L'archivio consente di gestire il plafond sia con il metodo fisso/solare sia con quello mobile/mensile.
I dati vengono compilati in automatico nel momento in cui viene attivata la stampa definitiva, relativa alla movimentazione del plafond, tramite la procedura guidata Operazioni periodiche - Calcolo e stampa Plafond Iva.
Gli esportatori abituali non devono più annotare mensilmente sui registri Iva l'andamento del plafond, poiché ora va indicato nel quadro "VC" della dichiarazione annuale.
E' comunque consigliabile effettuare questa operazione (sebbene non più sui registri), onde mantenere un agevole controllo sull'andamento del plafond, disporre di dati aggiornati per la compilazione del quadro "VC" ed essere preparati ad eventuali richieste dell'amministrazione finanziaria.
Utilizzando il metodo fisso, il plafond disponibile ad inizio del mese di gennaio è dato dal totale delle esportazioni effettuate nell’anno solare precedente. A questo importo, per determinare il plafond disponibile a fine mese (plafond residuo), viene detratto il totale degli acquisti effettuati nel mese (plafond utilizzato). Per tutti i mesi successivi il plafond disponibile ad inizio mese corrisponde al plafond residuo del mese precedente.
Per quanto concerne gli acquisti che utilizzano il plafond disponibile, due specifici campi mantengono distinte le importazioni dagli acquisti effettuati in Italia e/o all’interno della Comunità Europea (dati per il quadro VC della dichiarazione annuale dell’IVA).
La somma dei valori inseriti nei campi "Acquisti interni/Intra" e "Acquisti importazioni" sarà uguale al valore inserito nel campo "Plafond utilizzato nel mese".
Per il plafond mobile sono previsti campi per indicare il volume d’affari del mese selezionato, le esportazioni, il volume d’affari dei dodici mesi precedenti e il plafond non più disponibile, dato dalla differenza tra esportazioni del 13 mese precedente e utilizzi dei 12 mesi precedenti.
Il rapporto fra il totale delle esportazioni effettuate ed il volume d’affari è riferito ai dodici mesi precedenti, per verificare se l’impresa può effettuare acquisti senza pagamento dell’IVA: in base alle operazioni che costituiscono il volume d’affari ed alle esportazioni effettuate, entrambi riferiti ai dodici mesi precedenti, in ogni mese è possibile sapere se l’impresa può applicare il regime del plafond, verificando se le esportazioni effettuate nei dodici mesi precedenti sono superiori al 10% del volume d’affari riferito allo stesso periodo. Se infatti il rapporto degli ultimi 12 mesi scende sotto questa percentuale, il soggetto perde lo status di esportatore abituale, per cui gli acquisti non possono più essere effettuati in esenzione d’imposta. Per saperlo fin dal primo mese, occorre inserire per i dodici mesi precedenti, nei rispettivi campi, le esportazioni effettuate ed il volume d’affari di ogni mese.
Solo attraverso questo inserimento l’utente è in grado di verificare fin dal primo mese in cui è attivata la procedura il rispetto del rapporto tra esportazioni e volume d’affari dei dodici mesi precedenti.
PROCEDURA PER ATTIVARE IL PLAFOND PER LA PRIMA VOLTA
Indicare nei Dati Annuali (Configurazione Azienda - Anagrafica Azienda) per l'anno di primo utilizzo del plafond e per l'anno precedente, se vengono riportati i dati di un'azienda già operativa, il metodo utilizzato per la determinazione del plafond (fisso/mobile).
Quindi, chi inizia ad utilizzare il programma nel 2009 dovrà indicare nei dati annuali l'anno 2008 e l'anno 2009 con i rispettivi metodi di calcolo del plafond.
Metodo fisso/solare
Col metodo fisso il plafond disponibile ad inizio anno corrisponde al totale delle esportazioni effettuate nell’anno precedente, perciò chi utilizza per la prima volta il plafond dovrà inserire tale ammontare nell’archivio dell’anno precedente. Anzichè inserire nel relativo campo di ogni mese le esportazioni effettuate nel mese stesso, è sufficiente inserire l’ammontare complessivo delle esportazioni effettuate nell’anno precedente nel campo "Esportazioni effettuate" in un mese qualsiasi dell’anno precedente.
Se non viene inserito il valore delle esportazioni nell’archivio dell’anno precedente, stampando per la prima volta la movimentazione del primo mese del nuovo anno, il plafond disponibile all'inizio del mese di gennaio risulterà pari a zero. Non è sufficiente inserire manualmente il "Plafond disponibile" nel mese di gennaio del nuovo anno in quanto la procedura ricalcola tale importo dall'anno precedente.
Metodo mobile/mensile
I dati vengono riportati in automatico nell’archivio di ogni mese nel momento in cui viene stampata la movimentazione del plafond dello stesso mese. Per il primo anno in cui si utilizza la procedura del plafond col metodo mobile, si deve, inserire manualmente nell’archivio plafond, per l’anno precedente, per tutti i mesi, l’ammontare delle esportazioni (necessario al calcolo del plafond mese per mese) e del volume d’affari (necessario per la verifica del 10% delle esportazioni).
Se invece non è il primo anno di utilizzo del plafond mobile, ma è il primo anno di utilizzo del programma di Contabilità ed il plafond era già gestito nei mesi precedenti, per il controllo del plafond non più disponibile occorre inserire anche il plafond utilizzato e il plafond mobile non più utilizzabile dei 12 mesi precedenti
Il plafond non più utilizzabile deve essere inserito come il risultato del calcolo:
Esportazioni dodicesimo mese precedente - utilizzi del mese - plafond non più utilizzabile del mese precedente.
Per determinare il plafond mobile non più utilizzabile, occorre avere a disposizione il plafond mobile non più utilizzabile del mese precedente.
Per inserire i dati dell'esercizio precedente, è necessario determinare questo dato fin dal primo mese di applicazione del plafond mobile, determinandolo, come sotto indicato nell’esempio, come Esportazioni gennaio anno precedente - utilizzo gennaio, se positivo.
Se invece il valore calcolato per il plafond mobile non più utilizzato è negativo, non va riportato in archivio, ma va utilizzato per il calcolo del mese successivo.
Esempio di inserimento manuale dei dati del plafond mobile per il primo esercizio:
Gennaio 2008: dati da inserire (utilizzando il programma per il calcolo del 2009)
Plafond utilizzato (nel mese di gennaio)
Plafond mobile non più utilizzabile: Esportazioni gennaio 2007 - utilizzo di gennaio 2008 – plafond mobile non più utilizzabile del mese precedente
Poichè nel 2007 non era gestito il plafond, il plafond mobile non più utilizzabile corrisponde a:
Esportazioni gennaio 2007 - utilizzo gennaio 2008, da inserire solo se positivo (non c’è un plafond mobile non più utilizzabile del mese precedente)
Esportazioni effettuate
Volume d’affari
Febbraio 2008: dati da inserire
Plafond utilizzato (nel mese di febbraio)
Plafond mobile non più utilizzabile: Esportazioni febbraio 2007 - utilizzo di febbraio 2008 – plafond mobile non più utilizzabile di gennaio 2008
Poichè nel 2007 non era gestito il plafond, il plafond mobile non più utilizzabile corrisponde a:
Esportazioni febbraio 2007 - utilizzo febbraio 2008 – (utilizzo gennaio 2008 – esportazioni gennaio 2007, da sottrarre solo se positivo); da inserire solo se il totale è positivo
Esportazioni effettuate
Volume d’affari
Quindi se il plafond mobile non più utilizzabile di gennaio è positivo, va riportato in archivio in gennaio ma non va utilizzato nei calcoli di febbraio.
Se il plafond mobile non più utilizzabile di gennaio è negativo, non va riportato in archivio in gennaio, viene invece utilizzato nei calcoli di febbraio come segue:
Esportazioni febbraio 2007 - utilizzo febbraio 2008 – (plafond mobile non più utilizzabile di gennaio negativo, utilizzato nel calcolo con segno positivo); da inserire solo se il totale è positivo.
Di seguito riportiamo l’esempio dell’Agenzia delle Dogane con la Circolare 8/D del 27/02/2003.
Il plafond mobile non più utilizzabile, nell’esempio, del primo mese (gennaio 2001) è dato da esportazioni di gennaio 2000 (0) – utilizzo del mese (75.888) – progressivo utilizzo del mese precedente (0 perché è il primo mese di calcolo). Il risultato (-75.888), visibile nella colonna “Utilizzo progressivo”, è negativo per cui nel rigo Plafond mobile non più utilizzabile del mese non sarà riportato, ma sarà utilizzato per il calcolo del mese successivo.
In febbraio il calcolo del plafond mobile non più utilizzabile è:
Esportazioni di febbraio 2000 (60.175) – utilizzo del mese (102.153) - progressivo utilizzo del mese precedente (75.888) = - 117.866
Anche in questo caso il risultato è negativo, non sarà riportato nel rigo Plafond mobile non più utilizzabile del mese, ma sarà utilizzato per il calcolo del mese successivo.
Con la versione 7.5 della Contabilità è stato modificato il calcolo per il plafond mobile. Il calcolo del progressivo di utilizzo, necessario per determinare il Plafond mobile non più utilizzato, non si arresta più al dodicesimo mese precedente ma considera tutti i mesi con il calcolo del plafond mobile.
La modifica può comportare un diverso calcolo quando si verificano entrambe le seguenti situazioni (utilizzando la lista plafond):
sono presenti almeno 12 mensilità per cui è già stato calcolato il plafond mobile (il calcolo degli ultimi 12 mesi di plafond mobile non è modificato);
nei precedenti 12 mesi non è mai stato calcolato dalla procedura un “plafond mobile non più utilizzabile” (il calcolo non è modificato se in almeno uno qualsiasi dei precedenti 12 mesi è stato calcolato questo importo).
Utilizzando la lista plafond, se a partire da un certo mese si verificano queste condizioni, occorre ricalcolare il plafond a partire da quella mensilità.
Il ricalcolo potrebbe determinare un maggior plafond utilizzabile.
Per le aziende preesistenti di cui si gestisce il primo esercizio in contabilità, e gestiscono il plafond, si deve inserire manualmente anche l’ammontare del plafond disponibile nel campo "plafond residuo" nel mese precedente l’inizio dell'utilizzo della procedura.
Periodi
In questa sezione deve essere selezionato il mese cui far riferimento.
Anno
Inserire l’anno ed il tipo di plafond solo la prima volta che si utilizza la nostra procedura di Contabilità.
Tipo plafond
Fisso;
Mobile.
Plafond disponibile
Il plafond disponibile relativo al mese selezionato, costituito dal residuo del mese precedente.
Volume d'affari
Volume d’affari relativo al mese selezionato. Questo campo, assieme ai campi Volume d’affari ultimi 12 mesi ed Esportazioni ultimi 12 mesi, è utile unicamente per quelle imprese che adottano il metodo mobile ed hanno esportazioni che oscillano, nei vari mesi, attorno al 10% del volume d’affari. Le operazioni che non concorrono alla determinazione del volume d’affari devono essere inserite nei Righi IVA della Prima nota utilizzando uno specifico codice IVA che abbia la barratura sul flag "No volume d’affari plafond".
Plafond utilizzato
Il plafond utilizzato nel mese selezionato.
La somma dei valori inseriti nei campi "Acquisti interni/Intra" e "Acquisti importazioni" sarà uguale al valore inserito nel campo "Plafond utilizzato".
Esportazioni effettuate
Le esportazioni relative al mese selezionato. Perché un’esportazione venga inserita tra quelle che compaiono nel campo "Esportazioni effettuate", deve essere utilizzato un codice IVA che contenga la descrizione "esportazioni" nel campo "Plafond vendite".
Plf. mobile non più uti.
Plafond mobile non più disponibile, dato dalla differenza tra esportazioni del 12 mese precedente e gli utilizzi degli 11 mesi precedenti non considerati nei mesi precedenti e del mese stesso.
L'importo, se presente, indica la quota di plafond non più utilizzabile.
Plafond residuo
Per il plafond mobile: Plafond residuo = Plafond disponibile + Esportazioni effettuate - Plafond utilizzato - Plafond non più utilizzabile.
Per il plafond fisso: Plafond residuo = Plafond disponibile - Plafond Utilizzato.
Il plafond residuo costituisce il plafond disponibile del mese successivo, eccetto quello del mese di dicembre (metodo fisso), che non concorre a formare il plafond disponibile del successivo mese di gennaio, ma viene perso. Il plafond disponibile ad inizio anno successivo sarà, infatti, unicamente determinato dal totale delle esportazioni effettuate nell’anno precedente senza considerare l’eventuale plafond residuo dell’anno precedente.
Acquisti interni/intra
Indica gli acquisti effettuati nel mese selezionato in Italia o all'interno della Comunità europea.
Per generare tale ammontare, utilizzare, nelle registrazioni in Prima nota, un codice IVA con l'apposita indicazione “Interno/intra” nel campo "Plafond acquisti".
Vol. d'affari ultimi 12 mesi
Questo campo, assieme ai campi Volume d’affari e Esportazioni ultimi 12 mesi, è utile unicamente per quelle imprese che adottano il metodo mobile ed hanno esportazioni che oscillano, nei vari mesi, attorno al 10% del volume d’affari.
Acquisti importazioni
Le importazioni relative al mese selezionato.
Esportazioni ultimi 12 mesi
Questo campo, assieme ai campi Volume d’affari e Volume d’affari ultimi 12 mesi, è utile unicamente per quelle imprese che adottano il metodo mobile ed hanno esportazioni che oscillano, nei vari mesi, attorno al 10% del volume d’affari.
I dati vengono calcolati sia per il plafond metodo fisso/solare sia per il metodo mobile/mensile, ma vengono stampati solo per il metodo mobile.
Rapporto (esport./vol. aff.)
Nel metodo mobile/mensile il rapporto fra il totale delle esportazioni effettuate ed il volume d’affari viene riferito ai dodici mesi precedenti, per verificare se l’impresa può effettuare acquisti senza pagamento dell’IVA.
I dati vengono calcolati sia per il plafond metodo fisso/solare sia per il metodo mobile/mensile, ma vengono stampati solo per il metodo mobile.
Plf. mobile non applicabile mese succ.
Se il metodo mobile/mensile non può essere applicato nel mese successivo, a causa del rapporto tra esportazioni e volume d'affari riferito agli ultimi 12 mesi che non rispetta il valore richiesto, viene automaticamente barrata la casella.
I dati vengono calcolati sia per il plafond metodo fisso/solare sia per il metodo mobile/mensile, ma vengono stampati solo per il metodo mobile.
Calcolato
Se la movimentazione plafond del mese selezionato è stata calcolata, viene automaticamente barrata la casella.
Stampato
Se la movimentazione plafond del mese selezionato è stata stampata in modalità definitiva, viene automaticamente barrata la casella.
CAMBIO DEL METODO PLAFOND DA UN ANNO ALL'ALTRO
All’inizio di ogni anno solare il soggetto può scegliere se continuare ad applicare il metodo adottato nell’anno precedente oppure passare all’altro metodo.
Passaggio dal metodo fisso/solare al metodo mobile/mensile
Per i soggetti che nell’anno precedente hanno adottato il metodo fisso/solare, se ad inizio anno intendono passare al metodo mobile, il plafond disponibile ad inizio anno (uguale al plafond disponibile ad inizio mese di gennaio) corrisponde al totale delle cessioni all’estero effettuate nell’anno precedente.
Passaggio dal metodo mobile/mensile al metodo fisso/solare
Per coloro che intendono invece passare dal metodo mobile/mensile a quello fisso/solare la disponibilità del plafond ad inizio anno è limitata alle cessioni effettuate nell’anno precedente e non ancora utilizzate. In sostanza il plafond disponibile ad inizio anno (uguale al plafond disponibile ad inizio del mese di gennaio) corrisponde con il plafond residuo del mese di dicembre dell’anno precedente.
Procedura operativa
Stampare in definitiva la movimentazione del plafond di dicembre dell’anno precedente in base al metodo applicato nello stesso anno;
In Anagrafica azienda, nella sezione "Dati annuali", modificare il "Tipo plafond";
Inserire le registrazioni in Prima Nota;
Stampare le movimentazione del plafond in base al nuovo metodo applicato.
Nel nuovo anno possono essere inserite le registrazioni in prima nota anche senza aver modificato il "Tipo plafond" nei Regimi IVA. Quest’ultima modificazione deve però essere assolutamente effettuata prima della stampa della movimentazione del plafond riferita al primo mese del nuovo anno.
Circolare n. 6/E del 25/01/2002
Par. 12 Semplificazioni delle registrazioni relative al plafond
L'articolo 19, comma 7 (disposizioni transitorie e finali), abrogando l'articolo 1, comma 3, del decreto legge 29 dicembre 1983, n. 746, convertito nella legge 27 febbraio 1984 n. 17, cancella l'obbligo previsto per gli "esportatori abituali" che si avvalgono della facolta' di effettuare acquisti e importazioni senza pagamento dell'imposta, di annotare mensilmente nei registri IVA i dati riferiti all'andamento del plafond mobile (ammontare di riferimento delle esportazioni utilizzabile all'inizio del secondo mese precedente e quello degli acquisti effettuati e delle importazioni fatte nel medesimo mese senza pagamento dell'imposta ai sensi dell'articolo 8, lettera c), del DPR n. 633 del 1972).
I contribuenti non sono piu' tenuti a tale obbligo a partire dalla data di entrata in vigore del presente Regolamento.
La rilevazione contabile dei dati per i quali e' venuto meno l'obbligo dell'annotazione, che i contribuenti effettueranno per poter gestire correttamente il plafond, non avra' effetti sul piano fiscale.
Peraltro l'amministrazione finanziaria potra' avere conoscenza di tali dati, o attraverso la dichiarazione IVA annuale, o attraverso una richiesta specifica rivolta al contribuente. L'articolo 10 del regolamento dispone, infatti, che i soggetti che si avvalgono della facolta' di effettuare acquisti senza applicazione d'imposta, in quanto esportatori abituali, indichino "…in un apposito prospetto della dichiarazione annuale IVA, autonoma o unificata, distintamente per mese l'ammontare delle esportazioni di cui alle lettere a) e b) del primo comma dell'articolo 8 del DPR n. 633 del 1972, delle operazioni assimilate e delle operazioni comunitarie effettuate e quello degli acquisti e delle importazioni fatte senza pagamento dell'imposta ai sensi della lettera c) del medesimo comma primo dell'articolo 8 del decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 1972, risultante dalle relative fatture e bollette doganali …..". Inoltre, in base alla richiamata disposizione, i medesimi soggetti, qualora un organo dell'amministrazione finanziaria lo richieda, devono comunicare, analiticamente per ciascun mese, l'ammontare di riferimento delle esportazioni, delle operazioni assimilate e delle operazioni comunitarie utilizzabile all'inizio del mese, fino al secondo precedente a quello della richiesta, e quello degli acquisti e delle importazioni effettuate nello stesso periodo, fino al secondo mese precedente a quello della richiesta, senza pagamento dell'imposta.
L'obbligo di indicare i dati in dichiarazione, previsto dall'articolo 10, e' riconducibile, in sostanza, alla compilazione dell'apposito quadro della dichiarazione IVA "VC", che, nel modello di dichiarazione IVA relativo all'anno d'imposta 2001 e' stato rielaborato tenendo conto delle indicazioni richieste dalla nuova previsione normativa.
La norma di semplificazione concerne i soli adempimenti documentali espressamente richiamati mentre restano invariati l'obbligo di annotare la dichiarazione d'intento, previsto dall'articolo 1, comma 2, del decreto legge 29 dicembre 1983, n. 746, e le modalita' di costituzione e di utilizzo del plafond, dettate dall'articolo 1, comma 1 dello stesso decreto legge, come modificato dall'articolo 2, comma 2 della legge 18 febbraio 1997, n. 28, alla cui costituzione, come piu' volte precisato, non concorrono le cessioni di cui alla lettera c) dell'articolo 8 DPR n. 633 del 1972.
......
Par. 21 - Disposizioni finali e transitorie
L'articolo 19 del regolamento prevede quanto segue:
le disposizioni degli articoli da 1 a 8 del regolamento, modificative del DPR n. 322 del 1998, nonche' dell'articolo 17, concernente modifiche in materia di termini di versamento, hanno effetto a decorrere dal 1 gennaio 2002;
la disposizione di cui all'articolo 9 del regolamento, concernente l'obbligo di comunicazione dei dati IVA, spiega efficacia a decorrere dal 1 gennaio 2003;
le disposizioni di cui all'articolo 11 del regolamento, concernente l'abolizione delle annotazioni relative alle liquidazioni periodiche IVA e la soppressione dell'obbligo delle dichiarazioni periodiche IVA, hanno effetto a decorrere dalle liquidazioni relative all'anno 2002.
Ai sensi del citato articolo 17, comma 2, della legge 23 dicembre 1988, n. 400, dal 1 gennaio 2002 sono abrogati:
l'articolo 11 del DPR n. 600 del 1973, recante disposizioni in materia di dichiarazione nei casi di trasformazione e di fusione di societa'. Ne consegue che da tale data il rinvio all'articolo 11 del DPR. 600 del 1973 si intende fatto all'articolo 5 bis del DPR n. 322 del 1998 introdotto dal regolamento;
il primo comma dell'articolo 2 della legge 23 marzo 1977, n. 97, il quale reca disposizioni in materia di termine di versamento del conguaglio;
il comma 1 dell'articolo 4 del decreto legge 2 marzo 1989, n. 69, convertito , con modificazioni, dalla legge 27 aprile 1989, n. 154, che concerne il versamento rateizzato degli acconti d'imposta;
il comma 3 dell'articolo 1, del decreto legge 29 dicembre 1983, n. 746 convertito dalla legge 27 febbraio 1984, n. 17, concernente le registrazioni relative al plafond, ora disciplinate dalle disposizioni regolamentari recate dall'articolo 10.
Si ricorda, infine, che le altre disposizioni (articoli 10, 12, 13, 14, 15, 16 e 18), per le quali nulla prevede l'articolo 19, entrano in vigore il quindicesimo giorno successivo a quello di pubblicazione nella Gazzetta ufficiale (G.U. del 17 dicembre 2001, n. 292) del presente regolamento.