1.12 - Spese di manutenzione

 

 

Forza dati provenienti da altre procedure

 

 

Art. 102 comma 6 del Tuir – Ammortamento dei beni materiali

6. Le spese di manutenzione, riparazione, ammodernamento e trasformazione, che dal bilancio non risultino imputate ad incremento del costo dei beni ai quali si riferiscono, sono deducibili nel limite del 5 per cento del costo complessivo di tutti i beni materiali ammortizzabili quale risulta all'inizio dell'esercizio dal registro dei beni ammortizzabili; per le imprese di nuova costituzione il limite percentuale si calcola, per il primo esercizio, sul costo complessivo quale risulta alla fine dell'esercizio; per i beni ceduti nel corso dell'esercizio la deduzione spetta in proporzione alla durata del possesso ed è commisurata, per il cessionario, al costo di acquisizione. L'eccedenza è deducibile per quote costanti nei cinque esercizi successivi. Per specifici settori produttivi possono essere stabiliti, con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, diversi criteri e modalità di deduzione. Resta ferma la deducibilità nell'esercizio di competenza dei compensi periodici dovuti contrattualmente a terzi per la manutenzione di determinati beni, del cui costo non si tiene conto nella determinazione del limite percentuale sopra indicato.

 

Sotto il profilo fiscale, la differenza positiva tra il totale delle spese di manutenzione, riparazione, ammodernamento e trasformazione “ordinarie” iscritte in bilancio e il plafond del 5% (o 11 o 15 o 25%) sul  valore complessivo dei cespiti risultanti all’inizio dell’esercizio dal registro dei beni ammortizzabili costituisce una eccedenza che deve essere ripartita nei cinque esercizi successivi a quello di competenza.

La ripartizione fiscale dell’eccedenza provoca un disallineamento tra valore civilistico e valore fiscale che incide sui periodi d’imposta a venire.

L’eccedenza viene temporaneamente portata in aumento del reddito dell’esercizio per poi dedurla negli esericizi futuri con riprese in diminuzione del reddito.

Per questo motivo si parla di “differenza temporanea positiva” con il conseguente sorgere di “imposte anticipate”.

 

Caso pratico

La società Alfa s.p.a presenta al 31/12/2017 la seguente situazione contabile:

 

Al 31/12/2017 la società ha:

 

 

 

2017

2018

2019

2020

2021

2022

Costo di competenza

300

 

 

 

 

 

Costo deducibile (5% di 4.000)

200

 

 

 

 

 

Eccedenza da ripartire in 5 quote costanti

 

20

20

20

20

20

 

 

In questo caso, ai fini della variazione ai fini dei redditi, la società registra:

 

 

 

 

La differenza temporanea positiva sul quale nel periodo d’imposta 2017 maturano imposte anticipate è uguale a 100, ovvero all’eccedenza da ripartire in 5 quote costanti.

 

Utente che utilizza per la prima volta la procedura Calcolo Imposte

Le soluzioni da percorrere in questi casi sono due.

In questo caso, può utilizzare la gestione automatica presente nella procedura Calcolo Imposte, rispondendo “SI” alle domande presenti nel frontespizio (consultare il paragrafo "1.3 Anagrafica" del Manuale Operativo).

In questo caso, il cliente oltre a ricostruire lo storico dei costi è OBBLIGATO a ricostruire lo storico dei crediti imposte anticipate / fondi imposte differite Ires contabilizzati in esercizi precedenti.

Impostare "SI" nel campo "Ricostruzione automatica storico fondi imposte differite/crediti imposte anticipate Ires/Irap" presente nella sez. Opzioni di calcolo (CTRL X).

Tali informazioni infatti vengono utilizzati per calcolare i riversamenti Irap in presenza di quote residue non deducibili/imponibili Irap e per calcolare le eccedenze su crediti imposte anticipate o fondi imposte differite maturate ad esempio nel caso di variazione di aliquota.

 

 

 

COMPONENTI

 

Per visualizzare il dettaglio dei conti trasferiti premere Shift F1 (consultare il paragrafo "1.36 - Dettaglio contabilità" per approfondimenti in merito).

 

% applicabile

In questo campo viene fissato il limite di deducibilità per le spese di manutenzione, calcolato, in base a quanto scritto nell'art. 102 c. 6 del Tuir, sul costo complessivo di tutti i beni materiali ammortizzabili quale risulta all'inizio dell'esercizio dal registro beni ammortizzabili.

Tale limite di deducibilità è fissato nella misura del 5%, tranne in casi particolari, come ad esempio quelli sottoelencati:

 

D.M. 13/10/1994 Art. 1 c. 1 - Modalita' di deduzione per le imprese siderurgiche e le imprese di fonderia di 2a fusione

A decorrere dal periodo di imposta in corso alla data di pubblicazione (12/ 11/1994) nella Gazzetta Ufficiale del presente decreto, i soggetti che svolgono le attivita' indicate nel gruppo VII ,specie 1a/A e 1a/C, della tabella dei coefficienti di ammortamento allegata al Dm 31/12/1988, ai fini della determinazione del reddito di impresa, possono dedurre le spese di manutenzione, riparazione, ammodernamento e trasformazione relative ai cespiti utilizzati nelle predette attivita', fino al limite dell'11% del costo complessivo di tutti i beni materiali ammortizzabili quale risulta, all'inizio dell'esercizio, dal registro dei beni ammortizzabili.

 

D.M. 13/07/1981 Art. 1 c. 1 - Modalita' di deduzione dei costi di manutenzione, riparazione, ammodernamento, per il settore dell'autotrasporto

……..i soggetti che esercitano l'autotrasporto di cose per conto di terzi, i soggetti concessionari di autoservizi pubblici di linea o titolari di licenze per il trasporto di persone con autoveicoli da piazza e da noleggio con conducente, i soggetti esercenti l'attivita' di locazione di autoveicoli senza conducente e i titolari di scuole per conducenti di veicoli a motore, ai fini della determinazione del reddito d'impresa possono dedurre i costi di manutenzione, riparazione, ammodernamento e trasformazione  fino al limite del 25%. L'eccedenza e' deducibile in quote costanti nei tre periodi d'imposta successivi.

 

D.M. 09/05/1989

Per le attività indicate nel gruppo IV della Tabella dei coefficienti di ammortamento allegato al D.M. 31 Dicembre 1988 (miniere di Zolfo, Cave di sabbia, miniere di Salgemma, ecc..) le spese sostenute per cespiti utilizzati nell'attività sono deducibili nell'esercizio nel limite del 15% del costo complessivo di tutti i beni materiali ammortizzabili.

L'eccedenza è deducibile in quote costanti nei 5 esercizi successivi.

 

 

I limiti di deducibilità per il settore delle telecomunicazioni non sono gestiti.

 

 

Note:

 

Totale sostenuto nell'esercizio

In base alla voce di spesa, l'utente deve indicare in questo campo il costo sostenuto nell'esercizio.

 

Quota non differita

Per specifici settori produttivi possono essere stabiliti, con decreto del Ministro delle Finanze, diversi criteri e modalità di deduzione,che possono escludere parte del costo sostenuto nell'esercizio dal calcolo del limite di deducibilità.

In questo caso "straordinario", l'utente deve inserire in questo campo la parte di costo esclusa.

Esempio:

L'ammontare complessivo delle spese di manutenzione ammonta a 1000 euro. Di queste, 500 euro sono soggette alla disciplina dell'art. 102 c. 6, quindi deducibile per intero nel limite del 5% del costo complessivo e l'eccedenza da ripartire in 5 quote costanti.

Il quadro "Manutenzioni e riparazioni", ipotizzando un costo complessivo pari a 5000 euro, deve essere compilato nel seguente modo:

 

 

 

 

 

Quota da rinviare (Campo automatico)

Viene calcolata la differenza tra il costo sostenuto nell'esercizio e la parte di costo esclusa dal calcolo del limite di deducibilità.

 

Manutenzione automezzi autotrasportatori (25%) - Quota da rinviare (Campo automatico)

Viene calcolata la differenza tra il costo sostenuto nell'esercizio e la parte di costo esclusa dal calcolo del limite di deducibilità relativa alle spese di manutenzione automezzi trasportatori.

Questa quota viene riportata in automatico nel campo "Spese" 2017 in corrispondenza del limite di deducibilità del 25%.

 

Totali (Campi automatici)

Questo campo esegue la somma delle spese eseguite nell'esercizio, delle quote da imputare fiscalmente all'esercizio e delle quote da rinviare agli esercizi successivi.

Il costo sostenuto nell'esercizio o, per gli eventi "straordinari" sopra indicati, la quota da rinviare negli esercizi successivi, verranno riportati in automatico nel campo "Spese" relativo al 2017 a seconda del limite di deducibilità inserito.

 

 

CALCOLI

 

Ragguaglio “Deduzione” anno 2012 – GG per. D’imposta

Inserire in questo campo la durata del periodo d’imposta espresso in giorni.

Viene proposto in automatico 365 ma il campo rimane editabile dall’utente (fatta eccezione per i "Tipi" = Unico PF).

 

Ragguaglio “Deduzione” anno 2012 – GG anno solare

Il campo viene impostato in automatico a 366. Il dato non deve essere modificato dall’utente.

 

Ragguaglio “Deduzione” anno 2013 – GG per. D’imposta

Inserire in questo campo la durata del periodo d’imposta espresso in giorni.

Viene proposto in automatico 365 ma il campo rimane editabile dall’utente (fatta eccezione per i "Tipi" = Unico PF).

 

Ragguaglio “Deduzione” anno 2013 – GG anno solare

Il campo viene impostato in automatico a 365. Il dato non deve essere modificato dall’utente.

 

Ragguaglio “Deduzione” anno 2014 – GG per. D’imposta

Inserire in questo campo la durata del periodo d’imposta espresso in giorni.

Viene proposto in automatico 365 ma il campo rimane editabile dall’utente (fatta eccezione per i "Tipi" = Unico PF).

 

Ragguaglio “Deduzione” anno 2014 – GG anno solare

Il campo viene impostato in automatico a 366. Il dato non deve essere modificato dall’utente.

 

Ragguaglio “Deduzione” anno 2015 – GG per. D’imposta

Inserire in questo campo la durata del periodo d’imposta espresso in giorni.

Viene proposto in automatico 365 ma il campo rimane editabile dall’utente (fatta eccezione per i "Tipi" = Unico PF).

 

Ragguaglio “Deduzione” anno 2015 – GG anno solare

Il campo viene impostato in automatico a 365. Il dato non deve essere modificato dall’utente.

 

Ragguaglio “Deduzione” anno 2016 – GG per. D’imposta

Il conteggio viene effettuato in automatico: se nel frontepizio sono state indicate le date di inizio e fine esercizio, il campo è dato dalla differenza espressa in giorni; se le date non sono state indicate, il campo viene impostato in automatico a 366.

 

Ragguaglio “Deduzione” anno 2016 – GG anno solare

Il campo viene impostato in automatico a 366. Il dato non deve essere modificato dall’utente.

 

Ragguaglio "Deduzione" anno 2017 – GG per D'imposta

Inserire in questo campo la durata del periodo d'imposta espresso in giorni.

Viene proposto in automatico 365 ma il campo rimane editabile dall'utente (fatta eccezione per i Contribuenti PF).

 

Ragguaglio "Deduzione" anno 2017 – GG anno solare

Il campo viene impostato in automatico a 365. Il dato non deve essere modificato dall'utente.

 

Costo compl.

Inserire, in corrispondenza dell'esercizio d'imputazione delle spese a conto economico, il costo complessivo di tutti i beni materiali ammortizzabili risultanti all'inizio dell'esercizio dal registro dei beni ammortizzabili.

Questo valore dovrà essere considerato al netto dello scorporo dei terreni operato sui fabbricati (DL 223/06).

 

Spese

Inserire l'ammontare delle spese imputate a conto economico.

 

Deduzione (Campo automatico)

In base al limite di deducibilità inserito, in questo campo viene riportata la quota deducibile nell'esercizio.

In presenza di esercizi diversi dall’anno solare, la deduzione deve essere ragguagliata al durata del periodo d’imposta.

In corrispondenza di ogni esercizio, la relativa quota deducibile viene calcolata rapportando il limite del 5% (o 11% o 15% o 25%) alla durata del periodo d’imposta ovvero:

[(Costo complessivo * % deducibilità) * GG per. D’imposta] / GG anno solare

Il calcolo viene effettuato in automatico solo se il campo di calcolo in alto a destra della videata è impostato a “Calcolo automatico”.

Negli altri casi la colonna “Deduzione” è a inserimento manuale.

 

Residuo amm. (Campo automatico)

Per differenza, in questo campo viene riportata l'eccedenza  indeducibile da rinviare agli esercizi successivi.

Successivamente, in base a quanto scritto nell'art. 102 c. 6 del Tuir, nei campi automatici sotto riportati verrà ripartita l'eccedenza in quote costanti nei cinque esercizi successivi.

Qualora l'utente, in sede di inserimento, non voglia usufruire della funzione di calcolo automatico, deve andare a modificare il campo "Automatico"; se, invece, desidera l'inserimento manuale in ogni singolo anno, dovrà andare a inserire "NO" nell'apposito campo.

In questo caso, per posizionare il cursore su un campo automatico, si dovrà utilizzare il mouse, in quanto la procedura non effettua il riporto delle quote.

 

Art. 110 c. 5 TUIR

I proventi determinati a norma dell'articolo 90 e i componenti negativi di cui ai commi 1 e 6 dell'articolo 102, agli articoli 104 e 106 e ai commi 1 e 2 dell'articolo 107 sono ragguagliati alla durata dell'esercizio se questa e' inferiore o superiore a dodici mesi.

 

Precedente anno 2017, 2018, 2019, 2020, 2021, 2022

L'utente puo' inserire manualmente, in corrispondenza dell'anno in cui devono essere considerati, eventuali ripartizioni effettuate negli esercizi precedenti.

L'importo inserito verrà riportato nel campo "Totale" sottoindicato.

 

Totale (Campo automatico)

Riporta il totale, riferito a ciascun esercizio, delle quote ripartite.

 

Annotazioni

Questo campo è riservato ad eventuali note da inserire a discrezione dell'utente.

 

Quota residua anno precedente (Campo automatico)

Viene effettuato il riporto delle quote ancora da rinviare agli esercizi successivi al 2017, in relazione all'inserimento di eventuali ripartizioni inserite manualmente (Campo precedente anno 2018, 2019, 2020, 2021, 2022).

 

Quota residua (Campo automatico)

Viene effettuato il riporto delle quote da rinviare agli esercizi successivi al 2017, in relazione all'anno di imputazione delle spese a conto economico.

 

Totale (Campo automatico)

Effettua la somma dei campi sopra indicati.

 

Eccedenza su riversamento credito imposte anticipate Ires

In questo campo viene calcolata la differenza tra l'ammontare dell'imposta Ires che il soggetto avrebbe dovuto riversare nell'esercizio 2017 e quanto ha effettivamente imputato al conto economico.

Tale differenza deve essere contabilizzata nella voce E20 del conto economico alla voce "Imposte differite ed anticipate".