L'archivio contiene i dati per la stampa del modello F23 (Provvedimento del direttore dell'Agenzia delle Entrate del 14/11/2001, pubblicato sulla gazzetta Ufficiale n. 269 del 19/11/2001).
I tributi che possono essere versati con modello F23 sono quelli previsti dal Decreto n. 237/97:
tasse e imposte indirette e relativi accessori e sanzioni;
i canoni derivanti da utilizzazione di beni del demanio pubblico;
le somme dovute per l'utilizzazione dei beni demaniali dello Stato;
le entrate patrimoniali;
le entrate del Tesoro;
le tasse e le entrate demaniali eventuali e diverse;
le sanzioni inflitte dalle autorità giudiziarie e amministrative;
le tasse ipotecarie;
i tributi speciali;
altre somme riscosse dagli uffici finanziari interessati.
Attenzione:
Accedendo al modello F23 ci si posiziona sull'ultimo periodo di versamento inserito.
Con i tasti F2 o F3 è comunque possibile visualizzare anche i dati relativi ai periodi di versamenti precedenti o successivi.
Nell'elenco (CTRL F5), i versamenti vengono visualizzati in ordine di periodo di versamento; è possibile comunque eseguire la ricerca del periodo desiderato (dopo aver aperto l'elenco dei versamenti con CTRL F5, è sufficiente indicare nel campo di ricerca “Periodo vers.” il periodo che si vuole visualizzare e premere INVIO).
Da questo quadro può essere effettuata la stampa laser del modello F23
relativo al contribuente cliccando sul bottone (CTRL F9).
Nota:
Cliccare sul bottone (ALT F2) per effettuare la copia
dei dati di un modello F23 già presente in archivio.
Periodo versamento (aaaamm)
Indicare il mese e l'anno di pagamento del tributo.
Ad es. indicare 201601 per inserire gennaio 2016.
Numero di Versamento
Indicare il progressivo di versamento del mese (es. 01).
Indicare un numero diverso da 01 solamente se nello stesso mese devono essere eseguiti distinti versamenti.
Tipo Versamento
0 F23 Banca
1 F23 Poste
2 F23 Concessione
Versamento chiuso
Barrare la casella cliccando con il mouse per confermare il versamento e quindi consentire la stampa del Mod. F23.
Se è presente la barratura tutti i campi rimanenti non sono modificabili.
Codice IBAN - Paese
Facoltativo, fino a quando non verrà data comunicazione sull’obbligatorietà dell’utilizzo del codice IBAN nel modello F23, da parte del CBI e dell’Agenzia delle Entrate.
Indicare il codice che identifica il Paese in cui è tenuto il conto
corrente. Premere il tasto F9 o cliccare sul bottone per
selezionare un codice Paese diverso da “IT” (nel caso in cui il conto
corrente sia tenuto in un paese diverso da Italia).
Viene riportato dal quadro “Impostazioni” (CTRL Z) dell’archivio F24, premendo il tasto F9 sul campo “Banca/Ufficio postale/concessione”.
Codice IBAN – Codice controllo
Facoltativo, fino a quando non verrà data comunicazione sull’obbligatorietà dell’utilizzo del codice IBAN nel modello F23, da parte del CBI e dell’Agenzia delle Entrate.
Indicare il codice di controllo, composto da due numeri, che consente alla banca di verificare se i dati contenuti nell’IBAN sono corretti.
Viene riportato dal quadro “Impostazioni” (CTRL Z) dell’archivio F24, premendo il tasto F9 sul campo “Banca/Ufficio postale/concessione”.
Codice IBAN - ABI/Azienda, CAB/Concess., Banca/Ufficio postale/concessione, Sede/Filiale/Succursale/Agenzia e Prov.
Premere il tasto F9 sul campo "Banca/Ufficio postale/concessione" per ottenere il riporto dal quadro “Impostazioni” (CTRL Z) dell'archivio F24.
Se il campo “Tipo Versamento” = F23 Banca premere
il tasto F9 o cliccare sul bottone del
campo "ABI/Azienda” per
ottenere il riporto dalla Tabella Banche (presente in Banca Dati) del
codice ABI e premere F9 o cliccare sul bottone
del
campo “CAB/Concess.”
per riportare il codice CAB corretto.
Se il campo “Tipo Versamento” = F23
Poste premere il tasto F9 o cliccare sul bottone del
campo "ABI/Azienda” per ottenere il riporto dalla Tabella Concessioni/Poste
del codice ABI.
Se il campo “Tipo Versamento” = F23
Concessione premere il tasto F9 o cliccare sul bottone del
campo "CAB/Concess.” per ottenere il riporto dalla Tabella Concessioni/Poste
della concessione.
I dati sono necessari per stampare il modello di versamento F23.
Codice IBAN - C/C
Indicare il numero di conto corrente sul quale effettuare l'addebito dei versamenti.
Viene riportato in automatico dal quadro “Impostazioni” (CTRL Z) dell'archivio F24 premendo il tasto F9 sul campo "Banca/Ufficio postale/concessione ".
Modello F23 per ravvedimento
La barratura viene impostata nei modelli F23 generati per ravvedimento tramite la funzione “Genera ravvedimento F23(ALT R)”. Impostando questa barratura è possibile compilare la sezione “Ravvedimento”.
Ravvedimento solo per sanzioni e interessi
Se è presente questa barratura eseguendo la stampa del modello F23 verranno stampati solo gli interessi e le sanzioni, la barratura viene impostata nei modelli F23 generati per ravvedimento tramite la funzione “Genera ravvedimento F23(ALT R)” nei casi in qui in fase di generazione viene impostata la barratura “Ravvedimento solo per sanzioni e interessi”.
Tipo di atto o pagamento
Indicare il tipo di atto o di pagamento che viene eseguito.
La distinzione del tipo di operazione serve per la compilazione dei dati anagrafici:
1. Atti pubblici o per scritture private autenticate
In questo caso i dati anagrafici da indicare nel campo 4 del modello F23, che corrispondono ai dati dell'ufficiale rogante (es. notaio), devono essere inseriti nell'Anagrafica contribuente (CTRL X).
I dati anagrafici del campo 5 non devono essere compilati.
2. Formalità ipotecarie
In questo caso i dati anagrafici da indicare nel campo 4 del modello F23, che corrispondono ai dati del pubblico ufficiale o autorità emittente, devono essere inseriti nell'Anagrafica contribuente (CTRL X).
Nei dati anagrafici del campo 5 devono essere indicati i dati del richiedente.
Se il richiedente coincide con il soggetto indicato nell'anagrafica versamenti (campo 4) non compilare i dati relativi al campo 5.
3. Contratti di locazione o affitto
In questo caso i dati anagrafici da indicare nel campo 4 del modello F23, che corrispondono ai dati del proprietario, devono essere inseriti nell'Anagrafica contribuente (CTRL X).
Nei dati anagrafici del campo 5 devono essere indicati i dati del locatario.
Nei casi di registrazione di più contratti relativi allo stesso proprietario, non deve essere compilato il campo 5.
4. Altri atti privati, diversi dai contratti di loc.
In questo caso i dati anagrafici da indicare nel campo 4 del modello F23, che corrispondono ai dati del richiedente, devono essere inseriti nell'Anagrafica contribuente (CTRL X).
Nei dati anagrafici del campo 5 devono essere indicati i dati della controparte.
5. Atti giudiziari
In questo caso i dati anagrafici da indicare nel campo 4 del modello F23, che corrispondono ai dati di chi ha proposto il ricorso (attore), devono essere inseriti nell'Anagrafica contribuente (CTRL X).
Nei dati anagrafici del campo 5 devono essere indicati i dati del convenuto.
6. Dichiarazioni di successione
In questo caso i dati anagrafici da indicare nel campo 4 del modello F23, che corrispondono ai dati dell'erede, devono essere inseriti nell'Anagrafica contribuente (CTRL X).
Nei dati anagrafici del campo 5 devono essere indicati i dati del defunto.
7. Pagamenti effettuati dal garante
In questo caso i dati anagrafici da indicare nel campo 4 del modello F23, che corrispondono ai dati del debitore principale, devono essere inseriti nell'Anagrafica contribuente (CTRL X).
Nei dati anagrafici del campo 5 devono essere indicati i dati del garante.
8. Altri casi
In questo caso i dati anagrafici da indicare nel campo 4 del modello F23, che corrispondono ai dati del soggetto tenuto al versamento, devono essere inseriti nell'Anagrafica contribuente (CTRL X).
Nei dati anagrafici del campo 5 devono essere indicati i dati dell'eventuale rappresentante legale o negoziale.
Numero Riferimento
E' un campo riservato all'ufficio presso il quale si effettua il pagamento.
Se viene compilato verrà anche stampato sul modello F23.
Dati anagrafici (campo 5)
Nel campo 5 devono essere indicati i dati anagrafici dei soggetti in base al tipo di atto o di pagamento indicato nel campo "Tipo di atto o pag.".
Cliccare sul bottone per visualizzare l’elenco dei soggetti presenti in Anagrafica Unica.
Per riportare il soggetto è necessario selezionare il Nominativo interessato e premere Invio (oppure doppio clic).
I campi trasferiti della sezione risulteranno non modificabili, eventuali modifiche devono essere eseguite prima nell’Anagrafica Unica.
Se il versamento è chiuso, il bottone non è selezionabile.
Se il pagamento è relativo a:
atti pubblici o a scritture private autenticate, il campo 5 non deve essere compilato.
formalità ipotecarie, nel campo 5 deve essere indicato il richiedente solo se è diverso dal soggetto indicato nell'anagrafica Versamenti (campo 4).
contratti di locazione o affitto, nel campo 5 indicare il locatario o affittuario. Non compilare il campo 5 in caso di registrazione di più contratti relativi allo stesso proprietario.
altri atti privati, diversi dai contratti di locazione, nel campo 5 indicare i dati della controparte.
atti giudiziari, nel campo 5 indicare i dati del convenuto.
dichiarazione di successione, nel campo 5 indicare i dati del defunto.
pagamenti effettuati dal garante, nel campo 5 indicare i dati del garante.
altri casi, nel campo 5 indicare i dati dell'eventuale rappresentante legale o negoziale.
Codice Ufficio
Indicare il codice dell'Ufficio al quale è riferito il versamento.
Premere il tasto F9 o cliccare sul bottone per
selezionare il codice dalla Tabella Uffici finanziari.
Se il pagamento è riferito ad un ente diverso dall'ufficio finanziario, non compilare il codice Ufficio.
Altro ente
Barrare la casella se il pagamento non è riferito ad un ufficio finanziario.
Codice Altro ente
Se barrata la casella "Altro ente" indicare il codice dell'ente diverso dall'ufficio finanziario al quale è riferito il pagamento.
Premere il tasto F9 o cliccare sul bottone per
selezionare il codice dalla tabella Enti diversi da uffici finanziari.
Se nel campo "Codice altro ente" è presente il valore "xx", è necessario indicare nel campo "Provincia ente" la provincia di appartenenza dell'ente.
Esempio:
ente: Amministrazione Provinciale di Milano
codice ente: Wxx
provincia: MI
nel modello F23 viene stampato il codice "WMI".
Indicazione
In base al codice altro ente selezionato, in questo campo vengono riportati i campi che devono obbligatoriamente essere compilati.
Subcodice ufficio/ente
E' un campo riservato all'ufficio presso il quale si effettua il pagamento.
Se viene compilato verrà anche stampato sul modello F23.
Codice territoriale
E' un campo riservato agli uffici giudiziari, forze di polizia, polizia municipale, che hanno richiesto il pagamento.
Se viene compilato verrà anche stampato sul modello F23.
Contenzioso
Nel campo Contenzioso sono stati aggiunti i seguenti codici da compilare solo per i pagamenti relativi ad atti in pendenza di giudizio.
Selezionare il grado di giudizio:
Commissione tributaria provinciale
Commissione tributaria regionale
Commissione tributaria centrale
Corte d'Appello
Corte di Cassazione
Conciliazione giudiziale
Legge n. 289/2002 art. 15
(aggiunto con Risoluzione n. 32/E per poter effettuare il pagamento delle liti potenziali tramite modello F23)
Legge n. 289/2002 art. 16
(aggiunto con Risoluzione n. 32/E per poter effettuare il pagamento delle liti pendenti tramite modello F23)
L. 289/02 art. 15 e L. 350/03 art. 2 c. 48
(aggiunto con Risoluzione n. 48/E del 23/03/2004 per consentire i versamenti di cui all'art. 15 della Legge n. 289/2002 e art. 2 comma 48 della Legge n. 350/2003)
L. 289/02 art. 16 e L. 350/03 art. 2 c. 49
(aggiunto con Risoluzione n. 48/E del 23/03/2004 per consentire i versamenti di cui all'art. 16 della Legge n. 289/2002 e art. 2 comma 49 della Legge n. 350/2003)
Nel caso si utilizzi questo codice è necessario impostare nel Setup Modello F23 (Menù Versamenti - Setup Modello F23), nella sezione 2, nel campo "Contenzioso" colonna "L" il valore 2.
Causale
Indicare il codice relativo ad alcuni pagamenti.
Premere F9 o cliccare sul bottone per
selezionare il codice in tabella Causali.
Per i contratti di locazione la causale deve essere indicata solo per la prima annualità (indicare il codice RP).
Con Risoluzione n. 48/E del 23/03/2004 è stato aggiunto il codice causale "DB" per consentire i versamenti di cui all'art. 11 della Legge n. 289/2002 e dell'art. 2 comma 46 della Legge n. 350/2003.
E' necessario inserire il nuovo codice nella Tabella Causali (Menù Archivi - Tabelle per modello F23) ed inserire una sezione con:
codice causale "DB";
descrizione "Art. 11 Legge 289/2002 e art. 2 c. 46 L. 350/2003";
tipo ufficio "Entrate".
Con Risoluzione n. 62/E del 12/06/2012 è stata aggiunta la causale "MDF" denominata "Ministero della Difesa", utilizzando questa causale indicare nel campo "Subcodice ufficio/ente" uno tra i sub-codici di seguito indicati:
“20” - Ministero della Difesa - Direzione Generale dei Lavori e del Demanio U.G.C.T.- 2° Ufficio - 1^Sez.;
“21” - Ministero della Difesa - Direzione Generale per il Personale Militare VI Reparto - 15^ divisione;
“22” - Ministero della Difesa - Direzione Generale di Commissariato e dei Servizi Generali – U.G.C.T. – 1^Sezione;
“23” - Ministero della Difesa - Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti - Direzione Informatica Telematica e Tecnologie Avanzate.
Estremi dell'atto
Indicare l'anno e il numero dell'atto o del documento:
per atti pubblici o scritture private autenticate indicare l'anno in cui l'atto è stato stipulato e il primo dei numeri di repertorio;
per le formalità ipotecarie indicare l'anno di stipula e il numero di repertorio della prima nota indicata nell'elenco;
per i contratti di locazione indicare l'anno di registrazione e gli estremi dell'atto;
per l'utilizzo dei beni dello Stato indicare l'anno cui si riferisce il pagamento e nel numero indicare la data di inizio e la data di scadenza del periodo per il quale è stato effettuato il pagamento (nel formato ggmmaaaa/ggmmaaaa);
per la definizione agevolata indicare gli estremi dell'atto notificato;
per il ravvedimento operoso indicare l'anno cui si riferisce la violazione.
Codice Tributo
Indicare il codice del tributo da versare.
Premere il tasto F9 o cliccare sul bottone che precede
il campo per ricercare il codice nella Tabella Tributi per F23.
Nel caso in cui devono essere versati più importi relativi allo stesso tributo, vanno sommati e indicati con un solo codice.
E' previsto l'inserimento di 8 codici tributo diversi (come sul modello F23).
Nel caso non siano sufficienti è necessario fare un nuovo inserimento con lo stesso periodo di versamento.
Descrizione
Viene riportato in automatico indicando il codice tributo nel campo precedente, ma è modificabile dall'utente.
La descrizione del codice tributo non viene stampata sul modello perché è un campo riservato all'ufficio o all'ente.
Deve essere compilato dal contribuente solo se devono essere riportate le descrizioni già operate dall'ufficio su un modello che è divenuto (prima del versamento) illeggibile. In questo caso è necessario barrare la casella successiva "St.".
Rif.
In base al codice tributo selezionato, viene riportata la barratura se deve essere compilato obbligatoriamente il campo "Numero riferimento".
Importo
Indicare l'importo del tributo da versare. Deve essere espresso in centesimi.
Codice Destinatario
In base al codice tributo selezionato, viene riportata la barratura se deve essere compilato obbligatoriamente il campo "Codice destinatario".
Il codice Destinatario deve essere compilato solo in caso di:
Imposta sulle assicurazioni contro la responsabilità civile, deve essere indicata la sigla della Provincia in cui ha sede il P.R.A.
Sanzione pecuniaria relativa al CSSN, indicare il codice della regione.
Se il codice tributo non è sufficiente ad individuare l'ente destinatario, in questo campo dovrà essere indicato il codice identificativo dell'ente destinatario o dove richiesto il codice del comune ove è ubicato l'ente.
Data di versamento
Indicare la data in cui viene eseguito il versamento.
Viene stampata sul modello F23.
Anomalie riscontrate
Vengono visualizzati gli errori di compilazione.
La stampa del Modello F23 viene eseguita anche se sono presenti anomalie.
Note
Note promemoria, nessuna stampa sul modello F23.
Versamento per il quale è stato eseguito il ravvedimento + nel periodo
Questi campi vengono impostati in automatico dalla funzione “Genera ravvedimento F23(ALT R)”, se è stato eseguito il ravvedimento di questo Modello F23 nel campo “Versamento per il quale è stato eseguito il ravvedimento” viene impostata una “X” e nel campo “nel periodo” il periodo nel quale è stato creato il modello F23 per ravvedimento.
RAVVEDIMENTO
Da utilizzare per regolarizzare il pagamento dei versamenti non effettuati
nei termini,è possibile eseguire il ravvedimento utilizzando la funzione
“Genera ravvedimento” richiamabile dalla voce presente nel menù di navigazione
dei quadri (ALT R).
Non è possibile compilare la sezione Ravvedimento se è assente nel Modello F23 la barratura “Modello F23 per ravvedimento”.
Periodo versamento iniziale (AAAAMM)
Viene riportato in automatico al momento della generazione del ravvedimento da "Genera ravvedimento" (ALT R), il periodo di versamento originario.
Data di scadenza del versamento originario
Indicare la data in cui doveva essere eseguito il versamento (es. 17/11/2014), necessaria per il calcolo dei giorni per gli interessi per ravvedimento.
Utilizzando la funzione “Genera Ravvedimento” viene riportata in automatico la data di versamento presente sul versamento per il quale viene eseguito il ravvedimento, se presente.
Nota: i giorni per il calcolo degli interessi per ravvedimento devono essere conteggiati a partire dalla data di scadenza del versamento originario; nel caso in cui cada in un giorno festivo, la data di scadenza diventa il primo giorno lavorativo successivo.
Data versamento del ravvedimento
Indicare la data in cui viene eseguito il versamento del ravvedimento.
Nota:
Si ricorda che il ravvedimento può essere eseguito entro il termine di presentazione della dichiarazione in cui il codice tributo rientra, relativa all'anno nel corso del quale è stata commessa la violazione o quando non è prevista la dichiarazione, entro un anno dall'omissione o dell'errato versamento.
Interessi 2011 %, Interessi 2012/2013 %, Interessi 2014 %, Interessi 2015 %, Interessi 2016 %, Interessi 2017 % e Interessi dal 2018 %
Viene riportata in automatico la percentuale di interessi da applicare nel caso in cui si sta eseguendo il ravvedimento operoso (per l’anno 2018 e successivi la percentuale è del 0,30%, stabilita con Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 13/12/2017).
Sanzioni %
Viene riportata in automatico la % della sanzione prevista per gli omessi o ritardati versamenti dall’art. 13 del DLGS n. 472 del 1997, in base ai giorni che intercorrono tra la "Data di scadenza del versamento originario" e la "Data versamento del ravvedimento".
L'importo su cui calcolare la sanzione per ravvedimento è comprensivo anche degli interessi per rateazione (al netto dell'eventuale credito utilizzato per compensare il tributo nel versamento originale).
Ins. manuale
Non viene riportata nessuna percentuale di sanzione, è possibile inserire l'importo della sanzione manualmente.
Riporto automatico:
0,2% per ogni giorno di ritardo. A partire dal 01/01/2016 0,1% per ogni giorno di ritardo (modifica apportata dalla Legge di Stabilità 2016).
Sanzione da applicare nel caso in cui il versamento venga effettuato entro 14 giorni dalla scadenza;
3,%. A partire dal 01/01/2016 1,5% (modifica apportata dalla Legge di Stabilità 2016).
Sanzione da applicare nel caso in cui il versamento venga effettuato entro 30 giorni dalla scadenza;
3,33%. A partire dal 01/01/2016 1,67% (modifica apportata dalla Legge di Stabilità 2016).
Sanzione da applicare nel caso in cui il versamento venga effettuato entro 90 giorni dalla scadenza;
3,75%.
Sanzione da applicare nel caso in cui il versamento venga effettuato entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all'anno nel quale è commessa la violazione (applicabile dal 11/05/2000 per effetto del decreto legislativo n. 99 del 30/03/2000) o in assenza di di dichiarazione entro un anno dalla violazione.
4,29%.
Sanzione da applicare nel caso in cui il versamento venga effettuato entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all'anno successivo a quello nel corso nel quale è commessa la violazione o in assenza di di dichiarazione entro due anni dalla violazione (lett. b-bis) dell’art. 13 del Dlgs n. 472 del 1997 aggiunta con Legge n. 190 del 23/12/2014 Legge di Stabilità 2015).
5%.
Sanzione da applicare nel caso in cui il versamento venga effettuato oltre il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all'anno successivo a quello nel corso nel quale è commessa la violazione o in assenza di di dichiarazione oltre due anni dalla violazione (lett. b-ter) dell’art. 13 del Dlgs n. 472 del 1997 aggiunta con Legge n. 190 del 23/12/2014 Legge di Stabilità 2015).
30%
Sanzione intera
NOTA:
La procedura non è in grado di sapere che tipo di errore è stato commesso nella dichiarazione originale. Per questo, nelle altre tipologie di violazione è necessario impostare la percentuale della sanzione manualmente, indicando nel campo "% Sanzione" (nella sezione Ravvedimento dell’F23) la voce "Ins. manuale".
Importo Interessi e Sanzioni
In base all’importo indicato per i tributi da versare tramite il modello F23 viene calcolato nella sezione Ravvedimento l’importo degli Interessi e Sanzioni da versare nel corrispondente campo “Importo” nei righi degli Interessi e delle Sanzioni. Tramite la funzione “Genera ravvedimento" (ALT R) nel campo “Tributo” viene riportato in automatico il codice tributo nei righi degli Interessi e Sanzioni prendendolo dai campi “Codice tributo per interessi ravv.” e “per sanzione” presenti in tabella tributi F23 nel tributo per il quale si sta eseguendo il ravvedimento.
Se questi campi non risultassero compilati indicarli manualmente.
Nota per calcolo interessi:
In caso di ravvedimento sono dovuti gli interessi moratori con maturazione giorno per giorno calcolati al tasso legale (1,5% per l’anno 2011, 2,5% per l'anno 2012 e 2013, 1% per l'anno 2014, 0,5% per l'anno 2015, 0,2% per l’anno 2016 e successivi, stabilito con Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 11/12/2015) con la formula:
C x i x t
------------
365
dove:
C = importo non versato
i = interessi tasso legale
t = giorni di ritardato versamento
365 = il numero dei giorni di cui è composto l'anno civile
Risoluzione n. 296/E del 14/07/2008
"... A tal fine, è necessario che al denominante sia sempre indicato il numero di giorni che compone l'anno civile (365), anche quando l'anno nel corso del quale gli interessi sono maturati sia composto di 366 giorni (anno bisestile). Diversamente, infatti, si creerebbe un diverso trattamento a seconda che il contribuente ravveda o meno la violazione nel corso di un anno bisestile, posto che, in tale ultimo caso, a parità di giorni di ritardo, l'ammontare degli interessi moratori dovuti risulterebbe inferiore. ..."
I giorni vengono calcolati in automatico se sono state indicate le date nei campi "Data di scadenza del versamento originario" e "Data versamento del ravvedimento".
Le date vengono riportate in automatico dalla generazione del ravvedimento.
I giorni vengono calcolati dal giorno successivo a quello indicato nel campo "Data di scadenza del versamento".
Nel campo "Interessi 2011" devono essere indicati i giorni relativi al 2011, il tasso di interesse è 1,5%.
Nel campo "Interessi 2012/2013" devono essere indicati i giorni relativi al 2012 e al 2013 (la somma), il tasso di interesse è 2,5%.
Nel campo "Interessi 2014" devono essere indicati i giorni relativi al 2014, il tasso di interesse è 1%.
Nel campo "Interessi 2015" devono essere indicati i giorni relativi al 2015, il tasso di interesse è 0,50%.
Nel campo "Interessi 2016" devono essere indicati i giorni relativi al 2016, il tasso di interesse è 0,20%.
Nel campo "Interessi 2017" devono essere indicati i giorni relativi al 2017, il tasso di interesse è 0,10%.
Nel campo "Interessi dal 2018" devono essere indicati i giorni relativi al 2018 o successivi, il tasso di interesse è 0,30%.
NOTE:
L’Agenzia delle Entrate non ha chiarito per tutti i codici tributo F23 con quali codici indicare le sanzioni e gli interessi, per questo motivo in tabella Tributi F23 sono assenti in alcuni tributi i campi “Codice tributo per interessi ravv.” e “per sanzione” se è necessario eseguire il ravvedimento di questi tributi è consigliabile contattare l’Agenzia delle Entrate per aver chiarimenti su quali codici effettivamente utilizzare per il ravvedimento.
Nei Modelli F23 generati per ravvedimento viene stampato il tributo da versare e successivamente i righi degli Interessi e delle Sanzioni ad esso relative.
In caso di ravvedimento del codice tributo 115T ovvero l’imposta di registro per i contratti di locazione del primo anno, la sanzione da versare con codice tributo 671T è pari al 12% dell’importo dovuto se si effettua il pagamento entro novanta giorni dalla data di scadenza prevista, oltre i novanta giorni ed entro un anno diventa del 15% e dopo un anno la sanzione è pari al 120%.
Per le annualità successive, in caso di ravvedimento, si applicano le sanzioni previste per il ravvedimento operoso del modello F24:
0,2% per ogni giorno di ritardo. A partire dal 01/01/2016 0,1% per ogni giorno di ritardo (modifica apportata dalla Legge di Stabilità 2016).
Sanzione da applicare nel caso in cui il versamento venga effettuato entro 14 giorni dalla scadenza;
3,%. A partire dal 01/01/2016 1,5% (modifica apportata dalla Legge di Stabilità 2016).
Sanzione da applicare nel caso in cui il versamento venga effettuato entro 30 giorni dalla scadenza;
3,33%. A partire dal 01/01/2016 1,67% (modifica apportata dalla Legge di Stabilità 2016).
Sanzione da applicare nel caso in cui il versamento venga effettuato entro 90 giorni dalla scadenza;
3,75%.
Sanzione da applicare nel caso in cui il versamento venga effettuato entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all'anno nel quale è commessa la violazione (applicabile dal 11/05/2000 per effetto del decreto legislativo n. 99 del 30/03/2000) o in assenza di di dichiarazione entro un anno dalla violazione.
4,29%.
Sanzione da applicare nel caso in cui il versamento venga effettuato entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all'anno successivo a quello nel corso nel quale è commessa la violazione o in assenza di di dichiarazione entro due anni dalla violazione (lett. b-bis) dell’art. 13 del Dlgs n. 472 del 1997 aggiunta con Legge n. 190 del 23/12/2014 Legge di Stabilità 2015).
5%.
Sanzione da applicare nel caso in cui il versamento venga effettuato oltre il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all'anno successivo a quello nel corso nel quale è commessa la violazione o in assenza di di dichiarazione oltre due anni dalla violazione (lett. b-ter) dell’art. 13 del Dlgs n. 472 del 1997 aggiunta con Legge n. 190 del 23/12/2014 Legge di Stabilità 2015).
30%
Sanzione intera