La gestione dei professionisti differisce dalla gestione dell’impresa in alcune caratteristiche, di seguito elencate:
i movimenti contabili possono essere stampati:
sul registro cronologico dai professionisti in contabilità ordinaria;
sul registro incassi/pagamenti dai professionisti in contabilità semplificata;
in alternativa al registro cronologico è possibile stampare i movimenti sul giornale, con integrazione dei dati anagrafici dei clienti e fornitori; i mastri devono essere stampati nello stesso modo in cui vengono stampati per il registro cronologico.
Non tutte le registrazioni devono essere stampate per obbligo ma solo quelle richieste dalla normativa ai fini Iva e delle imposte dirette;
nei registri viene stampato il riepilogo per colonne: i conti devono essere stampati in determinate colonne in cui vengono globalmente indicati;
contabilità professionisti semplificata: è possibile utilizzare solo i registri tenuti ai fini Iva che sostituiscono, ai fini delle imposte sui redditi, il registro incassi e pagamenti, annotando separatamente le operazioni non soggette ai fini Iva e tutti gli incassi e i pagamenti avvenuti;
se i pagamenti non sono avvenuti nell’anno di annotazione si dovranno riportare nel registro degli acquisti gli importi complessivi dei mancati pagamenti, con riferimento alle distinte operazioni coinvolte. Tali rilevazioni, ai fini degli incassi, vanno fatte sul registro delle fatture emesse;
nella partita doppia la rilevazione dei componenti positivi e negativi deve seguire il criterio di cassa;
l’esercizio è sempre pari all’anno solare (a parte i casi di apertura e cessazione dell’attività);
i professionisti non registrano le fatture da emettere e ricevere e i ratei e risconti, non fanno accantonamenti per rischi e oneri futuri, perché registrazioni proprie della contabilità per competenza; le uniche rettifiche contabili di competenza economica da effettuare a fine esercizio, a norma dell’art. 54 del Tuir, sono gli ammortamenti, l’accantonamento delle quote di Tfr maturate, i canoni di leasing relativi a beni mobili.
le operazioni di chiusura e apertura non devono essere obbligatoriamente trascritte sul registro incassi e pagamenti o cronologico.
Il reddito del soggetto che svolge attività di lavoro autonomo compila il quadro RE dei Redditi e determina il reddito a norma dell’art. 54 del Tuir. Gli oneri pluriennali ripartiti in più esercizi non sono deducibili.
NOVITA' 2017
La Legge 81/2017 del 22 maggio 2017 all'articolo 9, riportato di seguito, introduce rilevanti novità in materia fiscale per i lavoratori autonomi, modificando la deduzione delle spese di formazione e accesso alla formazione permanente.
Legge 81/2017 del 22 maggio 2017, art. 9
Deducibilita' delle spese di formazione e accesso alla formazione permanente
1. All'articolo 54, comma 5, del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni, le parole: «; le spese di partecipazione a convegni, congressi e simili o a corsi di aggiornamento professionale, incluse quelle di viaggio e soggiorno sono deducibili nella misura del 50 per cento del loro ammontare» sono sostituite dalle seguenti: «. Sono integralmente deducibili, entro il limite annuo di 10.000 euro, le spese per l'iscrizione a master e a corsi di formazione o di aggiornamento professionale nonche' le spese di iscrizione a convegni e congressi, comprese quelle di viaggio e soggiorno. Sono integralmente deducibili, entro il limite annuo di 5.000 euro, le spese sostenute per i servizi personalizzati di certificazione delle competenze, orientamento, ricerca e sostegno all'auto-imprenditorialita', mirate a sbocchi occupazionali effettivamente esistenti e appropriati in relazione alle condizioni del mercato del lavoro, erogati dagli organismi accreditati ai sensi della disciplina vigente. Sono altresi' integralmente deducibili gli oneri sostenuti per la garanzia contro il mancato pagamento delle prestazioni di lavoro autonomo fornita da forme assicurative o di solidarieta'».
Di seguito una tabella che riepiloga i conti da utilizzare per i diversi casi d'uso:
CASO D'USO |
CONTO DA UTILIZZARE |
Spese di viaggio e soggiorno relative alla gestione della propria attività deducibili al 75% e nel limite del 2% dell'ammontare dei compensi percepiti |
6015004200 VIAGGI E SOGGIORNI DED. 100% (DAL 2009 DED. AL 75% PROF.) 6015004500 ALBERGHI E RISTORANTI DED. 100% (DAL 2009 DED. AL 75% PROF.) 6015004640 SPESE PER PREST. ALBERGHIERE A COLLABORATORI DEDUCIBILI 6015004650 ALBERGHI E RISTORANTI DED. AL 75% NO RAPPRESENTANZA 6015009970 VIAGGI E TRASFERTE COLLABORATORI DEDUCIBILI |
Spese relative a prestazioni alberghiere e di somministrazione di alimenti e bevande sostenute dall’esercente arte o professione per l’esecuzione di un incarico e addebitate analiticamente in capo al committente (art. 8 della legge 22 maggio 2017, n. 81) |
6015004510 SPESE VITTO E ALLOGGIO ADDEBITATE COMMITTENTE |
Spese di rappresentanza deducibili al 75% e nel limite del 1% dell'ammontare dei compensi percepiti |
6015001930 SPESE DI RAPPRESENTANZA DED. AL 75% 6015001940 SPESE DI RAPPRESENTANZA ARTICOLI PROMOZIONALI DED. AL 75% 6015004620 SPESE PER PREST. ALBERGHIERE E SOMM.CIBI/BEVANDE DED. AL 75% |
Spese di rappresentanza deducibili al 100% e nel limite del 1% dell'ammontare dei compensi percepiti |
6015001750 SPESE DI RAPPRESENTANZA NO ARTICOLI PROMOZIONALI 6015001900 SPESE DI RAPPRESENTANZA ARTICOLI PROMOZIONALI 7820001520 OMAGGI A CLIENTI DEDUCIBILI |
Dal 2017: Spese integralmente deducibili entro il limite annuo di 10.000 euro: Spese per l'iscrizione a master e a corsi di formazione o di aggiornamento professionale nonche' le spese di iscrizione a convegni e congressi, comprese quelle di viaggio e soggiorno |
6014000360 SPESE ISCRIZIONE A MASTER, CORSI FORMAZIONE O AGGIORNAMENTO 6015001650 MOSTRE E FIERE 6015004600 VIAGGI E SOGGIORNI PER CONVEGNI 6015008250 SPESE PER AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE |
Dal 2017: Spese relative a prestazioni alberghiere e a somministrazioni di alimenti e bevande sostenute per la partecipazione a master e a corsi di formazione o di aggiornamento professionale, nonché a convegni e a congressi, sono deducibili al 75% nel limite di 10.000 euro. |
6015004630 SPESE ALBERGHI RISTORANTI CONVEGNI DED. AL 75% |
Dal 2017: Spese integralmente deducibili entro il limite annuo di 5.000 euro: Spese sostenute per i servizi personalizzati di certificazione delle competenze, orientamento, ricerca e sostegno all'auto-imprenditorialita', mirate a sbocchi occupazionali effettivamente esistenti e appropriati in relazione alle condizioni del mercato del lavoro, erogati dagli organismi accreditati ai sensi della disciplina vigente |
6015008160 SPESE DI SERVIZI PERSONALIZZATI PER AUTO-IMPRENDITORIALITA' |
Spese integralmente deducibili, senza limiti di reddito |
6015004670 SPESE GARANZIA CONTRO IL MANCATO PAGAMENTO DELLE PRESTAZIONI 6015004610 SPESE DI VIAGGIO E SOGGIORNO INTEGRALMENTE DEDUCIBILI |
Ai fini della compilazione dei Redditi PF ed SP 2018, i raccordi sui conti per la gestione delle casistiche valide dal 2017 saranno modificati con l'attivazione del trasferimento da Contabilità ai Redditi 2018. Anche la stampa del bilancio fiscale gestirà la deduzione di tali spese nella stessa versione.
PROCEDURA PER LA GESTIONE DEI PROFESSIONISTI
Per la gestione della Contabilità dei Professionisti occorre impostare “Professionista” come attività contabile.
Negli esercizi contabili indicare il tipo di contabilità adottata, semplificata oppure ordinaria.
Opzioni contabilità semplificata:
Registro Incassi/Pagamenti con Registri IVA: occorre impostare solamente i registri IVA con le relative numerazioni, indicare la barratura "Prof. cassa" se non si utilizzano i conti transitori e la barratura di "Partite";
Registri IVA integrati: occorre indicare la barrature “Partite” e “Prof. cassa” nell’attività contabile; indicare la barratura nella colonna “Reg. IVA integrati” (sezione "esercizi contabili") ed impostare i registri IVA.
Opzioni contabilità ordinaria:
Registro Cronologico e Registri IVA: occorre indicare come Tipo giornale il Registro cronologico e impostare i registri IVA con le relative numerazioni, indicare la barratura "Prof. cassa" se non si utilizzano i conti transitori e la barratura di "Partite";
Libro giornale e Registri IVA: occorre indicare come Tipo giornale il Libro giornale; il Libro giornale viene integrato con i dati Anagrafici dei Clienti/Fornitori e relativo indirizzo della residenza anagrafica.
Tipo di contabilità |
Tipo di registro |
Indicazioni necessarie |
Gestione per cassa |
Gestione conti transitori |
Semplificata |
Incassi-Pagamenti |
Tipo Contabilità = Semplificata |
SI: indicare le barrature "Prof. Cassa" e "Partite" |
SI: indicare solo la barratura "Partite" |
Semplificata |
Registri Iva integrati |
Tipo Contabilità = Semplificata; Barratura Reg. Iva integrati |
Obbligatoria: indicare le barrature "Prof. Cassa" e "Partite" |
NO |
Ordinaria |
Cronologico |
Tipo Contabilità = Ordinaria; Tipo giornale = Reg. cronologico |
SI: indicare le barrature "Prof. cassa" e "Partite" |
SI: indicare solo la barratura "Partite |
Ordinaria |
Giornale |
Tipo Contabilità = Ordinaria; Tipo giornale = Libro giornale |
NO |
Obbligatoria: indicare solo la barratura "Partite" |
Le differenze nella gestione contabile per chi utilizza il registro cronologico, il registro incassi/pagamenti o il libro giornale professionisti rispetto alle aziende in contabilità ordinaria o semplificata sono le seguenti:
Indicare sempre la barratura "Partite" nell'attività contabile: la gestione delle partite è indispensabile per il giroconto dei conti transitori e per stampare i registri per cassa.
Nella Tabella Causali Contabili è possibile identificare delle causali, barrando il campo "Non stampare sul registro cronologico/incassi-pagamenti", i cui movimenti non devono essere stampati nei registri (Cronologico o Incassi/Pagamenti).
Questa possibilità è data per permettere di effettuare variazioni o rettifiche a fini gestionali la cui evidenziazione non è richiesta nei Registri, come per esempio la chiusura dell'esercizio.
Nella Tabella Piano dei Conti standard del programma sono preimpostati, sui sottoconti, i codici di collegamento alle descrizioni delle colonne del Registro Professionisti, così come definito dalla normativa.
E' necessario associare ai nuovi conti inseriti il codice di collegamento alle descrizioni delle colonne del Registro Professionisti.
L'archivio delle descrizioni delle colonne del Registro Professionisti è parametrizzabile dall'utente nella tabelle Registro professionisti.
È prevista la stampa dei mastri per colonna del registro professionisti. Nel Registro cronologico avviene in automatico l'integrazione delle registrazioni con i riferimenti delle colonne, non è quindi necessario stampare i mastri.
I professionisti in contabilità ordinaria che gestiscono il Registro cronologico, devono utilizzare una colonna per ogni conto corrente bancario; occorre creare un conto per ogni C/C di ogni professionista e associarlo ad ogni colonna.
Per i professionisti in contabilità separata, vengono stampati i righi IVA per le causali non IVA solo se vengono gestiti i registri IVA integrati.
Per gestire lo storno della ritenuta subita e del contributo Enasarco al momento dell'incasso della fattura, è necessario indicare i relativi conti nei Parametri aziendali, sezione Gestione Partite.
È possibile utilizzare due metodi alternativi per rispettare i criteri di cronologicità e di cassa.
Le fatture vengono registrate nel registro cronologico o incassi/pagamenti solo al momento della riscossione e del pagamento (nessun utilizzo di conti transitori).
Le rilevazioni sui registri Iva devono essere fatte distintamente al momento dell’emissione o ricevimento del documento.
Per gestire i registri e la prima nota in questo modo procedere come segue:
nell’attività (Configurazione azienda) indicare la barratura “Prof. Cassa” per l’attività contabile; è necessario anche che sia presente la barratura “Partite” (è obbligatorio l’uso delle partite per la gestione automatica);
inserire le registrazioni in prima nota, senza utilizzare conti transitori;
al momento della generazione in Prima nota degli incassi/pagamenti la procedura aggiorna in automatico nel dettaglio Rate delle Partite, nel campo "Tipo rata" incassata/pagata la contropartita di costo/ricavo relativa; questa informazione è necessaria per la stampa del bilancio contabile per "Cassa professionisti" che rileva nel conto economico i costi/ricavi pagati/incassati e per il registro cronologico incassi/pagamenti che stampa le fatture al momento del pagamento.
Utilizzo di conti transitori: rilevando le fatture emesse e ricevute in contropartita di un conto transitorio chiudendo il conto transitorio al momento dell’incasso o pagamento; se il pagamento o l’incasso è contestuale al ricevimento o all’emissione della fattura, la registrazione deve essere eseguita utilizzando come contropartita il conto di costo o ricavo.
Fattura di acquisto con pagamento successivo:
Diversi a Fornitori
Conto di conto sosp.
Iva a credito
Pagamento:
Fornitori a Banca c/c
Conto di costo a Conto di costo sosp.
Fattura di vendita con incasso differito:
Clienti a Diversi
a Conto di ricavo sosp.
a Iva a debito
Incasso:
Banca c/c a Clienti
Conto di ricavo sosp. a Conto di ricavo
I costi e i ricavi sospesi saranno chiusi a fine esercizio tra le attività e le passività dello stato patrimoniale e riaperti nell’esercizio successivo.
Per gestire la prima nota in questo modo procedere come segue:
Nella tabella piano dei conti ai conti transitori è associato un Conto costi/ricavi collegato; inserendo un nuovo conto di tipo economico, è necessario inserire un conto transitorio e indicare il conto economico come conto costi/ricavi collegato.
In prima nota per le fatture e note di credito da incassare o pagare indicare direttamente il conto transitorio; se l’incasso o il pagamento è stato immediato, indicare il conto economico effettivo.
Al momento del pagamento sarà effettuato il giroconto dal conto transitorio al conto economico effettivo (per la registrazione automatica è necessario abilitare la gestione partite).
Il giroconto sarà effettuato con i conti indicati nelle contropartite dei righi Iva.
Gestione Spese fra più professionisti
Le spese possono essere addebitate a un unico professionista titolare dello studio che può, riaddebitarle a sua volta agli altri membri dello studio per loro quota di competenza.
In contabilità ordinaria è possibile utilizzare un conto patrimoniale al quale girocontare (anche in un secondo momento) le spese relative agli altri professionisti e quindi utilizzare lo stesso conto, chiudendolo, nella fattura emessa. In questo caso si può utilizzare un conto “Crediti per spese da riaddebitare” copiandolo dal conto 1830000050.
In contabilità semplificata il professionista deve rilevare l’intero costo relativamente alla fattura ricevuta. Nella fattura emessa per il riaddebito delle spese rileverà lo stesso conto come contropartita.
REGISTRI IVA INTEGRATI
I registri IVA vanno integrati con:
La registrazione delle spese con documenti contabili non IVA (per esempio, ricevute, scontrini, quietanza, tasse, contributi sociali, retribuzioni) e dei compensi fuori campo IVA per prestazioni a clienti esteri; utilizzare causali contabili con la barratura “Movimento su registro IVA non rilevante ai fini IVA”.
L’indicazione, a fine anno, delle fatture emesse e ricevute rispettivamente non incassate e non pagate.
Gli incassi e i pagamenti giustificati da una fattura emessa o ricevuta di anni precedenti.
Il prospetto degli ammortamenti generati.
Stampa con gli incassi/pagamenti
La stampa dei registri IVA integrati con gli incassi e i pagamenti comporta che queste registrazioni devono avere, in prima nota, i dati IVA. Per farlo occorre utilizzare le specifiche causali INCA e PAG.
Verificare che, nei Parametri aziendali, in corrispondenza della sezione “Gestione partite”, nel campo “Incasso” sia presente la causale INCA e nel campo “Pagamento” sia presente la causale PAG.
Stampa del registro IVA integrato con le somme non pagate/incassate (senza stampare gli incassi e i pagamenti).
È possibile anche non registrare gli incassi-pagamenti nel registro IVA integrato, se viene effettuata a fine anno la stampa dei registri IVA somme non pagate/incassate (Menù Operazioni Periodiche - Stampe), che integrerà i registri IVA dell’informazione di quanto non è stato pagato rispetto alle fatture registrate.
Per non registrare gli incassi-pagamenti nel registro IVA integrato occorre adottare la seguente procedura, avendo cura di farlo per le aziende appena inserite o a partire da un nuovo esercizio, perché non opera per le registrazioni di pagamento già effettuate.
Barrare “Non stampare pagamenti per Registri Iva Integrati Professionisti”, nei Parametri aziendali, sezione “Corrisp./Stampe”; l’impostazione va adottata per ogni professionista (azienda) per cui si intende adottare questa modalità di stampa.
Nei parametri aziendali, verificare che in corrispondenza della sezione “Gestione partite”, nel campo “Incasso” sia presente la causale INC e nel campo “Pagamento” sia presente la causale PAGA. Sono le causali normalmente utilizzate anche per le imprese.
Non sono necessarie altre impostazioni. È necessario effettuare sempre le registrazioni di pagamento con le causali indicate al punto 2.
È importante considerare, soprattutto per chi intende gestire questa stampa senza pagamenti a partire da un nuovo esercizio, che le registrazioni di pagamento effettuate con le causali che hanno i dati IVA verranno sempre stampate nel registro Iva anche se presente la barratura “Non stampare pagamenti per Registri Iva Integrati Professionisti” nei Parametri aziendali.
La barratura ha la funzione specifica di permettere il pagamento con causali che non vengono stampate nel registro Iva.
Attività contabile
È necessario indicare nell’attività contabile la barratura “Prof. cassa” per rilevare nel registro IVA la data e gli importi relativi agli incassi pagamenti. La barratura non può essere tolta poi rimessa in un secondo momento perché sorgerebbero problemi nella gestione degli incassi-pagamenti, delle stampe e anche riguardo al trasferimento della dichiarazione del professionista nei Redditi.
Incassi/pagamenti
Per rilevare incassi e pagamenti occorre utilizzare causali con la barratura “Movimento su registro IVA non rilevante ai fini IVA” (è possibile inserire queste causali nei parametri aziendali in modo che siano sempre proposte) e inserire nei parametri aziendali, sezione Varie, un codice IVA da utilizzare per la registrazione del movimento come "FCIS" presente in Banca dati.
Note:
Gli incassi non vengono protocollati per non occupare numerazioni attribuite alle fatture emesse.
La stessa cosa vale per gli incassi relativi a fatture con IVA per cassa, registrati con la causale che nel campo “Iva esigibilità differita” hanno l’indicatore “Incasso/Pagamento fattura” (ad es. FTSI).
Gli abbuoni e le spese di incasso/pagamento, per la rilevazione nel registro Iva, devono essere registrati separatamente, anche cumulativi.
Stampa registri IVA
Nel prospetto di stampa selezionare la barratura “Registri IVA integrati”.
Per le fatture e i documenti contabili viene stampato anche l’indirizzo del cliente/fornitore.
Per gli incassi viene stampata la data di incasso, il numero e la data della fattura riscossa, il cognome e nome o la ragione sociale del cliente, e per ogni contropartita della fattura originale (compensi, rimborsi spese ecc.) l’importo relativo incassato con l’indicazione della colonna di riferimento o, in mancanza, del conto di contropartita. Viene inoltre stampato l’importo della ritenuta d’acconto.
Per i pagamenti viene stampata la data di pagamento, il numero e la data della fattura pagata, il cognome e nome o la ragione sociale del fornitore, e per ogni contropartita della fattura originale l’importo pagato con l’indicazione della colonna di riferimento o, in mancanza, del conto di contropartita.
Per stampare il conto di contropartita invece del codice colonna barrare la casella "Stampa conto per registri IVA integrati professionisti" posta nei Parametri aziendali (sezione Corrispettivi/Stampe).
Somme non incassate/non pagate
I professionisti che gestiscono solo i registri IVA possono stampare gli elenchi delle somme non incassate e delle somme non pagate alla fine dell’anno (Operazioni Periodiche – Reg. Iva somme non Pagate/Incassate).
La stampa è obbligatoria se gli incassi e pagamenti avvenuti nello stesso anno delle fatture non sono stati registrati; se sono stati registrati vengono stampati nei registri IVA con tutti i dati normativamente richiesti.
La stampa viene effettuata nello stesso registro IVA in cui è stato registrato il documento e sarà stampato ogni registro IVA per il quale ci sono somme ancora da incassare o pagare.
Fattura con IVA a esigibilità differita
Per i professionisti con gestione per cassa (è stata indicata la barratura "Prof. cassa" nell'attività) occorre registrare le fatture emesse con IVA differita utilizzando normalmente la causale "FTSI".
Non è necessario utilizzare un secondo registro, perchè il numero di protocollo, in automatico, non viene attribuito.
Per gestire le fatture ricevute con Iva per cassa nello stesso registro Iva acquisti, occorre barrare "Prof. Cassa: non protocollare acquisti di fatture con IVA per cassa" nei Parametri aziendali.
Attività svolte nella propria abitazione
Quando il costo è fatturato al professionista o lavoratore autonomo, occorre indicare la parte non deducibile indicando un conto come "Spese varie non deducibili fiscalmente" - 7820000600.
Quando la fattura non è intestate al professionista o lavoratore autonomo, in Contabilità occorre rilevare direttamente i costi deducibili.
Chiusura per cassa
I professionisti non sono tenuti alla effettuazione della chiusura d’esercizio, tuttavia per i professionisti che hanno indicato la barratura “Prof. Cassa” è possibile effettuare una chiusura dei conti economici che rileva l’utile o la perdita per cassa. La differenza tra utile/perdita di competenza e utile/perdita di cassa viene riportata in un conto patrimoniale “utile sospeso” o “perdita sospesa”.
Procedura:
inserire nei Parametri aziendali i conti “Utile sospeso” e “Perdita sospesa”;
per la chiusura d’esercizio, indicare “Chiusura conto economico per cassa”;
eseguire quindi la chiusura dello Stato patrimoniale.
Riporto fatture ancora da pagare
I clienti che utilizzano per il primo esercizio Contabilità per la gestione della contabilità dei professionisti devono inserire le fatture da pagare registrate in un altro programma e relative all’esercizio precedente ma pagate e quindi rilevanti come costi nell’anno in corso.
In questo modo si potranno quindi rilevare in automatico tutti i pagamenti avvenuti nell’anno in corso che altrimenti non verrebbero considerati nel bilancio fiscale/cassa.