Soggetti obbligati alla tenuta del Libro cespiti
Il presente registro deve essere tenuto dalle società di capitali e di persone, comprese le società di fatto, dalle società cooperative e di mutua assicurazione e di armamento, dagli enti pubblici e privati diversi dalle società e soggetti all'imposta sulle persone giuridiche che hanno per oggetto esclusivo e principale l'esercizio di attività commerciali, dai professionisti e artisti, dalle persone fisiche esercenti imprese commerciali in regime di contabilità ordinaria.
Dal 1 gennaio 2002 il Dpr 435/2001 ha reso possibile non tenere il libro cespiti a condizione che le registrazioni relative ai dati da includere nel registro vengano eseguite sul libro giornale nel termine di presentazione della dichiarazione e che sia possibile esibire, a richiesta dell'amministrazione finanziaria, i dati relativi ai cespiti.
L'art. 2 del Dpr 695/96 consente ai soggetti in contabilità ordinaria di eseguire le annotazioni relative ai beni ammortizzabili nel registro degli inventari.
I soggetti in contabilità semplificata possono non tenere il libro cespiti, senza indicare in altro registro il suo contenuto, alla condizione che sia possibile esibire, a richiesta dell'amministrazione finanziaria, i dati relativi ai cespiti (Dpr 435/2001).
Modalità di registrazione
Nel registro devono essere annotati i beni strumentali, con le seguenti indicazioni: anno di acquisizione, costo originario rivalutazioni, svalutazioni, fondo di ammortamento nella misura raggiunta al termine del periodo d'imposta precedente, coefficiente di ammortamento effettivamente praticato nel periodo d'imposta, quota annuale d'ammortamento, eventuale eliminazione dal processo produttivo.
L'annotazione deve essere eseguita singolarmente per i beni immobili e per i beni iscritti in pubblici registri (autoveicoli, motoveicoli, natanti, aeromobili, ecc.) mentre per gli altri beni deve essere eseguita per categorie di beni omogenee per anno di acquisizione e coefficiente d'ammortamento.
I costi di manutenzione, riparazione, ammodernamento e trasformazione non devono essere sommati al valore dei beni cui si riferiscono ma devono essere iscritti separatamente e distintamente per anno di formazione.
Telefoni cellulari e immobili dei professionisti
Nel campo "Quota non ded." viene stampata la quota non deducibile dell’ammortamento fiscale a seguito della variazione della percentuale di deducibilità dell’ammortamento dei cellulari dal 50% all’80%, applicabile dal 2007, stabilita dal comma n. 401 art. 1 della Legge 296 del 27/12/2006.
La quota non deducibile è pari al 30% dell’intero ammortamento effettuato fino al 2006, non ridotto della percentuale di indeducibilità del 50%.
Inoltre il campo accoglie la quota di ammortamento non deducibile degli immobili relativi ai professionisti; tale quota è pari ai due terzi dell’ammortamento totale, viene calcolata solo per gli immobili acquisiti dal 1° gennaio 2007 al 31 dicembre 2009 e solo per gli ammortamenti calcolati nel triennio, come stabilito dal comma n. 335 art. 1 della Legge 296 del 27/12/2006
E' possibile non stampare i dati dell'attività contabile se l'azienda ha una sola attività e se nella Tabella Anagrafica Studio tra le impostazioni è presente la barratura su "Stampe bollate: non stampare i dati dell'attività contabile/IVA se è presente una sola attività".
Per stampare l'indirizzo della sede legale se diversa dalla sede dell'attività, indicare l'indirizzo della sede legale in Configurazione Azienda - Attività Attività contabile.
Extra deduzione
Gli importi relativi alle maggiori deduzioni (maggior ammortamento del 40% relativo alla L. 208/2015 e beni soggetti all'ammortamento del 250% se materiali o 140% se immateriali relativi alla legge di stabilità del 2017) vengono stampati nella colonna "Ant./Acc./Mag. Ded.".
IMPOSTAZIONI
Esercizio
Indicare l’esercizio da stampare.
Stampa
Fino all’esercizio selezionato: stampa di tutti i movimenti relativi ai cespiti.
Solo l’esercizio selezionato: stampa dei movimenti dell'esercizio relativi ai cespiti.
Dettaglio
Analitica: vengono stampate tutte le variazioni del costo ammortizzabile e del fondo
Sintetica: le variazioni del costo ammortizzabile e del fondo, per ogni esercizio, vengono raggruppate nelle voci "Totale variazioni" e "Variazioni fondo".
Non cons. nei totali beni ceduti nell'esercizio
Barrare la casella se non si desidera considerare nei totali i beni ceduti nell'esercizio.
Stampa valori civili
Barrare la casella per stampare i dati civili.
Cambia pagina al termine di ogni categoria
Barrare la casella per cambiare pagina al termine di ogni categoria.
Stampa cliente/fornitore invece delle note di vendita/acquisto
Barrando questa casella nella stampa viene mostrata la ragione sociale del fornitore e del cliente invece delle note di acquisto o vendita inserite nell’archivio beni ammortizzabili.
FILTRI
Tipo Beni
Scegliere la tipologia di beni da stampare:
Tutti tranne Plusvalenze
Tutti
Beni Materiali
Beni Immateriali
Plusvalenze/Manutenzioni
Stato Beni
Tutti
Beni non chiusi
Beni chiusi: verranno stampati i beni che nell’archivio “Beni ammortizzabili” hanno barrata la casella “Chiuso” nella sezione “Dati generali”.
Cat. Materiali
Da / A: indicare le categorie materiali da considerare per la stampa.
Cat. Immateriali
Da / A: indicare le categorie immateriali da considerare per la stampa.
STAMPA BOLLATA
Registro
Campo indicato automaticamente dalla procedura.
Viene indicato se la stampa è su registro aziendale o multiaziendale in base a quanto indicato nella “Gestione registri”.
Nei campi a destra viene indicato il codice e la descrizione del registro multiaziendale.
Pagina
Viene indicato il numero dell’ultima pagina stampata sul registro.
È possibile modificare questo campo solo se la stampa è eseguita sul registro multiaziendale.
Stampa su registro (aggiornamento progressivi negli archivi)
Barrare la casella per eseguire la stampa definitiva.
Stampa su pagine già bollate
Barrare la casella per non stampare il numero della pagina al momento della stampa dei libri e dei registri (Legge 383/2001) e per non stampare l'intestazione dell'azienda.
Stampa su fogli forati
I fogli A4 possono essere stampati anche con l’opzione "Stampa su fogli forati" per stampare su fogli forati o da forare manualmente, la procedura in fase di stampa lascia a sinistra della stampa uno spazio bianco per consentire all’utente di utilizzare fogli pre-forati o da forare successivamente. Con questa opzione verrà evitato l’inconveniente di forare i fogli nella parte occupata dai dati stampati rendendoli illeggibili.
Per visualizzare e selezionare le altre opzioni cliccare sul bottone “Avanti” oppure per uscire cliccare su “Annulla”.
BENI
ATTIVITÀ
Att.
Vengono elencate le attività da stampare.
St.
Viene barrata la casella se per l’attività sono già stati stampati i beni.
Pag. Anno
Viene indicato l’anno di stampa.
Pag. Num.
Viene riportato il numero dell’ultima pagina stampata.
Att. Iva/Tipo/Cod./Descrizione registro Iva
Viene indicata l’attività IVA, il tipo, il codice e la descrizione del registro IVA su cui stampare il registro beni ammortizzabili se in Configurazione azienda - Gestione registri è stato indicato di stampare il registro sui Registri Iva.
BENI AMMORTIZZABILI
Vengono elencati i beni da stampare.
I beni vengono automaticamente selezionati dalla procedura.
Se un bene è stato già stampato in precedenza la casella non viene barrata.
Nota per ristampa
Per eseguire delle ristampe barrare le caselle relative ai beni da ristampare ed indicare nel campo “Pag. Num.” il numero precedente a quello indicato dalla procedura.
Per visualizzare e selezionare le altre opzioni cliccare sul bottone “Avanti” oppure per uscire cliccare su “Annulla”.
PLUSVALENZE/MANUTENZIONI
ATTIVITÀ
Att.
Vengono elencate le attività da stampare.
St.
Viene barrata la casella se per l’attività sono già state stampate le ripartizioni delle plusvalenze e delle manutenzioni deducibili.
Pag. Anno
Viene indicato l’anno di stampa.
Pag. Num.
Viene riportato il numero dell’ultima pagina stampata.
Att. Iva/Tipo/Cod./Descrizione registro Iva
Viene indicata l’attività IVA, il tipo, il codice e la descrizione del registro IVA su cui stampare il registro beni ammortizzabili se in Configurazione azienda - Gestione registri è stato indicato di stampare il registro sui Registri Iva.
PLUSVALENZE/MANUTENZIONI
Vengono indicate le quote di plusvalenze e di manutenzioni deducibili nell’esercizio selezionato.
Stampa su Libro inventario
Viene indicato l’anno della stampa e il numero dell’ultima pagina stampata sul Libro Inventario.
Per visualizzare e selezionare le altre opzioni cliccare sul bottone “Avanti” oppure per uscire cliccare su “Annulla”.
TIPO DISPOSITIVO
Indicare il dispositivo su cui indirizzare la stampa:
Anteprima di stampa: viene eseguita la stampa a video. In caso di stampa definitiva verranno comunque aggiornati gli archivi;
Stampa (stampante predefinita): viene eseguita la stampa direttamente sulla stampante impostata come “predefinita”;
Stampa (tabella stampanti): è possibile scegliere su quale stampante eseguire la stampa.
Archiviazione
Questa funzione consente di archiviare automaticamente la stampa in un file PDF per l’archiviazione ottica.
L'archiviazione può essere fatta in ItalDoc per la consultazione dei documenti ("Archivia") oppure in TuttOk Conservazione Sostitutiva ("Conservazione Sostitutiva") per la conservazione sostitutiva.
Per la conservazione sostitutiva dei documenti occorre aver installato la versione 6.0 o successive di TuttOk Conservazione Sostitutiva.
Occorre procedere come segue:
Indicare la barratura “Ristampa” se è stata già eseguita la stampa su Registro;
indicare nelle “Impostazioni” i dati propri della stampa (esercizio, date…) e indicare “Stampa su registro;
solo se è già stata eseguita la stampa su registro, nella videata successiva occorre azzerare i progressivi di stampa, il numero e il rigo di pagina (i dati variano a seconda del tipo di stampa);
indicare come Tipo Dispositivo, Conservazione sostitutiva;
cliccare su “Fine” nella procedura guidata: la stampa sarà trasferita in TuttOK Conservazione sostitutiva e una lista riporterà l’esito del trasferimento per ogni stampa.
Archivia stampa
Barrare la casella “Archivia” e cliccare sul bottone :
viene proposta una videata ”Percorso base di archiviazione” in cui sono
visualizzati gli archivi della procedura ItalDoc, da qui è possibile selezionare
il percorso in cui archiviare i documenti.
La selezione del percorso per TuttOk Conservazione Sostitutiva non è necessaria in quanto predefinita.
Per le archiviazioni successive sarà proposto il percorso indicato nell’ultima archiviazione; se il percorso proposto non è quello desiderato, cliccare sul bottone “Selezionare il percorso per l’archiviazione” e indicare il percorso corretto.
Nel caso in cui non sia presente un percorso adeguato per l’archiviazione, è possibile crearne uno nuovo posizionandosi nella procedura ItalDoc.
A tal proposito consultare il paragrafo “2.1.2 - Nuovo - Proprietà archivio/cartella” del Manuale Operativo della procedura ItalDoc.
La versione minima di ItalDoc per l’archiviazione è la versione 5.2.
Dall’anteprima di stampa è possibile eseguire la stampa cartacea.
L’archiviazione può essere eseguita sia come stampa di prova che come stampa su registro. Nel primo caso in ItalDoc sarà generata una cartella “Contabilità uso interno”, con la stampa definitiva sarà invece generata la cartella “Contabilità”.
In TuttOk Conservazione Sostitutiva è possibile archiviare solo la stampa su registro e la stampa del bilancio.
Una successiva archiviazione della stampa sovrascrive la precedente stampa archiviata.
Il tipo di dichiarazione riportato in TuttOK Conservazione Sostitutiva fa riferimento a quella in vigore nell’esercizio per cui è stata eseguita la stampa e può essere utilizzata per il calcolo dell’imposta di bollo.
Quando è già stata eseguita la stampa su registro, per la conservazione sostitutiva occorre comportarsi come nel caso di ristampa, quindi cancellare numero e riga di pagina, l’ultimo movimento stampato e i progressivi di pagina nelle stampe in cui sono presenti.
Le modalità di assolvimento degli obblighi fiscali relativi ai documenti informatici sono disciplinati dal Decreto del 23/01/2004 del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
In particolare i documenti devono:
avere la forma di documenti statici non modificabili, garantire la leggibilità nel tempo e permettere di eseguire ricerche: il formato PDF assolve a queste caratteristiche;
devono garantire l’autenticità e l’integrità con riferimento alla data e al contenuto: questo è garantito con l’apposizione della firma digitale del responsabile della conservazione e della marca temporale.
Solo dopo il completamento della procedura di conservazione digitale è consentita la distruzione del libro cartaceo originale.
Il processo di conservazione delle scritture contabili deve essere effettuato con cadenza almeno annuale.
Termine di conservazione: in base all’art. 7 del D.L. 357/1994, convertito nella legge 489/1994, “…la tenuta di qualsiasi registro contabile con sistemi meccanografici è considerata regolare in difetto di trascrizione su supporti cartacei, nei termini di legge, dei dati relativi all’esercizio per il quale i termini di presentazione delle relative dichiarazioni annuali non siano scaduti da oltre tre mesi…”, il termine di conservazione è quello di tre mesi dal termine di scadenza della dichiarazione annuale.
Il termine previsto dall’art. 16 del DPR 600/1973 rimane valido per i registri dei beni ammortizzabili tenuti manualmente.
Imposta di bollo
Il Decreto del 23/01/2004 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, all’art. 7, comma 3, riporta: “L’imposta sui libri e sui registri di cui all’art. 16 della tariffa, allegata al Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 642, tenuti su supporto di memorizzazione ottico o con altro mezzo idoneo a garantire la non modificabilità dei dati memorizzati, è dovuta ogni 2500 registrazioni o frazioni di esse”.
Diversamente quindi dalla stampa cartacea in cui l’imposta di bollo si applica ogni 100 pagine, sulla stampa tenuta su supporto di memorizzazione ottico l’imposta di bollo si applica in base al numero di registrazioni.
Informatica: barrare la casella nel caso in cui il documento viene conservato rispettando i termini di legge richiesti dalla conservazione e per i Libri Giornale e per i Libri Inventari sono stati pagati i bolli virtuali tramite F24.
La conservazione “informatica” dei registri contabili è assolta con la firma e l’apposizione della marca temporale all’impronta delle impronte dei vari documenti entro la data di scadenza.
Analogica: barrare la casella quando è scaduto il termine per la conservazione sostitutiva per i Libri Giornale e i Libri Inventari.
E' necessario stampare le pagine dove vanno applicati i bolli.
In TuttOk C.S. acquisire da scanner le pagine con i bolli dal "Menù Strumenti" - "Gestione bolli per conservazione analogica" selezionando "Stampa codici a barre".
Le pagine con i bolli vengono inserite alla fine del file analogico.
Per eseguire la stampa cliccare su “Fine”.