1.20 - Dividendi percepiti (art. 89 Tuir), Altri ricavi generici realizzati

 

 

Forza dati provenienti da altre procedure

 

 

RICAVI REALIZZATI

 

Dati trasferiti dalla contabilità

La barratura indica che i dati vengono trasferiti dalla contabilità.

Per visualizzare il dettaglio dei conti trasferiti premere Shift F1 (consultare il paragrafo "Dettaglio Contabilità" per approfondimenti in merito).

 

Dividendi e altri ricavi generici percepiti nel 2017 – Proventi di competenza

Indicare nella colonna i dividendi, utili, interessi attivi di mora e altri ricavi generici realizzati di competenza del periodo d’imposta 2017.

 

Dividendi e altri ricavi generici percepiti nel 2017 – Proventi incassati nel 2017

Indicare nella colonna i dividendi, utili, interessi attivi di mora e altri ricavi generici realizzati di competenza del periodo d’imposta 2016 e incassati nel corso dell’esercizio.

Il 95% (50,28% per le società di capitali in regime di trasparenza) dell’ammontare complessivo di dividendi e utili di associazione in partecipazione incassati nel 2017 viene riportato nella variazione permanente in diminuzione “Dividendi esclusi (art. 89) da prospetto dividendi” del quadro “Redditi”.

 

 

Utili da soggetti residenti in stati o territori a regime fiscale privilegiato (art. 167 c. 4 Tuir)

Indicare in questo campo la quota degli utili provenienti da soggetti esteri inclusi nel decreto o provvedimento emanati ai sensi dell'art. 167, comma 4, del TUIR. Nella colonna "Proventi incassati nel 2017" indicare la quota di questi utili per la quale è stata dimostrato che non consegue l'effetto di localizzare i redditi in detti stati o territori a decorrere dall'inizio del periodo di possesso della partecipazione

 

Utili da partecipazioni in imprese o enti in stati o territori a regime fiscale privilegiato (art. 167 c. 4 Tuir)

Indicare in questo campo la quota degli utili provenienti da partecipazioni in imprese o enti esteri localizzati in stati o territori inclusi nel decreto o provvedimento emanati ai sensi dell'art. 167, comma 4, del TUIR. Nella colonna "Proventi incassati nel 2017" indicare la quota di questi utili da partecipazione per i quali si intende far valere la sussistenza delle condizioni indicate nella lett. c) del comma 1 dell'art. 87 del Tuir ma non ha ancora presentato istanza di interpello o, in caso di presentazione, non ha ricevuto risposta positiva

 

Istruzioni Redditi SC 2017 – Quadro RF – Rigo “RF47 – Quota esclusa degli utili distribuiti”

Nel rigo RF46, colonna 2, va indicata la quota esente:

In caso di opzione per il regime di trasparenza fiscale di cui all’art. 116 del TUIR, la quota esente è pari al 50,28 per cento della plusvalenza.

 

Art. 109 comma 7 Tuir – Norme generali sui componenti di reddito d’impresa

7. In deroga al comma 1 gli interessi di mora concorrono alla formazione del reddito nell’esercizio in cui sono percepiti o corrisposti.

 

I proventi indicati in questo quadro rientrano tra quei costi la cui imponibilità è legata al principio di cassa.

 

Dividendi percepiti e utili di associazione in partecipazione

La normativa fiscale che regolamenta la tassazione dei dividendi si articola in due punti:

  1. i dividendi diventano imponibili nel periodo d’imposta in cui essi sono incassati (principio di cassa);

  2. i dividendi percepiti e incassati nell’esercizio sono deducibili per il 95% (o 50,28%), mentre quelli incassati relativi a esercizi precedenti sono imponibili per il 5% (o 49,72%)dell’ammontare.

 

Lo schema seguente sintetizza il trattamento fiscale disposto dall’art. 89:

 

 

Caso pratico

La società Alfa S.p.A determina per il 2016 un utile da ripartire pari a 250.000 euro.

La società Beta detiene una partecipazione del 50% nella Alfa S.p.A.

Nella prassi, il reale esborso monetario della società avviene successivamente alla seduta dell’assemblea dei soci, per cui non coincide quasi mai con il momento di ripartizione.

La società Beta, seguendo il principio di competenza, registra nel 2015 gli utili conseguiti per euro 125.000.

Al 31/12 la società partecipante ha:

 

 

Sulla variazione temporanea vengono calcolate le relative imposte differite.

 

Agli inizi del 2017 la società Beta incassa i dividendi.

 

 

Nel mod. Redditi 2018 la società registra una ripresa in aumento pari al 5% del dividendo incassato (euro 6.250) tra le altre variazioni in aumento con codice "01":

 

 

Le imposte differite imputate a bilancio nell’esercizio precedente vengono riversate e annullate.

 

Interessi attivi di mora

Gli interessi attivi di mora sono tassati secondo il principio di cassa.

Lo schema seguente aiuta a capire il sorgere della differenza temporanea:

 

La competenza precede l’incasso:

 

 

Si ha nel caso di interessi attivi di mora un differimento negativo della spesa, in quanto al 31/12 il valore civile (ovvero il costo iscritto per competenza in bilancio) maggiore del valore fiscale (zero, in quanto non vi è ancora stato l’incasso) comporta un rinvio a esercizi successivi dell’imponibilità della spesa.

Essa viene quindi temporaneamente portata in diminuzione del reddito per poi portarla in aumento nell’esercizio in cui vi è l’effettivo incasso.

Si parla quindi di “differenza temporanea negativa” con il conseguente sorgere di “imposte differite”.

 

Caso pratico

La società Alfa s.p.a in data 01/05/2016 ha effettuato una vendita per la quale è stato stipulato un pagamento dilazionato a mezzo Ri.ba a 90 giorni. Al 31/12 la società non ha ancora riscosso l’importo, per cui maturano interessi attivi di mora pari a 100.

La società ha quindi:

La differenza tra valore civile e fiscale viene portata in diminuzione del reddito, per cui in Redditi 2018 viene registrata una variazione in diminuzione del reddito pari a 100.

 

 

La variazione in diminuzione di Redditi coincide in questo caso con la differenza temporanea negativa, per cui su 100 vengono calcolate le relative imposte differite.

 

Il 15 marzo 2017 gli interessi in questione vengono riscossi.

Viene a manifestarsi l’imponibilità del ricavo per cui in Redditi 2019 viene registrata una ripresa in aumento del reddito pari a 100.

 

 

Le imposte differite correlate vengono così riversate e annullate.

 

 

Proventi ottenuti

Viene calcolato l’ammontare complessivo dei proventi di competenza dell’esercizio, pari alla somma della colonna “Proventi di competenza”.

 

Proventi non imponibili

Viene calcolato l’ammontare complessivo dei proventi di competenza dell’esercizio incassati nel corso dell’esercizio, pari alla somma della colonna “Proventi incassati nel 2017”.

 

Quota esente Div./Utili

Indicare la quota esente dei dividendi/utili del 2010, 2011, 2012, 2013, 2014, 2015 e del 2016 pari al 95% (50,28% per SC "trasparenti") della differenza tra la quota di competenza e la quota incassata negli anni 2016 o 2015 o 2014 o 2013 o 2012 o 2011 o 2010.

 

Il campo relativo all'anno 2016 viene convertito dal Calcolo Imposte-2017 nel seguente modo:

se "Tipo = Redditi SC" e campo "Opzione per il regime di tassazione della trasparenza" compilato: ("Proventi di competenza = dividendi da società controllate + dividendi da società collegate + dividendi da società controllanti + dividendi vari + utili da associazione in partecipazione") - ("Proventi incassati nel 2016 = dividendi da società controllate + dividendi da società collegate +  dividendi da società controllanti + dividendi vari + utili da associazione in partecipazione) * 50,28/100.

altrimenti

("Proventi di competenza = dividendi da società controllate + dividendi da società collegate + dividendi da società controllanti + dividendi vari + utili da associazione in partecipazione") - ("Proventi incassati nel 2016 = dividendi da società controllate + dividendi da società collegate + dividendi da società controllanti + dividendi vari + utili da associazione in partecipazione) * 95/100.

 

Proventi imponibili in es. prec.

Nella colonna viene riportata dalla conversione, in corrispondenza di ogni periodo d’imposta, i “Proventi imponibili nell’esercizio” indicati nella procedura Calcolo imposte dell’anno precedente.

 

Proventi imp. in altri eserc. (Campo automatico)

Nella colonna vengono calcolati in automatico, con riferimento a ogni periodo d'imposta, i proventi contabilizzati che diverranno imponibili negli esercizi successivi in base al principio di cassa.

In sostanza, è pari alla differenza tra: “proventi ottenuti” – “proventi non imponibili” – “prov. Imponibili in es. prec.”

 

Div./Utili

Nella colonna devono essere indicati i dividendi e/o gli utili da associazioni in partecipazione incassati nel corso dell’esercizio di competenza degli esercizi precedenti.

Il 5% (49,72% per le società di capitali in regime di trasparenza) dell’importo totale viene riportato nel campo "Codice 01" della sezione "Altre variazioni in aumento" del quadro "REDDITI".

 

Istruzioni Redditi SC 2017 – Quadro RF – Rigo “RF32 – Altre variazioni in aumento”

Nel rigo RF32, vanno indicate le variazioni in aumento diverse da quelle espressamente elencate.[…]:

In particolare, vanno indicati con il:

 

Attenzione:

Il D.M. 02/04/2008 ha modificato la percentuale di tassazione di dividendi percepiti dalle persone fisiche e distribuiti nel 2008 al 49,72%.

Ai dividendi distribuiti negli esercizi precedenti continua invece a essere applicata la percentuale del 40%.

 

Utili da Black-List

Indicare in questa colonna la quota di utili provenienti da soggetti esteri residenti in stati o territori con regime fiscale privilegiato imputati negli esercizi precedenti e incassati nel periodo d'imposta oggetto della presente dichiarazione.

L'importo indicato viene riportato nel rigo RF31 nella variazione con codice 43.

 

Partecipazioni Black List

Indicare in questa colonna la quota di utili provenienti da partecipazioni in imprese o enti esteri di cui all'art. 167 c. 4 del TUIR imputati per competenza negli esercizi precedenti e per i quali nel corso dell'esercizio per i quali si intende far valere la sussistenza delle condizioni indicate nella lett. c) del comma 1 dell'art. 87 del Tuir ma non ha ancora presentato istanza di interpello o, in caso di presentazione, non ha ricevuto risposta positiva

L'importo indicato viene riportato nel rigo RF31 nella variazione con codice 44.

 

Proventi res. imponibili in altri esercizi (Campo automatico)

Vengono calcolati in automatico, con riferimento a ogni periodo d'imposta, i proventi che diverranno imponibili negli esercizi successivi al netto delle quote percepite nel 2016.

Essi sono pari alla differenza tra: “Proventi imp. In altri eserc.” – “Proventi imp. Nell’esercizio” – “Quota esente Div.\Utili”.

 

 

 

CALCOLI

 

Eccedenza su riversamento imposte differite Ires (Campo automatico)

In questo campo viene riportata la differenza tra l'ammontare d'imposta Ires che il soggetto avrebbe dovuto riversare nell'esercizio 2016, e quanto ha effettivamente imputato a conto economico.