I dati dei terreni sono registrati nella procedura Gestione Immobili.
I dati nel quadro dei Terreni vengono visualizzati ma non sono editabili.
Procedura Operativa per inserire un nuovo immobile non presente in Gestione Immobili
Procedura Operativa per modifica un immobile già presente nel Quadro Terreni/Fabbricati
Procedura Operativa per inserire i dati di possesso di un immobile già presente in Gestione Immobili
Ricerca
Per la ricerca di terreni già inseriti cliccare sul bottone .
Nella ricerca la colonna "Cod. immobile" evidenzia il codice del terreno nella procedura Gestione Immobili.
Note per compilazione Quadro Redditi dei Terreni
Gli importi di questo quadro devono essere indicati in centesimi di euro.
L'indicazione dei Terreni deve avvenire in maniera analitica anche nel caso in cui i Terreni non hanno subito variazioni rispetto alla dichiarazione dell'anno precedente.
Se nel corso del 2017 si sono verificate situazioni diverse per uno stesso terreno (variazioni di quote di possesso, terreno dato in affitto, ecc. ), occorre compilare un rigo per ogni situazione, indicando il relativo periodo e occorre barrare la casella “Continuazione” per indicare che si tratta dello stesso terreno del rigo precedente.
Occorre compilare due distinti righi senza barrare la casella “Continuazione” nell’ipotesi in cui la percentuale di possesso del reddito dominicale sia diversa da quella del reddito agrario.
I risultati finali, ovvero gli importi dei campi che vengono stampati sul modello e quelli dei campi che servono per il riporto nel Quadro RN, vengono arrotondati secondo le regole dettate dalla Circolare n. 106/E del 21/12/2001, la quale stabilisce che gli importi vanno prima espressi al centesimo di euro e poi arrotondati all'unità.
Per i calcoli intermedi vengono invece considerati tutti i decimali.
L'Agenzia del Territorio ha provveduto ad aggiornare la banca dati del catasto terreni sulla base del contenuto delle dichiarazioni, presentate dai soggetti interessati nell'anno 2006 ai fini dell'erogazioni dei contributi agricoli, messe a disposizione dall'AGEA.
I nuovi redditi attribuiti - ai sensi dell'art. 2, comma 34, del decreto legge 262/2006, convertito dalla legge 286/2006 e modificato, da ultimo, dalla legge n. 296/2006 (Legge Finanziaria 2007) - producono effetti fiscali dal 1 gennaio 2006.
La stessa norma ha previsto che l'Agenzia del Territorio renda noto, tramite proprio comunicato, l'avvenuto aggiornamento e provveda alla pubblicazione dei relativi esiti, presso i comuni catastali interessati, presso le sedi degli Uffici provinciali e sul proprio sito Internet, per i 60 giorni successivi alla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del comunicato.
E' necessario inserire manualmente i redditi aggiornati nella procedura Gestione Immobili.
Per assicurare il massimo grado possibile di corrispondenza delle caratteristiche del terreno, i possessori dei terreni sono chiamati a denunciare il più dettagliatamente possibile il terreno e quindi ad indicare in modo specifico il comune in cui si trova il terreno, il foglio o mappa. Ogni foglio o mappa si compone di tante particelle ciascuna delle quali con il suo numero. Ogni particella è quindi individuata dal Comune in cui è sito il terreno, il foglio e la particella. Nelle istruzioni ministeriali non specificano quale criterio usare, ma di certo se viene indicato il valore così come risultante dagli atti catastali dove è indicato dettagliatamente per particella è un criterio corretto.
Se l'utente non ha necessità di dichiarare le distinte particelle in quanto è obbligatorio in caso di vendita averle dichiarate nel 730 o Redditi può in Gestione immobili inserire la partita catastale che comprende già tutte le particelle.
E’ necessario utilizzare la sezione esclusivamente nel caso in cui le variazioni dell’immobile
durante l’anno siano superiori a 4.
Calcolo del quadro
Automatismi attivi - vengono eseguiti i calcoli in automatico;
Automatismi disattivi - non vengono eseguiti i calcoli.
Per inserire un nuovo terreno premere il tasto F6 o cliccare sul bottone
.
L'utilizzo della procedura Gestione Immobili velocizza e agevola la compilazione degli immobili in quanto non sarà più necessario trasferire i dati dalla procedura IMU - TASI a Redditi/Calcolo imposte e/o da Redditi/Calcolo imposte a IMU - TASI.
DATI DA GESTIONE IMMOBILI
Consultare il paragrafo "2.3.10 - Collegamento con Gestione Immobili" del Manuale Operativo.
Vengono trasferiti solo i terreni che rientrano nel periodo di validità 01/01/2017 - 31/12/2017.
Cliccare sul bottone per inserire i terreni o modificare
quelli già esistenti, nella procedura Gestione Immobili.
Sull'ultima variazione del terreno, è possibile effettuare delle variazioni che, in uscita dalla Gestione Immobili, verranno riportate nella procedura Calcolo Imposte.
DATI CATASTALI DELL'IMMOBILE
Comune
Identifica il comune di appartenenza dell’immobile.
Subcodice Comune
Identifica il comune nel caso in cui nelle tariffe d'estimo siano presenti più località.
Sezione/Foglio/Particella/Sub
Rappresenta l'elemento minimo inventariale che ha sostituito il numero.
Qualora, però, il contribuente non sia in possesso di dati catastali aggiornati potrà indicare, in luogo della particella, il numero. E' comunque opportuno per una compilazione della dichiarazione più corretta possibile che il contribuente si munisca di una visura catastale aggiornata.
Risoluzione 4/DPF del 3/6/2003
Va inoltre sottolineato che il contribuente, ove il singolo terreno sia composto da varie particelle può comunque evitare di compilare tanti riquadri quante sono le relative particelle, in quanto può precisare detta circostanza nella parte del modello di dichiarazione relativa alle "Annotazioni" (Quadro CTRL S), assolvendo in tal modo all'obbligo di completezza dei dati da dichiarare.
E' anche possibile che il contribuente, ove ne sia in possesso ed ove ciò possa rappresentare una semplificazione, alleghi alla dichiarazione copia della visura catastale aggiornata.
Classe
E' la classe di redditività delle singole particelle di terreno.
N. Protocollo/Anno
In mancanza degli estremi catastali, devono risultare compilati il numero di protocollo e l'anno di presentazione della domanda di accatastamento.
Nel caso in cui il soggetto non sia in possesso degli estremi catastali e neanche del numero di protocollo, non devono essere presenti tali campi.
Partita Catastale
Ove il soggetto non sia in possesso della Partita Catastale il suddetto campo deve essere lasciato in bianco e deve essere indicato un codice identificativo.
Identificativo
In assenza degli effettivi dati catastali occorre indicare un codice identificativo provvisorio.
Se nella stessa dichiarazione ci sono più immobili sprovvisti di dati catastali, deve essere presente un codice identificativo provvisorio diverso in ciascuno di essi, il quale può essere non consecutivo.
REDDITI DEI TERRENI
* Continuazione (Terreno rigo precedente)
La casella deve essere utilizzata nel caso in cui deve essere inserito un altro rigo per lo stesso terreno.
Sulla videata sono presenti quattro righi ma vanno utilizzati solo nel caso in cui si tratta dello stesso immobile nel caso di variazioni avvenute nell'anno.
La casella non deve risultare barrata nel caso in cui la percentuale di possesso del reddito dominicale sia diversa da quella del reddito agrario.
Se durante l'anno è variata la percentuale del reddito dominicale, ed è diversa da quella del reddito agrario, il terreno deve risultare compilato come di seguito riportato:
nel primo rigo i dati del reddito dominicale relativi al primo periodo 2017;
la barratura sul secondo rigo e i dati del reddito dominicale relativi al secondo periodo 2017;
nel terzo rigo i dati relativi al reddito agrario (senza barrare la casella rigo precedente).
Nel caso in cui il terreno di proprietà sia condotto in forma associata con una percentuale diversa da quella di possesso, il terreno deve risultare compilato come di seguito riportato:
sul primo rigo il reddito dominicale, il titolo, la quota di possesso;
sul secondo rigo il reddito agrario, il titolo, la quota di partecipazione.
Dominicale non rivalutato
E' il reddito dominicale risultante dagli atti catastali.
L'importo è con i centesimi di euro.
Titolo (col. 2)
Deve essere presente uno dei seguenti codici:
1 - proprietario del terreno;
2 - proprietario del terreno concesso in affitto in regime legale di determinazione del canone (regime vincolistico);
3 - proprietario del terreno concesso in affitto in regime di libero mercato;
4 - conduttori ma non possessori del terreno o se si è affittuari;
Se il titolo è uguale a 2 o 3 vengono calcolati i REDDITI DOMINICALI.
Nel caso in cui il titolo sia uguale a 1 (proprietario) viene effettuato il calcolo dei REDDITI DOMINICALI e AGRARI.
Nel caso in cui il codice è uguale a 4 (affittuario) NON vengono Calcolati i REDDITI DOMINICALI.
Agrario non rivalutato
E' il reddito agrario risultante dagli atti catastali.
L'importo è con i centesimi di euro.
In caso di conduzione associata (casi particolari = 3) indicare la quota di reddito agrario già rapportata alla percentuale di partecipazione e al periodo di durata del contratto, tale percentuale è quella che risulta da apposito atto sottoscritto da tutti gli associati.
Periodo
La data presente nel primo campo è la data di inizio possesso (giorno e mese) Es. 0101 (1 gennaio).
La data presente nel secondo campo è la data di fine possesso (giorno e mese) Es. 3112 (31 dicembre).
NOTA: se il periodo d’imposta non corrisponde con l’anno solare, saranno presenti, come data di inizio e fine possesso, un periodo appropriato per ottenere nel successivo campo “GG” il numero di giorni corrispondenti.
Possesso - giorni
Riporto automatico dei giorni in base al periodo indicato nei campi precedenti (se l'immobile è posseduto per l'intero anno vengono indicati 365 giorni).
Possesso - %
Indicare la quota di reddito dominicale (es. 33.33) o di reddito agrario.
In caso di conduzione associata indicare la percentuale di reddito agrario relativa alla quota di partecipazione (es. 33.33).
La quota di partecipazione è quella che risulta da apposito atto sottoscritto da tutti gli associati; in assenza di tale atto la partecipazione si presume ripartita in parti uguali tra tutti gli associati.
Canone di affitto in regime vincolistico
In caso di terreno concesso in affitto in regime di determinazione legale del canone (titolo 2), l'ammontare del canone è quello corrispondente al periodo di affitto, risultante dal contratto.
Casi Particolari
Indicare uno dei seguenti codici:
2. perdita, per eventi naturali, di almeno il 30 per cento del prodotto ordinario del fondo nell’anno, se il possessore danneggiato ha denunciato dell’Agenzia delle Entrate (ex ufficio Tecnico Erariale) l’evento dannoso entro tre mesi dalla data in cui si è verificato o, se la data non è esattamente determinabile, almeno quindici giorni prima dell’inizio del raccolto.
3. in caso di conduzione associata del terreno.
4. in caso di terreno concesso in affitto per usi agricoli a giovani che non hanno ancora compiuto i quaranta anni aventi la qualifica di coltivatore diretto o di imprenditore agricolo a titolo principale o che acquisiscano tali qualifiche entro dodici mesi dalla stipula del contratto di affitto, purché la durata dello stesso non sia inferiore a cinque anni.
6. se ricorrono contemporaneamente le condizioni indicate con i codici 2 e 4.
Il campo "Casi particolari" può assumere i valori diversi in relazione ai valori assunti dal campo "Titolo".
se "Casi particolari" 2 il campo "Titolo" può assumere i valori 1 o 2 o 3 o 4;
se "Casi particolari" 3 il campo "Titolo" può assumere i valori 1 o 4;
se "Casi particolari" 4 o 6 il campo "Titolo" può assumere il valore 2 o 3 o 4.
IAP
La casella viene riportata barrata se nella procedura Gestione Immobili è barrata la casella terreno posseduto e condotto da coltivatore diretto e da imprenditore agricolo professionale (IAP) iscritto nella previdenza agricola.
La casella deve essere barrata nel caso di terreno agricolo o di terreno non coltivato, posseduto e condotto da coltivatore diretto e da imprenditore agricolo professionale (IAP) iscritto nella previdenza agricola.
Se tale condizione è riferita solo ad una parte dell’anno è necessario compilare due distinti righi (compilando la casella “Continuazione”) barrando la casella “Coltivatore diretto o IAP” solo nel rigo relativo al periodo nel quale si è verificata tale condizione.
Se nell’anno d’imposta si sono verificate diverse situazioni per uno stesso terreno (variazioni di quote di possesso, terreno dato in affitto, ecc.), la presente casella va barrata in tutti i righi per i quali sussiste la condizione agevolativa.
Specifiche di calcolo – Terreni Redditi SC
Redditi non rivalutati
Dominicale
Reddito dominicale non rivalutato dell'80 per cento arrotondato all’unità di euro.
Agrario
Reddito agrario non rivalutato del 70 per cento arrotondato all’unità di euro.
Dominicale ulteriormente rivalutato (su ogni rigo compilato)
Se casi particolari <> 4 e 6:
Dominicale rivalutato = (Reddito dominicale x 80/100) + Reddito dominicale
Se non è barrata la casella IAP
Dominicale ulteriormente rivalutato = (Dominicale rivalutato x 30/100) + Dominicale rivalutato
Se è barrata la casella IAP non spetta nessuna ulteriore rivalutazione.
Se casi particolari = 4 e 6:
Se non è barrata la casella IAP
Dominicale ulteriormente rivalutato = (Reddito dominicale x 30/100) + Reddito dominicale
Se casi particolari <> 4 e 6:
Agrario rivalutato = (Reddito agrario x 70/100) + Reddito agrario
Se non è barrata la casella IAP
Agrario ulteriormente rivalutato = (Agrario rivalutato x 30/100) + Agrario rivalutato
Se casi particolari = 4 e 6:
Se non è barrata la casella IAP
Agrario ulteriormente rivalutato = (Reddito Agrario x 30/100) + Reddito Agrario
CALCOLO SU UN SOLO RIGO
CASO A)
SE IN NESSUN RIGO E’ PRESENTE TITOLO = 2:
Se Titolo = 1 e Casi particolari è assente oppure = 3
Quota reddito dominicale =
Dominicale ulteriormente rivalutato x Giorni/365 x Percentuale/100.
Se Titolo = 1 e Casi particolari = 2
Quota reddito dominicale = assente
Se Titolo = 3 e Casi particolari = 0 oppure 4
Quota reddito dominicale = Dominicale ulteriormente rivalutato x Giorni/365 x Percentuale/100.
Se Titolo = 3 e Casi particolari = 2 oppure 6
Quota reddito dominicale = assente
Se Titolo = 4
Quota reddito dominicale = assente
Redditi imponibili - Dominicale del 1° rigo = Somma della quota della rendita di tutti i righi
CASO B)
SE IN ALMENO UNO DEI RIGHI E’ PRESENTE TITOLO = 2:
Punto 1)
Viene determinata per ciascun rigo la Quota di reddito dominicale con le modalità di seguito indicate:
Se Titolo = 1 e Casi particolari è assente oppure 3
Quota reddito dominicale = Dominicale ulteriormente rivalutato x Giorni/365 x Percentuale/100
altrimenti
Quota reddito dominicale = assente
Se Titolo = 2 oppure 3 e Casi particolari è assente oppure 4
Quota reddito dominicale = Dominicale ulteriormente rivalutato x Giorni/365 x Percentuale/100
Se Titolo = 2 oppure 3 e Casi particolari = 2 oppure 6
Quota reddito dominicale = assente
Se Titolo = 4
Quota reddito dominicale = assente
VIENE DETERMINATO IL “TOTALE DELLE QUOTE DI REDDITO DOMINICALE” (IMPONIBILE A”) SOMMANDO LE QUOTE DI REDDITO DOMINICALE DETERMINATE PER CIASCUN RIGO.
Punto 2)
Viene determinata, per ciascun rigo nel quale è presente “Titolo” = 2 o 3, la quota di canone di affitto nel modo seguente:
Se Titolo = 2
Quota canone di affitto = Canone di affitto x Percentuale/100.
Se Titolo = 3 e Casi particolari è assente oppure = 4
Quota canone di affitto = Dominicale ulteriormente rivalutato x Giorni/365 x Percentuale/100
Se Titolo = 3 e Casi particolari = 2 oppure 6
Quota canone di affitto = assente
VIENE DETERMINATO IL “TOTALE DELLE QUOTE DI CANONE DI AFFITTO” SOMMANDO LE QUOTE DEL CANONE DI AFFITTO DETERMINATE PER CIASCUN RIGO.
Punto 3)
Se in nessun rigo è indicato uno dei seguenti CP = 2 o 6 procedere come segue:
Se il “totale delle quote del canone di affitto” è < all’80% del “totale delle quote del reddito dominicale” (Imponibile A)
Redditi imponibili – Dominicale = “totale delle quote del canone di affitto” altrimenti
Redditi imponibili – Dominicale = “totale delle quote del reddito dominicale (Imponibile A)”
Punto 4)
Se in almeno uno dei righi è indicato uno dei CP =2 o 6 procedere come segue:
Se Titolo = 1
Quota non agevolata di reddito dominicale = Dominicale ulteriormente rivalutato x Giorni/365 x Percentuale/100.
Se Titolo = 2 o 3 e Casi particolari è assente oppure = 2 oppure = 3
Quota non agevolata di reddito dominicale = Dominicale ulteriormente rivalutato x Giorni/365 x Percentuale/100
Se Titolo = 2 o 3 e Casi particolari = 4 oppure = 6
Quota non agevolata di reddito dominicale = Dominicale ulteriormente rivalutato x Giorni/365 x Percentuale/100
Se Titolo = 4
Quota non agevolata di reddito dominicale = azzerare
VIENE CALCOLATO IL “DOMINICALE NON AGEVOLATO” =
SOMMA DELLA QUOTA NON AGEVOLATA DI REDDITO DOMINICALE CALCOLATA SU OGNI RIGO.
Punto 5)
VIENE CONFRONTATO “DOMINICALE NON AGEVOLATO” (punto 4) CON IL “TOTALE DELLE QUOTE DI CANONE DI AFFITTO” (punto 2):
Viene determinato l’ “IMPONIBILE B”
se “totale delle quote del canone di affitto” è < all’80% del “Dominicale Non Agevolato”
“IMPONIBILE B” = al “totale delle quote del canone di affitto”.
Redditi imponibili – Dominicale = “IMPONIBILE B”
se il “totale delle quote del canone di affitto” è >= all’80% del “Dominicale Non Agevolato”
“IMPONIBILE B” = al “Dominicale Non Agevolato”.
Redditi imponibili – Dominicale = “Imponibile A”
CALCOLO SU UN SOLO RIGO OPPURE SU PIU’ RIGHI
Se Titolo = 1 e Casi particolari è assente
Quota reddito agrario = Agrario ulteriormente rivalutato x Giorni/365 x Percentuale/100
Se Titolo = 1 e Casi particolari = 3
Quota reddito agrario = Agrario ulteriormente rivalutato altrimenti
Quota reddito agrario = assente
Se Titolo = 2 oppure 3
Quota reddito agrario = assente
Se Titolo = 4 e Casi particolari è assente oppure = 4
Quota reddito agrario = Agrario ulteriormente rivalutato x Giorni/365 x Percentuale/100
Se Titolo = 4 e Casi particolari = 3
Quota reddito agrario = Agrario ulteriormente rivalutato altrimenti
Quota reddito agrario = assente
Redditi imponibili - Agrario del 1° rigo = Somma della quota della rendita di tutti i righi.
ALTRI DATI
Tipo terreno
Terreno agricolo
Area fabbricabile, se il terreno è un'area fabbricabile ed indicare nel campo successivo il valore dell'area fabbricabile per intero.
Esente
La casella deve essere barrata nel caso in cui il terreno è esonerato dalla determinazione del reddito ai fini IRES.
Se la casella è barrata viene impostato automaticamente Stampa = No.
Data Acquisto
Data di acquisto del terreno nel formato GGMMAAAA.
Data Vendita
Data di vendita del terreno (GGMMAAAA).
Dati immobile aggiornati al (data e ora)
Viene riportata la data e ora di aggiornamento dell’immobile presente in Gestione immobili.
Dati possesso aggiornati al (data e ora)
Viene riportata la data e ora di aggiornamento dei dati di possesso dell’immobile presente in Gestione immobili.
Trasferiti solo 8 righi dell'immobili, inserire manualmente i successivi
La casella viene impostata dal trasferimento nel caso in cui per il terreno sono inseriti nella Gestione Immobili più di 8 righi di variazione.
Indicare manualmente in Calcolo imposte i righi successivi all'ottavo.
Per inserire manualmente i righi successivi all'ottavo eseguire la seguente procedura operativa:
Se il terreno non è l’ultimo inserito eseguire
due volte la funzione per copiare il terreno che ha più
di 8 variazioni;
il terreno con più di 8 variazioni è l'ultimo
inserito eseguire una sola volta la funzione per copiare
il terreno che ha più di 8 variazioni;
Nell’ultima copia eseguita i campi saranno editabili in base alla barratura “Inserimento manuale righi successivi a 8” e sarà possibile inserire manualmente le variazioni successive all’ottava;
Negli inserimenti relativi allo stesso immobile che ha più di otto variazioni, impostare su tutti “Automatismi disattivi” e, sommare gli imponibili risultanti nell’inserimento con le variazioni successive all’ottava, agli imponibili risultanti nell’inserimento con le prime 8 variazioni dell’immobile;
NOTA:
se ad esempio per le prime 8 variazioni l’imponibile viene calcolato in base alla quota del reddito dominicale e, per le variazioni successive all’ottava l’imponibile viene calcolato in base alla quota del canone, non deve essere eseguito il punto 4 ma deve essere rieseguito il calcolo dell’imponibile per verificare se deve essere determinato in base alla quota del reddito dominicale oppure in base alla quota del canone.
Nell’inserimento che ha le variazioni successive all’ottava cancellare gli importi degli imponibili.
Terminare la compilazione della dichiarazione;
Chiudere la dichiarazione. (ignorare i messaggi presenti nell’elenco dei messaggi ovvero “Assente il codice comune di ubicazione dell’immobile”
Stampare l’Anteprima del modello ed integrare la stampa mettendo la barratura di continuazione.
Inserimento manuale righi successivi a 8
La casella va impostata dall'utente quando devono essere inserite più di 8 variazioni per uno stesso immobile e solo se è presente la barratura "Trasferiti solo 8 righi dell'immobile, inserire manualmente i successivi" (vedi procedura operativa sopra riportata).
Se il codice dell'immobile è presente, ma una delle due date di variazioni risulta essere differente, se non è presente la barratura "Inserimento manuale righi successivi a 8", vengono aggiornati tutti i dati provenienti da Gestione Immobili.
Annotazioni
Annotazione promemoria ad uso utente.
Vengono trasferite dalla procedura Gestione Immobili.
Esempi di annotazioni:
Terreno affittato
Conduttore-contratto del
Associato-contratto del
Terreno non soggetto imposta
Terreno ubicato in montagna
Fondo non coltivato
Terreno storico artistico
Raccolto perso
COPIA RIGHI > 8
Cliccare sul bottone per copiare i terreni nel caso in
cui devono essere inseriti più di 8 righi di variazioni.
E' possibile eseguire la copia dell'immobile solo se è presente la casella "Trasferiti 8 righi dell'immobile, inserire manualmente i succ."