8.2.1 - Liquidazioni IVA (Menù Archivi Aziende)

 

L’archivio Liquidazioni IVA è diviso in anni e periodicità. Per selezionare l’anno e la periodicità desiderati utilizzare la ricerca (Ctrl F5) oppure spostarsi con (F2) o (F3)

L’archivio viene inserito in automatico quando viene eseguito il calcolo o la stampa definitiva delle liquidazioni IVA.

La sezione “Dati IVA annuale e acconto” contiene i dati comuni a tutte le periodicità.

 

Cliccare sul bottone per aprire la procedura “Calcolo e stampa della liquidazione IVA” in modo da poter effettuare il calcolo e la stampa della liquidazione del periodo su cui si è posizionati.

 

Anno

Anno di riferimento della liquidazione IVA.

 

Periodicità

Indica la periodicità delle liquidazioni:

 

Dati IVA annuale e acconto

Premere Alt D o cliccare sul pulsante per accedere alla sezione dei dati IVA comuni a tutte le periodicità. In questa sezione è riportato anche il credito IVA annuale dell’anno precedente e i suoi utilizzi.

Consultare il paragrafo  8.2.1.1 -  “Dati IVA annuale e acconto” del Manuale Operativo.

Con il calcolo della liquidazione IVA annuale i dati relativi alla singola periodicità vengono riportati nel periodo “Annuale” della singola periodicità.

I dati cumulativi di tutte le periodicità sono invece riportati nella sezione “Annuale” dei dati IVA annuale e acconto.

Se è presente una sola periodicità i dati coincidono.

 

Periodi

Sono visualizzati, per ogni anno e periodicità, i singoli periodi:

Per visualizzare i dati di un periodo, selezionare il periodo stesso (sulla sinistra del periodo selezionato è presente una freccia).

 

 

 

PERIODO

 

DEBITI/CREDITI

 

Scaricato in F24

Le barratura viene riportata in automatico quando si effettua lo scaricamento in F24 del Debito IVA del relativo periodo.

 

Calcolato / Stampato

Le barratura sono riportate in automatico rispettivamente dal calcolo e dalla stampa della liquidazione IVA del periodo.

 

Saldo IVA

Viene riportato il saldo a debito o a credito calcolato in base ai movimenti con data competenza nel periodo.

 

Cred./Deb. periodo precedente

Viene riportato l’ammontare dell’Iva a credito risultante dalla liquidazione del periodo precedente dello stesso anno solare o l’importo dell’Iva a debito non versata del periodo precedente se non superiore a 25,82 euro.

L'importo annotato, ad eccezione del mese di gennaio e del 1° trimestre, comprende anche il rimanente credito IVA dell'anno precedente, solo se nel calcolo della liquidazione è stato indicato l’utilizzo dell’intero credito IVA disponibile.

 

Calcolo per rilevare credito/debito da riportare nel periodo successivo in caso di attività di intrattenimenti

Se sono presenti più attività di cui almeno una con Regime Iva intrattenimenti, il credito/debito da riportare nel periodo successivo viene ricavato il seguente calcolo:

Credito riportato nel periodo successivo = Importo a credito (oppure Imp. da versare negativo) + Debito intrattenimenti calcolato.

 

Cred. infrannuale a rimborso

Credito infrannuale richiesto a rimborso.

Viene riportato l'importo inserito nello stesso campo in fase di elaborazione e/o stampa liquidazione IVA.

Dal 1/1/2002 la richiesta di rimborso andrà effettuata presentando l'apposita istanza in vigore precedentemente all'approvazione del modello Iva periodica (art. 11 comma 5 del DPR 7/12/2001 n. 435 in vigore dalle liquidazioni relative all'anno 2002).

Da indicare nella liquidazione dell'ultimo mese del trimestre in cui viene rilevato il credito per cui viene effettuata la domanda di rimborso; ad esempio se viene richiesto il rimborso per il credito del 1° trimestre deve essere indicato nella liquidazione di marzo in caso di liquidazione mensile o del 1° trimestre in caso di liquidazione trimestrale.

Il termine è stabilito dalla Circolare n. 6 del 25/01/2002 e modificato dall'art. 2 del DPR 16/04/2003 n. 126, entro la fine del mese successivo alla chiusura del trimestre (es. per chiedere il rimborso del credito relativo al 1° trimestre per i contribuenti mensili il termine è il 30/4).

 

Cred. infrann. compensazione

Credito infrannuale IVA da non utilizzare in contabilità, ma da utilizzare per compensazioni nel Modello F24 (ai sensi dell’art. 38bis c. 2).

Deve essere indicato nel caso in cui venga estromesso e non nel caso in cui venga utilizzato.

Non deve essere indicato per la liquidazione annuale (in quanto il programma ricalcola i crediti infrannuali chiesti a rimborso in base alle liquidazioni periodiche eseguite).

Il credito infrannuale da utilizzare in compensazione con il Mod. F24 deve essere inserito manualmente nella procedura F24-F23 e Comunicazioni IVA (non viene trasferito).

A decorrere dalle liquidazioni relative all'anno 2002 l'articolo 11 comma 3 del DPR 7/12/2001 n. 435 ha modificato la disciplina dei crediti infrannuali da portare in compensazione, prevedendo invece della presentazione della dichiarazione periodica la presentazione di un'apposita istanza, al fine di portare in compensazione il credito infrannuale.

Non è stato invece ancora specificato come l'utente debba comportarsi in caso di credito infrannuale estromesso dalla contabilità e non utilizzato.

Da indicare nella liquidazione dell'ultimo mese del trimestre in cui viene rilevato il credito per cui viene effettuata la compensazione; ad esempio se viene compensato il credito del 1° trimestre deve essere indicato nella liquidazione di marzo in caso di liquidazione mensile o del 1° trimestre in caso di liquidazione trimestrale.

Il termine è stabilito dalla Circolare n. 6 del 25/01/2002 e modificato dall'art. 2 del DPR 16/04/2003 n. 126, entro la fine del mese successivo alla chiusura del trimestre (es. per chiedere il rimborso del credito relativo al 1° trimestre per i contribuenti mensili il termine è il 30/4).

 

Acconto versato

Viene indicato solo nel mese di dicembre e nel quarto trimestre art. 74 (Benzinai e Autotrasportatori conto terzi), riportando l'importo effettivamente versato a titolo di acconto IVA.

 

Cred. IVA annuale utilizzato

Viene indicato l’importo del credito IVA annuale utilizzato nella liquidazione del periodo.

 

Crediti diversi

Indicare gli eventuali Crediti particolari di imposta da utilizzare in diminuzione dell’IVA da versare, esclusi quelli la cui compensazione avviene direttamente nel modello di pagamento F24.

E' necessario consultare le Istruzioni Ministeriali del Quadro RU dei Redditi per l'elenco dei crediti utilizzabili e le relative modalità di compensazione.

 

Nella liquidazione di dicembre per contribuenti i mensili e del quarto trimestre per i contribuenti trimestrali art.74 l’importo dei crediti va indicato al lordo di quelli utilizzati in sede di versamento dell’acconto.

L'utente può indicare il credito disponibile ma il credito non può mai essere superiore all'IVA da versare del periodo quindi la procedura riporterà nel campo Crediti diversi l'importo del debito se inferiore al credito disponibile.

Qualora siano stati utilizzati crediti d'imposta in applicazione di particolari disposizioni agevolative, per compensare debiti IVA direttamente sul modello F24, tali crediti non devono essere indicati nel campo Crediti diversi, poiche' in tal caso la compensazione avviene al di fuori della dichiarazione IVA.

 

Se per i crediti speciali non è stata effettuata la compensazione nel Mod. F24 e sono stati utilizzati per le liquidazioni periodiche, e l'acconto è maggiore dell'imposta dovuta in dichiarazione, il credito diverso indicato nella liquidazione IVA annuale viene ridotto affinchè non si generi un credito IVA annuale (non può generare un credito nella dichiarazione ma può essere utilizzato perchè è ancora disponibile).

 

Interessi per trimestrali

Maggiorazione 1% per versamento trimestrale (saranno presenti nei mesi di marzo, giugno e settembre e nella liquidazione annuale solo per i trimestrali art. 33 del DPR 633 fino al 02/03/2000 sostituito dall'art. 7 DPR 542 del 14/10/1999 dal 03/03/2000).

Occorre modificare manualmente l'importo nel caso in cui siano stati omessi dei versamenti periodici, che devono ancora essere regolarizzati mediante il ravvedimento operoso.

 

Credito Redditi/Altre imposte

Credito derivante dalla dichiarazione Redditi o da altre imposte/D. Lgs. N. 241/97 (IVA compresa) utilizzato per compensare l’importo IVA da versare della liquidazione corrente.

 

Cred. altre periodicità utilizzato

Credito riportato da altre periodicità.

 

Iva già versata con F24

In questo campo viene riportata l'imposta già versata, autonomamente, con F24, indicata nel calcolo della liquidazione.

Si tratta del caso previsto dalle disposizioni contenute nel Decreto legge 3 ottobre 2006 n. 262, prevede l'obbligo dal 3 dicembre 2007 a carico dell'acquirente nazionali di autoveicoli, motoveicoli, acquistati da paese Cee, di effettuare il versamento dell'Iva relativa alla vendita interna tramite un apposito modello F24 (con esclusione dell'immatricolazione di veicoli rientranti nel regime del margine, Risoluzione 178/2008).

Un altro caso è quello degli enti non commerciali che effettuano acquisti intracomunitari per importi superiori a 10.000 euro. Per questa casistica, però, trattandosi di enti che non sono soggetti passivi Iva, è fortemente raccomandato di non rilevare l'imposta già versata in F24, in prima nota, al fine di rendere l'operazione neutra e non avere problemi di compilazione della comunicazione delle liquidazione (che per gli enti non commerciali, per l'attività istituzionale, non è richiesta).

Nella dichiarazione Iva annuale il debito/credito riportato nei campi da VH1 a VH12 tiene conto di questo versamento.

Il trasferimento del debito Iva in F24 sarà eseguito al netto dell’importo già versato.

Il credito/debito riportato nel periodo precedente tiene conto di questo importo.

 

Esempio:

Imposta su cessione di veicoli:15.000

Iva a debito in liq.: 50.000 (comprensiva dei 15.000)

Iva a credito: 60.000

Versamento Iva eseguito (imposta su veicoli): 10.000

Saldo a credito della liquidazione = 60.000 - 50.000 = 10.000

Saldo a credito da riportare nel periodo successivo: 10.000 + 15.000 = 25.000

 

Nella Dichiarazione Iva, i righi da VH20 a VH31 vengono riportati quando è presente, nelle liquidazioni periodiche, il campo "Iva già versata con F24". Se il campo è stato utilizzato per altre casistiche, per non riportare questi importi occorre barrare "Non riportare righi Versamenti immatric. auto UE" nei Parametri aziendali, sezione "Liquidazione Iva/Bilancio".

 

Importo da versare o a credito

Risultato della liquidazione.

 

Importo versato

Non viene indicato il debito se l’importo del debito è inferiore a 25,82 euro oppure è stato indicato un versamento diverso dal dovuto di importo zero.

 

Data

Data del versamento. Effettuando il relativo trasferimento viene riportata in F24.

 

Conc./Banca/CAB/Dip.

Estremi del versamento: codice Banca, CAB e Dipendenza.

 

Cred. costo ag. Viaggi

Importo del credito di costo per le agenzie di viaggi.

 

Cred. costo Margine

Importo del credito di costo per i regimi con il margine.

 

Debito Iva intrattenimenti

Viene riportato l’importo del debito Iva relativo all’attività con regime intrattenimenti.

 

Trasferimento del debito in F24

Il debito intrattenimenti viene trasferito in F24 con il codice tributo 6729.

 

Se nell’azienda è presente una sola attività Iva con regime intrattenimenti, al debito, determinato come sopra indicato, viene sommato se presente il “Credito Redditi/altre imposte”.

Se nell’azienda sono presenti anche altre attività Iva, il “Credito Redditi/altre imposte” viene sempre utilizzato a copertura del debito dell’attività non intrattenimenti. Se il credito deve essere invece attribuito a parziale o totale copertura del debito dell’attività intrattenimenti occorre modificare il debito direttamente nella procedura F24.

Il debito per le attività non intrattenimenti da trasferire in F24 viene quindi calcolato in questo modo:

Importo da versare + Credito Redditi / altre imposte – Debito intrattenimenti.

 

I debiti devono essere versati se risultano superiori a 25,82 euro.

Le Società sportive dilettantistiche L.398/91, per non trasferire il debito intrattenimenti con codice tributo 6729, devono barrare la casella “Soc. Sport Dilett. 398/91” nell’attività Iva dell’azienda.

 

Calcolo

Se è presente una sola attività con regime intrattenimenti il debito Iva intrattenimenti coincide con l’importo da versare.

Se invece sono presenti più attività Iva di cui almeno una con regime intrattenimenti per calcolare l’importo da versare viene eseguita la seguente proporzione:

Importo da versare per intrattenimenti =  Debito intrattenimenti : Totale debiti varie attività x importo da versare

 

Dato che l’importo da versare potrebbe essere in realtà un importo a credito, in questo caso nel calcolo va considerato con il segno meno.

 

Nel caso in cui le attività con regime non intrattenimenti risultino a credito oppure con saldo zero non viene effettuata la proporzione ma il seguente calcolo:

Debito Intrattenimenti = Importo da versare (se a credito viene considerato negativo) + Credito attività non intrattenimenti

 

Non viene gestita la compensazione del debito relativo all’attività intrattenimenti con il credito IVA periodico di altre attività perché nella dichiarazione Iva annuale (dove non devono essere riportati i dati relativi all’attività di intrattenimento) risulterebbe un credito Iva annuale che in realtà è stato utilizzato almeno in parte per questa compensazione.

E’ possibile compensare il debito direttamente nella procedura F24.

 

Utilizzi dei crediti

Il credito periodo precedente viene sempre considerato in aumento del credito delle attività diverse da intrattenimento (o in diminuzione del debito di queste).Questo perché l’attività di intrattenimenti essendo forfetaria (non si detrae cioè l’Iva su acquisti) non dovrebbe essere mai a credito. Questo vale  anche per i crediti infrannuali chiesti a rimborso e compensazione che quindi sono sempre da considerare in aumento del credito (o diminuzione del debito) delle altre attività.

Gli utilizzi dei crediti Iva annuale o altri crediti diversi si considerano invece fatti proporzionalmente ai debiti delle varie attività; non è infatti gestito l’utilizzo di crediti riservato ad un’attività specifica.

Il calcolo viene eseguito per le liquidazioni periodiche (mensili e trimestrali), non per l’acconto e la liquidazione annuale.

 

Considera maggiore vers. periodo prec.

La barratura indica che il maggior versamento del periodo precedente è stato riportato come credito del periodo, con il calcolo della liquidazione IVA.

 

Uti. credito altre periodicità

Viene indicata la periodicità da cui è stato riportato il credito, utilizzato nella liquidazione del periodo.

 

Credito acq. da az. Gruppo

Importo del credito acquisito dall’azienda dello stesso gruppo aderente alla procedura dell’Iva di gruppo DM 13/12/1979.

 

Cessione credito ad aziende del gruppo

La casella se barrata indica che il credito è stato ceduto ad altra azienda del gruppo aderente alla procedura dell’Iva di gruppo DM 13/12/1979.

 

Credito utilizzato in

Viene indicata la periodicità nella quale viene utilizzato il credito della liquidazione del periodo.

Se esiste una sola periodicità, è sempre indicata la periodicità successiva, se questa ultima è stata calcolata.

Se sono presenti più periodicità, può essere riportata una diversa periodicità indicata nel calcolo della liquidazione IVA.

 

 

 

ALTRI DATI

 

Versamento div. dal dovuto

Qualora il versamento venga effettuato tardivamente ma prima della presentazione della dichiarazione relativa al periodo di riferimento, indicare nel campo "Importo versato" l'importo effettivamente versato (comprensivo degli interessi) e nel campo "Interessi per vers. integr." l'ammontare relativo agli interessi.

 

Importo versato

Importo effettivamente versato (es. per errore) solo se diverso dal dovuto.

Indicare l’importo comprensivo degli interessi ma al netto di sanzioni.

 

Nessun versamento dell'IVA dovuta

Per indicare che non è stato effettuato nessun versamento, selezionare la barratura “Versamento diverso dal dovuto” e non inserire alcun importo versato.

In tal caso non viene riportato nulla nel campo "Importo versato" della sezione "Dati relativi al versamento" dell'archivio Liquidazioni IVA.

 

Di cui imp. vers. integr.

Indicare l'importo del versamento integrativo quando il soggetto effettua un versamento dopo aver versato un importo IVA inferiore al dovuto.

Il versamento integrativo va indicato nel periodo di versamento.

Es: liquidazione di gennaio con versamento inferiore all'importo dovuto, la differenza viene versata nel mese di marzo.

Il versamento integrativo deve essere indicato nel mese di marzo (indicare l'importo al netto degli interessi).

Se il versamento viene effettuato nell'anno successivo dopo la presentazione della dichiarazione annuale di riferimento, non deve essere indicato.

 

Di cui int. vers. integr.

Interessi pagati per il versamento integrativo.

Qualora il versamento venga effettuato tardivamente ma prima della presentazione della dichiarazione relativa al periodo di riferimento, indicare l'ammontare degli interessi.

Da utilizzare anche per versamenti integrativi (ravvedimento operoso) a seguito di mancato versamento somme dovute nelle liquidazioni precedenti.

 

Ravvedimento operoso

Barrare in corrispondenza del periodo di liquidazione per il quale il soggetto si è avvalso del ravvedimento di cui all'art. 13 del D. Lgs. n. 472 del 1997.

La barratura veniva riportata nel quadro VH della dichiarazione IVA annuale fino al modello IVA 2017.

 

Imposta subfornitura periodo attuale

Riporta il totale dell’imposta della subfornitura riferita al periodo selezionato.

Per quanto riguarda il quarto trimestre art. 74, viene sottratto l'importo dell'acconto versato dall'importo dell'imposta subforniture del periodo.

 

Imposta subfornitura periodo precedente

Riporta il totale dell’imposta della subfornitura riferita al periodo precedente a quello selezionato.

 

Versamento integr. con verbale

Deve essere indicato per la compilazione del rigo VL31 della dichiarazione IVA annuale.

"Nel rigo devono essere compresi: il totale dei versamenti integrativi d'imposta, ..., effettuati a seguito di verbali o per altri motivi relativi ad operazioni gia' annotate nei registri, con esclusione delle somme pagate per interessi e sanzioni. Non devono essere riportati i versamenti integrativi di imposta effettuati nell'anno 2008, ma relativi ad anni precedenti".

 

Note

Indicare la descrizione del credito utilizzato o altre annotazioni; le note sono stampate nel prospetto finale di liquidazione.

 

 

 

COMUNICAZIONE LIQUIDAZIONI PERIODICHE IVA

Adempimento in vigore a partire dall'anno 2017.

I campi sono i seguenti:

 

VP2 - Totale operazioni attive (visualizzato in corrispondenza della colonna Debiti)

Imponibile dei codici IVA senza la barratura "Escludi da comunicazione liquidazioni Iva"

Imponibile corrispettivi ventilati (calcolo)

Imponibile corrispettivi art. 74-ter Agenzie di viaggio, dato da corrispettivi - imposta (calcolo)

Imponibile corrispettivi beni usati, dato da corrispettivi - imposta (calcolo)

Imponibile fatture con Iva ad esigibilità differita

Imponibile fatture soggette a split payment

Imponibile fatture/corrispettivi regime spettacoli (imponibile di prima nota moltiplicato per 2)

 

VP3 - Totale operazioni passive (visualizzato in corrispondenza della colonna Crediti)

Imponibile dei codici IVA senza la barratura "Escludi da comunicazione liquidazioni Iva"

Regime beni usati metodo globale: totale costi - costi relativi a beni esportati; metodo analitico: totale costi

Agenzie di viaggio: totale imponibile sugli acquisti associati a un codice IVA con l'indicazione di acquisti Cee, acquisti extraCee, acquisti misti parte Cee e acquisti misti parte extraCee

 

VP4 - Iva esigibile (campo "Totale imposta" in corrispondenza della colonna Debiti)

Totale imposta su vendite (compresa Iva su fatture in sospensione incassate e IVA su autofatture) di competenza dell'esercizio

Totale imposta su corrispettivi scorporata di competenza dell'esercizio

Totale imposta su corrispettivi ventilati

 

VP5 - Iva detratta (campo "Totale imposta" in corrispondenza della colonna Crediti)

Totale imposta detraibile su acquisti di competenza dell'esercizio - diminuzione credito per pro-rata

Riduzione forfetaria per regime agriturismo e spettacoli

 

VP6 - Iva dovuta (in corrispondenza della colonna Debiti) o a credito (in corrispondenza della colonna Crediti)

 

VP7 - Debito periodo precedente non superiore 25,82 euro

 

VP8 - Credito periodo precedente

 

VP9 - Credito anno precedente

 

VP10 - Versamenti auto UE

Viene considerato il campo "Iva già versata" quando nei Parametri aziendali, non è barrato "Non riportare righi versamenti immatricolazioni auto UE nel quadro VH" (questa barratura identifica che il campo fa riferimento ad altre casistiche)

 

VP11 - Crediti d'imposta

 

VP12 - Interessi dovuti per liquidazioni trimestrali

 

VP13 - Acconto dovuto

Acconto dovuto anche se non effettivamente versato.

 

VP14 - Importo da versare (in corrispondenza della colonna Debiti) o a credito (in corrispondenza della colonna Crediti)

 

 

 

COMUNICAZIONE ANNUALE DATI IVA (fino al 2016)

I dati relativi alla comunicazione annuale dati IVA, in vigore fino al 2016 (per l'anno 2015) sono archiviati con il calcolo della liquidazione IVA periodica sono visibili nella II sezione della videata

CD1 (1° colonna) = Op. attive

CD1 (2° colonna) = Op. attive (di cui non imponibili)

CD1 (3° colonna) = Op. attive (di cui esenti)

CD1 (4° colonna) = Op. attive (di cui Intra)

CD1 (5° colonna) = Op. attive (di cui beni strumentali)

CD2 (1° colonna) = Op. passive

CD2 (2° colonna) = Op. passive (di cui non imponibili)

CD2 (3° colonna) = Op. passive (di cui esenti)

CD2 (4° colonna) = Op. passive (di cui Intra)

CD2 (5° colonna) = Op. passive (di cui acquisti beni strumentali)

CD3 (1° colonna) = Imponibile imp. oro/argento (di cui di  CD2 1°colonna)

CD3 (2° colonna) = Imposta imp. oro/argento

CD3 (3° colonna) = Imponibile imp. rottami (di cui di CD2 1° colonna)

CD3 (4° colonna) = Imposta imp. rottami (di cui di CD2 1° colonna)

CD4 = IVA esigibile

CD5 = IVA detratta

 

 

 

ALTRI DATI

In questa sezione vengono archiviati i dati del calcolo che saranno poi stampati eseguendo la “Stampa” della liquidazione.