non gestita in forma societaria.
Se il titolo è uguale a 2 o 3 vengono calcolati i REDDITI DOMINICALI.
Nel caso in cui il titolo sia uguale a 1 (proprietario) o 4 o 7 o 8 o 9 viene effettuato il calcolo dei REDDITI DOMINICALI e AGRARI.
Nel caso in cui il codice sia uguale a 4 (affittuario) NON vengono calcolati i REDDITI DOMINICALI.
Il codice viene stampato nella colonna 2.
Nota
Se il proprietario del terreno è anche il titolare dell'impresa agricola individuale non in forma di impresa familiare può essere presente indifferentemente il titolo 1 o 7.
Se il conduttore del fondo è anche il titolare dell'impresa agricola individuale non in forma di impresa familiare può essere presente indifferentemente 4 o 7.
Agrario non rivalutato
E' il reddito Agrario rilevato dagli atti catastali.
L'importo è con i centesimi di euro.
Periodo
La data presente nel primo campo è la data di inizio possesso (giorno e mese) Es. 0101 (1 gennaio).
La data presente nel secondo campo è la data di fine possesso (giorno e mese) Es. 3112 (31 dicembre).
GG (col. 4)
Riporto automatico dei giorni in base al periodo indicato nei campi precedenti (se l'immobile è posseduto per l'intero anno vengono indicati 365 giorni).
Il dato viene stampato nella colonna 4.
% Quota (col. 5)
E' la quota di reddito Dominicale e/o Agrario (Es. 33.33).
In caso di conduzione associata la percentuale di reddito agrario è quella relativa alla quota di partecipazione (es. 33,33).
La quota di partecipazione è quella che risulta da apposito atto sottoscritto da tutti gli associati; in assenza di tale atto la partecipazione si presume ripartita in parti uguali tra tutti gli associati.
Il dato viene stampato nella colonna 5.
Canone di Affitto (col. 6)
In caso di terreno concesso in affitto in regime di determinazione legale del canone (titolo 2), l'ammontare del canone è quello corrispondente al periodo di affitto, risultante dal contratto.
Il dato viene stampato nella colonna 6.
Casi Particolari (col. 7)
Il campo può assumere uno dei seguenti codici:
2. perdite per eventi naturali di almeno il 30 per cento del prodotto;
3. terreno in conduzione associata;
4. terreno concesso in affitto per usi agricoli da/a giovani che non hanno ancora compiuto 40 anni aventi la qualifica di coltivatore diretto o di imprenditore agricolo a titolo principale o che acquisiscano tali qualifiche entro dodici mesi dalla stipula del contratto di affitto, purché la durata dello stesso non sia inferiore a cinque anni;
6. se ricorrono contemporaneamente le condizioni dei codici 2 e 4.
Il campo "Casi particolari" viene stampato nella colonna 7.
Il campo "Casi particolari" può assumere i valori diversi in relazione ai valori assunti dal campo "Titolo" di col. 2.
Se "Casi particolari" 2 o 3 il campo "Titolo" può assumere il valore 1
Se "Casi particolari" 2 o 3 o 4 o 6 il campo "Titolo" può assumere i valori 4, 7, 8, 9.
Se "Casi particolari" 2 o 4 o 6 il campo "Titolo" può assumere i valori 2, 3.
IMU non dovuta (col. 9)
La casella deve essere barrata se il terreno rientra tra le ipotesi di esenzione previste.
In tali casi sul reddito dominicale del terreno sono dovute l’Irpef e le relative addizionali anche se il terreno non è affittato.
Se i dati del singolo terreno sono esposti su più righi, la casella della presente colonna va barrata solo sul primo dei righi compilati.
Colt. dir. (col. 10)
La casella viene riportata barrata se nella procedura Gestione Immobili è barrata la casella "Conduzione diretta" (ovvero terreno posseduto e condotto da coltivatore diretto e da imprenditore agricolo professionale (IAP) iscritto nella previdenza agricola).
Se tale condizione è riferita solo ad una parte dell’anno è necessario compilare due distinti righi (compilando la casella “Continuazione”) barrando la casella “Colt. dir.” solo nel rigo relativo al periodo nel quale si è verificata tale condizione.
Se nell’anno d’imposta si sono verificate diverse situazioni per uno stesso terreno (variazioni di quote di possesso, terreno dato in affitto, ecc.), la presente casella va barrata in tutti i righi per i quali sussiste la condizione agevolativa.
In base alle Istruzioni ministeriali tali redditi (dominicale e agrario) non sono assoggettati all’ulteriore rivalutazione del 30% e non concorrono più alla formazione della base imponibile ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche.
REDDITO DOMINICALE
DOMINICALE RIVALUTATO (su ogni rigo compilato):
Se casi particolari <> 4 o 6
DOMINICALE RIVALUTATO = (Reddito dominicale col. 1 * 80 / 100) + Reddito dominicale col. 1
Se casi particolari = 4 o 6
DOMINICALE RIVALUTATO = Reddito dominicale col. 1
DOMINICALE ULTERIORMENTE RIVALUTATO (su ogni rigo compilato):
Se “Colt. dir. (col. 10)” non è barrata
DOMINICALE ULTERIORMENTE RIVALUTATO =
(DOMINICALE RIVALUTATO * 30 / 100) + DOMINICALE RIVALUTATO
AGRARIO RIVALUTATO (su ogni rigo compilato):
Se casi particolari <> 4 o 6
AGRARIO RIVALUTATO = (Reddito agrario col. 3 * 70 / 100) + Reddito agrario col. 3
Se casi particolari = 4 o 6
AGRARIO RIVALUTATO = Reddito agrario col. 3
AGRARIO ULTERIORMENTE RIVALUTATO (su ogni rigo compilato):
Se “Colt. dir. (col. 10)” non è barrata
AGRARIO ULTERIORMENTE RIVALUTATO =
(AGRARIO RIVALUTATO * 30 / 100) + AGRARIO RIVALUTATO
REDDITI RIVALUTATI
Dominicale (col. 1)
Riporto automatico del reddito dominicale non rivalutato, arrotondato all'unità di euro.
Viene stampato nella colonna 1 del quadro RA.
Agrario (col. 3)
Riporto automatico del reddito agrario non rivalutato, arrotondato all'unità di euro.
Viene stampato nella colonna 3 del quadro RA.
Reddito dominicale tassazione ordinaria
(Titoli 2 e 3)
Caso A)
E compilato un solo rigo ed ha titolo 2 o 3
Se è compilato un solo rigo
Se Titolo = 2 e se Casi particolari è assente o = 4
determinare Quota reddito dominicale =
DOMINICALE ULTERIORMENTE RIVALUTATO x Giorni /365 x Percentuale possesso/100
determinare Quota spettante canone affitto =
Canone di affitto col. 6 x percentuale possesso/100
se Quota spettante canone affitto è < all80% della Quota del reddito dominicale
Reddito dominicale tassazione ordinaria = Quota spettante del Canone affitto altrimenti
Reddito dominicale tassazione ordinaria = Quota del reddito dominicale
Se Titolo = 3 e se Casi particolari assente o = 4:
Reddito dominicale tassazione ordinaria =
DOMINICALE ULTERIORMENTE RIVALUTATO x Giorni/365 x Percentuale possesso/100
Se Titolo diverso da 2 o da 3
Reddito dominicale tassazione ordinaria = assente
Caso B)
Sono compilati più righi e in almeno un rigo è presente il titolo 2 o 3
Se Titolo = 3 o 2 e se Casi particolari = 0 o 4
Quota del reddito dominicale =
DOMINICALE ULTERIORMENTE RIVALUTATO x Giorni/365 x Percentuale possesso/100
Se Titolo diverso da 2 o da 3
Quota del reddito dominicale = assente
Viene determinato il Totale delle quote di reddito dominicale cioè Imponibile A sommando le Quote di reddito dominicale determinate per ciascun rigo.
Viene determinato, per ciascun rigo con Titolo = 2 o 3, la quota di canone di affitto nel modo seguente:
Se Titolo = 2
Quota di canone di affitto = Canone di affitto x Percentuale possesso/100.
Se Titolo = 3 e se Casi particolari = 0 o 4
Quota del canone di affitto = DOMINICALE ULTERIORMENTE RIVALUTATO x Giorni/ 365 x Percentuale possesso/ 100.
Viene determinato il Totale delle quote di affitto sommando le Quote del canone di affitto determinate per ciascun rigo.
Se in nessuno dei righi è stato indicato uno dei seguenti casi particolari 2 o 6
se Totale delle quote di affitto < all80% dell Imponibile A
campo Reddito dominicale tassazione ordinaria = Totale delle quote di affitto altrimenti
campo Reddito dominicale tassazione ordinaria = Imponibile A
Se in almeno uno dei righi è stato indicato uno dei casi particolari 2 o 6
(Viene determinato per ogni singolo rigo la relativa quota di reddito dominicale non considerando l'agevolazione prevista per la mancata coltivazione o la perdita di almeno il 30% del prodotto per eventi naturali).
Se Titolo = 2 o 3
Quota non agevolata di reddito dominicale = DOMINICALE ULTERIORMENTE RIVALUTATO x Giorni/365 x Percentuale possesso/100;
Se Titolo diverso da 2 o da 3
Quota non agevolata di reddito dominicale = assente
Viene determinato il totale delle quote di reddito dominicale Dominicale Non Agevolato sommando tutte le Quota non agevolata di reddito dominicale.
Viene confrontato l'importo del reddito Dominicale Non Agevolato con il Totale delle quote di affitto come sopra determinate
Se Totale delle quote di affitto è < all80% del "Dominicale Non Agevolato
Imponibile B = Totale delle quote del canone di affitto altrimenti
Imponibile B = Dominicale Non Agevolato.
Campo Reddito dominicale tassazione ordinaria = minore tra Imponibile A e Imponibile B
Reddito dominicale tassazione ordinaria esente IMU
(Titoli 1 o 7 o 8 o 9 e casella"IMU non dovuta" barrata e casella "Colt. dir." non è barrata)
Se Titolo = 1 o 7 o 8 o 9 e casella "IMU non dovuta"barrata e casella "Colt. dir." non è barrata e se Casi Particolari è assente o = 3
Quota del reddito dominicale = DOMINICALE ULTERIORMENTE RIVALUTATO x Giorni /365 x Percentuale possesso/100.
Se Titolo = 1 o 7 o 8 o 9 e casella "IMU non dovuta"barrata e casella "Colt. dir." non è barrata
Quota del reddito dominicale = assente
Se Titolo = 2 o 3 o 4
Quota del reddito dominicale = assente
Campo Reddito dominicale tassazione ordinaria esente IMU = Somma della Quota del reddito dominicale precedentemente calcolata per ogni rigo.
Reddito dominicale imponibile (col. 11)
Viene sommato il campo Reddito dominicale tassazione ordinaria + Reddito dominicale tassazione ordinaria esente IMU.
Reddito dominicale non imponibile
Utilizzi 1 o 7 o 8 o 9 e campo "IMU non dovuta" è assente e casella "Colt. dir." è barrata
Se Titolo = 1 o 7 o 8 o 9 e casella "IMU non dovuta" è assente e casella "Colt. dir." è barrata e se Casi Particolari è assente o = 3.
Quota del reddito dominicale = DOMINICALE ULTERIORMENTE RIVALUTATO x Giorni /365 x Percentuale possesso/100.
Se Titolo = 1 o 7 o 8 o 9 e casella "IMU non dovuta" è assente e casella "Colt. dir." è barrata
Quota del reddito dominicale = assente
Se Titolo = 2 o 3 o 4
Quota del reddito dominicale = assente
Campo Reddito dominicale non imponibile = viene riportata la somma della Quota del reddito dominicale precedentemente calcolata per ogni rigo.
Reddito agrario imponibile (col. 12)
Se Titolo = 1 o 4 o 7 o 8 o 9 e se Casi particolari è assente o = 4
Quota spettante del reddito agrario = AGRARIO ULTERIORMENTE RIVALUTATO x 1,70 x Giorni/365 x Percentuale possesso/100.
Se Titolo = 1 o 4 o 7 o 8 o 9 e se Casi particolari = 3
Quota spettante del reddito agrario = AGRARIO ULTERIORMENTE RIVALUTATO altrimenti Se Casi particolari = 2 o 6
Quota spettante del reddito agrario = assente
Se Titolo = 2 o 3
Quota spettante del reddito agrario = assente
Campo Reddito agrario imponibile (col. 12) = Viene riportata la somma della Quota spettante del reddito agrario precedentemente calcolata per ogni rigo.
Reddito fondiario non imponibile (col. 13)
In questo campo vengono sommati gli importi dei redditi dominicali e agrari non imponibili.
Se Casella IAP compilata
Se Titolo = 1
Se Casi particolari = 0
Quota reddito tassazione IMU = Agrario ulteriormente rivalutato x Giorni / 365 x Percentuale / 100
Se Casi particolari = 3
Quota reddito tassazione IMU = Agrario ulteriormente rivalutato
altrimenti
Quota reddito tassazione IMU = azzerare
Se Titolo = 2 oppure 3
Quota reddito tassazione IMU = azzerare
Se Titolo = 4 o 7 o 8 o 9
Se Casi particolari = 0 oppure 4
Quota reddito tassazione IMU= Agrario ulteriormente rivalutato x Giorni / 365 x Percentuale / 100
Se Casi particolari = 3
Quota reddito tassazione IMU = Agrario ulteriormente rivalutato
altrimenti
Quota reddito tassazione IMU= azzerare
Altrimenti
Quota reddito tassazione IMU = azzerare.
ALTRI DATI
Tipo terreno
Terreno agricolo
Area fabbricabile (il terreno è un'area fabbricabile in questo caso, nel campo successivo, risulta indicato il valore dell'area fabbricabile per intero).
Immobile sequestrato esente
La barratura è necessaria se l’immobile è oggetto dei provvedimenti di sequestro e confisca esenti da imposte, ai sensi del comma 3-bis dell’articolo 51, del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159.
In tale caso l’amministratore giudiziario è tenuto a presentare due distinte dichiarazioni.
La barratura "Immobili sequestrati esenti" presente nel Frontespizio viene impostata in automatico utilizzando l’apposita funzione “Copia dichiarazioni – Crea nuova dichiarazione” impostando nel campo “Tipo operazione” il valore “Copia per dichiarazione immobili sequestrati”.
L’amministratore giudiziario è tenuto a presentare due distinte dichiarazioni. Nella prima, vanno indicati i redditi di tutti i beni sequestrati diversi dagli immobili, in relazione ai quali devono essere liquidate e versate le relative imposte.
Nella seconda dichiarazione, vanno indicati esclusivamente i dati dei beni immobili oggetto dei provvedimenti cautelari da cui deriva, per effetto della citata disposizione, la sospensione del versamento delle imposte fino alla revoca della confisca o fino alla loro assegnazione o destinazione (circolare n. 12/E del 3 maggio 2013, capitolo VI, paragrafo 2).
Nel quadro RA è necessario barrare la casella solo sugli immobili oggetto del provvedimentio di sequestro.
In questa seconda dichiarazione viene barrata la casella “Immobili sequestrati” presente nel Frontespizio, compilando esclusivamente i quadri relativi a tali redditi e, pertanto, non devono essere compilati tutti i restanti quadri (come, ad esempio, i quadri RN, RV e RX).
Esente
La casella è barrata nel caso in cui il terreno è esonerato dalla determinazione del reddito ai fini IRPEF.
Se la casella è barrata viene impostato automaticamente Stampa = No.
Stampa
SI - Stampa dell'immobile sul modello RA
NO - Nessuna stampa dell'immobile nel modello RA
Viene riportato in automatico Stampa = NO se è barrata la casella "Esente".
Se il campo "Riporto in" ha il valore "RN", la barratura "Esente" non è presente e il campo "Stampa" assume il valore "NO", in uscita dalla dichiarazione viene visualizzato il messaggio: "Terreno n.__: presente Stampa = NO".
Data Acquisto
Data di acquisto del terreno (GGMMAAAA).
(Facoltativo se precedente al 2016).
Data Vendita
Data di vendita del terreno (GGMMAAAA).
Dati immobile aggiornati al (data e ora)
Viene riportata la data e ora di aggiornamento dell'immobile presente in Gestione immobili.
Dati possesso aggiornati al (data e ora)
Viene riportata la data e ora di aggiornamento dei dati di possesso dell'immobile presente in Gestione immobili.
Trasferiti solo 8 righi dell'immobile, inserire manualmente i successivi
La casella viene impostata dal trasferimento nel caso in cui per il terreno sono inseriti nella Gestione Immobili più di 8 righi di variazione.
Indicare manualmente nei Redditi i righi successivi all'ottavo.
Per inserire manualmente i righi successivi all'ottavo eseguire la seguente procedura operativa:
Se il terreno non è
l’ultimo inserito eseguire due volte la funzione per copiare
il terreno che ha più di 8 variazioni;
il terreno con più di
8 variazioni è l'ultimo inserito eseguire una sola volta la funzione per copiare il terreno che ha più di 8 variazioni;
Nell’ultima copia eseguita i campi saranno editabili in base alla barratura “Inserimento manuale righi successivi a 8” e sarà possibile inserire manualmente le variazioni successive all’ottava;
Negli inserimenti relativi allo stesso immobile che ha più di otto variazioni, impostare su tutti “Automatismi disattivi” e, sommare gli imponibili risultanti nell’inserimento con le variazioni successive all’ottava, agli imponibili risultanti nell’inserimento con le prime 8 variazioni dell’immobile;
NOTA:
Se ad esempio per le prime 8 variazioni l’imponibile viene calcolato in base alla quota del reddito domenicale e, per le variazioni successive all’ottava l’imponibile viene calcolato in base alla quota del canone, non deve essere eseguito il punto 4 ma deve essere rieseguito il calcolo dell’imponibile per verificare se deve essere determinato in base alla quota del reddito domenicale oppure in base alla quota del canone.
Nell’inserimento che ha le variazioni successive all’ottava cancellare gli importi degli imponibili.
Terminare la compilazione della dichiarazione;
Chiudere la dichiarazione. (ignorare i messaggi presenti nell’elenco dei messaggi ovvero “Assente il codice comune di ubicazione dell’immobile”)
Stampare la dichiarazione ed integrare la stampa mettendo la barratura di continuazione.
Creare la fornitura telematica da inviare all’amministrazione finanziaria contente solo questa dichiarazione.
Aprire la fornitura utilizzando "Variazione file telematico".
Posizionarsi sul record C e apportare le seguenti modifiche:
posizionarsi sul primo rigo libero e indicare il codice "RA00X008" (X identifica il numero del rigo che può essere dedotto dalla stampa della dichiarazione) e nel campo "Valore" indicare "1";
posizionarsi sul record B e rispondere “SI” al messaggio per il salvataggio delle modifiche;
cliccare sul bottone "Riordina";
uscire dalla fornitura, rispondere nuovamente “SI” al messaggio per il salvataggio delle modifiche e poi controllarla.
Se ci dovessero essere degli errori per cui è necessario rigenerare la fornitura ricordarsi di eseguire sempre i passaggi di cui al punto 11.
Inserimento manuale righi successivi a 8
La casella va impostata dall'utente quando gli immobili non devono essere aggiornati/cancellati da Gestione Immobili e solo se è presente la barratura "Trasferiti solo 8 righi dell'immobile, inserire manualmente i successivi".
Se il codice dell'immobile è presente, ma una delle due date di variazioni risulta essere differente, se non è presente la barratura "Inserimento manuale righi successivi a 8", vengono aggiornati tutti i dati provenienti da Gestione Immobili.
Annotazioni
Annotazione promemoria ad uso utente.
Nessun stampa sul modello.
Vengono trasferite da Gestione Immobili.
COPIA RIGHI > 8
Cliccare sul bottone per copiare i terreni nel caso in
cui devono essere inseriti più di 8 righi di variazioni.
E' possibile eseguire la copia dell'immobile solo se è presente la casella "Trasferiti 8 righi dell'immobile, inserire manualmente i succ.".