1.13 - Elementi contabili

 

Dati riportati dal prospetto Dati contabili.

 

E’ necessario premere CTRL F8 o cliccare sul bottone "Calc. GE.RI.CO" sul Quadro Risultati (CTRL R) per eseguire l’elaborazione dei dati contabili ed extracontabili degli Studi di Settore con il motore di calcolo GE.RI.CO.

 

I dati contabili vengono stampati sulla scheda da allegare alla dichiarazione dei redditi.

 

Per la compilazione dei righi consultare le Istruzioni Ministeriali relative allo Studio sul quale si è posizionati.

 

Nel quadro Dati contabili per le attività per le quali la determinazione del reddito viene eseguita con criteri forfetari, ad esempio attività di agriturismo, allevamento barrare la casella "Determinazione del reddito con criteri forfetari" (non viene effettuato il riporto dei dati contabili nel quadro elementi contabili).

 

Negli studi WG99U, VG41U, VG91U, VG93U, VG94U, VK30U, WK19U, VK23U, VK26U, VK28U, WK08U, WK16U, YK21U, WG53U, WG73B, WG82U, WG87U, YG74U, sono presenti sia il quadro F sia il quadro G che devono essere compilati, alternativamente, a seconda che il soggetto eserciti l'attività in forma di impresa o professionista.

 

Nota:

Se un utente nel quadro impostazioni indica erroneamente "Studi di settore" come Modello di comunicazione, e in seguito trasferisce i dati dal quadro dati contabili al prospetto elementi contabili, non può più modificare il modello di comunicazione da Studi a Parametri perchè:

L'unica soluzione è cancellare il quadro dati contabili.

 

Controlli Redditi 2018 e modelli relativi agli Studi di settore

 

F03 - Adeguamento da studi di settore

Viene riportato l'adeguamento calcolato nel quadro dei risultati (CTRL R).

 

Indicare l’ammontare dei maggiori ricavi dichiarati ai fini dell’adeguamento agli studi di settore qualora il contribuente intenda avvalersi delle disposizioni previste dall’articolo 10, della legge 8 maggio 1998, n. 146:

 

L’articolo 2, comma 2 bis, del D.P.R. 31 maggio 1999, n. 195 prevede che l’adeguamento agli studi di settore, per i periodi d’imposta diversi da quelli in cui trova applicazione per la prima volta lo studio ovvero le modifiche conseguenti alla revisione del medesimo, è effettuata a condizione che il contribuente versi una maggiorazione del 3 per cento, calcolata sulla differenza tra i ricavi derivanti dall’applicazione degli studi e quelli annotati nelle scritture contabili. Tale maggiorazione, che non va indicata nel rigo F03, deve essere versata entro il termine per il versamento a saldo dell’imposta sul reddito, utilizzando, mediante l’apposito mod. F24, il codice tributo “4726”, per le persone fisiche, oppure il codice tributo “2118”, per i soggetti diversi dalle persone fisiche.

La maggiorazione non è dovuta se la predetta differenza non è superiore al 10 per cento dei ricavi annotati nelle scritture contabili;

 

F05

Nel rigo F05 devono essere indicati gli altri proventi, compresi quelli derivanti da gestioni accessorie (attività svolte con continuità ma estranee alla gestione caratteristica dell'impresa).

 

Nota:

I contribuenti che nel periodo d’imposta successivo intendono avvalersi del regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità previsto dall’articolo 27, commi 1 e 2, del D.L. 6 luglio 2011, n. 98, convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, devono indicare, per la parte eccedente l’ammontare di cinquemila euro, la somma algebrica dei componenti positivi e negativi di reddito relativi ad esercizi precedenti a quello da cui ha effetto il nuovo regime, ove sia di segno positivo, la cui tassazione o deduzione è stata rinviata in conformità alle disposizioni del T.U.I.R.

 

 

F08 - F09 - F10 - F11

ATTENZIONE

Nei righi da F08 a F11 sono richieste alcune informazioni relative alle predette attività di vendita di generi soggetti ad aggio o a ricavo fisso. I ricavi delle attività per le quali si percepiscono aggi o ricavi fissi devono essere indicati in conformità alle modalità seguite nella compilazione del quadro RF o RG del Modello Unico 2016. Detti importi, infatti, variano a seconda della tipologia di contabilizzazione dei valori riguardanti le attività di vendita di generi soggetti ad aggio e/o a ricavo fisso. Conseguentemente, il contribuente che contabilizza i ricavi per il solo aggio percepito, ovvero, al netto del prezzo corrisposto al fornitore, non rileva i costi corrispondenti. Mentre, nell’ipotesi di contabilizzazione

a ricavi lordi, sono altresì contabilizzati i relativi costi di acquisizione. Analogo principio vale per i dati relativi alle esistenze iniziali ed alle rimanenze finali.

Con esclusivo riferimento ai generi e alle attività sopra elencate, pertanto, i ricavi e i relativi costi di acquisizione nonché le relative esistenze iniziali e rimanenze finali dovranno essere indicati nel rigo F08 e successivi, con le stesse modalità con cui sono stati contabilizzati. In particolare, il contribuente che ha contabilizzato i ricavi per il solo aggio percepito, ovvero, al netto del prezzo corrisposto al fornitore, dovrà compilare il solo rigo F08 indicandovi tale importo netto.

ATTENZIONE

L’importo indicato nel rigo F08 (al netto dell’importo risultante dai righi F09 + F10 – F11) è utilizzato dal software GERICO al fine di calcolare la quota parte delle variabili dello studio di settore che fa riferimento alle attività di vendita di generi soggetti ad aggio o a ricavo fisso per neutralizzarne l’effetto ai fini dell’applicazione degli studi di settore nei confronti delle attività diverse da quelle per le quali si sono conseguiti aggi e ricavi fissi.

In base a tale neutralizzazione, le variabili utilizzate nell’analisi della congruità presenti nel quadro del personale e degli elementi contabili, annotate nel modello in maniera indistinta, sono utilizzate non più in base al valore che risulta indicato nei rispettivi righi, bensì in base al minor importo che risulta dalla neutralizzazione, secondo le modalità riportate nelle note tecniche e metodologiche dei singoli studi di settore.

Si fa presente che i dati contabili laddove non diversamente indicato devono essere comprensivi degli importi afferenti le attività per le quali si conseguono aggi o ricavi fissi;

 

Rigo F19 - Spese per lavoro dipendente e per altre prestazioni diverse da lavoro dipendente afferenti l'attività dell'impresa

L’ammontare delle spese per prestazioni di lavoro e, in particolare:

  1. l’ammontare complessivo di quanto corrisposto a titolo di retribuzione del personale dipendente e assimilato, al lordo dei contributi assistenziali e previdenziali, compresi quelli versati alla gestione separata presso l’INPS, a carico del dipendente e del datore di lavoro nonché delle ritenute fiscali per prestazioni di lavoro rese da lavoratori dipendenti a tempo pieno e a tempo parziale, dagli apprendisti e dai collaboratori coordinati e continuativi (compresi quelli assunti nella modalità c.d. a progetto, programma o fase di esso, ai sensi degli artt. 61 e ss. del D.Lgs. 10 settembre 2003, n. 276, ecc.) che abbiano prestato l’attività per l’intero periodo d’imposta o per parte di esso, comprensive degli stipendi, salari e altri compensi in denaro o in natura, delle quote di indennità di quiescenza e previdenza maturate nel periodo d’imposta, nonché delle partecipazioni agli utili, ad eccezione delle somme corrisposte ai lavoratori che hanno cessato l’attività, eventualmente dedotte in base al criterio di cassa.

Tra le spese in questione rientrano anche quelle sostenute per l’impiego di personale:

Non vanno indicate dall’impresa distaccante le spese sostenute e riaddebitate alla distaccataria, per il proprio personale distaccato presso quest’ultima;

  1. le spese per altre prestazioni di lavoro, diverse da quelle di lavoro dipendente e assimilato (ad esempio quelle sostenute per i lavoratori autonomi) direttamente afferenti l’attività esercitata dal contribuente.

Si precisa, altresì, che vanno considerati nel computo delle spese per prestazioni di lavoro di cui ai punti precedenti anche:

 

Rigo F19 - di cui per prestazioni rese da professionisti esterni

Spese per prestazioni di lavoro rese da lavoratori autonomi, direttamente afferenti l'attività esercitata dal contribuente.

 

Rigo F19 - di cui per personale di terzi distaccato presso l'impresa o con contratto di lavoro interinale o di somministrazione di lavoro

Spese sostenute per l'impiego di personale di terzi, distaccato presso l'impresa ai sensi dell'art. 30 del D.Lgs. 10 settembre 2003, n. 276 e le spese sostenute in base a contratto di somministrazione di lavoro ai sensi degli artt. 20 e ss. del D.Lgs. 10 settembre 2003, n. 276 ad eccezione della parte eccedente gli oneri retributivi e contributivi (quest'ultima va computata nella determinazione del valore da indicare al rigo F16 "Spese per acquisti di servizi").

 

Rigo F22 - di cui per perdite su crediti

Perdite su crediti deducibili ai sensi dell'art. 101, comma 5, del T.U.I.R..

 

Rigo F23 – Altri componenti negativi

Contiene i dati relativi ai componenti non aventi natura finanziaria o straordinaria che hanno contribuito alla determinazione del reddito e che non sono stati inclusi nei righi precedenti. In tale rigo devono essere indicati ad esempio:

 

Si precisa, altresì, che i contribuenti che nel periodo d’imposta successivo intendono avvalersi del regime forfetario di cui all’articolo 1, commi da 54 a 75 della legge 23 dicembre 2014, n. 190, devono indicare, in questo rigo, la somma algebrica delle quote residue dei componenti positivi e negativi di reddito relativi ad esercizi precedenti a quello da cui ha effetto il nuovo regime, ove sia di segno negativo, la cui tassazione o deduzione è stata rinviata in conformità alle disposizioni del TUIR;

 

Rigo F28 - Reddito d'impresa (o perdita)

Indicare il reddito d'impresa (o perdita) del periodo d'imposta.

L'importo indicato deve coincidere con il reddito (o la perdita) indicato nei quadri RF e RG di Redditi 2017.

Redditi PF-2017: (RF60 col. 2 + RF50 col. + RF55 cod. 40) o (RG28 + RG23 col. 3 + RG22 cod. 22)

Redditi SP-2017: (RF60 col. 2 + RF50 col. + RF55 cod. 40) o (RG28 + RG23 col. 2 + RG22 cod. 22)

Redditi SC-2017: (RF60 col. 2+ RF50 col. + RF55 cod. 40 )

Redditi ENC-2017:(RF60 col. 2 + RF50 col. + RF55 cod. 40) o (RG28 + RG23 col. 2 + RG22 cod. 22)

nel rigo F28 non viene riportato il reddito d'impresa da Redditi 2017, ma viene calcolato in base alla seguente operazione

[(F01 + (F02-F02 campo 2) + (F07-F07 campo 2) - (F06-F06 campo 2) + F03 + F08 - (F09+F11-F10)] + [(F02 campo 2+F04+F05) + (F24+F26) - (F25+F27)] - [(F12+F06 campo 2) - (F13+F07 campo 2) + (F14+F15 ove presente nella specifica tecnica di riferimento ) + F16 + F17 + F18 + F18 campo 6 + F22 + (F23-F23 campo 2)] + F19 + (F20 + F20 campo 3 + F21) + (F23 campo 2)

viene riportato il punto 39 del quadro "Dati contabili" che corrisponde al reddito d'impresa riportato da Redditi:

Redditi PF-2017: (RF60 col. 2 + RF50 col. + RF55 cod. 40) o (RG28 + RG23 col. 3 + RG22 cod. 22)

Redditi SP-2017: (RF60 col. 2 + RF50 col. + RF55 cod. 40) o (RG28 + RG23 col. 2 + RG22 cod. 22)

Redditi SC-2017: (RF60 col. 2+ RF50 col. + RF55 cod. 40 )

Redditi ENC-2017:(RF60 col. 2 + RF50 col. + RF55 cod. 40) o (RG28 + RG23 col. 2 + RG22 cod. 22)

indicare manualmente l'importo del reddito d'impresa (o perdita).

 

Differenza tra Reddito (o perdita) d'imp. e Totale componenti di redd. pos. e neg.

Viene determinata l'eventuale differenza tra il reddito (o perdita) d'impresa riportato da Redditi 2017 e il totale delle componenti di reddito positive e negative.

Se il campo "Calcolo" è uguale a "SI" la differenza viene calcolata sottraendo dal rigo F28 l'importo presente nel quadro "Dati contabili" (Ctrl K) al punto 39 "Reddito (o perdita) d'impresa".

Se il campo "Calcolo" è uguale a "Riporto da dati contabili " la differenza viene calcolata sottraendo dal rigo F28 il "Totale differenza tra componenti di reddito positive e negative" presente nel quadro "Dati contabili" (Ctrl K) (comprensivo anche dell'adeguamento presente nel rigo F03).

Se il campo "Calcolo" è uguale a "Manuale" la differenza non viene calcolata.

Se il quadro "Dati contabili" (Ctrl K) non è presente, il campo differenza non deve essere considerato e deve essere ignorato il messaggio "Presente differenza tra reddito (o perdita) d'impresa e totale componenti di reddito positive e negative".

 

Nota:

Se viene visualizzato il messaggio "Il costo del venduto non può essere < 0" significa che il risultato della seguente operazione risulta essere minore di zero:

 

Il calcolo di Gerico viene eseguito ugualmente.

Il messaggio viene visualizzato anche nella procedura Gerico 2005 e non inibisce il calcolo.

Il software di controllo Entratel segnalerà errore bloccante da confermare.

(***C)

Record Tipo T

Studio xxxxx - Attività xxxxxx - Progressivo 01

Il costo del venduto, somma dei campi (F12 + F6 col. 2 + F14 - F13 - F7 col. 2 + F15) non può essere minore di 0.

 

Si tratta di un controllo non bloccante inserito su specifica richiesta dall'Agenzia delle Entrate.

Nei casi in cui il soggetto reputi sia corretto avere un costo del venduto negativo dovrà procedere alla conferma della segnalazione.

Occorre pertanto confermare la dichiarazione barrando, nella procedura Unico, il campo "Dichiarazione scartata da scaricare ugualmente nella fornitura relativa a: Studi di settore" presente nel quadro impostazioni (Ctrl Z) nella sezione "Telematica" di Redditi 2017 e riscaricare la fornitura.

 

Note:

Generando la fornitura telematica costituita da modelli Unico/IVA e studi di settore, il software di controllo segnala l’errore:

(***C)

Record Tipo S

Studio XXXXX – Attività xxxxxx – Progressivo 01

Il valore del campo VE26 [yyyyy ] della Dichiarazione non è coerente con il valore del campo F033001 [wwwww] dello Studio allegato.

Soluzione:

E’ necessario forzare la dichiarazione, barrando nella procedura Unico, quadri impostazioni, sezione Telematica redditi, la casella “Dichiarazione scartata da scaricare ugualmente nella fornitura telematica relativa a : Studi di settore/Parametri”.

 

(***C)

Record tipo S

Studio 01 - Attivita' 475991 - Progressivo 01

Il valore del campo VE26 [ -5000 ] della Dichiarazione non e' coerente con il valore del campo F03301 [ 0 ] dello Studio allegato.

Soluzione:

Una volta verificato che dal punto di vista normativo è corretta la compilazione sia della dichiarazione IVA che dello studio di settore, il soggetto deve procedere alla conferma della segnalazione. Occorre pertanto barrare il campo “Dichiarazione scartata da scaricare ugualmente nella fornitura relativa a: Studi di settore” presente nel Quadro Impostazioni (CTRL Z) nella sezione “Telematica Redditi” di Unico 2015.

 

 

 

IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO

Indicare i dati per eseguire l’elaborazione della congruità con GE.RI.CO. Motore di calcolo.

I dati vengono stampati nel quadro F degli Studi da allegare alla dichiarazione dei redditi.

L. 08/05/98 n. 146 art. 10

Ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, all'ammontare dei maggiori ricavi o compensi, determinato sulla base dei predetti studi di settore, si applica, tenendo conto della esistenza di operazioni non soggette ad imposta ovvero soggette a regimi speciali, l'aliquota media risultante dal rapporto tra l'imposta relativa alle operazioni imponibili, diminuita di quella relativa alle cessioni di beni ammortizzabili, e il volume d'affari dichiarato.

 

Determinazione Aliquota media

aliquota Media = ((C -C1 +C2) + D - E) / (A + B)

A = Volume d'affari

B = Altre operazioni IVA (non soggette a registrazione semprechè diano luogo a ricavi) quali:

C = IVA sulle operazioni imponibili

C1 = IVA relativa alle operazioni effettuate in anni precedenti ed esigibile nell’anno (già compresa nell’importo indicato nel campo 1)

C2 = IVA relativa alle operazioni effettuate nell’anno ed esigibili negli anni successivi

D = IVA relativa alle operazioni di intrattenimento (art. 74, c. 6, DPR 633/72 al lordo delle detrazioni)

E = Altra IVA: IVA sulle cessioni di beni ammortizzabili + IVA detraibile forfetariamente + IVA relativa ai passaggi interni di beni e servizi (art. 36, u.c. DPR 633/72)

 

I dati vanno indicati manualmente se il calcolo del quadro è "Inserimento manuale dati contabili", vengono stampati sulla scheda da allegare alla dichiarazione dei redditi.

I dati vengono riportati dal quadro dati contabili se il calcolo del quadro è "Riporto dati da dati contabili".