1.18 - Quadro RL

 

 

SEZIONE I-A - REDDITI DI CAPITALE

 

RL1 - Utili e altri proventi equiparati

Indicare gli utili e gli altri proventi equiparati in qualunque forma corrisposti da società di capitali o enti commerciali, residenti e non residenti, riportati nell'apposita certificazione.

 

Tipo reddito

1 - utili e altri proventi equiparati corrisposti da imprese residenti in Italia ovvero residenti in Stati aventi un regime fiscale non privilegiato;

2 - utili e altri proventi equiparati corrisposti da imprese residenti o domiciliate in Stati o Territori aventi un regime fiscale privilegiato;

3 - utili e altri proventi equiparati corrisposti da imprese residenti o domiciliate in Stati o Territori aventi un regime fiscale privilegiato provenienti da partecipazioni non qualificate i cui titoli non sono negoziati in mercati regolamentati;

4 - utili e altri proventi che andrebbero indicati con il codice 2, ma per i quali è stato rilasciato parere favorevole dall'Agenzia delle Entrate a seguito di interpello proposto ai sensi dell'art. 167, comma 5, del Tuir.

5 - utile a altri proventi equiparati di natura qualificata corrisposti da imprese residenti in Italia ovvero residenti in Stati aventi regime fiscale non privilegiato formatisi con utili prodotti a partire dall'esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2007.

6 - utili e altri proventi prodotti a partire all’esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2007, che andrebbero indicati con il codice 2, ma per i quali è stato rilasciato parere favorevole dall'Agenzia delle Entrate a seguito di interpello proposto ai sensi dell'art. 167, comma 5, del Tuir.

7 - utili e altri proventi, che andrebbero indicati con il codice 2, per i quali il contribuente intenda far valere la sussistenza delle condizioni indicate nella lettera c) del comma 1 dell'art. 87 del TUIR qualora non abbia presentato l'istanza di interpello prevista dalla lettera b) del comma 5 dell'art. 167 del TUIR ovvero, avendola presentata, non abbia ricevuto risposta favorevole, formatisi con utili prodotti fino all'esercizio in corso al 31 dicembre 2007;

8 - utili e altri proventi, che andrebbero indicati con il codice 2, per i quali il contribuente intenda far valere la sussistenza delle condizioni indicate nella lettera c) del comma 1 dell'art. 87 del TUIR qualora non abbia presentato l'istanza di interpello prevista dalla lettera b) del comma 5 dell'art. 167 del TUIR ovvero, avendola presentata, non abbia ricevuto risposta favorevole, formatisi con utili prodotti a partire dall'esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2007.

9 - in caso di utili e di altri proventi equiparati corrisposti da imprese residenti in italia ovvero residenti in stati aventi un regime fiscale non privilegiato, formatisi con utili prodotti a partire dall’esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2016;

10 - in caso di utili e di altri proventi che andrebbero indicati con il codice 2, ma per i quali è stato rilasciato parere favorevole dall’agenzia delle entrate a seguito di interpello proposto ai sensi dell’art. 167, comma 5, lett. b) del tuir, formatisi con utili prodotti a partire dall’esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2016;

11 - in caso di utili e di altri proventi, che andrebbero indicati con il codice 2, per i quali il contribuente intenda far valere la sussistenza delle condizioni indicate nella lettera c) del comma 1 dell’art. 87 del tuir qualora non abbia presentato l’istanza di interpello prevista dalla lettera b) del comma 5 dell’art, 167 del tuir ovvero, avendola presentata, non abbia ricevuto risposta favorevole, formatisi con utili prodotti a partire dall’esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2016.

 

Utili o altri prov.

Se nel campo "Tipo reddito" è indicato il codice "1" oppure "4" oppure "7" indicare gli utili o gli altri proventi corrisposti nel 2017 desumibili dalla relativa certificazione ai punti 28, 30, 32 e 34.

Se nel campo "Tipo reddito" è indicato il codice "2" oppure "3" indicare gli utili o altri proventi corrisposti nel 2017 da imprese residenti o domiciliate in Stati o territori con regime fiscale privilegiato desumibili dalla certificazione ai punti 28, 30, 32 e 34.

Se nel campo "Tipo reddito" è indicato il codice "5" oppure "6" oppure "8" indicare gli utili o altri proventi corrisposti nel 2017 da imprese desumibili dalla certificazione ai punti 29, 31 e 33.

 

 

Redditi

Se nel campo "Tipo reddito" è stato indicato il codice "1" oppure "4" oppure "7" viene calcolato il 40% degli utili o altri proventi.

Se nel campo "Tipo reddito" è stato indicato il codice "2" oppure "3" viene riportato il 100% degli utili o altri proventi.

Se nel campo "Tipo reddito" è stato indicato il codice "5" oppure "6" oppure "8" viene calcolato il 49,72% degli utili o altri proventi.

Se nel campo "Tipo reddito" è stato indicato il codice "9" oppure "10" oppure "11" viene calcolato il 58,14% degli utili o altri proventi.

 

Ritenute

Indicare le ritenute d'acconto subite rilevabili dalla certificazione dal punto 38.

Nel caso in cui al percipiente siano state rilasciate più certificazioni contenenti utili e/o proventi aventi la medesima codifica, si deve compilare un solo rigo, riportando la somma dei singoli importi relativi agli utili e agli altri proventi equiparati e la somma delle ritenute.

Nel caso sono state percepiti utili e/o proventi per i quali è necessario indicare diversi codici occorre compilare distinti moduli.

 

Soggetto contributo previdenziale

Indicare "Cassa geometri" se i redditi del rigo RL1 sono soggetti a contributo previdenziale.

In tal caso i redditi del rigo RL1 vengono riportati nel quadro RR sezione III.

 

RL2 - Altri redditi di capitale

 

Tipo reddito

1 - interessi e altri proventi derivanti da capitali dati a mutuo e da altri contratti compresa la differenza tra la somma percepita alla scadenza e quella data a mutuo o in deposito ovvero in conto corrente;

2 - rendite perpetue dovute a titolo di corrispettivo per il trasferimento di un immobile o per la cessione di un capitale, oppure di imposte quali oneri al donatario (art. 1861 c.c.) e di prestazioni annue perpetue a qualsiasi titolo dovute, anche se disposte per testamento (art. 1869 c.c.);

3 - compensi percepiti per la prestazione di garanzie personali (fideiussioni) o reali (pegni o ipoteche) assunte in favore di terzi;

4 - redditi corrisposti dalle società o dagli enti che hanno per oggetto la gestione, nell'interesse collettivo di una pluralità di soggetti, di masse patrimoniali costituite con somme di denaro o beni affidati da terzi o provenienti dai relativi investimenti, compresa la differenza tra l'ammontare ricevuto alla scadenza e quello affidato in gestione. Devono, inoltre, essere inclusi i proventi derivanti da organismi di investimento collettivo in valori mobiliari di diritto estero non conformi alle direttive comunitarie;

5 - altri interessi, esclusi quelli aventi natura compensativa, diversi da quelli sopra indicati ed ogni altro provento in misura definita derivante dall'impiego di capitale, nonché degli altri proventi derivanti da altri rapporti aventi per oggetto l'impiego del capitale esclusi i rapporti attraverso cui possono essere realizzati differenziali positivi e negativi in dipendenza di un evento incerto, nonché dei proventi derivanti da operazioni di riporto e pronti contro termine su titoli che concorrono a formare il reddito complessivo del soggetto, ovvero dei proventi derivanti dal mutuo di titoli garantito che concorrono a formare il reddito complessivo del percipiente. Vanno altresì indicati gli interessi di mora e per dilazione di pagamento relativi a redditi di capitale;

6 - proventi conseguiti in sostituzione dei redditi di capitale, anche per effetto della cessione dei relativi crediti, e delle indennità conseguite, anche in forma assicurativa, a titolo di risarcimento di danni consistenti nella perdita dei redditi stessi;

7 - utili derivanti da contratti di associazione in partecipazione e cointeressenza di cui all'art. 44, c. 1 lett. f), del Tuir se dedotti dall'associante in base alle norme del Tuir vigenti anteriormente alla riforma dell'imposizione sul reddito delle società di cui al D.Lgs. n. 344 del 2003.

8 - redditi derivanti dalla partecipazione a fondi immobiliari imputati per trasparenza ai partecipanti ai sensi dell'art. 32, comma 3-bis, del decreto legge 31 maggio n. 78, come modificato dall'art. 8 del decreto legge 13 maggio 2011, n. 70, che possiedono quote di partecipazione in misura superiore al 5 per cento del patrimonio del fondo alla data del 31 dicembre 2013 o, se inferiore, al termine del periodo di gestione del fondo.

 

 

 

SEZIONE I-B - REDDITI DI CAPITALE IMPUTATI DA TRUST

 

RL4

Cliccare sul bottone per inserire gli importi trasferiti al dichiarante da Trust trasparenti o misti di cui all'art. 73, comma 2, del Tuir di cui lo stesso è beneficiario.

Nella particolare ipotesi in cui il dichiarante sia beneficiario di più Trust deve essere compilato un rigo distinto per ogni Trust.

 

 

 

SEZIONE II-A - REDDITI DIVERSI

 

RL7 - Corrispettivi di cui all'art. 67, lett. c) del Tuir (cessioni di partecipazioni sociali)

Indicare i corrispettivi lordi percepiti nell’anno per le cessioni a titolo oneroso di partecipazioni sociali effettuate entro il 28 gennaio 1991.

Per le cessioni effettuate in data successiva va utilizzato il quadro RT.

 

RL10 - Proventi di cui all'art. 67, lett. h) e h-ter) del Tuir, derivanti dall'utilizzazione da parte di terzi di beni mobili ed immobili - Cedolare secca

Per i redditi che derivano dalla sublocazione di beni immobili ad uso abitativo per periodi non superiori a 30 giorni stipulati dalle persone fisiche al di fuori dell’esercizio dell’attività d’impresa e di locazione da parte del comodatario dell’immobile ricevuto in suo gratuito per la medesima durata è possibile optare per l’applicazione della cedolare secca. In tale ipotesi barrare la colonna 3 (cedolare secca).

 

Cliccare sul bottone per inserire ulteriori redditi derivanti dalla sublocazione di beni immobili ad uso abitativo per periodi non superiori a 30 giorni.

 

Totale locazioni brevi cedolare secca

Viene riportata la somma dei redditi presenti nel rigo RL4 col. 4 e in "Ulteriori righi locazioni brevi" se è barrato il campo "Cedolare secca"

 

Totali no cedolare secca

Viene riportata la somma dei redditi e delle spese presenti in "Ulteriori righi locazioni brevi" se non è barrato il campo "Cedolare secca"

 

RL10 - colonna 4 (reddito)

Indicare l’importo riportato al punto 14 del quadro Certificazione Redditi – Locazioni Brevi della Certificazione Unica 2018 qualora risulti barrata la relativa casella del punto 16 “Locatore non proprietario”. Nel caso in cui sia barrata la colonna 3 (cedolare secca) nell’importo del canone o corrispettivo lordo sono incluse anche le spese e pertanto la colonna 5 (spese) non va compilata.

Se in possesso di più quadri Certificazione Redditi- Locazioni brevi della Certificazione Unica 2018 o se sono compilati più righi dello stesso quadro, indicare la somma dei corrispettivi lordi incassati nel 2017. È comunque possibile esporre i dati anche in forma analitica indicando i redditi relativi a ciascuna locazione in più moduli.

Nel caso di più importi per locazioni brevi certificati nella Certificazione Redditi- Locazioni brevi della Certificazione Unica 2018 ovvero nel caso di più certificazioni è necessario sommare gli importi presenti nel punto “importo corrispettivo” della Certificazione Unica (punti 14, 114, 214, 314 e 414) per i quali la relativa casella “locatore non proprietario” (punti 16, 116, 216, 316 e 416) risulta barrata.

Se è stata barrata la colonna 3 (cedolare secca), al reddito indicato in colonna 4, deve essere applicata l’aliquota del 21 per cento. il risultato di tale operazione va riportato nel rigo LC1 colonna 2 “imposta cedolare secca 21 per cento” del quadro LC del fascicolo i.

Le ritenute operate dai sostituti d’imposta e indicate nella Certificazione Redditi – Locazioni brevi della Certificazione Unica 2018 o la somma delle ritenute se in possesso di più quadri o di più righi dello stesso quadro vanno riportate nel rigo LC1 colonna 4 del quadro LC del fascicolo I.

 

RL13 - Redditi derivanti dalla utilizzazione economica di opere dell'ingegno, di brevetti industriali, ecc., non conseguiti dall'autore o dall'inventore

Indicare i redditi derivanti dalla utilizzazione economica di opere dell’ingegno, di brevetti industriali e di processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite in campo industriale, commerciale o scientifico per l’ammontare percepito nel periodo di imposta, ridotto del 25 per cento se i diritti, dalla cui utilizzazione derivano, sono stati acquistati a titolo oneroso.

 

RL15 - Compensi derivanti da attività di lavoro autonomo non esercitate abitualmente

Indicare i corrispettivi derivanti da attività di lavoro non esercitata abitualmente e i premi attribuiti in riconoscimento di particolari meriti artistici, scientifici o sociali.

 

Soggetto a contributo previdenziale

Indicare "Professionista" se i compensi indicati nel rigo RL15 sono soggetti a contribuzione previdenziale (soggetto iscritto alla Gestione separata INPS).

In questo caso viene riportato l'importo dei compensi presenti nel rigo RL15 nel quadro "Contributi dovuti da liberi professionisti" (Ctrl O), per la parte eccedente 5.000,00 euro (si veda Circolare INPS n. 103 del 6 luglio 2004 e Circolare INPS n. 18 del 1 febbraio 2005).

Indicare "Cassa Geometri" se i compensi indicati nel rigo RL15 sono soggetti a contribuzione previdenziale della cassa Geometri.

In questo caso viene riportato l'importo dei compensi presenti nel rigo RL15 nel quadro RR sezione III.

 

RL16 - Compensi derivanti dall'assunzione di obblighi di fare, non fare o permettere

indicare i corrispettivi derivanti dall’assunzione di obblighi di fare, non fare o permettere (esempio: la c.d. indennità di rinuncia percepita per la mancata assunzione del personale avviato al lavoro ai sensi della l. 2 aprile 1968, n. 482).

 

RL18 - Totale proventi (somma da RL5 a RL17)

Somma dei righi da RL5 a RL17. I redditi indicati nella colonna 4 del rigo RL 10 vanno sommati solo nel caso in cui la casella di colonna 3 non è stata barrata.

Si ricorda che le spese e gli oneri da indicare, ove previsto, nella colonna 2 dei righi da RL5 a RL17 non possono in ogni caso superare i relativi corrispettivi e, nell’ambito di ciascun corrispettivo, quelli sostenuti per ognuna delle operazioni eseguite.

L’importo indicato nel rigo RL12 colonna 1 non va riportato nel rigo RL18 colonna 1, ma va indicato nel rigo RN50 colonne 2 e 3.

 

ATTENZIONE si ricorda che il contribuente è tenuto a compilare e a conservare un apposito prospetto indicante distintamente per ciascuno dei redditi di cui alle colonne 2 dei righi RL5, RL6, RL7, RL8, RL9, RL10, RL14, RL15, RL16, RL17 e alla colonna 5 del rigo RL10, per ognuna delle operazioni eseguite, l’ammontare lordo dei corrispettivi e dei compensi, l’importo delle spese inerenti a ciascuna delle operazioni stesse e il reddito conseguito. questo prospetto dovrà essere esibito o trasmesso all’ufficio dell’agenzia delle entrate competente, su richiesta di quest’ultimo.

 

 

SEZIONE II-B - ATTIVITA' SPORTIVE DILETTANTISTICHE E COLLABORAZIONI CON CORI, BANDE E FILODRAMMATICHE

Cliccare sul bottone per compilare il prospetto per i compensi ed altre somme derivanti dalle attività sportive dilettantistiche e collaborazioni con cori, bande e filodrammatiche.

 

Risoluzione dell'Agenzia delle Entrate n. 39/E del 3/4/2001

Un Ente, avente finalita' di promozione sportiva, ha chiesto chiarimenti in ordine alla corretta applicazione della disciplina dei compensi erogati dalle associazioni sportive dilettantistiche introdotta dall'art. 37 della L. 21 novembre 2000, n. 342, con particolare riferimento alle modalita' di esposizione dei compensi medesimi nel Modello Unico 2001.

Al riguardo si fa presente quanto segue.

I soggetti che percepiscono indennita' di trasferta, rimborsi forfetari, premi e compensi nell'esercizio diretto dell'attivita' sportiva dilettantistica, dal CONI, dalle federazioni sportive nazionali, dall'Unione nazionale per l'incremento delle razze equine (UNIRE), dagli enti di promozione sportiva e da qualunque organismo, comunque denominato, che persegua finalita' sportive dilettantistiche e che sia da essi riconosciuto sono tenuti alla compilazione del Modello Unico 2001 quando:

Non sono, invece, tenuti alla compilazione del Modello Unico 2001 i soggetti che, nel periodo di imposta, hanno percepito esclusivamente le somme di cui all'art. 81, comma 1, lettera m), del Tuir, ricomprese:

 

N.B.: Nel caso in cui in "Totale compensi" (casella 1) sia stato indicato un importo superiore a euro 7.500, in "Compensi esenti" (casella 2) va indicato euro 7.500 come importo massimo.

 

Note

 

 

 

SEZIONE III - ALTRI REDDITI DI LAVORO AUTONOMO

Indicare gli altri redditi di lavoro autonomo previsti dal comma 2 dell'art. 53 Tuir.

 

RL29 - Ded. forfetarie delle spese di produz. dei compensi e dei proventi di cui ai righi RL25 e RL26

Viene calcolata la deduzione forfetaria:

25% dei proventi di rigo RL25, se i compensi sono percepiti da soggetti di età non inferiore ai 35 anni, ovvero il 40% dei proventi di rigo RL25 se sono soggetti di età inferiore ai 35 anni;

15% dei compensi di rigo RL26 se colonna 1 è indicato il codice 1.

 

 

 

SEZIONE IV - ALTRI REDDITI

Compilare il rigo RL32 nel caso in cui il dichiarante sia decaduto dal diritto alla fruizione della deduzione prevista per investimenti in start-up innovative, al verificarsi delle condizioni indicate nell’articolo 6 del decreto del 30 gennaio 2014 del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico.