8.5.1.4 - Bilancio CEE (Menù Operazioni Annuali - Compilazione Dichiarazioni)

 

 

La Contabilità compila esclusivamente il Bilancio predisposto con la nuova tassonomia XBRL della Nota integrativa, trasferendo una situazione contabile dalla quale la procedura Bilancio ricava il bilancio e la nota integrativa. Solo una parte di nota integrativa è creata direttamente dalla Contabilità, senza il tramite della situazione contabile, come descritto successivamente.

 

E' possibile eseguire il trasferimento automatico direttamente dalla procedura Bilancio.

Si veda il paragrafo "Collegamenti automatici con Procedure Fiscali" del Manuale Operativo.

 

E' gestito anche il trasferimento del Rendiconto finanziario, che va però rettificato delle componenti che non si possono ricavare dai dati contabili (si veda la sezione del Rendiconto finanziario).

 

Modifiche normative per la redazione del Bilancio valide dal 2016

 

 

 

 

PROCEDURA OPERATIVA PER COMPILAZIONE BILANCIO CEE

 

Operazioni da eseguire per ciascuna azienda - Preparazione dati in Contabilità

 

  1. Entrare nella procedura Contabilità;

  2. Assicurarsi di avere eseguito almeno l’apertura provvisoria dei conti, per evitare il riporto eventuali saldi errati.

  3. Per le aziende per cui viene utilizzata la procedura Calcolo imposte, è consigliabile eseguire la funzione “Controllo risultato d’esercizio” (Operazioni annuali – Compilazione dichiarazioni) per verificare che l’utile presente in Contabilità e che sarà trasferito nel Bilancio corrisponda effettivamente a quello del Calcolo imposte. In caso di mancata corrispondenza verificare che le registrazioni trasferite dal Calcolo imposte in Contabilità siano aggiornate (non siano in altre parole trasferite prima di avere eseguito altre modifiche nel Calcolo imposte) oppure che non siano state modificate registrazioni o archivi in Contabilità successivamente alla compilazione del Calcolo imposte.

  4. Ignorare il messaggio “Per compilare il Bilancio CEE deve essere effettuata almeno l’apertura provvisoria dell’esercizio” per le imprese di nuova costituzione.

  5. Verificare, per il passaggio della Nota integrativa, di aver inserito nell'archivio beni ammortizzabili, per ogni bene, l'indicatore nella sezione "Redditi/Studi/Leasing" della sezione della Nota integrativa in cui vanno riportati i valori da trasferire. Per verificare la presenza e la correttezza dei raccordi, stampare la lista “Verifica raccordi Beni ammortizzabili”. Se l’archivio cespiti non è presente o non è completo, occorre integrare dopo il trasferimento i dati nella Nota integrativa per le voci B.I e B.II dell’attivo riguardanti le immobilizzazioni.

  6. Se deve essere compilata la nota integrativa abbreviata o il Bilancio delle Microimprese, indicarlo in Configurazione azienda/Anagrafica azienda, in corrispondenza dell'esercizio.

  7. Eseguire il trasferimento.

  8. Posizionarsi nella procedura Bilancio e selezionare il Bilancio trasferito.

  9. Integrare i dati del Bilancio;

  10. Integrare i dati della Nota integrativa e nel Rendiconto finanziario, se trasferito.

 

 

DIFFERENZE DI ARROTONDAMENTO

Nel passaggio dal Piano dei Conti (in centesimi di Euro) al Bilancio (in unità di Euro) possono generarsi delle differenze di arrotondamento segnalate dalla mancata quadratura di bilancio.

Se l'utente desidera eliminare queste differenze (non è obbligatorio) può effettuare le seguenti operazioni:

Modalità manuale

Utilizzare nel Conto Economico la voce "Altri Ricavi e Proventi" (A5), campo "Differenza di arrotondamento", per le differenze negative di arrotondamento e la voce "Oneri diversi di gestione" (B14), campo "Differenza di arrotondamento", per le differenze positive di arrotondamento.

Modalità automatica

Si può utilizzare quando la differenza è compresa tra 20 e –20 euro.

 

Operazioni straordinarie

Prima di effettuare il trasferimento nella procedura Bilanci, occorre far riferimento al capitolo "Procedura operativa per Operazioni straordinarie" del Manuale Operativo.

 

Squadrature di Bilancio

Prima di eseguire il trasferimento nel Bilancio è consigliabile utilizzare la lista Bilancio CEE per verificare l'eventuale presenza di errori e/o squadrature di bilancio.

Nel caso in cui venga evidenziata nella lista Bilancio CEE una squadratura di bilancio è opportuno, prima di eseguire il trasferimento nella procedura Bilanci, effettuare i seguenti controlli:

  1. stampare la lista Conti per Bilancio CEE, selezionando nel campo “Conti” il valore "Non raccordati", nel campo “Saldo” il valore "Diverso da zero" e nel campo “Esercizio” indicare l'esercizio di cui si vuole eseguire la compilazione del Bilancio.

L'eventuale presenza in questa lista di sottoconti (la presenza di mastri e conti predefiniti è normale) darà modo all'utente di accorgersi dell'eventuale presenza di conti non raccordati (perché aggiunti dall'utente senza indicare il raccordo).

Nel caso in cui manchino i raccordi per alcuni conti posizionarsi nella tabella Piano dei conti e per ciascun conto:

  1. Nel caso in cui la lista di cui al punto precedente non abbia evidenziato nulla da correggere oppure, anche dopo aver eseguito le operazioni di cui al punto precedente, venga ugualmente evidenziata una squadratura di bilancio si consiglia di stampare la lista Conti per Bilancio CEE lasciando invariate le impostazioni proposte, per verificare il contenuto dei singoli codici Bilancio CEE ed il loro segno.

 

Esempi di errori individuabili nella lista:

 

N.B. effettuando un confronto con la lista Bilancio CEE che evidenzia l'importo della squadratura sarà più facile per l'utente individuare un eventuale conto con saldo dello stesso importo avente raccordo errato (oppure, Nel caso di segno errato del raccordo, della metà dell'importo della squadratura).

Per sostituire i raccordi errati nei conti seguire la procedura operativa indicata al punto 1.

 

 

SITUAZIONE CONTABILE

Dalla situazione contabile è possibile richiamare, ed eventualmente modificare, le prime note.

Per fare questo posizionarsi su un conto della situazione contabile, cliccare sul pulsante "Dettaglio Contabilità": in automatico si apre la scheda contabile del conto. Effettuare una modifica alla prima nota, chiudere la scheda contabile; in automatico viene rieseguito il trasferimento nel Bilancio.

Se si modifica l'importo di un conto della situazione contabile è necessario successivamente effettuare la ricompilazione della Nota Integrativa .

 

Novità 2018

Sono presenti nuovi raccordi alla situazione contabile, a maggiore dettaglio dei raccordi già presenti. Per i conti non predefiniti (non collegati a conti predefiniti) occorre modificare manualmente i raccordi al bilancio.

1.4.00.00.03  Risconti attivi

1.4.00.00.04  Altri risconti attivi da canoni di leasing

2.6.00.00.02  Risconti passivi

3.5.03.00.02  Imposta anticipata

 

 

NOTA INTEGRATIVA

I dati contabili sono riportati dai conti, quando è direttamente associata una categoria “Nota integrativa”, oppure indirettamente dalla situazione contabile, e dagli archivi dei beni ammortizzabili e dei beni in leasing.

Per verificare i conti che hanno trasferito importi premere il bottone “Dettaglio trasferimento dati (Shift F1)” all'interno del pulsante "Funzioni".

Per modificare l'importo del conto in prima nota effettuare doppio click del mouse sul conto interessato: in automatico si apre la scheda contabile del conto. Effettuare una modifica alla prima nota e chiudere la scheda contabile; in automatico viene rieseguito il trasferimento nel Bilancio.

 

Beni ammortizzabili

Se l’archivio cespiti non è presente o non è completo, occorre integrare dopo il trasferimento i dati nella Nota integrativa per le voci B.I e B.II dell’attivo riguardanti le immobilizzazioni.

I dati riportati dall’archivio “Beni ammortizzabili” fanno riferimento ai prospetti B.I e B.II con esclusione delle immobilizzazioni in corso e acconti.

Per verificare gli importi dei conti riportati nel prospetto è possibile utilizzare la lista Conti per raccordo Bilancio CEE.

Relativamente ad ogni rigo verrà visualizzato l'elenco dei beni ammortizzabili che creano un valore per il trasferimento nella Nota Integrativa.

Gli importi sono determinati come di seguito riportato.

L’importo delle svalutazioni del costo ammortizzabile viene calcolato dalla procedura Bilanci e viene scritto nel campo “Svalutazioni”.

 

Per determinare la categoria del bene, per i beni immateriali e i costi pluriennali viene considerato il valore indicato in “Classificazione per nota integrativa” nella categoria beni immateriali. L’indicatore è compilato per le categorie distribuite con il programma, per le quali non occorre intervenire.

Si consiglia comunque di verificare che sia presente il corretto indicatore per tutte le categorie beni immateriali.

Per compilare il dettaglio dei costi di impianto e ampliamento e dei costi di ricerca sviluppo e pubblicità occorre compilare uno degli indicatori posti nella sezione “Compilazione Redditi/Nota integrativa” nell’archivio “Beni ammortizzabili” per il bene ammortizzabile.

Per i beni materiali la classificazione tra terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature e altri beni è eseguita in base all’indicatore “Beni materiali nota integrativa” posto nella sezione “Redditi/Studi/Leasing – Compilazione Redditi/Nota integrativa” dell’archivio Beni ammortizzabili. Per i nuovi cespiti tale valore deve essere compilato dall’utente.

 

Prospetti della Nota integrativa abbreviata

I prospetti che non devono essere compilati, per la nota integrativa abbreviata, devono essere indicati in Configurazione Azienda – Anagrafica Azienda, oppure direttamente nella procedura guidata di Compilazione Bilancio CEE.

 

I prospetti che possono essere selezionati per non essere riportati sono:

 

Rispetto all'anno precedente, la possibilità di non riportare un prospetto dalla contabilità si è ridotta perchè alcuni prospetti sono sempre obbligatori (immobilizzazioni) oppure non è più presente il raccordo specifico per la nota integrativa, in quanto il prospetto viene ricavato dalla situazione contabile.

I prospetti il cui mancato riporto si può impostare da Contabilità, risulteranno comunque compilati se erano presenti nell’esercizio precedente oppure se, per l’esercizio corrente, sono stati precedentemente compilati.

 

Note:

Verificare che sia stato associato, per i conti non predefiniti che appartengono a questa tipologia, il gruppo, verificando con la lista Piano dei conti.

Le voci riportate in questo prospetto e in quello della ripartizione per categoria sono quelle legate alla voce A1 di Bilancio.

Se occorre compilare altre sezioni, indicare la barratura di "Richiesto" nelle sezioni corrispondenti.

 

 

RENDICONTO FINANZIARIO

 

Il rendiconto finanziario è parte integrante del bilancio di esercizio.

Sono escluse dalla redazione tutte le società ammesse alla redazione del bilancio in forma abbreviata.

Per aiutare l’utente alla compilazione del rendiconto finanziario, dalla contabilità vengono trasferiti diversi importi;  possono essere necessarie integrazioni nei casi in cui è richiesto il dato finanziario.

Occorre verificare quanto riportato dopo la procedura per il trasferimento.

 

Procedura di trasferimento

In Configurazione azienda - Anagrafica azienda, in corrispondenza dell'esercizio, occorre indicare, nel campo "Rendiconto fin." il tipo di rendiconto (diretto o indiretto) da gestire. Se nel campo non è indicato nulla, non saranno trasmessi i dati del rendiconto; in alternativa è possibile indicare il tipo di rendiconto anche nella funzione di "Compilazione dichiarazioni - Bilancio Cee".

 

 

Integrazione dei dati trasferiti per il Rendiconto finanziario

 

Gestione reddituale (Sezione A - metodo indiretto)

 

Utile (perdita) d'esercizio (solo per esercizio precedente)

Si tratta del valore di bilancio. Perchè il dato sia corretto, deve essere stato girocontato l'utile (o la perdita) dell'esercizio precedente, altrimenti sarebbe considerato anche questo.

 

Interessi attivi/passivi

Vengono considerati gli interessi registrati in contabilità.

Se gli interessi non sono stati pagati occorre rettificare l'importo presente nel campo "Interessi incassati/pagati".

Se gli interessi sono stati fatturati, il valore dell'incremento dei crediti verso clienti (per interessi attivi) o dei debiti verso fornitori (per interessi passivi), solo nel caso in cui la fattura non sia stata pagata nell'esercizio, deve essere ridotto dell'importo degli interessi (non pagati), per evitare che siano considerati 2 volte.

 

Altri decrementi (incrementi) del capitale circolante netto

Occorre eliminare i crediti/debiti che non fanno riferimento a componenti economici (es. nel caso di quota di utili distribuiti agli amministratori, il debito verso amministratori non deve risultare in questo campo).

 

Interessi incassati/pagati

Vengono considerati gli interessi registrati in contabilità.

Se gli interessi non sono stati pagati, l'importo deve essere ridotto della quota non pagata.

 

Dividendi incassati

Vengono trasferiti i dividendi registrati in contabilità nell’esercizio, con saldo Dare.

 

Imposte pagate sul reddito

Viene riportato l’importo delle imposte movimentate in Dare, sul presupposto che si tratta di pagamenti. Occorre rettificare l’importo se la movimentazione in Dare non è stata effettuata in presenza di pagamenti.

 

Svalutazioni (rivalutazioni) per perdite durevole di valore

Dall’archivio beni ammortizzabili vengono riportate, in questo campo, tutte le rivalutazioni legate a immobilizzazioni materiali e immateriali.

 

Incremento dei debiti verso fornitori per immobilizzazioni

Queste voci sono presenti in quanto il flusso delle immobilizzazioni deve essere riportato solo in caso di movimentazioni finanziarie collegate. I dettagli "di cui per immobilizzazioni immateriali", di cui per immobilizzazioni materiali", di cui per immobilizzazioni finanziarie", di cui per attività finanziarie non immobilizzate" possono essere compilati manualmente nel caso di debiti ancora aperti, a fine esercizio, per l'acquisto di immobilizzazioni o attività finanziarie non immobilizzate". In alternativa è possibile ridurre direttamente l'importo nei flussi di investimento (si veda la sezione "Attività di investimento").

 

Gestione reddituale (Sezione A - metodo diretto)

 

Incassi da clienti

Viene trasferito il saldo Avere dei conti di tipo Cliente.

Occorre rettificare il dato manualmente riducendo l'importo per l'ammontare delle note di credito emesse..

 

Altri incassi

L'imposta su vendite viene riportata in base al saldo progressivo. L'imposta che fa riferimento a fatture non incassate, non deve essere compresa e quindi occorre rettificare l'importo di questo dato.

 

Pagamenti a fornitori per acquisti

Saldo Dare dei fornitori.

Occorre rettificare il dato manualmente riducendo l'importo per l'ammontare delle note di credito ricevute.

Come impostazione predefinita, i debiti verso fornitori aperti, vengono considerati per acquisti.

 

Pagamenti a fornitori per servizi

Dato manuale. L’importo dei pagamenti a fornitori per servizi, se indicato, deve essere portato in diminuzione del campo precedente.

 

Pagamenti a personale

Viene trasferito il saldo Dare dei Debiti verso il personale. Questo saldo però comprende anche i contributi versati direttamente dal dipendente, che non è possibile stornare in quanto i conti di riferimento comprendono anche i contributi versati dall’azienda. E’ quindi necessario ridurre l’importo trasferito per un importo pari ai contributi versati dai dipendenti.

 

Altri pagamenti

L'imposta su acquisti viene riportata in base al saldo progressivo. L'imposta che fa riferimento a fatture non pagate, non deve essere compresa e quindi occorre rettificare l'importo di questo dato.

 

Imposte pagate sul reddito

Viene riportato l’importo delle imposte movimentate in Dare, sul presupposto che si tratta di pagamenti. Rettificare l’importo se la movimentazione in Dare non è stata effettuata in presenza di pagamenti.

 

Interessi incassati/pagati

Vengono considerati quelli registrati in contabilità.

 

Dividendi incassati

Vengono trasferiti i dividendi registrati in contabilità nell’esercizio, con saldo Dare.

 

Attività di investimento (Sezione B)

 

Flussi da investimenti

Il dato richiesto è dato dall’acquisto dell’immobilizzazione, o dell’attività finanziaria non immobilizzata, a fronte dei quali è stato effettuato un pagamento.

Devono essere quindi indicati al netto dell’incremento dei debiti verso fornitori per l’acquisto di immobilizzazioni o di attività finanziarie non immobilizzate e al netto di permute, rimborsi, ecc.

L’incremento (o il decremento, in questo caso con segno negativo) dei debiti verso fornitori per le immobilizzazioni può essere anche indicato nella sezione reddituale del rendiconto finanziario, con il metodo indiretto.

In alternativa, o e in ogni caso per il metodo diretto, deve essere ridotto l'importo delle immobilizzazioni per la parte non pagate o per la parte di cessione per la quale non è ancora avvenuto l'incasso.

 

Acquisti/cessioni di società controllate o di rami d’azienda al netto delle disponibilità liquide

Integrare l’importo trasferito nel caso di acquisto o cessione di rami d’azienda (indicare l’importo al netto delle disponibilità liquide).L’acquisto va indicato con segno negativo, la cessione con segno positivo.

 

Attività di finanziamento (Sezione C)

Per tutte le attività di finanziamento, e rimborso di finanziamento, viene riportato il valore contabile. Deve essere rettificato se, a fronte di questo, non c’è stata un entrata o un uscita finanziaria.

 

Dividendi e acconti sui dividendi pagati

Occorre integrare il dato per la quota di utile eventualmente pagata agli amministratori (l'importo va indicato con segno negativo)

 

 

SEZIONI DELLA PROCEDURA GUIDATA

 

FILTRI AZIENDE

Per effettuare il trasferimento di più aziende, indicare nei campi “Da Azienda… A Azienda” quali aziende comprendere.

Eventualmente si possono filtrare le aziende per “Tipo dichiarazione”, “Tipo soggetto” e “Tipo contabilità”.

 

 

 

IMPOSTAZIONI

 

Esercizio

Viene proposto l’anno indicato nella tabella “Dati per utente”.

Il trasferimento dei saldi finali viene eseguito se il conto economico e lo stato patrimoniale sono chiusi, altrimenti viene trasferito il progressivo.

 

Periodo parziale dal/al

Indicare le date solo per trasferire i valori di periodi intermedi; è possibile inserire date non comprese nell'esercizio per considerare le registrazioni di assestamento e rettifica.

Indicando le date il programma trasferisce i saldi di prima nota, quindi non vengono considerati i movimenti di chiusura.

Per evitare la perdita dei dati di Bilancio di periodi parziali occorre salvare l'archivio nella procedura Bilanci. I successivi trasferimenti dello stesso esercizio sovrascriveranno infatti i dati precedentemente inseriti.

I dati della nota integrativa non vengono trasferiti.

 

Bil. di liquidazione (più esercizi)

Barrare per trasferire più esercizi con un unico Bilancio.

Da utilizzare per esempio in caso di liquidazione aziendale per creare un unico Bilancio per il periodo di liquidazione.

 

Le società in liquidazione non sono tenute alla presentazione del bilancio iniziale di liquidazione, ma unicamente al deposito del bilancio annuale per il periodo corrispondente al normale esercizio della società secondo quanto stabilito dall’art. 2490 c.c..

 

Supponiamo che, dovendo redigere il Bilancio finale di liquidazione di una società, vogliamo ottenere il Bilancio CEE dell’intero periodo liquidatorio, per esempio dal 19/12/2016 al 23/10/2017.

Nelle attività sono quindi impostati questi esercizi:

2017 da 01/01/2017 a 19/12/2017

2017A da 20/12/2017 a 31/12/2017

2018 da 01/01/2018 a 31/12/2018

Nelle impostazioni indicare:

Esercizio: 2018

I° esercizio di liquidazione: 2017A

Nello stessa casistica, per trasferire l’intero anno 2017 composto dagli esercizi 2017 e 2017A, occorre indicare:

Esercizio: 2017A

I° esercizio di liquidazione: 2017

Il bilancio stampa l’utile o la perdita complessiva rispetto agli esercizi selezionati.

Nel caso in cui l’utile o la perdita degli esercizi precedenti all’ultimo considerato sono stati girati ad altri conti, occorre rettificare il Bilancio Cee stornando l’importo di questi conti per l’utile o la perdita.

Esempio:

Bilancio di liquidazione dell’esercizio 2017 e 2017A; perdita esercizio 2017 = 10.000 euro.

Durante l’esercizio 2017A la perdita viene girata al conto Perdite esercizi precedenti.

Il conto Perdite esercizi precedenti è raccordato alla voce A VIII di Bilancio (Utili/Perdite portate a nuovo) per cui occorre ridurre l’importo presente in questa voce di 10.000 euro, al fine di non considerare questo importo già inserito come Perdita d’esercizio.

 

I Eserc. Liquidaz.

Indicare l'esercizio dal quale considerare il trasferimento nel Bilancio.

 

 

 

COMPILAZIONE BILANCIO CEE

 

Percorso Bil. CEE

Viene visualizzato il percorso della procedura Bilancio impostato dalla Gestione utenti.

 

Compila anche se l'esercizio non è chiuso

Barrare la casella per effettuare il trasferimento anche di esercizi non chiusi.

 

Apertura procedura Bilancio CEE

Barrare la casella per visualizzare l’azienda in cui sono stati trasferiti i dati nella procedura Bilancio.

 

Simulazione nella procedura Bilancio CEE (non barrare per bilanci da presentare)

Barrare la casella per trasferire un Bilancio di simulazione.

Da non utilizzare per bilanci da presentare ma solo per simulazioni provvisorie.

Nella procedura Bilanci il periodo trasferito sarà contraddistinto da una dicitura “Provvisorio da non presentare” nel quadro Bilancio CEE non modificabile.

La simulazione non viene effettuata per la Nota integrativa.

 

 

 

AZIENDE/ATTIVITÀ

 

AZIENDE

Indicare le aziende da considerare.

 

Per ogni azienda è possibile modificare i seguenti indicatori (si tratta di indicatori che possono essere preimpostati in Configurazione azienda – Anagrafica azienda, per ogni esercizio):

 

 

ATTIVITÀ DELL’AZIENDA DA CONSIDERARE NEL BILANCIO CEE

Indicare per ogni azienda le attività da considerare.

 

Per visualizzare e selezionare le altre opzioni cliccare sul bottone “Avanti” oppure per uscire cliccare su “Annulla”.

 

 

 

NOTE

Si ritiene che in base ai principi contabili 15 e 19, sia opportuno distinguere le posizioni creditizie e debitorie rispetto ai clienti e ai fornitori dell’azienda, indicando voci distinte.

 

 

NOTE SU NOTA INTEGRATIVA