Esegue l'elaborazione dei dati e l'immediato trasferimento nella dichiarazione REDDITI PF.
Il trasferimento può essere effettuato per le dichiarazioni integrative anche nella procedura dell’anno precedente (Redditi PF 2017) indicando Gestione dichiarazione = Anno precedente
Dati trasferiti
I dati dei prospetti RE/RF/RG/IQ/ex quadro EC/LM vengono rilevati:
dai raccordi a Redditi PF presenti nelle categorie fiscali associate ai conti;
dai valori presenti nell'archivio beni ammortizzabili (opzionale);
dall'archivio "Manutenzioni deducibili" per il riporto dei dati nel prospetto Manutenzioni e riparazioni della procedura Calcolo Imposte (opzionale);
dall'archivio "Beni in Leasing" (opzionale);
dall’archivio “Deducibilità interessi passivi art. 61” (opzionale);
dagli archivi “Componenti di reddito per quote”, “Componenti di reddito per cassa” e “Plusvalenze patrimoniali” per il riporto dei dati nei prospetti appositi del programma Calcolo Imposte (opzionale).
Trasferimenti automatici con Procedure fiscali
Consultare il paragrafo "Trasferimenti automatici con Procedure Fiscali" del Manuale Operativo.
Dati per gli studi di settore
Per l'esercizio 2017, i dati contabili, nella prcedura Studi di settore, vengono riportata dai Redditi, non più dalla contabilità.
E' quindi necessario, per le aziende che hanno più sigle Studi di settore, eseguire la Generazione righi Studi di settore (Menù Operazioni Annuali).
La sequenza della compilazione degli Studi è questa:
Contabilità -> Redditi
Redditi -> Studi di settore
Il trasferimento rimane attivo, dalla Contabilità, per le simulazioni, i dati extracontabili e alcuni dati Iva.
I righi del quadro RG sono stati integrati con ulteriori campi necessari per la compilazione degli Studi di settore. Questi campi vengono riportati da calcolo o da raccordi, a seconda dei casi.
Il quadro RF è integrato, con un prospetto distinto dal quadro, dei dati necessari per la compilazione degli Studi di settore. Questi campi vengono riportati esclusivamente da calcolo.
PROCEDURA OPERATIVA
Operazioni da eseguire una sola volta (valide per tutte le aziende)
Entrare nel programma Calcolo Imposte ed eseguire la Conversione degli archivi per trasferire nel 2017 l'archivio dei componenti per quote (es. plusvalenze, manutenzioni ecc.) unificato.
Chiudere la procedura Calcolo Imposte.
Attivare la procedura PF e seguire le istruzioni indicate nel relativo foglio di installazione.
Chiudere la procedura PF.
Attivare la procedura Contabilità.
Stampare la lista Raccordi per Redditi (Tabelle/Anagrafiche - Liste) per verificare la presenza dei righi della dichiarazione PF. Per i conti predefiniti la conversione delle categorie fiscali viene effettuata automaticamente dalla procedura con la prima apertura del programma Contabilità, dopo l’installazione. Per verificare i conti su cui devono essere indicate le Categorie fiscali, stampare la lista con l’opzione “Conti non predefiniti”.
Per verificare i righi contenuti nelle Categorie fiscali, stampare la lista Categorie fiscali con filtro sull’ordinamento prescelto (PF). La conversione dei righi delle categorie fiscali viene eseguita automaticamente dalla procedura con la prima apertura del programma Contabilità, dopo l’installazione. Le Categorie inserite manualmente devono essere integrati dei nuovi righi.
E' presente il controllo sul segno del rigo.
Verificare per le categorie fiscali non predefinite se ci sono categorie con Operatività = decrementa (-).
Con il controllo del segno, quando il conto ha segno diverso da quello del rigo, viene riportato con importo negativo. Per queste categorie (resi, fondi di ammortamento) occorre comunque impostare Operatività = incrementa.
Eseguire un salvataggio Totale con il Gestore Unificato Salvataggi.
Operazioni da eseguire per ciascuna azienda
Verificare l'opzione presente in Configurazione azienda – Anagrafica azienda, nel campo “Comp. Irap. Dati civili”, per l'esercizio corrente, per le imprese in contabilità semplificata (opzione per la compilazione dell'IRAP secondo l'art. 5).
Stampare la Lista Anomalie Prima Nota per l'esercizio da trasferire.
Stampare la Lista Righi e Conti per Redditi selezionando PF (Operazioni annuali - Liste); indicare "Righi trasferiti” e l’esercizio (2017). E' possibile verificare la correttezza degli importi con i relativi importi della Dichiarazione PF indicati sui conti.
Per la verifica dei dati riportati dall'archivio Beni ammortizzabili e Beni in leasing, stampare rispettivamente le liste Beni ammortizzabili per compilazione dichiarazioni e la Lista beni acquisiti in leasing - Dati per dichiarazioni fiscali. Nel caso non siano presenti in contabilità (perchè ad esempio non importati da altri programmi) cespiti chiusi o venduti occorre integrare i valori di questi cespiti al risultato della lista.
Per le aziende per cui non si ritiene di trasferire i dati dell’Irap, indicare per l’esercizio il Regime fiscale “Normale no Irap” (Configurazione azienda – Attività – Esercizi contabili).
Per la compilazione dei dati degli Studi di settore, deve essere già stata predisposta la sigla attività studi di settore e associata a ogni prima nota (si veda il capitolo 8.5.1.5.5 - Compilazione Studi di settore 2018). La Causa di esclusione degli studi di settore viene trasferita nei Redditi; accertarsi che sia compilato e aggiornato il campo “Causa esclusione” all’interno degli archivi azienda/Studi di settore/Sigla Attività.
Quando tutti gli archivi sono completi, in Anagrafica Azienda impostare la barratura “Comp. Aut.” per Redditi, in corrispondenza dell’esercizio.
Entrare nel PF.
In alternativa al punto 8) effettuare il trasferimento nel PF utilizzando l’apposita funzione “Compilazione Dichiarazioni – Redditi/Calcolo imposte" (Operazioni annuali).
Note generali:
I seguenti prospetti sono gestiti/inseriti nella procedura Calcolo Imposte 2016 in fase di trasferimento:
Plusvalenze patrimoniali art. 86 c.4
Sopravvenienze attive art. 88 c.2
Spese relative a più esercizi art. 108 c.3
Spese di pubblicità e propaganda art. 108 c.2
Spese relative a studi e ricerche art. 108 c.1
Spese di manutenzione art. 102 c. 6
Contributi o liberalità art. 88 c.3 lett. B
Quadri di reddito
Modifica del tipo contabilità da ordinaria a semplificata in corso d’anno: va compilato un solo quadro RG. I dati del quadro relativi alla prima parte dell’anno (gestita in contabilità ordinaria) devono essere integrati manualmente.
I codici attività dei quadri RE,RF,RG vengono trasferiti dall'Anagrafica Unica, solo nei casi di nuove dichiarazioni. Altrimenti, vengono riportati dalla conversione della dichiarazione dell'anno precedente. Per il codice attività, in caso di esercizio di più attività, i dati relativi vanno riferiti all'attività prevalente sotto il profilo dell'entità dei ricavi conseguiti.
Dopo il trasferimento, nel PF, sarà necessario indicare manualmente i dati nei righi non predefiniti, non presenti nelle Categorie fiscali.
Viene riportato il codice attività presente in Anagrafica unica.
L’importo trasferito nel rigo “Ricavi/Prov. gest. caratteristica” (RF23 /RG22 per Redditi) è trasferito dalla Contabilità in base ai raccordi del bilancio CEE associati ai conti A1 e A51 e A52.
L’importo dell’utile o della perdita viene sempre trasferito.
Se l’esercizio è chiuso viene trasferito l’importo indicato nella sezione “Esercizi contabili” dell’archivio “Attività”.
Se l’esercizio non è stato ancora chiuso viene effettuato il calcolo e trasferito l’importo risultante.
Non è necessario, quindi, indicare i raccordi.
Beni in leasing
Ai sensi dell’art. 4-bis del DL 16/2012, convertito nella Legge 44/2012, in caso di contratto di leasing con durata inferiore al minimo fiscale, le quote dei canoni eccedenti l’importo massimo deducibile annualmente saranno riprese a tassazione durante la vita contrattuale (fiscalità anticipata) per essere poi dedotte in via extracontabile al termine del contratto.
Non è gestito il riporto automatico di queste eccedenze nei righi.
Se l’importo del noleggio per autovetture supera il limite previsto dall’art. 164 del TUIR occorre effettuare un giroconto per l’ammontare della parte eccedente al conto 6020001300 “SPESE NOLEGGIO AUTOVETTURE INDEDUCIBILE”.
Produzione e cessione di energia elettrica e calorica da fonti rinnovabili: non è gestito il riporto dei corrispettivi derivanti dall’attività di produzione e cessione di energia elettrica e calorica da fonti rinnovabili agroforestali e fotovoltaiche nella nuova colonna 4, rigo RD10 (art. 22, comma 1-bis, decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89)..
Agevolazione alloggi sociali (subordinata all’autorizzazione della Commissione europea art. 6, commi 1 e 2, decreto-legge 28 marzo 2014, n. 47 convertito, con modificazioni, dalla legge 23 maggio 2014, n. 80)
Non è gestito il riporto automatico: compilare manualmente il rigo RG10 colonna 6 indicando il 60 per cento del reddito derivante dalla locazione di alloggi sociali di nuova costruzione o per i quali sono stati realizzati interventi di manutenzione straordinaria o di recupero su fabbricato preesistente di alloggio sociale.
Il riporto nei righi RF31 - altre variazioni in aumento - codice 53 e 54, e RF55 - altre variazioni in diminuzione - codice 68, per i soggetti che dal regime forfettario sono passati al regime ordinario, non è automatizzato, ed è gestito solo con appositi conti (non predisposti) raccordati a questi campi;
In caso di presenza di più attività contabili con regime fiscale "PF-Regime Forfetario L. 190/2014" è gestito il riporto dei ricavi per attività, come di seguito riportato:
se le attività contabili rientrano nello stesso gruppo (in base ai settori merceologici e relativi coefficienti di redditività) viene compilato il rigo LM22 indicando in colonna 1 il codice ATECO relativo all'attività prevalente, in colonna 2 il relativo coefficiente e in colonna 4 il volume totale dei compensi.
se invece le attività rientrano in differenti gruppi viene compilato un distinto rigo, da LM22 a LM30, per le attività rientranti in uno stesso gruppo, indicando in colonna 1 il codice ATECO dell'attività prevalente nell'ambito dello stesso, in colonna 4 l'ammontare dei compensi riguardanti tutte le attività ricomprese nello stesso gruppo.
IRAP
Per il trasferimento del quadro Irap dai raccordi, viene controllato il contenuto del campo “Validità Irap” in ciascun raccordo nel piano dei conti, a seconda di quanto sottoscritto:
“Space” (campo vuoto): il raccordo viene sempre portato;
“SC/ENC” il raccordo viene trasferito per le aziende che compilano Redditi PF con impostata la barratura “Comp. Irap dati civili” nell’anagrafica azienda (opzione per determinare la base imponibile Irap “ordinaria” prevista per le società di capitali e gli enti non commerciali, applicabile solo ai soggetti in contabilità ordinaria);
“SP/PF” il raccordo viene trasferito per le aziende che compilano Redditi SP/PF e che non hanno impostata la barratura “Comp. Irap dati civili” nell’anagrafica azienda.
Il prospetto Irap per la deduzione per lavoro dipendente non viene riportato dalla Contabilità in quanto dati rilevabili della procedura Paghe.
Rivalutazioni: l’importo dell’ammortamento indeducibile ai fini IRAP relativamente alle rivalutazioni presenti su beni ammortizzabili non viene calcolato dalla procedura; deve essere riportato manualmente come variazione in aumento nel rigo IQ33 in contabilità ordinaria, nel rigo IQ7 come variazione in diminuzione, in contabilità semplificata.
Per i conti che hanno il raccordo "OneriFinPrec" e vengono trasferiti nell'Irap come oneri finanziari netti 2016, viene trasferito da calcolo anche l'importo del 2015 come oneri finanziari netti 2014.
Per il codice attività, in caso di esercizio di più attività, i dati relativi vanno riferiti all'attività prevalente sotto il profilo dell'entità dei ricavi conseguiti. Viene riportato il codice attività presente in Anagrafica unica. Nel rigo IS36 dell’IRAP vengono trasferiti i codici attività presenti in Anagrafica Unica relativamente alle sezioni compilate, per l’impresa e per il professionista. Se per una sezione il codice attività non corrisponde a quello presente nell’Anagrafica Unica, occorre rettificarlo.
Non viene riportata la ripartizione regionale dei costi relativi ai dipendenti, ai fini Irap.
In base all’art. 5 bis del DLGS 446/97 l’ammortamento dei beni materiali e immateriali (art. 102 e 103 del TUIR) è deducibile per la quota prevista dal TUIR.
Per quanto riguarda i costi pluriennali previsti dall’art. 108 del TUIR il relativo ammortamento non è invece previsto tra i costi deducibili in base all’art. 5 bis, di conseguenza questi costi non verranno riportati nella base imponibile IRAP.
Gestione IRAP
Il prospetto IRAP può essere compilato optando tra due distinte modalità:
Sezione I – imprese di cui all’art. 5-bis del D.Lgs. n. 446
Questa sezione può essere compilata a prescindere dal regime di contabilità adottato.
La base imponibile è determinata dalla differenza tra l’ammontare dei ricavi di cui all’articolo 85, comma 1, lettere a), b), f) e g) del TUIR, e delle variazioni delle rimanenze finali di cui agli articoli 92, 92-bis e 93 del TUIR, e l’ammontare dei costi delle materie prime, sussidiarie e di consumo, delle merci, dei servizi, dell’ammortamento e dei canoni di locazione anche finanziaria dei beni strumentali materiali e immateriali, secondo le regole previste anche per l’IRAP degli esercizi precedenti al 2008.
Sezione II – imprese di cui all’art. 5 del D.Lgs. n. 446
Questa sezione può essere compilata dalle persone fisiche in regime di contabilità ordinaria che abbiano optato per la determinazione del valore della produzione secondo le regole dettate per le società di capitali e gli enti non commerciali.
Per la compilazione in base alle regole dell’art. 5 del D.Lgs. n. 446, occorre indicare la barratura “Comp. IRAP dati civili” in Configurazione Azienda – Anagrafica azienda, in corrispondenza dell’esercizio per cui si compila la dichiarazione.
La base imponibile è costituita dalla differenza tra il valore e i costi della produzione di cui alle lettere A) e B) dell’articolo 2425 del codice civile con esclusione delle voci di cui ai numeri 9), 10), lettere c) e d), 12), e 13).
Perché nella sezione I del quadro IRAP di Unico PF/SP non vengono trasferite dalla Contabilità le plusvalenze/minusvalenze?
Risposta:
La circolare 27/E/2009 ha fornito alcuni importanti chiarimenti riguardanti la compilazione del quadro Irap e la determinazione della base imponibile.
In particolare i chiarimenti riguardanti le plusvalenze e minusvalenze sono rilevanti per i soggetti che applicano l’articolo 5 (sezione II del quadro Irap) e non l’articolo 5 bis (sezione I del quadro Irap).
CIRCOLARE 27/E/2009
1.1 Plusvalenze e minusvalenze relative a beni strumentali
D. L’articolo 1, comma 50, della legge finanziaria per il 2008 che, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2007, disciplina con nuovi criteri la determinazione della base imponibile IRAP, ha soppresso il comma 3 dell’articolo 11 del d.lgs. n. 446 del 1997. Tale disposizione disponeva che le plusvalenze e le minusvalenze relative a beni strumentali non derivanti da operazioni di trasferimento di azienda concorrevano, in ogni caso, alla formazione della base imponibile IRAP. Tale previsione non è stata espressamente riprodotta negli articoli 5, 6 e 7 del decreto IRAP. Si chiede di chiarire se l’abrogazione del comma 3, dell’articolo 11 del d. lgs. n. 446 determini l’irrilevanza, ai fini IRAP, delle suddette componenti.
R. Come ricordato, l’articolo 1, comma 50, lettera f), n. 3) della legge finanziaria per il 2008 ha disposto l’abrogazione dell’articolo 11, comma 3, del d.lgs. n. 446 del 1997 che prevedeva, tra l’altro, la rilevanza agli effetti dell’IRAP delle plusvalenze e minusvalenze relative a beni strumentali non derivanti da operazioni di trasferimento di azienda.
Tale previsione non è stata, peraltro, espressamente riprodotta all’interno degli articoli dedicati alla disciplina IRAP applicabile alle società di capitali ed enti commerciali, alle banche e società finanziarie e alle imprese di assicurazione (articoli 5, 6 e 7 del decreto IRAP, così come modificati ad opera dell’articolo 1, comma 50, della legge finanziaria per il 2008).
Tuttavia l’irrilevanza delle citate plus/minusvalenze che, prima facie, sembrerebbe derivare dalla soppressione del comma 3 dell’articolo 11 del d. lgs. n. 446 del 1997 non appare coerente con il quadro sistematico che discende dal 7 complesso della riforma della disciplina dell’IRAP. Si deve tener presente, infatti, che con la riforma il legislatore ha inteso rafforzare la derivazione diretta
dell’IRAP dai dati di bilancio introducendo tuttavia anche regole specifiche. In tale senso, va osservato che la totale irrilevanza delle suddette componenti relative ai beni strumentali non sarebbe coerente:
con la disposizione inserita negli articoli 5, 6 e 7 del d.lgs. n. 446 del 1997, secondo cui “le plusvalenze e le minusvalenze derivanti dalla cessione di immobili che non costituiscono beni strumentali per l'esercizio dell'impresa, né beni alla cui produzione o al cui scambio è diretta l’attività dell'impresa concorrono in ogni caso alla formazione del valore della produzione”;
con la deducibilità dalla base imponibile delle quote di ammortamento relative ai beni strumentali.
In buona sostanza, non sarebbe coerente un sistema in cui assumono rilievo le plus/minusvalenze derivanti dalla cessione di immobili patrimoniali e non anche quelle derivanti dalla cessione dei beni strumentali che ordinariamente partecipano al processo produttivo. Né si può trascurare la circostanza che le componenti reddituali che si contabilizzano in sede di realizzo dei beni strumentali sono indirettamente collegate a costi che hanno concorso alla formazione della base imponibile IRAP nei periodi d’imposta precedenti, attraverso quote di ammortamento.
Una interpretazione di tipo sistematico porta, in definitiva, a ritenere pienamente rilevanti le plusvalenze e le minusvalenze emergenti in sede di realizzo dei beni strumentali.
Diversamente, si può affermare che non concorrono a formare la base imponibile le plus/minusvalenze derivanti da fenomeni valutativi, posto che l’articolo 5 del d.lgs. n. 446 del 1997 esclude espressamente la deducibilità dall’IRAP della voce B10) lettera c) del conto economico, riferita alle svalutazioni delle immobilizzazioni.
Omissis….
PF- RE
Per le attività di professionista per cassa (indicazione della barratura “Prof. cassa” nell’attività) i valori della lista righi e conti per Redditi fanno riferimento ai valori per cassa.
Per verificare gli importi della lista è possibile stampare il bilancio per cassa professionisti e la lista Controllo professionisti per cassa (Archivi Azienda - Liste).
I conti relativi ai canoni di leasing (predefiniti) vengono invece considerati per competenza.
Se sono stati indicati conti non predefiniti per i canoni di leasing, l’importo trasferito in RE8 va rettificato manualmente.
Per trasferire nel rigo RE26 l’ammontare delle ritenute subite su fatture emesse presenti nel campo “Ritenute” in prima nota anziché le ritenute da raccordo sul conto, barrare il campo “Compilazione Dich. Redditi: Calcolo ritenuta subita dalla fattura” presente in Configurazione Azienda – Anagrafica Azienda. Da utilizzare per i professionisti in contabilità semplificata che non registrano l’incasso/pagamento.
Il reddito del soggetto che svolge attività di lavoro autonomo compila il quadro RE di Redditi e determina il reddito a norma dell’art. 54 del Tuir. Gli oneri pluriennali ripartiti in più esercizi non sono deducibili.
PF – RG
Agenti e rappresentanti: se utilizzato un conto di ricavo come 5510002430 Provvigioni attive (gestione tipica) Rappresentanti o un altro conto di ricavo con Tipo Azienda = RAPP, nel rigo G2 viene impostato il calcolo della riduzione forfetaria. Non deve essere utilizzato il conto 5510002430 Provvigioni attive (gestione tipica) per la gestione di altri soggetti che non siano agenti o rappresentanti.
Anche per alberghi (Tipo spesa = ALB) e ristoranti (Tipo azienda = RIST), viene impostato il calcolo della riduzione forfetaria. Deve essere utilizzato un conto di ricavo come 5510001290 Ricavi ristorazione e alberghi (attività tipica). Sono queste (alberghi e ristoranti) le attività indicate al primo comma dell’art. 1 del D.M. 13 ottobre 1979, cui fanno riferimento le istruzioni ministeriali del rigo RG22, codice 10 che, assieme agli agenti e rappresentanti, hanno diritto alla deduzione forfetaria delle spese non documentate.
L'importo trasferito nel rigo "Ricavi/Prov. gest. caratteristica" (RF23/RG22) per il calcolo delle spese di rappresentanza è trasferito dalla Contabilità in base ai raccordi del bilancio CEE associati ai conti A1 e A5. Per le contabilità semplificate in regime per cassa, il dato viene ricavato dai conti raccordati ai righi da G2 a G10, sempre con i raccordi di bilancio A1 e A5, considerando il saldo per cassa.
L’importo del rigo RG2 viene trasferito anche in RG2 Di cui con emissione di fatture (col. 1) se l’azienda ha solo registri di tipo Vendita (e non registri di tipo Corrispettivi), negli altri casi è necessario integrare manualmente il dato nella dichiarazione.
Le rimanenze finali vengono riportate in RG38. Se non sono presenti importi per le rimanenze finali, viene trasferita la barratura di "Insussistenza rimanenze".
I bolli su autoveicoli, per le contabilità semplificate, considerando che alla stregua delle imposte sono deducibili per cassa, vengono riportate nello stesso campo dove vengono riportate le imposte (RG22 codice 06).
Per trasferire nel rigo RG37 l’ammontare delle ritenute subite su fatture emesse presenti nel campo “Ritenute” in prima nota anziché le ritenute da raccordo sul conto, barrare il campo “Compilazione Redditi: Calcolo ritenuta subita dalla fattura” presente in Configurazione Azienda – Anagrafica Azienda. Da utilizzare per le imprese in contabilità semplificata che non registrano l’incasso/pagamento.
I contributi, gli indennizzi e i risarcimenti, connessi agli eventi sismici, percepiti dai soggetti che hanno sede o unità locali nel territorio dei comuni di cui all'art.1 del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229, devono essere indicati manualmente nella procedura, in assenza di conti con specifica destinazione.
Nel caso di affitti attivi di beni immobili non strumentali i relativi canoni attivi non vengono considerati tra i ricavi, dato che: I redditi degli immobili relativi all’impresa che non costituiscono beni strumentali per l’esercizio della stessa, né beni alla cui produzione o al cui scambio è diretta l’attività dell’impresa medesima. Detti immobili concorrono a formare il reddito nell’ammontare determinato in base alle disposizioni concernenti i redditi fondiari, per quelli situati nel territorio dello Stato, o ai sensi dell’art. 70, comma 2, del TUIR, per quelli situati all’estero. (dalle istruzioni di Redditi)
I raccordi del conto 5570000350 fanno riferimento a questo caso, stampando una lista conti per raccordo si può verificare se quanto è stato registrato abbia la collocazione desiderata in Redditi.
PF - RF
Perdite su crediti
Ai fini di una corretta compilazione del Prospetto dei crediti (campo RS49 Perdite dell’esercizio), quando si rileva una perdita su crediti parzialmente coperta dal fondo di svalutazione effettuare due registrazioni come segue, in modo che il conto “Perdita su crediti” rilevi in dare l’importo complessivo della perdita:
Perdita su crediti a Crediti v/clienti
Fondo svalutazione a Perdita su crediti
Per trasferire da raccordo i righi relativi ai beni ammortizzabili sono presenti i seguenti righi tra i raccordi:
AmmNoDedBeniMat “Ammortamenti non deducibili beni materiali art.102”
AmmNoDedBeniNoMat “Ammortamenti non deducibili beni immateriali art.103”
CostiInd “Costi pluriennali indeducibili”
L’importo trasferito nel rigo “Ricavi/Prov. gest. caratteristica” (RF23) è trasferito dalla Contabilità in base ai raccordi del bilancio Cee associati ai conti A1 e A5.
Spese di viaggio e trasporto correl. Art. 95 c.4 autotrasp. (variazione permanente in diminuzione)
Per effettuare il calcolo dell’importo forfetario delle spese dedotte dalle imprese di autotrasporto a norma dell’art. 95 c.4 è possibile utilizzare l’apposito prospetto di calcolo presente nel quadro RF, sezione Variazioni in diminuzione, questo prospetto è accessibile cliccando sul bottone “Autotrasportatori”.
In questo caso, occorre inserire il costo come variazione in aumento nel rigo RF31, con il codice 99.
Deduzione forfetaria di costi non documentati art. 66 c.5 per i soggetti in contabilità ordinaria per opzione (variazione permanente in diminuzione): è possibile utilizzare gli appositi prospetti di calcolo presenti nel quadro RF, sezione Variazioni in diminuzione, questo prospetto è accessibile cliccando sul bottone “Spese per trasferte”.
In questo caso è possibile rilevare i costi con il conto 6005004540 Spese di viaggio e trasporto autotrasportatori; questo conto, per i soggetti in contabilità ordinaria, viene riportato come variazione in aumento.
I contributi, gli indennizzi e i risarcimenti, connessi agli eventi sismici, percepiti dai soggetti che hanno sede o unità locali nel territorio dei comuni di cui all'art.1 del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229, devono essere indicati manualmente nella procedura, in assenza di conti con specifica destinazione.
In caso di immobili locati, qualora il canone di locazione, ridotto fino ad un massimo del 15 per cento dello stesso, delle spese documentate di manutenzione ordinaria, risulti superiore al reddito medio ordinario dell’unità immobiliare, il reddito è determinato in misura pari al canone di locazione al netto di tale riduzione, ai sensi dell’art. 90 del TUIR. Per gli immobili “patrimonio” riconosciuti di interesse storico o artistico il reddito medio ordinario è ridotto del 50 per cento e non trova applicazione l’art. 41 del TUIR, che prevede l’aumento di un terzo del reddito relativo a unità immobiliari tenute a disposizione. Inoltre, il reddito derivante dalla locazione degli immobili “patrimonio” riconosciuti di interesse storico o artistico è determinato in misura pari al maggiore tra il valore del canone risultante dal contratto di locazione, ridotto del 35 per cento, ed il reddito medio ordinario dell’immobile ridotto del 50 per cento... Pertanto, nei righi RF11 e RF39 vanno indicati, rispettivamente, i costi e i proventi contabilizzati e nel rigo RF10 va indicato il reddito determinato in base alle risultanze catastali o alle norme sopra menzionate, tenendo conto dell’eventuale maggiorazione prevista per le unità immobiliari a disposizione. (dalle ISTRUZIONI MINISTERIALI REDDITI PF 2018).
I raccordi del conto 5570000350 fanno riferimento a questo caso, stampando una lista conti per raccordo si può verificare se quanto è stato registrato ha la collocazione desiderata in Redditi.
PF –LM
Il presente quadro deve essere utilizzato per dichiarare il reddito derivante dall’esercizio di attività commerciali o dall’esercizio di arti e professioni, determinato ai sensi dell’art. 27, commi 1 e 2, del D.L. 6 luglio 2011, n. 98 (cfr. circolare n.17/E del 30 maggio 2012, provvedimento 22 dicembre 2011 n. 185820) ovvero il reddito prodotto in regime forfetario, determinato ai sensi dell’art. 1, commi dal 54 a 89, della legge n.190 del 23 dicembre 2014.
Forfetari L. 190/2014: indicare nel campo "Soggetto contributo" la categoria di appartenenza (Artigiano/Commerciante, Professionista, Cassa Geometri) ai fini dei contributi previdenziali del quadro RR.
L'Agenzia delle Entrate ha precisato che i costi promiscui, per i contribuenti minimi, sono soggetti alla deduzione forfetaria 50%; non si applicano le limitazioni alla deducibilità dei costi delle normali aziende, ad esempio non si applica la deduzione del 40% per costi auto, 80% per telefoni, etc.; quindi devono essere utilizzati altri conti e non quelli deducibili all'80%.
Per le spese di rappresentanza, per i contribuenti minimi che applicano “Il regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità” viene applicato lo stesso plafond applicato alle imprese (1,3% dei ricavi) e ai professionisti (1% dei ricavi). I conti su cui si applica il plafond sono quelli con l’indicatore Componenti di reddito = spese di rappresentanza nella Tabella piano dei conti.
Se sul conto relativo a spese di rappresentanza è presente una percentuale di deducibilità, questa verrà considerata prima di applicare il plafond calcolato sui ricavi.
Per i contribuenti minimi che applicano “Il regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità” professionisti non vengono considerate nel calcolo le spese per omaggi (inferiori a 50 euro) e per vitto e alloggio, in quanto la Circolare 34/E del 13 luglio 2009 ne prevede, diversamente dai professionisti non contribuenti minimi, l’integrale deducibilità, se inerenti all’attività.
PF - RS
Se i debiti verso le banche non sono stati suddivisi entro/oltre l’esercizio, occorre rettificare i righi “RS110 Debiti verso banche esigibili entro l’esercizio successivo”e RS111 “Debiti verso banche oltre l’esercizio successivo”. Se i saldi sono Dare, gli importi vengono considerati pari a zero (occorre utilizzare un conto del mastro 22 per le banche che possono essere a credito o a debito).
RS98: in colonna 2 viene riportato il totale di RS98 – RS98 colonna 1.
Il totale trasferito nel rigo RS101 dei crediti verso clienti non tiene conto dei clienti che hanno saldo Avere (da tale importo viene sottratto l’ammontare del rigo EC13 – fondo svalutazione crediti); il totale dei debiti verso fornitori trasferito nel RS112 è calcolato senza tener conto dei fornitori che hanno saldo Dare.
RS102: vengono riportati i saldi dei conti aventi segno dare ed eventuali fornitori con saldo dare.
Per i conti raccordati al rigo RS104 se il loro saldo è Avere viene considerato pari a zero come previsto dalle istruzioni ministeriali.
RS107c1: viene riportato anche il saldo iniziale dell'utile/perdita (+Utile - Perdita).
Non viene trasferito se non è presente la registrazione di apertura.
I soggetti che rientrano nel regime Forfetario L. 190/2014 non sono tenuti a operare le ritenute alla fonte e a presentare la comunicazione 770/Certificazione Unica; tuttavia, nella dichiarazione dei redditi, devono indicare i dati dei redditi erogati per i quali, all’atto del pagamento, non è stata operata la ritenuta.
In particolare occorre riportare il codice fiscale del percettore dei redditi e l’ammontare dei redditi stessi (comma 69 della Legge 190/14).
La procedura, tramite il trasferimento in Redditi, controlla l’indicatore “Gestione dati 770” presente in Anagrafica clienti/fornitori (indipendentemente dalla presenza o meno dell’archivio Dati 770), che dovrà quindi essere indicato per i fornitori che sarebbero soggetti a ritenuta. Vengono trasmesse le fatture ricevute per cui il fornitore ha questa barratura di "Gestione dati 770", per il loro importo totale.
Per verificare le prime note che vengono considerate in questo riporto (nel quadro RS), si può eseguire la lista prima nota, per l'esercizio in questione, indicando la barratura "Stampa documenti con fornitori con gestione dati 770".
Se una o più di queste fatture non sono state pagate, occorre rettificare l'importo trasferito, riducendolo dell'importo delle fatture non pagate.
NOTE GENERALI:
Per non trasferire i dati in Redditi, per una o più attività contabili, barrare "Non cons. l'attività nella comp. dich. fiscali" in Configurazione Azienda - Attività, nei dati dell'attività contabile.
In fase di trasferimento da contabilità, se i dati sono trasferiti da raccordo, vanno effettuate manualmente le rettifiche relative alle seguenti casistiche di costi e ricavi nei quadri RF/RG/Irap:
Dividendi e proventi simili non incassati (art. 89 TUIR)
Interessi attivi di mora non incassati (art. 109 c.7 TUIR)
Compensi agli amministratori non pagati (art. 95 c.5 TUIR)
Imposte non pagate (art. 99 c.1 TUIR)
Contributi associativi non pagati (art. 99 c.3 TUIR)
Oneri fiscali e contributivi di competenza di esercizi futuri, pagati nell’esercizio corrente (art. 99 c.1 e 3 del TUIR)
Interessi passivi di mora non pagati (art. 109 c.7 TUIR)
Non è gestita la deduzione forfetaria per spese di trasferta riservata agli autotrasportatori (art. 66 c. 5 del TUIR), occorre compilare il prospetto presente nei quadro RF e RG
I contributi Enasarco trattenuti ai rappresentanti rappresentano un onere deducibile da inserire manualmente nel quadro RP.
I contributi IVS versati non vanno indicati nel quadro di determinazione del reddito ma nel quadro RP.
Non è gestito il trasferimento di dati nel quadro CR - Crediti d'imposta.
Trasferimento dati dai beni ammortizzabili
I dati relativi al valore dei beni ammortizzabili e agli ammortamenti vengono calcolati in base ai beni ammortizzabili presenti in archivio.
Per il corretto riporto deve essere compilata la sezione Redditi/Studi/Leasing per ogni bene.
Se non sono presenti beni ammortizzabili in archivio, vengono considerati i raccordi presenti sui conti.
Per non considerare i valori dei cespiti anche se presenti in archivio, indicare "Dati da raccordo" in corrispondenza di "Dati beni ammortizzabili".
Dati relativi ai fabbricati per Quadro RS
Nei righi RS25 ed RS26 del PF, vengono riportati i dati richiesti dal modello, dall'archivio Beni in leasing per le colonne 1 e 2, dall'archivio Beni Ammortizzabili per le colonne 3 e 4.
Nel PF vengono trasferiti i saldi dei conti raccordati ai righi sotto elencati solo se nell’archivio “Beni ammortizzabili”non sono presenti beni ammortizzabili (si veda il successivo paragrafo “Dati dei cespiti: prospetto EC – Irap”).
Riporto valori nel quadro RF di Redditi PF.
Rigo RF21, ammortamento non deducibile beni materiali: viene trasferito il valore dell'ammortamento civile non deducibile (viene calcolato come differenza tra l'ammortamento sul valore civile e l'ammortamento sul valore del bene ragguagliato al valore fiscale), incrementato dell'importo costituito dalla differenza tra il valore dell'ammortamento civile e il valore dell'ammortamento fiscale dell'esercizio.
Rigo RF21, ammortamento non deducibile beni immateriali: l'importo viene determinato come per i beni materiali.
Rigo RF23, costi pluriennali indeducibili: viene trasferito il valore dell'ammortamento civile non deducibile (viene calcolato come differenza tra l'ammortamento sul valore civile e l'ammortamento sul valore del bene ragguagliato al valore fiscale).
Rigo RF55, Rec. fisc. amm. civili prec. non dedotti beni materiali: viene trasferito il valore dell'eccedenza civile recuperata per beni materiali.
Rigo RF55, Rec. fisc. amm. civili prec. non dedotti beni immateriali: viene trasferito il valore dell'eccedenza civile recuperata per beni immateriali.
Rigo RF55, maggior valore delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria relativo agli investimenti in beni materiali strumentali nuovi e le quote di ammortamento e i canoni di locazione finanziaria relativi al costo di acquisizione dei beni di cui all'articolo 164, comma 1, lettera b), (art. 1, comma 91 e 92, della legge 28 dicembre 2015, n. 208).
RS25 e RS26: Importo e numero Fabbricati Industriali e non industriali.
Dati trasferiti nel quadro RE di Redditi PF:
Rigo RE7, ammortamento deducibile beni materiali (non immobili) e beni immateriali (spese non straordinarie), maggiore quota di ammortamento fiscalmente deducibili ai sensi dei commi 91 e 92 dell’art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208.
Rigo RE8, canoni di leasing e maggiore quota dei canoni di locazione finanziaria fiscalmente deducibili ai sensi dei commi 91 e 92 dell’art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208.
Rigo RE10 Spese relative agli immobili – Altre spese: ammortamento deducibile beni materiali (immobili) e beni immateriali (spese straordinarie).
RS25 e RS26: Importo e numero Fabbricati Industriali e non industriali.
Dati trasferiti nel quadro RG di Redditi PF:
Rigo RG18 Quote di ammortamento: ammortamento deducibile beni materiali e beni immateriali (no costi pluriennali).
Rigo RG19 Beni di costo unitario inferiore a 516,46 euro: ammortamento deducibile dei beni di costo unitario inferiore a 516,46 euro.
Rigo RG22 Altri componenti negativi – Altro: ammortamento deducibile costi pluriennali e il maggior valore delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria relativo agli investimenti in beni materiali strumentali nuovi effettuati dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2017, il cui costo di acquisizione è maggiorato del 40 per cento (art. 1, commi 91 e 92, della legge 28 dicembre 2015, n. 208).
RS25 e RS26: Importo e numero Fabbricati Industriali e non industriali.
Dati trasferiti nel quadro RS per i nuovi forfetari:
I contribuenti forfetari comunicano i dati dei redditi erogati per i quali, all’atto del pagamento, non è stata operata la ritenuta alla fonte: in particolare occorre riportare il codice fiscale del percettore dei redditi e l’ammontare dei redditi stessi (comma 69 della Legge 190/14).
La procedura, tramite il trasferimento in Redditi, controlla l’indicatore “Gestione dati 770” presente in Anagrafica clienti/fornitori (indipendentemente dalla presenza o meno dell’archivio Dati 770), che dovrà quindi essere indicato per i fornitori che sarebbero soggetti a ritenuta.
Per verificare le prime note che vengono considerate in questo riporto (nel quadro RS, righi 371-373), si può eseguire la lista prima nota, per l'esercizio in questione, indicando la barratura "Stampa documenti con fornitori con gestione dati 770".
Per le imprese vengono inoltre trasferiti i costi per i dati richiesti dai righi RS 376-378, per le imprese, e dai righi RS 380-381, per i professionisti. Per il riporto, quindi, è necessario registrare in prima nota le fatture legate a questi costi.
Immobili sequestrati esenti:occorre indicare i dati dei redditi erogati per i quali, all’atto del pagamento,
Non è gestita la compilazione della dichiarazione specifica per i beni immobili oggetto dei provvedimenti di sequestro e confisca esenti da imposte, ai sensi del comma 3-bis dell’articolo 51, del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, caso per cui l’amministratore giudiziario è tenuto a presentare due distinte dichiarazioni, come da istruzioni ministeriali:
nella prima va indicato il valore della produzione relativo a tutti i beni sequestrati diversi dagli immobili, in relazione ai quali deve essere liquidata e versata la relativa imposta.
Modificare manualmente la dichiarazione trasferita dalla Contabilità, escludendo i dati degli immobili sequestrati.
nella seconda dichiarazione vanno indicati esclusivamente i dati dei beni immobili oggetto dei provvedimenti cautelari da cui deriva, per effetto della citata disposizione, la sospensione del versamento dell’imposta fino alla revoca della confisca o fino alla loro assegnazione o destinazione.
Per creare la dichiarazione relativa agli immobili sequestrati seguire le istruzioni indicate nel paragrafo “Frontespizio” del manuale operativo della procedura Redditi PF.
Trasferimento dati dall’archivio beni in leasing
I dati relativi al valore deducibile Ires e Irap vengono calcolati in base ai beni presenti in archivio “Beni in leasing”.
Sono visualizzati nella lista “Beni acquisiti in leasing” (Archivi azienda – Liste) con l’opzione “Dati per dich. fiscali”
Se non sono presenti beni in archivio, vengono considerati i raccordi presenti sui conti.
Per non considerare i dati dei beni in leasing anche se presenti in archivio, indicare “Dati da raccordo" in corrispondenza di "Dati beni leasing".
Per i soggetti che compilano l'IRAP secondo l'art. 5-bis, gli interessi vengono portati in deduzione dal canone direttamente da archivio. Se non viene compilato l'archivio, occorre utilizzare un conto specifico per rilevare gli interessi, al fine di automatizzare il riporto IRAP (diversamente IQ9 deve essere ridotto manualmente degli interessi su leasing). Non si deve invece utilizzare un conto distinto per gli interessi quando viene gestito l'archivio, perchè si avrebbe una doppia deduzione IRAP.
Anche la quota indeducibile viene riportata da archivio. Come nel caso degli interessi, se non viene compilato l'archivio, può essere utilizzato un conto apposito per non riportare in IQ9 nell'IRAP la quota indeducibile, ma non si deve utilizzare un conto apposito quando viene gestito l'archivio, per evitare una doppia deduzione.
Allo stesso modo non occorre utilizzare conti di canone di leasing a deducibilità limitata, quando è gestito l'archivio.
Trasferimento dati da archivi extracontabili
Dagli archivi Manutenzioni deducibili, Plusvalenze patrimoniali, Componenti di reddito per quote e Componenti di reddito per cassa è possibile compilare la sezione nei prospetti appositi del programma Calcolo Imposte (opzionale).
In Redditi vengono trasferiti da raccordo anche l’utile/perdita .
Per riportare i dati da archivio, nella procedura guidata di compilazione di Redditi PF occorre indicare "Dati da archivio" in corrispondenza dei singoli archivi “Manutenzioni ded.”, “Plusvalenze”, “Comp. reddito quote”, “Comp. reddito cassa” (se gli archivi sono presenti, l’impostazione “Dati da archivio” è quella proposta).
Per riportare invece i dati dal piano dei conti, anche in presenza di archivi se non compilati correttamente, indicare “Dati da raccordo”.
La procedura Redditi riporterà in automatico i dati nei quadri RF, RG e IRAP.
Per i professionisti vengono riportate nel quadro E dall’archivio Manutenzioni deducibili, le manutenzioni su fabbricati strumentali.
Trasferimento dati da archivio Deducibilità interessi passivi art. 61
Dall’archivio Deducibilità interessi passivi art. 61 vengono rilevati i dati per la compilazione dei seguenti righi di Redditi PF:
ai fini della compilazione del rigo “RF15 Interessi passivi indeducibili” viene compilato il Prospetto degli interessi passivi indeducibili art. 61, nella sezione “Bilancio” del quadro RF;
nel rigo “G22 Altri componenti negativi” viene trasferito l’importo del campo “Totale interessi/oneri passivi deducibili”.
DATI DEI BENI AMMORTIZZABILI: PROSPETTO EC
Nel modello dell’Unico PF 2014 è stato eliminato il quadro EC.
Per il riporto delle eccedenze complessivamente indicate nel modello Redditi, come specificato nelle istruzioni, è stato predisposto un prospetto EC richiamabile con il pulsante “Ex quadro EC” dal rigo RF6 “Componenti positivi extracontabili”.
La compilazione del prospettoEC deve essere fatta solo dagli utenti che non hanno eseguito il riallineamento fiscale dei beni ammortizzabili.
Per trasferire il prospetto EC occorre barrare, per l’esercizio contabile, la relativa casella in Anagrafica azienda: in questo modo viene riportato anche tramite il trasferimento automatico.
Vengono considerati i beni ammortizzabili con una delle seguenti voci nel campo “Beni materiali prospetto EC” (nella sezione Indicatori Redditi/Studi dei Beni ammortizzabili): Altri beni <> dai Suc., Impianti e macchinari, Fabbricati. I beni ammortizzabili senza uno di questi valori non vengono stampati nella lista e non vengono considerati in Redditi.
Nota per regime di agricoltura
Gli imprenditori individuali esercenti attività agricola e le società semplici che per disposizione normativa non possono esercitare attività commerciali, non sono obbligati alla tenuta del libro giornale e del libro degli inventari e quindi dalla compilazione dei quadri d’impresa di Redditi.
Gli agricoltori che determinano forfetariamente il reddito su base catastale dei redditi agricoli sono esonerati dalla tenuta di libri contabili se l’attività non eccede i limiti di cui all’art. 32 del T.U.I.R.
In questo caso, per non trasferire i quadri relativi al reddito d’impresa (RF o RG) barrare “Non cons. l’attività nella comp. dich. fiscali”.
Se il reddito eccede i limiti previsti dall’art. 32 del T.U.I.R occorre utilizzare i conti appositi (costi e ricavi la cui descrizione termina con “Art. 32”). In questo modo vengono compilati in automatico i quadri RF/RG e IRAP.
Se tali soggetti svolgono attività agricola insieme ad attività di agriturismo, relativamente all’attività agricola devono compilare solo il quadro RA di Redditi per la determinazione del reddito dominicale e il quadro RD per il reddito da allevamento/agriturismo.
Per l’attività di agriturismo occorre utilizzare gli appositi conti con descrizione “L. 413/91”; nel quadro RD i ricavi da agriturismo vengono riportati in automatico, così come i quadri RF/RG/IRAP.
Nel quadro IRAP non è gestita la compilazione di due prospetti per la determinazione dell’imponibile IRAP in regime speciale (sezione IV del quadro IQ).