Gli importi della Sezione I devono essere inseriti per INTERO.
SEZIONE I - DETERMINAZIONE DEL REDDITO AGRARIO NORMALIZZATO ALLA FASCIA BASE
Impiego propri familiari
Cliccare con il mouse sulla casella nel caso in cui ci si avvalga esclusivamente dell'opera di propri familiari.
In questo caso il coefficiente da applicare per la determinazione del reddito di allevamento eccedente, RD5, è 0, 029266 (non 0,058532) (non si applica, infatti il coefficiente di maggiorazione pari a 2 previsto dall'art. 78 del Tuir).
Consultare le Istruzioni ministeriali.
Azienda Coniugale
Barrare la caselle in caso di azienda coniugale non gestita in forma societaria.
Cliccare sul bottone per inserire i dati relativi ai redditi
del coniuge.
Impresa Familiare
Barrare la casella per impresa familiare.
Cliccare sul bottone per inserire i dati relativi ai redditi
dei collaboratori.
Numero modelli
Viene conteggiato il numero di moduli necessari per la stampa del prospetto dell’impresa familiare.
Incrementa ogni 2 inserimenti effettuati nell’ALT F nel caso di impresa familiare.
Quota di partecipazione nell'impresa del titolare
Indicare la quota di partecipazione del titolare nell'impresa (es. 51, 50).
SEZIONE II - DETERMINAZIONE DEL NUMERO DI ANIMALI NORMALIZZATO ALLA SPECIE BASE
Per le specie pesci, crostacei, molluschi e lumache l’unità di allevamento è riferita al quintale, per gli alveari alla famiglia.
SEZIONE I - ALLEVAMENTO DI ANIMALI
RD1 - Codice attività
Cliccare su oppure premere il tasto F9 per selezionare
il codice attività presente nella Tabella Codici attività Ateco 2007.
Deve essere indicato il codice dell'attività svolta in via prevalente.
La descrizione del codice attività è solo a titolo informativo in quanto non viene stampata nei modelli e nemmeno scaricata nelle forniture telematiche.
In caso di esercizio di più attività, i dati relativi vanno riferiti all'attività prevalente sotto il profilo dell'entità dei ricavi conseguiti.
RD2 - Numero dei capi normalizzati
Viene riportato il Totale B numero dei capi normalizzati della sez. II.
RD3 - Numero capi allevabili nei limiti dell'art. 32 del Tuir
Il numero dei capi allevabili è dato dal totale del reddito agrario (presente nella sez. I) moltiplicato per il coefficiente 219,08 e diviso per 51,64569.
RD5 - Reddito di allevamento eccedente
Risultato derivante dalla moltiplicazione tra il valore indicato nel rigo RD4 e 0,058532.
Nel caso di allevatori che si avvalgono esclusivamente dell'opera dei propri familiari allorquando per la natura del rapporto, non si configuri l'impresa familiare; in tal caso dovrà essere barrata la casella "Impiego propri familiari" presente nella sezione 1.
Il Reddito di allevamento eccedente sarà il risultato della moltiplicazione tra il valore indicato nel rigo RD4 e 0,029266.
SEZIONE II - PRODUZIONE DI VEGETALI
RD6 – Superficie totale di produzione
Indicare la superficie totale di produzione (somma delle superfici dei bancali, dei ripiani, ecc.).
RD6 – Superficie del terreno su cui insiste la produzione
Indicare la superficie del terreno su cui insiste la produzione stessa, è quella considerata ai fini della determinazione del reddito agrario ai sensi della lett. b) dell’art. 32, comma 2, del TUIR.
RD7 – Superficie eccedente
Differenza tra RD6 colonna 1 e il doppio del valore di RD6 colonna 2
RD8 – Ammontare del reddito agrario
Indicare il reddito agrario della superficie del terreno su cui insiste la produzione determinato mediante l’applicazione delle tariffe d’estimo.
RD9 – Reddito derivante dall’attività agraria eccedente
(RD7 * RD8) / RD6 colonna 2
SEZIONE III – ALTRE ATTIVITA' AGRICOLE CONNESSE
RD10 - Agriturismo
Indicare l'ammontare dei ricavi derivanti dall'esercizio dell'attività di agriturismo di cui alla Legge n. 96 del 20 febbraio 2006.
Qualora il soggetto esercita un'attività che produce reddito di impresa in contabilità ordinaria deve indicare i costi afferenti l'attività nel rigo RF9 e i ricavi nel rigo RF31.
RD10 - Produzione di beni
Indicare l'ammontare dei corrispettivi delle operazioni registrate o soggette a registrazione agli effetti dell’imposta sul valore aggiunto, conseguiti con le attività di cui all’art. 56-bis comma 2 del TUIR.
RD10 - Fornitura di servizi
Indicare l'ammontare dei corrispettivi delle operazioni registrate o soggette a registrazione agli effetti dell’imposta sul valore aggiunto, conseguiti con le attività di cui all’art. 56-bis comma 3 del TUIR.
RD10 (col. 4) – Energia da fonti rinnovabili
Indicare l'ammontare dei corrispettivi derivanti dall’attività di produzione e cessione di energia elettrica e calorica da fonti rinnovabili agroforestali e fotovoltaiche, oltre i limiti di cui all’art. 22, comma 1-bis, del citato decreto-legge n. 66 del 2014.
RD10 - Colonna 5
Indicare la somma data dal 25% dell'ammontare indicato in colonna 1, il 15% dell'ammontare indicato in colonna 2, il 25% dell'ammontare indicato in colonna 3 e in colonna 4.
SEZIONE IV - DETERMINAZIONE DEL REDDITO
RD12 – di cui reti di imprese
Indicare gli utili che sono stati oggetto di agevolazione per le imprese che hanno sottoscritto o aderito a un contratto di rete, nell’ipotesi in cui, ai sensi dell’articolo 42, comma 2-quater, del D.L. n. 78 del 2010, nel periodo d’imposta oggetto della presente dichiarazione, la riserva appositamente istituita sia stata utilizzata per scopi diversi dalla copertura di perdite ovvero sia venuta meno l’adesione al contratto di rete.
RD12 – Recupero incentivo fiscale (colonna 2)
Viene riportata la somma tra "Contributi in conto impianti percepiti in esercizio successivo investimento agevolato" e "di cui Reti d’impresa col.1".
RD14 – Reddito
RD11 + RD12.
RD15 – Quote imputate ai collaboratori dell’impresa familiare o al coniuge dell’azienda coniugale non gestita in forma societaria
Vanno dedotte le eventuali quote del reddito (o perdita) di cui al rigo RD14 spettanti ai collaboratori familiari o al coniuge di azienda non gestita in forma societaria.
Se è stata barrata la casella "Rientro lavoratori/lavoratrici" la quota viene riportata dal campo "Reddito di impresa" presente nell'ALT F.
RD16 - Reddito dell’impresa di spettanza dell’imprenditore
Se il campo "Rientro lavoratrici/lavoratori" è uguale a 1, il campo viene determinato nel seguente modo:
se il sesso del soggetto indicato nel Frontespizio = Maschio
RD16 = 0,30 x (RD14 - RD15)
se il sesso del soggetto indicato nel Frontespizio = Femmina
RD16 = 0,20 x (RD14 - RD15)
Se il campo "Rientro lavoratrici/lavoratori" è uguale a 2, il campo viene determinato nel seguente modo:
RD16 = 0,50 x (RD14 - RD15)
Se non risulta compilato il campo "Rientro lavoratrici/lavoratori" il campo viene determinato nel seguente modo:
RD16 = RD14 - RD15
RD17 - Perdite d’impresa portate in diminuzione del reddito
RD17 (col. 1)
Il valore viene riportato in automatico dal prospetto perdite del quadro RS, sezione "Utilizzo perdite".
RD17 (col.2)
Riporto automatico della somma dei valori dal prospetto perdite del quadro RS, sezione “perdite d’impresa non compensate nell’anno - (PF - 2017)”.
RD17 (col.3)
Se RD16 è maggiore di 0, viene riportata la somma di RD17 (col.1) e RD17 (col.2) ,altrimenti viene ricondotto a 0.
Se il valore della somma è maggiore di RD18 viene ricondotto a tale.
RD18 - Reddito d'impresa di spettanza dell'imprenditore al netto delle perdite d'impresa
Il reddito indicato nel rigo RD18 viene riportato, unitamente agli altri redditi, nel rigo RN1 col. 2 del quadro RN.
RD19 - Ritenute d’acconto subite di spettanza dell’imprenditore
Va indicato l’ammontare delle ritenute alla fonte a titolo d’acconto subite dall’imprenditore.
Tale importo, sommato alle altre ritenute, viene riportato nel rigo RN33 col. 4 del quadro RN.
Ritenute non utilizzate
Viene riportato dal prospetto dell’impresa familiare o dell’azienda coniugale la somma dei campi “di cui non ut.”.
Non è gestito il trasferimento di tale credito. Occorre quindi indicare in F24 il codice 6830.
Risoluzione 6 dell’11 febbraio 2010
….
Le società e associazioni che utilizzano in compensazione il credito derivante dalla riattribuzione delle ritenute che residuano dopo lo scomputo dall’Irpef dovuta dai singoli soci o associati devono indicare, nel modello F24, in corrispondenza del codice tributo “6830” (credito Irpef derivante dalle ritenute residue riattribuite dai soci ai soggetti di cui all’articolo 5 del Tuir), quale anno di riferimento, l’anno di imposta relativo alla dichiarazione dei redditi da cui il credito emerge.
Rendimento nozionale ceduto ai collaboratori dell’impresa familiare o al coniuge di azienda coniugale
Viene riportato dal prospetto dell’impresa familiare o dell’azienda coniugale la somma dei campi “Quota ACE”.
DATI PER CALCOLO ACCONTI IRPEF
In questa sezione viene rideterminato il reddito o la perdita d’impresa per il calcolo dell’acconto IRPEF relativo al 2017.
Reddito Rideterminato
RD11 + RD12
Quote imputate ai collaboratori dell’impresa familiare o al coniuge di azienda coniugale non gestita in forma societaria
Va indicato il risultato derivante dalla moltiplicazione tra il “Reddito rideterminato” e la percentuale della “quota di partecipazione nell’impresa del titolare”
Reddito rideterminato dell’impresa di spettanza dell’imprenditore
Va riportata la differenza tra il campo “Reddito rideterminato” e “Quote imputate ai collaboratori dell’impresa familiare o al coniuge di azienda coniugale non gestita in forma societaria”.
Se è barrata la casella "Rientro lavoratori/lavoratrici" il reddito o la perdita rideterminato viene riportato dal campo "Reddito acconto" presente nell'ALT F nel campo "Quote imputate ai collaboratori dell'impresa familiare o al coniuge dell'azienda coniugale non gestita in forma societaria".
Perdite d’impresa portate in diminuzione del reddito (col.1)
Viene riportato in automatico il valore dal prospetto acconti del quadro RS, sezione "Utilizzo perdite".
Perdite d’impresa portate in diminuzione del reddito (col.2)
Viene riportato in automatico la somma dei valori dal prospetto acconti del quadro RS, sezione “perdite d’impresa non compensate nell’anno”.
Perdite d’impresa portate in diminuzione del reddito (col.3)
Se “Reddito rideterminato dell’impresa di spettanza dell’imprenditore” è maggiore di 0, viene riportata la somma di “Perdite d’impresa portate in diminuzione del reddito (col.1)” e “Perdite d’impresa portate in diminuzione del reddito (col.2)” ,altrimenti viene ricondotto a 0.
Se il valore della somma è maggiore di “Reddito rideterminato dell’impresa di spettanza dell’imprenditore” viene ricondotto a tale.
Reddito d’impresa di spettanza dell’imprenditore al netto delle perdite d’impresa rideterminato
Se “Reddito rideterminato dell’impresa di spettanza dell’imprenditore” > 0, tale campo è dato dalla differenza tra “Reddito rideterminato dell’impresa di spettanza dell’imprenditore” – “Perdite d’impresa portate in diminuzione del reddito”.
Se “Reddito rideterminato dell’impresa di spettanza dell’imprenditore” < = 0, tale campo è uguale a 0.