Codice spesa
Indicare il codice relativo alla spesa detraibile (tabella "Oneri per i quali spetta la detrazione del 19% e 26%" presente nelle Istruzioni Ministeriali).
In base al codice inserito verranno visualizzati degli appositi campi, ove necessari, per calcolare correttamente la spesa ammessa in detrazione.
9 Interessi mutui contratti nel 1997 per recupero edilizio
Se viene utilizzato il dettaglio per l'inserimento dei dati, si dovrà utilizzare il codice "PC09".
da SP-2018 RO sez. II
Viene trasferito dal quadro RO sez. II di REDDITI SP 2018 (nessuna stampa sul modello).
Verifica quota interessi spettanti
Indicare “SI” per effettuare il calcolo degli interessi come previsto dalle istruzioni ministeriali; in questo caso compilare anche i campi “Interessi pagati”, “Capitale dato in mutuo”, “Spese ristrutturazioni: anni precedenti” e “Spese ristrutturazioni: nell’anno”.
Indicare “NO” se non si vuole effettuare il calcolo degli interessi sui quali calcolare la detrazione; in questo caso compilare direttamente il campo “Totale Interessi”
Capitale dato in mutuo
Indicare l’importo del capitale dato in mutuo.
Spese ristrutturazioni: anni precedenti
Indicare le spese sostenute in anni precedenti per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio (risultante da apposita documentazione)
Spese ristrutturazioni: dell’anno
Indicare le spese sostenute nel periodo d’imposta 2016 per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio (risultante da apposita documentazione)
Interessi pagati
Indicare gli importi degli interessi passivi, oneri accessori e quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione per mutui (anche non ipotecari) contratti nel 1997 per effettuare interventi di manutenzione, restauro e ristrutturazione degli edifici.
In base a quanto riportato nella Circolare n. 17/E del 03/05/2005, per fruire della detrazione degli interessi pagati in dipendenza di mutui, devono essere presentati i seguenti documenti: quietanza di pagamento degli interessi passivi relativi al mutuo, copia del contratto di mutuo dal quale risulti che lo stesso è stato stipulato per realizzare gli interventi di costruzione o di ristrutturazione e copia della documentazione comprovante l'effettivo sostenimento delle spese di realizzazione degli interventi medesimi.
Oneri Accessori ammessi in detrazione
Indicare gli oneri accessori sui quali è consentito calcolare la detrazione sono le spese necessarie alla stipula del contratto di mutuo.
Tra gli oneri accessori ammessi in detrazione sono compresi anche:
l’onorario del notaio per la stipula del contratto di mutuo ipotecario (con esclusione di quelle sostenute per il contratto di compravendita);
le spese sostenute dal notaio per conto del cliente come, ad esempio l’iscrizione e la cancellazione dell’ipoteca;
l’imposta per l’iscrizione e la cancellazione dell’ipoteca;
l’imposta sostitutiva sul capitale prestato;
le spese di istruttoria;
le spese di perizia tecnica;
commissione spettante agli istituti per la loro attività di intermediazione;
l’intero importo delle maggiori somme corrisposte a causa delle variazioni del cambio per mutui stipulati in altra valuta;
la provvigione per scarto rateizzato nei mutui in contanti;
le quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione;
la penalità per anticipata estinzione del contratto di mutuo.
Non sono ammessi in detrazione e pertanto non vanno indicati nel campo “Oneri accessori ammessi in detrazione”:
le spese di assicurazione dell’immobile, neppure qualora l’assicurazione sia stata richiesta dall’istituto di credito che concede il mutuo, quale ulteriore garanzia nel caso in cui particolari eventi danneggino l’immobile, determinando un riduzione del suo valore ad un ammontare inferiore rispetto a quello ipotecato (Circolare n. 15 del 20 aprile 2005, punto 4.4);
le spese di mediazione immobiliari (agenzie immobiliari);
l’onorario del notaio per il contratto di compravendita;
le imposte di registro, l’Iva, le imposte ipotecarie e catastali
Totale interessi
Se nel campo “Verifica quota interessi spettanti” è stato indicato “NO” nel campo “Totale interessi” indicare gli interessi passivi, gli oneri accessori e le quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione per mutui (anche non ipotecari) contratti nel 1997 per effettuare interventi di manutenzione, restauro e ristrutturazione degli edifici.
Se nel campo “Verifica quota interessi spettanti” è stato indicato Indicando "SI" verrà effettuato il seguente calcolo:
somma delle spese effettivamente sostenute per gli interventi di recupero (risultante da apposita documentazione);
rapporto della somma delle spese rispetto all'importo del mutuo contratto nel 1997;
moltiplicazione della percentuale risultante dal rapporto di cui sopra per l'importo degli interessi passivi corrisposti nel 2017 e degli oneri accessori.
Ad esempio:
Un soggetto ha contratto per ristrutturazione nel 1997 pari a € 100.000,00 utilizzandolo per la ristrutturazione dell'immobile (comprovabili da apposita documentazione):
nel 1997 per € 10.000,00
nel 1998 per € 40.000,00
nel 2016 per € 30.000,00
Interessi pagati nel 2016 : € 2.300,00
Il soggetto potrà portare in detrazione euro 1.840,00 dato dal seguente calcolo:
(10.000,00 + 40.000,00 + 30.000,00)
-------------------------------------------------------- = 0,8
100.000,00
2.300,00 x 0,8 = 1.840,00
Il rigo del quadro RP con codice 9 andrà compilato nel seguente modo:
%
Indicare la percentuale di spettanza.
Interessi per mutui contratti nel 1997 per recupero edilizio - Col. 1
E’ uguale a Totale Interessi x % + da SP-2018 RO sez. II
Interessi per mutui contratti nel 1997 per recupero edilizio - col. 2
La detrazione spetta su un importo massimo complessivo di euro 2.582,28 e in caso di contitolarità del contratto di mutuo o di più contratti di mutuo detto limite è riferito all'ammontare complessivo degli interessi, oneri accessori e quote di rivalutazione sostenuti. Se il contratto di mutuo è stipulato da un condominio la detrazione spetta a ciascun condomino in ragione dei millesimi di proprietà.
E’ uguale a [Totale Interessi (eventualmente ricondotto a euro 2.582,28) x %] + da SP-2018 RO sez. II; se la somma è maggiore di 2.582,28 l’importo viene ricondotto al limite.
Viene stampato e scaricato nella fornitura da trasmettere all’Agenzia delle Entrate.
10 Interessi mutui ipotecari costruzione abitazione principale
Se viene utilizzato il dettaglio per l'inserimento
dei dati, si dovrà utilizzare il codice "PC10A" per riportare
i dati sul primo rigo; gli interessi inseriti con il codice "PC10B"
verranno riportati nella sezione .
Per il codice 10 sono previsti due sezioni da compilare nel caso in cui nel 2016 l’originario contratto di mutuo sia stato rinegoziato oppure sia stato estinto e ne sia stato stipulato uno nuovo.
Interessi per mutui ipotecari per costruzione abitazione principale – col. 1 (7)
Viene riportata la somma degli interessi ammessi in detrazione delle due sezioni.
Interessi per mutui ipotecari per costruzione abitazione principale – col. 2 (8)
In caso di contitolarità del contratto di mutuo o di più contratti di mutuo, il limite di euro 2.582,28, si riferisce all'ammontare complessivo degli interessi, oneri accessori e quote di rivalutazione sostenuti.
Se è stato compilato solo un rigo codice 10 viene riportato l'importo di codice 10 col. 1 al massimo fino a (euro 2582 x % primo rigo).
Se sono stati compilati entrambi i righi codice 10 viene riportata la somma di "Importo detraibile primo rigo (10)" e "Importo detraibile secondo rigo (12)":
"Importo detraibile primo rigo" = viene riportato l'importo del primo rigo al massimo fino a euro 2582 x % primo rigo)
"Importo detraibile secondo rigo"
Occorre determinare la "Detrazione massima primo rigo”= 2.582 euro x % primo rigo
Occorre determinare la "Detrazione massima secondo rigo”= 2.582 euro x % secondo rigo
Occorre determinare la "Aliquota media mutui"= (% primo rigo + % secondo rigo) / 2
Occorre determinare la "detrazione massima"
"detrazione massima" = "Detrazione massima primo rigo (K)" + "Detrazione massima secondo " (L) (la somma viene eventualmente ricondotta al limite di 2.582 euro x Aliquota media mutui)
Importo detraibile secondo rigo
E' dato dal minore fra i seguenti importi:
" Interessi ammessi in detrazione (secondo rigo)"
differenza se positiva fra " detrazione massima" e "Importo detraibile primo rigo"
Viene stampato e scaricato nella fornitura da trasmettere all’Agenzia delle Entrate.
Verifica quota interessi spettanti
Indicare;
SI
se si vuole effettuare il calcolo degli interessi come previsto dalle istruzioni ministeriali; in questo caso compilare anche i campi “Interessi pagati”, “Capitale dato in mutuo”, “Spese ristrutturazione: anni precedenti” e “Spese ristrutturazione: 2012”, ed eventualmente il campo "Residua quota di capitale da rimborsare del primo mutuo" e "Capitale nuovo mutuo" nel caso di estinzione anticipata del mutuo e successiva stipulazione di un nuovo contratto (Risoluzione n. 390/E del 21/12/2007 e Circolare n. 34/E del 04/04/2008 paragrafo 7.2)..dalle Istruzioni Ministeriali; in questo caso compilare anche i campi "Capitale dato in mutuo", "Spese ristrutturazioni anni precedenti" "Spese ristrutturazioni dell'anno", "Interessi pagati" e "Oneri accessori ammessi in detrazione";
NO
se non si vuole effettuare il calcolo degli interessi sui quali calcolare la detrazione; in questo caso compilare direttamente il campo "Totale Interessi".
Capitale dato in mutuo (Originario)
Indicare l’importo del capitale dato in mutuo.
Spese costruzione: anni precedenti
Indicare le spese sostenute in anni precedenti per gli interventi di costruzione e ristrutturazione edilizia (risultante da apposita documentazione)
Spese costruzione: dell’anno
Indicare le spese sostenute nel periodo d’imposta 2016 per gli interventi di costruzione e ristrutturazione edilizia (risultante da apposita documentazione)
Capitale nuovo mutuo
Indicare l'importo del capitale del nuovo mutuo nel caso in cui l'originario contratto di mutuo sia stato estinto e ne sia stato stipulato uno nuovo.
Residua quota di capitale da rimborsare del primo mutuo
Indicare la residua quota di capitale da rimborsare del primo mutuo, maggiorata delle spese e degli oneri correlati, nel caso in cui l'originario contratto di mutuo sia stato estinto e ne sia stato stipulato uno nuovo di importo non superiore alla residua quota di capitale da rimborsare, maggiorata delle spese e degli oneri correlati, così come previsto dall'art. 15, comma 1, lettera b), del Tuir
La Risoluzione 390/E del 21 dicembre 2007 prevede che:
"Con particolare riferimento ai mutui contratti per l'acquisto dell'abitazione principale, il beneficio fiscale in esame è riconosciuto anche nel caso in cui l'originario contratto è estinto e ne viene stipulato uno nuovo di importo non superiore alla residua quota di capitale da rimborsare, maggiorata delle spese e degli oneri correlati, così come previsto dall'art. 15, comma 1, lettera b), del Tuir.
………
Ne consegue che, al fine di fruire dell'agevolazione in esame, è necessario determinare la percentuale dell'importo del secondo mutuo rispetto all'importo della residua quota di capitale da rimborsare del primo.
Per determinare la percentuale (X) sulla quale è possibile fruire della detrazione degli interessi passivi è possibile adottare, così come prospettato dall'istante, la seguente formula:
X = 100 x (residua quota di capitale da rimborsare del primo mutuo, maggiorata delle spese e degli oneri correlati) / importo del secondo mutuo.".
Interessi pagati
Indicare gli interessi passivi e le quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione per mutui ipotecari contratti a partire dal 1998 per la costruzione e la ristrutturazione edilizia di unità immobiliare da adibire ad abitazione principale.
Vanno compresi anche gli interessi passivi sui mutui ipotecari indicati con il codice 10 nella sezione “Oneri detraibili” della Certificazione Unica.
Può essere utile consultare il paragrafo "Mutuo ipotecario relativo alla costruzione e ristrutturazione edilizia dell'abitazione principale" presente nell'Appendice delle Istruzioni ministeriali.
In base a quanto riportato nella Circolare n. 17/E del 03/05/2005, per fruire della detrazione degli interessi pagati in dipendenza di mutui, devono essere presentati i seguenti documenti: quietanza di pagamento degli interessi passivi relativi al mutuo, copia del contratto di mutuo dal quale risulti che lo stesso è stato stipulato per realizzare gli interventi di costruzione o di ristrutturazione e copia della documentazione comprovante l'effettivo sostenimento delle spese di realizzazione degli interventi medesimi.
Totale interessi
Attenzione: la detrazione spetta solo relativamente agli interessi calcolati sull’importo del mutuo effettivamente utilizzato per il sostenimento delle spese relative alla costruzione dell’immobile.
Pertanto, nel caso in cui l’ammontare del mutuo sia superiore alle menzionate spese documentate la detrazione non spetta sugli interessi che si riferiscono alla parte di mutuo eccedente l’ammontare delle stesse. Qualora per questi ultimi per gli anni precedenti si è fruito della detrazione è necessario che siano dichiarati nel quadro RM relativo ai Redditi a tassazione separata.
Indicare “SI” se si vuole effettuare il calcolo degli interessi come previsto dalle istruzioni ministeriali; in questo caso compilare anche i campi “Interessi pagati”, “Capitale dato in mutuo”, “Spese costruzione: anni precedenti” e “Spese costruzione: nell’anno” ed eventualmente il campo "Residua quota di capitale da rimborsare del primo mutuo" e "Capitale nuovo mutuo" nel caso di estinzione anticipata del mutuo e successiva stipulazione di un nuovo contratto (Risoluzione n. 390/E del 21/12/2007 e Circolare n. 34/E del 04/04/2008 paragrafo 7.2).
Se nel campo “Verifica quota interessi spettanti” è stato indicato “NO” nel campo “Totale interessi” indicare gli interessi passivi, gli oneri accessori e le quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione per mutui ipotecari contratti a partire dal 1998 per la costruzione e la ristrutturazione edilizia di unità immobiliari da adibire ad abitazione principale.
Se nel campo “Verifica quota interessi spettanti” è stato indicato “SI” verrà effettuato il seguente calcolo:
Se non è compilato il campo "Residua quota di capitale da rimborsare del primo mutuo"
Spese costruzione anni precedenti + spese costruzione dell’anno
Coefficiente A = ----------------------------------------------------------------------------------
Capitale dato in mutuo (originario)
Totale Interessi = coefficiente A x (Interessi Pagati + Oneri accessori ammessi in detrazione)
Se è compilato il campo "Residua quota di capitale da rimborsare del primo mutuo"
Spese costruzione anni precedenti + spese costruzione dell’anno
Coefficiente A = ---------------------------------------------------------------------------------
Capitale dato in mutuo (originario)
100 x residua quota di capitale da rimborsare del primo mutuo
Coefficiente B = ------------------------------------------------------------------------------------------
Capitale nuovo mutuo
Totale Interessi = [coefficiente A x (Interessi Pagati + Oneri accessori ammessi in detrazione)] x Coefficiente B / 100
Ad esempio:
Un soggetto ha contratto un mutuo per la costruzione della propria abitazione principale nel 2006 pari a € 50.000,00.
Le spese di costruzione, comprovabili da apposita documentazione ammontano a:
euro 6.500,00 per il 2006
euro 15.000,00 per il 2007
euro 18.000,00 per il 2017
Ha pagato € 2.900,00 di interessi per il periodo d'imposta 2017.
Il soggetto potrà portare in detrazione euro 2.291,00 dato dal seguente calcolo:
(6.500,00 + 15.000,00 + 18.000,00)
-------------------------------------------------- = 0,79
50.000,00
2.900,00 x 0,79 = 2.291,00
Il rigo del quadro RP con codice 10 andrà compilato nel seguente modo:
Indicare “NO” se non si vuole effettuare il calcolo degli interessi sui quali calcolare la detrazione; in questo caso compilare direttamente il campo “Totale Interessi”.
%
Indicare la percentuale di spettanza.
Interessi per mutui ipotecari per costruzione abitazione principale - ammessi in detrazione (9) e (11)
E’ uguale a Totale Interessi x %.
Interessi per mutui ipotecari per costruzione abitazione principale - Interessi ammessi in detrazione – importo detraibile (10) e (12)
Importo detraibile primo rigo (10)
Viene riportato l'importo ammesso in detrazione del primo rigo (al massimo fino a euro 2582 x % primo rigo)
Importo detraibile secondo rigo (12)
Occorre determinare la "Detrazione massima primo rigo”= 2.582 euro x % primo rigo
Occorre determinare la "Detrazione massima secondo rigo”= 2.582 euro x % secondo rigo
Occorre determinare la "Aliquota media mutui"= (% primo rigo + % secondo rigo) / 2
Occorre determinare la "detrazione massima"
"detrazione massima" = "Detrazione massima primo rigo (K)" + "Detrazione massima secondo " (L) (la somma viene eventualmente ricondotta al limite di 2.582 euro x Aliquota media mutui)
Importo detraibile secondo rigo (12)
E' dato dal minore fra i seguenti importi:
"Interessi ammessi in detrazione (secondo rigo)" (11)
differenza se positiva fra " detrazione massima" e "Importo detraibile primo rigo (10)"
11 Interessi per prestiti o mutui agrari
da SP-2018 RO sez. II
Viene trasferito dal quadro RO sez. II di REDDITI SP 2018 (nessuna stampa sul modello) se il campo di calcolo del quadro RP è impostato a "Riporto da dettaglio e Automatismi attivi.
Nel caso di compilazione manuale del quadro RP (opzione "Inserimento manuale importi e automatismi attivi") integrare il dato manualmente.
Interessi per prestiti o mutui agrari - col. 2
Indicare gli interessi passivi e relativi oneri accessori, nonché le quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione per prestiti e mutui agrari di ogni specie.
Vanno compresi anche gli interessi passivi sui mutui ipotecari indicati con il codice 11 nella sezione “Oneri detraibili” della Certificazione Unica.
Interessi per prestiti o mutui agrari - col. 3
L'importo dell’importo di col. 2 + da SP-2018 non può essere superiore al totale dei redditi dei terreni (dominicali e agrari) indicati nel quadro RA, tenuto conto delle rispettive ed eventuali rivalutazioni dell'80% e 70% e dei redditi derivanti dalla partecipazione in società agrarie (quadro RH per i quali è stata barrata la casella di colonna 6).
(viene stampato e scaricato).
12 Spese di istruzione
Se la spesa è stata sostenuta con riferimento ad un solo ragazzo compilare un solo rigo con codice 12.
Se la spesa è stata sostenuto per più ragazzi inserire un codice 12 e compilare i righi presenti nella videata relativi a ciascun figlio (al max 5).
Spesa I inserimento
Indicare il totale delle spese sostenute relative ad un figlio.
Utilizzare i righi successivi per eventuali altri figli.
Vanno ricomprese le spese indicate con il codice “12” nella sezione “Oneri detraibili” della Certificazione Unica.
%
Indicare la percentuale spettante della spesa.
Importo col. 2
Viene riportato il risultato della seguente operazione: (Totale spesa * Aliquota /100) nel limite di 717 euro (rapportato alla percentuale di spettanza)
Codice fiscale figlio (*)
Cliccare sul bottone o premere
F9 per poter selezionare (dal quadro dei familiari a carico) il codice
fiscale del figlio per il quale sono state sostenute le spese per istruzione.
Importo col. 3 (dopo codice spesa)
In base alle istruzioni contenute nelle Specifiche tecniche, al paragrafo "8.1 Controllo oneri detraibili - Casi particolari", la spesa spettante è pari al minore tra la "Spesa massima tecnica" e l'importo delle spese oggettive, rapportato alla percentuale spettante.
Codice “12” -Spese di istruzione frequenza di scuole dell’infanzia, del primo ciclo di istruzioni e della scuola secondaria di secondo grado
Le istruzioni al modello RPF chiariscono che l’ammontare della spesa sostenuta per ciascun alunno o studente non può essere superiore ad euro 717,00.
E’ necessario determinare l’ammontare teorico massimo della Spesa. A tal fine procedere come di seguito descritto.
Dal prospetto dei familiari a carico contare tutti i righi (da 1 a 5) nei quali risultano soddisfatte tutte e tre le seguenti condizioni:
è compilata la colonna relativa ai mesi a carico;
è presente il codice fiscale del familiare a carico e risulta formalmente corretto;
Nel caso che il medesimo codice fiscale sia presente in più righi, per il codice fiscale va conteggiato un solo rigo. Il numero di righi così determinato si definisce “Num_righi_prospetto”.
Determinare, inoltre:
Num_Familiari_Agevolazione = Num_righi_prospetto + numero figli in affido preadottivo (desunto dalla relativa casella compilata dal contribuente)
Spesa_Massima_Teorica = 400 x Num_Familiari_Agevolazione + 400 (potenzalmente riferito al contribuente stesso)
Spesa_Richiesta = alla somma degli importi indicati con il codice 12 nei righi da RP8 a RP14 per tutti i moduli compilati.
La Spesa_Richiesta non può essere superiore a Spesa_Massima_Teorica . Il controllo è confermabile.
13 Spese di istruzioni universitaria
Per le spese di istruzioni è necessario che l'operatore verifichi che in caso di università private l'importo inserito non può superare l'importo delle tasse scolastiche ed universitarie applicate dagli istituti e dalle università pubbliche.
Le tasse universitarie sono detraibili anche se riferite a studenti fuori corso.
Rientrano tra gli oneri ammessi alla detrazione anche le spese per la partecipazione ai test di accesso ai corsi di laurea (Risoluzione dell’11.03.2008 n. 87/E) e per la frequenza della SSIS (Scuola di specializzazione per l’insegnamento secondario) (Risoluzione del 04.03.2008, n. 77/E) se la SIS può essere inquadrata tra i corsi di istruzione universitaria. In particolare la Risoluzione chiarisce che l’iscrizione costituisce onere rilevante per la detrazione il corso seguito dai laureati presso la scuola è considerato un “corso di istruzione universitaria”.
L’Agenzia delle Entrate ha precisato, con la Risoluzione 17.02.2010 nr. 11/E, che spetta la detrazione in questione anche per le spese di iscrizione al dottorato di ricerca.
Risoluzione n. 87/E del 11 marzo 2008
...
Per quanto concerne il contributo versato per poter partecipare alla prova di selezione, eventualmente prevista dalla facoltà alla quale lo studente intende iscriversi, si ritiene che il relativo onere sia detraibile ai sensi del richiamato art. 15, comma 1, lett. e ) in quanto, laddove richiesto dall'ordinamento universitario, lo svolgimento della prova di preselezione, costituisce una condizione indispensabile per l'accesso a corsi di istruzione universitaria.
...
L’importo deve comprendere anche le spese indicate con il codice 13 nella sezione “Oneri detraibili” della Certificazione Unica.
14 Spese funebri
Spese funebri
Indicare la spesa funebre totale.
Vanno comprese le spese indicate con il codice 14 nella sezione “Oneri detraibili” della Certificazione Unica.
Percentuale di spettanza delle spese
Se le spese funebri vengono ripartite sul reddito di più persone, indicare la percentuale di ripartizione.
Spese funebri col. 2
Viene riportata la spesa funebre rapportata alla percentuale di spettanza.
Spese funebri col. 3
Viene riportato l’importo della spesa funebre presente nel campo precedente nel limite di euro 1.549 per la % di spettanza della spesa funebre.
Viene stampato e riportato nella fornitura da trasmettere all’Agenzia delle Entrate
Nota: nel caso in cui sia necessario inserire ulteriori spese funebri relativi a ulteriori decessi è necessario selezionare nel campo Codice spesa i codici 14B Spese funebri (secondo decesso), 14C Spese funebri (terzo decesso), 14D Spese funebri (quinto decesso).
15 Spese per addetti all’assistenza del personale
Spese per addetti all’assistenza del personale
Indicare le spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale nei casi di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana. La detrazione spetta anche per le spese sostenute per i familiari; non è necessario tuttavia, che il familiare per il quale si sostiene la spesa sia fiscalmente a carico del soggetto.
Se più familiari hanno sostenuto spese per assistenza riferite allo stesso familiare, il limite massimo di 2.100,00 euro dovrà essere ripartito tra coloro che hanno sostenuto la spesa, in questo caso indicare già la quota calcolata sul limite massimo.
Vanno comprese le spese indicate con codice 15 nella sezione “Oneri detraibili” della Certificazione Unica.
Spese per addetti all’assistenza del personale (col. 3)
Se la somma reddito complessivo (RN1 col. 1 e RS37 col. 11) non supera euro 40.000, viene riportato l’importo indicato in colonna 1 al massimo fino a euro 2.100.
Se la somma del reddito complessivo compreso del reddito dei fabbricati assoggettati a cedolare secca sulle locazioni RN1 col. 1 e all'agevolazione ACE RS37 col. 11 supera euro 40.000 la detrazione non spetta.
(viene stampato e scaricato).
16 Spese per attività sportive per ragazzi
Se la spesa è stata sostenuta con riferimento ad un solo praticante un solo rigo con codice 16.
Se la spesa è stata sostenuto per più praticanti inserire un codice 16 e compilare i righi presenti nella videata relativi a ciascun praticante (al max 5).
Codice fiscale praticante (*)
Cliccare sul bottone o premere
F9 per poter selezionare (dal quadro dei familiari a carico) il codice
fiscale del figlio per il quale sono state sostenute le spese per attività
sportive dilettantistiche.
Data di nascita
Indicare la data di nascita per riconoscere la detrazione per attività sportive dilettantistiche.
Se la data di nascita non è inserita, l'importo (eventualmente ricondotto al limite) viene riportato nell'importo di col. 3.
Se la data di nascita del figlio è presente e l'anno di nascita è compreso fra il 1998 e il 2012, l'importo (eventualmente ricondotto al limite) viene riportato nell'importo di col. 3.
Se la data di nascita del figlio è presente e l'anno di nascita non è compreso fra il 1998 e il 2012, l'importo non viene riportato nell'importo di col. 3.
Totale spesa
Indicare l’ammontare complessivo della spesa sostenuta.
Vanno ricomprese le spese indicate con il codice “16” nella sezione “Oneri detraibili” della Certificazione Unica.
%
Indicare la percentuale spettante.
Importo spesa spettante
Viene riportato il risultato della seguente operazione: (Totale spesa * Aliquota /100) nel limite di 210 euro (rapportato alla percentuale di spettanza)
Importo col. 3 (dopo codice spesa)
In base alle istruzioni contenente nelle specifiche tecniche al paragrafo "12.1 - Controllo oneri deducibili - Casi pratici", la spesa spettante è pari al minore tra le "Spesa massima tecnica" e l'importo effettivo della spesa, rapportato alla percentuale spettante.
Codice “16” -Spese per attività sportive per ragazzi
Le istruzioni al modello UPF chiariscono che l’ammontare della spesa sostenuta per ciascun ragazzo non può essere superiore ad euro 210,00.
E’ necessario determinare l’ammontare teorico massimo della Spesa. A tal fine procedere come di seguito descritto.
Dal prospetto dei familiari a carico contare tutti i righi (da 1 a 5) nei quali risultano soddisfatte tutte e tre le seguenti condizioni:
è compilata la colonna relativa ai mesi a carico;
è presente il codice fiscale del familiare a carico e risulta formalmente corretto;
dal codice fiscale del familiare a carico si desume che la data di nascita è compresa tra il 01/01/1997 e 31/12/2011;
Nel caso che il medesimo codice fiscale sia presente in più righi, per il codice fiscale va conteggiato un solo rigo. Il numero di righi così determinato si definisce “Num_righi_prospetto”.
Se dai dati del frontespizio risulta che il contribuente ha un età compresa tra 5 e 18 anni, va sommato 1 al valore di Num_righi_prospetto come sopra determinato.
Determinare, inoltre:
Num_Familiari_Agevolazione = Num_righi_prospetto + numero figli in affido preadottivo (desunto dalla relativa casella compilata dal contribuente)
Spesa_Massima_Teorica = 210 x Num_Familiari_Agevolazione
Spesa_Richiesta = alla somma degli importi indicati con il codice 16 nei righi da RP8 a RP14 per tutti i moduli compilati.
La Spesa_Richiesta non può essere superiore a Spesa_Massima_Teorica . Il controllo è confermabile.
17 Spese per intermediazione immobiliare
Spese per intermediazione immobiliare
Indicare i compensi comunque denominati pagati a soggetti di intermediazione immobiliare per l’acquisto dell’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale.
L’Agenzia delle entrate con la Risoluzione del 30.01.2009, n. 26/E ha precisato che se viene pagato, a seguito della stipula del preliminare di vendita, all’Agenzia immobiliare il compenso dell’intermediazione, la spesa può essere portata in detrazione nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui la stessa è stata sostenuta, a condizione che tale preliminare risulti regolarmente registrato.
Nel caso in cui l’acquisto non vada buon fine, il soggetto sarà tenuto poi a restituire la relativa detrazione con la prima dichiarazione dei redditi utile. (Circolare del 04.04.2008, n. 34/E).
Attenzione: nel rigo vanno compresi anche le spese indicate con il codice 17 nella sezione “Oneri detraibili” della Certificazione Unica.
%
Indicare la percentuale di proprietà.
18 Spese per canoni di locazione studenti universitari fuori sede
Totale spesa Studente universitario/I figlio
Indicare la spesa sostenuta dagli studenti universitari iscritti ad un corso di laurea presso una università situata in un Comune diverso da quello di residenza per canoni di locazione derivanti da contratti di locazione stipulati o rinnovati ai sensi della legge 9 dicembre 1998 n. 431.
Vanno comprese le spese indicate con codice 18 nella sezione “Oneri detraibili” della Certificazione Unica.
Totale spesa II figlio/III figlio/IV figlio
La detrazione spetta anche se tali spese sono state sostenute per i familiari fiscalmente a carico.
%
Indicare la percentuale di spettanza
20 Erogazioni liberali a pop. Colpite da calamità straord.
Indicare erogazioni liberali a favore delle popolazioni colpite da calamità pubbliche o eventi straordinari che possono anche riguardare calamità avvenute in altri Stati, tali erogazioni devono essere effettuate tramite ONLUS, organizzazioni internazionali di cui l’Italia è membro, altre fondazioni per un importo massimo di euro 2.605 annui.
Attenzione: nel caso in cui oltre a erogazioni liberali per popolazioni colpite da eventi straordinari (codice 20) si debbano detrarre anche importi erogati a favore delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale (codice 41), è necessario inserire un codice 20 e nella sezione Oneri cod. 41 erogazioni alle ONLUS indicare la parte relativa agli importi erogati a favore delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale.
Questo perché per eseguire la verifica del limite dell’importo da detrarre per il codice 20 è necessario tenere in considerazione anche quanto detratto per il codice 41.
Se compilato codice 20 e la relativa parte del codice 41, in stampa e in scaricamento verranno compilati 2 righi uno con codice 20 e uno con codice 41.
21 Erogazioni liberali alle associazioni sportive dilettantistiche
Erogazioni liberali a favore delle associazioni sportive dilettantistiche effettuate da persone fisiche, per un importo massimo di euro 1.500,00.
Vanno comprese in questo rigo le erogazioni indicate con codice 21 nella sezione “Oneri detraibili” della Certificazione Unica.
22 Erogazioni liberali alle società di mutuo soccorso
Contributi associativi per un importo non superiore a euro 1.291,14 versati dai soci alle società di mutuo soccorso.
Vanno comprese in questo rigo le erogazioni indicate con codice 22 nella sezione “Oneri detraibili” della Certificazione Unica.
23 Erogazioni liberali a favore delle associazioni di promozione sociale
L'importo non può superare euro 2.065,83.
Vanno comprese in questo rigo le erogazioni indicate con codice 23 nella sezione “Oneri detraibili” della Certificazione Unica.
24 Erogazioni liberali a favore della società di cultura "La Biennale di Venezia"
La detrazione su queste spese spetta su un importo non superiore al 30% della somma del reddito complessivo dichiarato compreso del reddito dei fabbricati assoggettati a cedolare secca sulle locazioni (rigo RN1 col. 1) e all'agevolazione ACE (RS37 col. 11).
Vanno comprese in questo rigo le erogazioni indicate con codice 24 nella sezione “Oneri detraibili” della Certificazione Unica.
25 Spese relative a beni soggetti a regime vincolistico
Spese relative alla manutenzione, protezione e restauro dei beni soggetti a regime vincolistico.
Vanno comprese in questo rigo le erogazioni indicate con codice 25 nella sezione “Oneri detraibili” della Certificazione Unica.
Barrare la casella se si usufruisce anche della detrazione del 50%
Barrare la casella per segnalare che per le spese sostenute relative a beni soggetti a regime vincolistico si è chiesto di fruire anche della detrazione del 50%.
Le spese sostenute nel 2017 vanno indicate per un importo ridotto al 50% se per queste spese si è chiesto di fruire anche della detrazione del 50% e nel limite massimo di euro 96.000. Per le spese eccedenti va riportato l'intero importo.
26 Erogazioni liberali per attività culturali e artistiche
Erogazioni liberali effettuate per l'acquisto, la protezione e manutenzione dei beni soggetti a regime vincolistico.
Vanno comprese in questo rigo le erogazioni indicate nelle Annotazioni con codice 26 nella sezione “Oneri detraibili” della Certificazione Unica.
27 Erogazioni liberali a favore di enti operanti nello spettacolo
Erogazioni liberali per un importo non superiore al 2% della somma del reddito complessivo dichiarato compreso del reddito dei fabbricati assoggettati a cedolare secca sulle locazioni (rigo RN1 col. 1) e all'agevolazione ACE (RS37 col. 11).
Vanno comprese in questo rigo le erogazioni indicate con codice 27 nella sezione “Oneri detraibili” della Certificazione Unica.
28 Erogazioni liberali a favore di fondazioni operanti nel settore musicale
Erogazioni liberali per un ammontare non superiore al 2% della somma del reddito complessivo dichiarato compreso del reddito dei fabbricati assoggettati a cedolare secca sulle locazioni (rigo RN1 col. 1)e all'agevolazione ACE (RS37 col. 11)
Se le spese si riferiscono a somme versate al patrimonio della fondazione al momento della costituzione o a contributi alla gestione nell'anno della pubblicazione del decreto che approva la trasformazione in fondazione, il limite è elevato al 30%.
Vanno comprese in questo rigo le erogazioni indicate con codice 28 nella sezione “Oneri detraibili” della Certificazione Unica.
Barrare la casella se le somme sono versate alla costituzione della fondazione
Se le somme sono versate alla fondazione al momento della costituzione, sono detraibili per un importo non superiore al 30% del reddito complessivo dichiarato.
Se non viene barrata la casella sono detraibili per un importo non superiore al 2% del reddito complessivo dichiarato.
Il limite è elevato al 30 per cento per le somme versate:
al patrimonio della fondazione dai soggetti privati al momento della loro partecipazione;
come contributo alla sua gestione nell'anno in cui è pubblicato il decreto di approvazione della delibera di trasformazione in fondazione;
come contributo della gestione della fondazione per i tre periodi di imposta successivi alla data di pubblicazione del suddetto decreto.
29 Spese veterinarie
Spese veterinarie sostenute per la cura di animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per pratica sportiva.
La detrazione del 19% spetta sulla parte che eccede l'importo di euro 129,11 e nel limite massimo di euro 387,34.
Vanno comprese in questo rigo le erogazioni indicate nelle Annotazioni con codice 29 nella sezione “Oneri detraibili” della Certificazione Unica.
Totale spese veterinarie spettanti (cod.29) parte eccedente
L'onere inserito con cod. 29 viene abbattuto della franchigia di euro 129,11 e poi verrà sommato agli altri oneri per usufruire della detrazione.
30 Spese sostenute per servizi di interpretariato dai soggetti riconosciuti sordi
Si considerano sordi i minorati sensoriali dell'udito affetti da sordità congenita o acquisita prima dell'apprendimento della lingua parlata, purché la sordità non sia di natura psichica o dipendente da cause di guerra, di lavoro o di servizio.
Vanno comprese in questo rigo le erogazioni indicate con codice 30 nella sezione “Oneri detraibili” della Certificazione Unica.
31 Erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici
Vanno comprese in questo rigo le erogazioni indicate con codice 31 nella sezione “Oneri detraibili” della Certificazione Unica.
32 Contributi versati per riscatto anni di laurea familiari fiscalmente a carico
Indicare i contributi versati per il riscatto del corso di laurea dei familiari fiscalmente a carico (art. 1, c. 77, legge 24/12/2007, n. 247).
Qualora i contributi siano stati versati dall’interessato che ha percepito un reddito sul quale sono dovute le imposte, detti contributi devono invece essere dedotti dal reddito di quest’ultimo.
Vanno comprese in questo rigo anche le somme indicate con il codice 32 nella sezione “Oneri detraibili” della Certificazione Unica.
33 Spese per asili nido
Indicare le spese sostenute dai genitori per il pagamento delle rette relative alla frequenza di asili nido per un importo complessivamente non superiore a euro 632 annui per ogni figlio.
Vanno comprese in questo rigo le somme indicate nella sezione “Oneri detraibili” della Certificazione Unica con il codice 33 per la parte relativa alla frequenza di asili nido.
Importo spesa
Indicare la spesa sostenuta per il pagamento della retta relativa alla frequenza dell'asilo nido del figlio.
In caso di ulteriori rette per ulteriori figli cui sono state sostenute le relative spese di frequenza, compilare gli ulteriori righi (II retta, III retta, IV retta e V retta).
Codice fiscale del figlio (*)
Cliccare sulla descrizione di colore blu o premere F9 per poter selezionare (dal quadro dei familiari a carico) il codice fiscale del figlio per il quale sono state sostenute le spese per la frequenza dell’asilo nido.
Data di nascita
Se la data di nascita non è inserita, l’importo (eventualmente ricondotto al limite) viene sommato e riportato nella spesa sostenuta (col. 2).
Se la data di nascita del figlio è presente e l’anno di nascita è compreso fra il 2013 e il 2017, l’importo (eventualmente ricondotto al limite) viene sommato e riportato nella spesa sostenuta (col. 2).
Se la data di nascita del figlio è presente e l’anno di nascita non è compreso fra il 2013 e il 2017, l’importo non viene sommato alla spesa sostenuta (col. 2).
36 Premi relativi a assicurazioni sulla vita e contro infortuni
Premi assicurativi sulla vita
Assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni escluso l'importo indicato con il codice 36 nella sezione “Oneri detraibili” della Certificazione Unica diversi da quelli indicati nel quadro RC.
Il soggetto può detrarre anche i premi assicurativi delle assicurazioni curative dai familiari fiscalmente a carico (Circolare n. 17/E del 13 maggio 2006).
Circolare 15/E del 20/04/2005
8. DETRAZIONE PER SPESE DI ASSICURAZIONE
D. Con riferimento alla detrazione per spese di assicurazione si chiede di conoscere se nell’ipotesi in cui la moglie, fiscalmente a carico del marito, stipula un contratto di assicurazione avente per oggetto il rischio di morte, il marito ha diritto alla detrazione con riferimento ai premi pagati dalla moglie.
R. L'articolo 15, comma 1, lettera f), del TUIR comprende tra gli oneri per i quali spetta la detrazione del 19 per cento i premi pagati per assicurazione aventi ad oggetto il rischio di morte o di invalidità permanente, a condizione che l’impresa di assicurazione non abbia la facoltà di recesso dal contratto. Il comma 2 dello stesso articolo 15 prevede che la detrazione in questione spetta anche se l’“onere” è sostenuto nell'”interesse” dei familiari fiscalmente a carico, fermo restando il limite complessivo sul quale calcolare la detrazione.
Nell'ambito del contratto di assicurazione, oltre all'assicuratore si possono distinguere:
a. il contraente, che è il soggetto che stipula il contratto con l'assicuratore e che sostiene l’“onere”;
b. l'assicurato, che è il soggetto la cui vita o invalidità viene presa in considerazione;
c. il beneficiario, che è il soggetto al quale è dovuta la prestazione (capitale o rendita) assicurata al verificarsi dell'evento;
Al riguardo si ritiene che il diritto alla detrazione spetti al contribuente nelle ipotesi in cui egli stipula un contratto in cui figuri come assicurato un familiare a suo carico.
Si ritiene che, nella diversa ipotesi in cui il familiare a carico (ad esempio la moglie) stipuli un contratto di assicurazione non sussista in capo al marito il diritto alla detrazione con riferimento ai premi pagati dal familiare a carico (nell’esempio, la moglie).
Da quadro RC
Riporto dal quadro RC assicurazioni sulla vita.
Assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni - Col. 3
Da quadro RC + Premi assicurativi sulla vita
Assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni (campo calcolato dopo Codice spesa)
Da quadro RC + Premi assicurativi sulla vita (nel limite di euro 530).
(viene stampato e scaricato)
Attenzione: nel caso in cui oltre a Premi relativa ad assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni (codice 36) si debbano detrarre anche importi relativi a premi di assicurazioni relativi a rischi di non autosufficienza (codice 37), è necessario inserire un codice 36 e nella sezione “Oneri cod. 37 premi di assicurazioni relativi a rischi di non autosufficienza (codice 37)” inserire i dati relativi ai premi per rischi di non autosufficienza.
Questo perché per eseguire la verifica del limite dell’importo da detrarre per il codice 37 è necessario dedurre anche quanto indicato per il codice 36.
Se compilato codice 36 e la relativa parte del codice 37, in stampa e in scaricamento verranno compilati 2 righi uno con codice 36 e uno con codice 37.
37 Premi relativi a assicurazioni sulla vita e contro infortuni
Premi assicurativi per rischi di non autosufficienza
Assicurazioni per rischi di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana indicato con il codice 37 nella sezione “Oneri detraibili” della Certificazione Unica diversi da quelli indicati nel quadro RC.
Da quadro RC
Riporto dal quadro RC assicurazioni su rischi.
Assicurazioni su rischi di non autosufficienza - Col. 3
Da quadro RC + Premi assicurativi su rischi di non autosufficienza
Assicurazioni per rischi di non autosufficienza (campo calcolato dopo Codice spesa)
Da quadro RC + Premi assicurativi su rischi di non autosufficienza (nel limite di euro 1291,14).
(viene stampato e scaricato)
41 Erogazioni liberali alle ONLUS
Importi erogati a favore delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, non superiori a euro 2.065,83.
Per le liberalità delle ONLUS (codice 41) e alle associazioni di promozione sociale (codice 23) erogate nel 2017 è prevista, in alternativa alla detrazione, la possibilità di dedurre le stesse dal reddito complessivo (vedere le successive istruzioni della sezione II relativa agli oneri deducibili). Pertanto il soggetto deve scegliere, con riferimento alle suddette liberalità, se fruite della detrazione d'imposta o della deduzione dal reddito non potendo cumulare entrambe le agevolazioni.
Vanno comprese in questo rigo le erogazioni indicate con codice 41 nella sezione “Oneri detraibili” della Certificazione Unica
42 Erogazioni liberali ai partiti politici
Erogazioni liberali in denaro comprese tra euro 30 e euro 30.000.
Vanno comprese in questo rigo le erogazioni indicate nella sezione “Oneri detraibili” della Certificazione Unica con codice 42 .
99 Altri oneri detraibili
Vanno comprese in questo rigo le somme indicate nella sezione “Oneri detraibili” della Certificazione Unica con il codice 99.
Importo col. 2 (campo a fianco del campo Codice spesa)
Indicare l'importo totale delle spese sostenute per il relativo codice.
Se nel campo codice è indicato:
17 Spese per intermediazione immobiliare
Viene riportata il compenso sostenuto indicato nel campo “Spese per intermediazione immobiliare” rapportato alla percentuale di proprietà.
18 Spese per canoni di locazione studenti universitari fuori sede
Viene riportata la somma delle spese indicate nel campo “Totale spesa” (al massimo euro 2.633) rapportata alla % per ogni figlio.
L’importo del primo campo di fianco al codice onere (euro 2.634) viene determinato nel seguente modo:
Spesa sostenuta per il primo figlio
abbattuta a euro 2.633 (perché superiore al limite) x 50% = 1.317 +
Spesa sostenuta per il secondo figlio
abbattuta a euro 2.633 (perché superiore al limite) x 50% = 1.317
-------------
2.634
Nel secondo campo di fianco al codice onere viene riportato l’importo presente nel primo campo, eventualmente abbattuto a euro 2.633,00.
33 Spese per asili nido
Si veda istruzioni fornite sopra per codice 33.
Importo col. 3
Viene calcolato in automatico l'importo delle spese ammesse per l'applicazione della detrazione, tenendo conto dei limiti previsti per ciascun codice.
Se è indicato il codice 22 questo valore è dato dalla somma dei valori dei campi "Importo col. 2", "SP-2018 quadro RO sez. II".
Se è indicato il codice 23 questo valore è dato dalla somma dei valori dei campi "Importo col. 2", "SP-2018 quadro RO sez. II".
Se è indicato il codice 24 questo valore è dato dalla somma dei valori dei campi "Importo col. 2", "SP-2018 quadro RO sez. II".
Se è indicato il codice 25 questo valore è dato dalla somma dei valori dei campi "Importo col. 2", "SP-2018 quadro RO sez. II".
Se è indicato il codice 26 questo valore è dato dalla somma dei valori dei campi "Importo col. 2", "SP-2018 quadro RO sez. II".
Se è indicato il codice 28 questo valore è dato dalla somma dei valori dei campi "Importo col. 2", "SP-2018 quadro RO sez. II".
Se è indicato il codice 99 (Altri oneri detraibili) questo valore è dato dalla somma dei valori dei campi "Importo col. 2", "Altri oneri per i quali spetta la detrazione, riportati da Unico SP-2018 quadro RO sez. II" e "Altri oneri per i quali spetta la detrazione, riportato da Unico SC 2018 (Trasparenza)".
L'importo viene riportato nella fornitura da trasmettere all'Agenzia delle Entrate.
Oneri cod. 99: Altri oneri per i quali spetta la detrazione, riportati da Unico SP-2018 quadro RO sez. II
Viene riportato in automatico dal quadro RO di Unico SP 2018 il valore degli altri oneri per i quali spetta la detrazione.
Oneri cod. 99: Altri oneri per i quali spetta la detrazione, riportati da Unico SC-2018 (Trasparenza art. 116)
Viene riportato in automatico dal quadro TN di Unico SC 2018 il valore degli altri oneri per i quali spetta la detrazione.
Oneri cod. 25: SP-2018
Viene riportato in automatico dal quadro RO sez. II di Redditi SP 2018 il valore degli oneri per i quali spetta la detrazione.
Oneri cod. 28: SP-2018
Viene riportato in automatico dal quadro RO sez. II di Redditi SP 2018 il valore degli oneri per i quali spetta la detrazione.
Oneri cod. 22: Riportati da SP-2018 quadro RO sez. II
Viene riportato in automatico dal quadro RO sez. II di Redditi SP 2018 il valore degli oneri per i quali spetta la detrazione.
Oneri cod. 23: Riportati da SP-2018 quadro RO sez. II
Viene riportato in automatico dal quadro RO sez. II di Redditi SP 2018 il valore degli oneri per i quali spetta la detrazione.
Oneri cod. 24: Riportati da SP-2018 quadro RO sez. II
Viene riportato in automatico dal quadro RO sez. II di Redditi SP 2018 il valore degli oneri per i quali spetta la detrazione.
Oneri cod. 26: Riportati da SP-2018 quadro RO sez. II
Viene riportato in automatico dal quadro RO sez. II di Redditi SP 2018 il valore degli oneri per i quali spetta la detrazione.
Oneri cod. 27: Riportati da SP-2018 quadro RO sez. II
Viene riportato in automatico dal quadro RO sez. II di Redditi SP 2018 il valore degli oneri per i quali spetta la detrazione.
Oneri cod. 41: Riportati da SP-2018 quadro RO sez. II
Viene riportato in automatico dal quadro RO sez. II di Redditi SP 2018 il valore degli oneri per i quali spetta la detrazione.
Se è indicato il codice 41 questo valore è dato dalla somma dei valori dei campi "Importo col. 2", "RO sez. II di Unico SP-2018".