La procedura permette di effettuare la stampa sul Libro Giornale dei movimenti contabili inseriti in Prima nota, relativamente a più aziende contemporaneamente: per la stampa grafica è possibile scegliere fino a un massimo di 20 aziende, mentre per la stampa meccanografica rimane consentito selezionare una sola azienda per volta.
É possibile effettuare la stampa di prova per stampare il brogliaccio della Prima nota.
É obbligatorio effettuare la stampa definitiva della Prima nota su registro numerato o bollato (selezionare dispositivo - Stampa); verrà automaticamente aggiornato il relativo archivio e non sarà più stampato nelle stampe successive
La stampa definitiva se viene eseguita a video aggiorna i progressivi.
Art. 7 comma 4-ter Decreto Legge 10 giugno 1994 n. 357 modificato dall'articolo 3 c. 4 della Legge 342/2000 (Collegato fiscale alla Finanziaria 2000)
A tutti gli effetti di legge, la tenuta di qualsiasi registro contabile con sistemi meccanografici e' considerata regolare in difetto di trascrizione su supporti cartacei, nei termini di legge, dei dati relativi all'esercizio per il quale non siano scaduti i termini per la presentazione delle relative dichiarazioni annuali allorquando anche in sede di controlli ed ispezioni gli stessi risultino aggiornati sugli appositi supporti magnetici e vengano stampati contestualmente alla richiesta avanzata dagli organi competenti ed in loro presenza.
La numerazione della pagina è fatta precedere dall'indicazione dell'anno cui si riferisce il giornale, come indicato dalla Risoluzione n. 85/E del 12/03/2002 dell'Agenzia delle Entrate:
… si osserva che la numerazione deve essere effettuata progressivamente per ciascun anno, con l'indicazione, pagina per pagina, dell'anno cui si riferisce: ad es. per il 2002 sarà 2002/1, 2002/2, ecc…
In base a quanto riportato nella Risoluzione 9/E del 22 gennaio 2003 dell'Agenzia delle Entrate riguardo alla numerazione dei registri contabili per i soggetti aventi periodo d'imposta non coincidente con l'anno solare, quando l'esercizio è a cavallo di due anni solari, l'anno da indicare prima del numero di pagina è quello di inizio esercizio.
Bollo sulle pagine
La circolare n. 92/E del 22 ottobre 2001 stabilisce che la numerazione dei libri e registri non deve più essere effettuata preventivamente per blocchi di pagine, ma è sufficiente che il soggetto, attribuisca un numero progressivo a ciascuna pagina prima del suo utilizzo.
È quindi corretto assolvere l'imposta di bollo, spettante per la formalità della numerazione delle prime 100 pagine o frazioni di esse, apponendo una marca da bollo da 10,33 euro o 20,66 euro (art. 16 della tariffa, parte prima, allegata al DPR 26 ottobre 1972, n. 642), prima dell'annotazione sulla prima pagina. Inoltre, è possibile assolvere al pagamento dell'imposta di bollo dovuta per la numerazione delle successive 100 pagine (ad esempio da 101 a 200) o blocchi di esse, apponendo la marca da bollo sulla prima pagina del blocco (pagina 101), comunque sempre prima di effettuare le annotazioni sulla stessa.
Secondo quanto stabilito dalla circolare dell'Agenzia delle Entrate n. 64 del 01/08/2002, in ogni pagina dovrà essere indicato l'anno di riferimento della contabilità e non quello in cui si effettua la stampa. Se, per esempio, la contabilità del 2003 venisse stampata nel 2004, entro il termine previsto per la presentazione della dichiarazione, in ogni foglio dovrà essere indicato: 2003/1, 2003/2 …
Se però alle scritture di assestamento/chiusura viene attribuita una data compresa nell'esercizio successivo è corretto attribuire alle pagine contenenti tali scritture la numerazione pagine relativa all'anno della data registrazione: ad esempio se le scritture di assestamento del 2003 vengono stampate nel giornale del 2004 con data 30/04/2004 e la stampa del giornale del 2004 è arrivata a pagina 2004/11, le pagine relative porteranno il numero 2004/12 ... .
Vedere a tal proposito il Parere dell'Agenzia delle Entrate sulla numerazione dei registri contabili contenuta nella Risoluzione 9/E del 22 gennaio 2003:
"... Per quanto concerne le scritture di assestamento e rettifica, queste ultime, come e' noto, afferiscono ad operazioni che, seppure relative all'esercizio già chiuso, sono generalmente rilevate nel corso dell'esercizio successivo, in quanto strettamente connesse alla definitiva redazione del bilancio d'esercizio. Ne consegue che le scritture di assestamento e rettifica, se annotate a libro giornale nell'esercizio successivo a quello di riferimento, prenderanno il numero progressivo dell'esercizio in cui sono annotate e la data della loro effettiva rilevazione, avendo cura di specificare, ovviamente, che trattasi di registrazione riferita alla data di chiusura dell'esercizio precedente".
La circolare 64/2002 afferma che "l'imposta di bollo va assolta sulle pagine effettivamente utilizzate", quindi dev’essere apposta la marca sulla prima pagina di ogni 100 pagine, anche se il contenuto si riferisce a più anni.
Le società di capitali sono tenute al pagamento di un'imposta di bollo di 10,33 euro ogni 100 pagine o frazione oltre all'assolvimento di una tassa di concessione governativa da pagare in modo forfetario, che varia in relazione alla misura del capitale sociale: 309,87 euro se il capitale è pari o inferiore a 516456,90 euro e 516,46 euro se il capitale è superiore a 516456,90 euro.
Le imprese individuali sono tenute al pagamento di un'imposta di bollo di 20,66 euro ogni 100 pagine o frazione.
Controlli
Provvisoria o da verificare
Non viene effettuata la stampa definitiva del Libro Giornale e/o dei Registri IVA se nel periodo richiesto è inclusa una registrazione in prima nota che riporti i valori "Provvisoria" o "Da verificare" nel campo "Stato" in basso a sinistra.
Definitiva
Indicatore di Registrazione verificata.
La stampa sul Libro Giornale viene eseguita solo per le seguenti aziende:
Azienda con impostato "Impresa" nel campo "Tipo Soggetto"/"Ordinaria" nel campo "Tipo contabilità";
Azienda con impostato "Professionista" nel campo "Tipo Soggetto", con impostato "Ordinaria" nel campo "Tipo Contabilità" e con impostato “Libro giornale “ nel campo “Tipo giornale”.
Le scritture di fine esercizio registrate nel 2006 relative all'esercizio 2005 verranno stampate nel Libro Giornale dell'anno 2006. Saranno inoltre aggiornati i saldi dell'esercizio 2005.
Ristampa
Per ristampare il libro giornale o per la conservazione sostitutiva quando la stampa è già stata eseguita, relativamente a una o più aziende, procedere come segue:
indicare il periodo da ristampare e la barratura "Stampa su registro";
cliccare su "Avanti";
selezionare con la barratura le attività da ristampare per ogni azienda selezionata;
per ogni attività, indicare la data ultima stampa, l’anno e il numero dell’ultima pagina stampata ed i progressivi dell’ultima stampa. Se la ristampa parte dal 01/01, cancellare tutti i campi;
inserire i dati dell'ultimo movimento stampato. Se la ristampa parte dal 01/01 cancellare i dati dell'ultimo movimento stampato.
IMPOSTAZIONI
Tipo stampa
Giornale
Viene effettuata la stampa del libro giornale
Giornale riepilogativo
Nel caso di contemporanea presenza di più attività d’impresa in contabilità ordinaria è consigliabile, in caso di tenuta di contabilità separata (libri giornali sezionali) tenere anche un giornale riepilogativo che riporti periodicamente i saldi dei conti e a fine anno riepiloghi tutte le scritture di assestamento e chiusura.
Riferimento normativo: Risoluzione Ministeriale n. 341/E del 31/10/2002.
Inizio/Fine
Indicare la data iniziale e finale di selezione delle registrazioni di Prima Nota da portare in stampa.
Stampa con importi in posizione centrale
Barrare questa casella per stampare gli importi al centro della pagina e gli eventuali dati protocollo, dati documento e annotazioni raggruppati nella parte destra del foglio.
Questi stessi effetti sulla stampa si ottengono anche barrando la casella “Libro giornale, stampa con importi in posizione centrale” situata in Tabelle – Anagrafica Studio.
Stampa su registro (aggiornamento progressivi negli archivi)
Barrare la casella per effettuare la stampa definitiva e aggiornare i progressivi di stampa presenti in archivio.
Stampa su pagine già bollate
Barrare la casella per non stampare il numero della pagina al momento della stampa dei libri e dei registri (Legge 383/2001) e per non stampare l'intestazione dell'azienda.
Stampa su fogli forati
I fogli A4 possono essere stampati anche con l'opzione "Stampa su fogli forati" per stampare su fogli forati o da forare manualmente.
Per visualizzare e selezionare le altre opzioni cliccare sul bottone “Avanti” o per uscire il bottone “Annulla”.
GIORNALE/GIORNALE RIEPILOGATIVO
AZIENDE
Selezionare le aziende di cui si desidera stampare il Libro Giornale. Per la stampa grafica è possibile scegliere fino a un massimo di 20 aziende, per la stampa meccanografica è consentito selezionare una sola azienda per volta.
Tipo Reg. / N° / Descrizione
Vengono riportati in automatico:
Aziendale se in Configurazione azienda - Gestione registri nel campo “Giornale/Registro Cron.” è stata selezionata l’opzione “Aziendale”;
Unico Multiaziendale se in Configurazione azienda - Gestione registri nel campo “Giornale/Registro Cron.” è stata selezionata l’opzione “Unico Multiaziendale”.
Anno / N°
Viene indicato il numero di pagina da cui parte la stampa del libro giornale; in caso di ristampa è necessario modificarlo indicando il primo numero pagina da utilizzare.
ATTIVITÀ
Attività e descrizione
Selezionare l’attività o le attività per cui stampare il libro giornale o giornale riepilogativo.
Data ultima stampa
Viene visualizzata la data ultima stampa.
Anno / N°
Viene visualizzato l’anno e il numero dell’ultima pagina stampata, per eseguire una ristampa è necessario modificare il numero di pagina indicando il numero da assegnare alla prima pagina meno uno.
Dare / Avere / Riga
Vengono visualizzati i dati dell’ultima stampa eseguita, per eseguire una ristampa è necessario modificare i dati indicando quelli dell’ultima stampa eseguita correttamente da cui ripartire.
Ult. Mov. Data / Ult. Mov. Es. / Ult. Mov. N° Reg.
Vengono visualizzati i dati dell’ultimo movimento stampato: Data, Esercizio, Numero.
Per visualizzare e selezionare le altre opzioni cliccare sul bottone “Avanti”, per tornare alla videata precedente sul bottone "Indietro" e per uscire cliccare su “Annulla”.
STAMPA MECCANOGRAFICA
Selezionare questa opzione per eseguire la stampa su stampanti ad aghi.
N. righe
Selezionare il numero di righe per i fogli delle stampante ad aghi.
CONFIGURA STAMPANTI
Premere il bottone e selezionare la/le stampanti oppure barrare la casella "Stampante non grafica" per la stampa meccanografica.
TIPO DISPOSITIVO
Anteprima di stampa (stampa a video)
Selezionare questa opzione per eseguire la stampa a video; successivamente dalla stampa a video è possibile stampare su stampante.
Occorre tenere presente che la stampa definitiva, anche se eseguita su stampa a video, comporta comunque l’aggiornamento degli archivi.
Stampa (stampante predefinita)
Selezionare questa opzione per eseguire la stampa sulla stampante predefinita dal sistema operativo.
Stampa (tabella stampanti)
Selezionare questa opzione per scegliere la stampante su cui eseguire la stampa: viene proposta la lista delle stampanti disponibili al fine di scegliere quella desiderata.
Per visualizzare e selezionare le altre opzioni cliccare sul bottone “Avanti”, per tornare alla videata precedente sul bottone "Indietro" per uscire cliccare sul bottone “Annulla” e per eseguire la stampa cliccare su “Fine”.
Per eseguire la stampa definitiva con numerazione pagine non barrare la casella “Stampa su pagine già bollate”.
Numerazione pagine controlli e normativa:
Se l'esercizio è diverso dall'anno solare la stampa definitiva con numerazione delle pagine riporta l'anno in cui l'esercizio ha inizio.
Archiviazione
Questa funzione consente di archiviare automaticamente la stampa in un file PDF per l’archiviazione ottica.
L'archiviazione può essere fatta in ItalDoc per la consultazione dei documenti ("Archivia") oppure in TuttOk Conservazione Sostitutiva ("Conservazione Sostitutiva") per la conservazione sostitutiva.
Per la conservazione sostitutiva dei documenti occorre aver installato almeno la versione 2.1. di TuttOk Conservazione Sostitutiva.
Occorre procedere come segue:
indicare nelle “Impostazioni” i dati propri della stampa (esercizio, date…) e indicare “Stampa su registro;
solo se è già stata eseguita la stampa su registro, nella videata successiva occorre azzerare i progressivi di stampa, il numero e il rigo di pagina (i dati variano a seconda del tipo di stampa);
indicare come Tipo Dispositivo, Conservazione sostitutiva;
cliccare su “Fine” nella procedura guidata: la stampa sarà trasferita in TuttOK Conservazione sostitutiva e una lista riporterà l’esito del trasferimento per ogni stampa.
Il termine ultimo per la stampa delle scritture contabili è stabilito dal D.L. 10 giugno 1994, n. 357 ovvero entro tre mesi dal termine ultimo di presentazione delle relative dichiarazioni annuali.
Archivia stampa
Barrare la casella “Archivia” e cliccare sul bottone :
viene proposta una videata ”Percorso base di archiviazione” in cui sono
visualizzati gli archivi della procedura ItalDoc, da qui è possibile selezionare
il percorso in cui archiviare i documenti.
La selezione del percorso per TuttOk Conservazione Sostitutiva non è necessaria in quanto predefinita.
Per le archiviazioni successive sarà proposto il percorso indicato nell’ultima archiviazione; se il percorso proposto non è quello desiderato, cliccare sul bottone “Selezionare il percorso per l’archiviazione” e indicare il percorso corretto.
Nel caso in cui non sia presente un percorso adeguato per l’archiviazione, è possibile crearne uno nuovo posizionandosi nella procedura ItalDoc.
A tal proposito consultare il paragrafo “2.1.2 - Nuovo - Proprietà archivio/cartella” del Manuale Operativo della procedura ItalDoc.
La versione minima di ItalDoc per l’archiviazione è la versione 5.2, la versione minima di TuttOk Conservazione Sostitutiva è la versione 2.1.
Dall’anteprima di stampa è possibile eseguire la stampa cartacea.
L’archiviazione può essere eseguita sia come stampa di prova che come stampa su registro.
In TuttOK Conservazione Sostitutiva è possibile archiviare solo la stampa su registro e la stampa del bilancio.
Una successiva archiviazione della stampa sovrascrive la precedente stampa archiviata.
Il tipo di dichiarazione riportato in TuttOK Conservazione Sostitutiva fa riferimento a quella in vigore nell’esercizio per cui è stata eseguita la stampa e può essere utilizzata per il calcolo dell’imposta di bollo.
Quando è già stata eseguita la stampa su registro, per la conservazione sostitutiva occorre comportarsi come nel caso di ristampa, quindi cancellare numero e riga di pagina, l’ultimo movimento stampato e i progressivi di pagina nelle stampe in cui sono presenti.
Le modalità di assolvimento degli obblighi fiscali relativi ai documenti informatici sono disciplinati dal Decreto del 23/01/2004 del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
In particolare i documenti devono:
avere la forma di documenti statici non modificabili, garantire la leggibilità nel tempo e permettere di eseguire ricerche: il formato PDF assolve a queste caratteristiche;
devono garantire l’autenticità e l’integrità con riferimento alla data e al contenuto: questo è garantito con l’apposizione della firma digitale del responsabile della conservazione e della marca temporale.
Solo dopo il completamento della procedura di conservazione digitale è consentita la distruzione del libro cartaceo originale.
Il processo di conservazione delle scritture contabili deve essere effettuato con cadenza almeno annuale.
Imposta di bollo
Il Decreto del 23/01/2004 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, all’art. 7, comma 3, riporta: “L’imposta sui libri e sui registri di cui all’art. 16 della tariffa, allegata al Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 642, tenuti su supporto di memorizzazione ottico o con altro mezzo idoneo a garantire la non modificabilità dei dati memorizzati, è dovuta ogni 2500 registrazioni o frazioni di esse”.
Diversamente quindi dalla stampa cartacea in cui l’imposta di bollo si applica ogni 100 pagine, sulla stampa tenuta su supporto di memorizzazione ottico l’imposta di bollo si applica in base al numero di registrazioni.
Informatica: barrare la casella nel caso in cui il documento viene conservato rispettando i termini di legge richiesti dalla conservazione e per i Libri Giornale e per i Libri Inventari sono stati pagati i bolli virtuali tramite F24.
La conservazione “informatica” dei registri contabili è assolta con la firma e l’apposizione della marca temporale all’impronta delle impronte dei vari documenti entro la data di scadenza.
Analogica: barrare la casella quando è scaduto il termine per la conservazione sostitutiva per i Libri Giornale e i Libri Inventari.
E' necessario stampare le pagine dove vanno applicati i bolli.
In TuttOk C.S. acquisire da scanner le pagine con i bolli dal "Menù Strumenti" - "Gestione bolli per conservazione analogica" selezionando "Stampa codici a barre".
Le pagine con i bolli vengono inserite alla fine del file analogico.
Circolare n. 6/E del 25/01/2002
Par. 14 Semplificazioni in materia di tenuta di registri contabili
Nell'ambito delle disposizioni di semplificazione in materia di scritture contabili, di gran rilievo e' il disposto dell'articolo 12 del regolamento, secondo cui i soggetti individuati dall'articolo 13, comma 1, del DPR n. 600 del 1973, possono non tenere il registro dei beni ammortizzabili, di cui all'articolo 16 del DPR n. 600 del 1973 e i registri IVA, previsti dagli articoli 23, 24 e 25 del DPR n. 633 del 1972, ossia rispettivamente il registro delle fatture, il registro degli acquisti e quello dei corrispettivi.
I soggetti interessati dalla novità in esame sono quelli obbligati a tenere il libro giornale e il libro degli inventari, previsti dall'articolo 2214, 1 comma, del codice civile.
In particolare tale facoltà e' riconosciuta in capo ai seguenti soggetti:
società soggette all'IRPEG;
enti pubblici e privati soggetti all'IRPEG, che hanno per oggetto esclusivo o principale l'esercizio di attività commerciale;
le società in nome collettivo;
le società in accomandita semplice;
le società equiparate alle società di persona ai sensi dell'articolo 5, comma 3 del TUIR;
le persone fisiche esercenti impresa commerciale.
Gli enti non commerciali, per effetto del disposto di cui all'articolo 20, 1 comma, del DPR n. 600 del 1973, sono obbligati, relativamente alle attività commerciali eventualmente esercitate, a tenere le scritture previste per il regime contabile ordinario o semplificato secondo i limiti di reddito stabiliti dall'articolo 18 del medesimo decreto. Ne consegue che le semplificazioni previste dall'articolo 12 e dal successivo articolo 13 (vedasi al riguardo il capitolo 15) del regolamento sono applicabili anche a tali soggetti.
L'esonero dall'obbligo di tenere i registri IVA e il registro dei beni ammortizzabili e' subordinato a due condizioni:
che venga effettuata la registrazione nel libro giornale dei dati contabili previsti dalla disciplina dell'imposta sul valore aggiunto e dall'articolo 16 del DPR n. 600 del 1973, nei termini ivi prescritti;
che, in caso di richiesta degli Uffici finanziari, venga assicurata l'immediata esibizione di tali dati in forma aggregata, organizzati secondo gli stessi criteri individuati dalle norme relative ai registri non tenuti.
Occorre, quindi, a tal fine, che il sistema di contabilità sia adeguatamente predisposto, sia con riguardo alla completezza, che con riferimento all'organizzazione dei dati. A mero titolo esemplificativo, relativamente alle operazioni IVA, sarà perciò necessario che quest'ultime siano distinte in acquisti e corrispettivi, per imponibile e per aliquote, per periodo di tempo, ecc…
Per quanto riguarda la condizione sub a), si ricorda che gli articoli 23, 24 e 25 del DPR n. 633 del 1972 prescrivono i seguenti termini:
le fatture emesse devono essere annotate dal contribuente entro 15 giorni dalla loro emissione (articolo 23);
l'annotazione dei corrispettivi da parte dei commercianti al minuto e degli altri contribuenti di cui all'articolo 22, non certificati da fatture, deve effettuarsi entro il giorno non festivo successivo a quello in cui sono state poste in essere le relative operazioni (articolo 24); per le operazioni per le quali e' rilasciato lo scontrino o la ricevuta fiscale e' consentita la registrazione entro il giorno 15 del mese successivo, sia cumulativamente per l'intero mese solare, sia giorno per giorno (articolo 6, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 9 dicembre 1996, n.695);
le fatture di acquisto devono registrarsi prima della liquidazione periodica o della dichiarazione annuale nella quale e' esercitato il diritto alla detrazione d'imposta (articolo 25).
Con riferimento, quindi, alla registrazione di tali dati nel libro giornale, si applicano i termini appena accennati e non quello più ampio di sessanta giorni previsto dall'articolo 22 del DPR n. 600 del 1973 per le registrazioni nelle scritture cronologiche.
Le annotazioni relative ai beni strumentali ammortizzabili, invece, sono effettuate entro il termine stabilito per la presentazione della dichiarazione, come previsto dall'art. 16 comma 1 del DPR. n. 600 del 1973.
Si ricorda che l'articolo 2 del DPR n. 695 del 1996 consente ai soggetti in regime di contabilità ordinaria di effettuare tali annotazioni, in alternativa al registro dei beni ammortizzabili, nel libro degli inventari di cui all'articolo 2217
c.c.
......
Par. 21 - Disposizioni finali e transitorie
L'articolo 19 del regolamento prevede quanto segue:
le disposizioni degli articoli da 1 a 8 del regolamento, modificative del DPR n. 322 del 1998, nonché dell'articolo 17, concernente modifiche in materia di termini di versamento, hanno effetto a decorrere dal 1 gennaio 2002;
la disposizione di cui all'articolo 9 del regolamento, concernente l'obbligo di comunicazione dei dati IVA, spiega efficacia a decorrere dal 1 gennaio 2003;
le disposizioni di cui all'articolo 11 del regolamento, concernente l'abolizione delle annotazioni relative alle liquidazioni periodiche IVA e la soppressione dell'obbligo delle dichiarazioni periodiche IVA, hanno effetto a decorrere dalle liquidazioni relative all'anno 2002.
Ai sensi del citato articolo 17, comma 2, della legge 23 dicembre 1988, n. 400, dal 1 gennaio 2002 sono abrogati:
l'articolo 11 del DPR n. 600 del 1973, recante disposizioni in materia di dichiarazione nei casi di trasformazione e di fusione di società. Ne consegue che da tale data il rinvio all'articolo 11 del DPR. 600 del 1973 si intende fatto all'articolo 5 bis del DPR n. 322 del 1998 introdotto dal regolamento;
il primo comma dell'articolo 2 della legge 23 marzo 1977, n. 97, il quale reca disposizioni in materia di termine di versamento del conguaglio;
il comma 1 dell'articolo 4 del decreto legge 2 marzo 1989, n. 69, convertito , con modificazioni, dalla legge 27 aprile 1989, n. 154, che concerne il versamento rateizzato degli acconti d'imposta;
il comma 3 dell'articolo 1, del decreto legge 29 dicembre 1983, n. 746 convertito dalla legge 27 febbraio 1984, n. 17, concernente le registrazioni relative al plafond, ora disciplinate dalle disposizioni regolamentari recate dall'articolo 10.
Si ricorda, infine, che le altre disposizioni (articoli 10, 12, 13, 14, 15, 16 e 18), per le quali nulla prevede l'articolo 19, entrano in vigore il quindicesimo giorno successivo a quello di pubblicazione nella Gazzetta ufficiale (G.U. del 17 dicembre 2001, n. 292) del presente regolamento.
Circolare n. 9/E del 30/01/2002
D. In relazione alla numerazione delle singole pagine, a mano a mano che vengono stampate, ed alla difficoltà di stimare il quantitativo di pagine dell'utilizzo futuro, e' possibile applicare una marca da bollo da 10,33 euro (il doppio per chi non paga la tassa annuale di concessione) innanzitutto sulla pagina 1, e successivamente - a mano a mano che vengono stampate - sulla pagina 101 - 201 - 301, ecc.?
R. Come chiarito dalla circolare n. 92/E del 22 ottobre 2001 la numerazione dei libri e registri non deve più essere effettuata in via preventiva per blocchi di pagine, essendo sufficiente che il contribuente attribuisca un numero progressivo a ciascuna pagina prima di utilizzarla.
Di conseguenza e' corretto l'assolvimento dell'imposta bollo, dovuta per la formalità della numerazione delle prime 100 pagine o frazioni di esse, mediante l'apposizione di una marca da bollo pari a 10,33 euro o 20,66 euro (articolo 16 della tariffa, parte prima, allegata al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 642), da effettuarsi prima dell'annotazione sulla prima pagina.
E', inoltre, possibile assolvere al pagamento dell'imposta di bollo dovuta per la numerazione delle successive 100 pagine (ad esempio da 101 a 200) o blocchi di esse, mediante l'apposizione della marca da bollo sulla prima pagina del blocco (pagina 101), in ogni caso prima di effettuare le annotazioni sulla stessa.