1.44 - Diritto camerale

 

 

Viene determinato il diritto annuale dovuto alle camere di commercio ai sensi dell'articolo 18, lettera b), della legge 29 dicembre 1993, n. 580, modificato dall'articolo 17 della legge 23 dicembre 1999, n. 488.

 

I calcoli relativi al diritto camerale per la sede principale e per le unità locali per l'anno 2018, sono effettuati in base al Decreto Interministeriale del 21/04/2011 del Ministero dello Sviluppo Economico.

 

La Nota n. 359584 del 15 novembre 2016 definisce le misure del diritto annuale e in particolare viene riportata la specifica dell’art. 28, comma 1 del D.L. n. 90 del 24 giugno 2014 convertito nella Legge n. 114 del 11 agosto 2014 che stabilisce che l’importo del diritto annuale per l’anno 2018 deve essere ridotto del 50%.

 

Selezionare la sezione in cui l'impresa è iscritta nel registro Imprese

Il valore del campo viene convertito dalla procedura Redditi PF-2017

selezionare Ordinaria se l'impresa è iscritta nel Registro Imprese nella sezione Ordinaria;

Nella sezione ordinaria sono iscritti:

  1. Le società commerciali e consortili

  2. gli imprenditori individuali non piccoli

  3. i consorzi di imprenditori

  4. gli enti pubblici economici

  5. i GEIE - Gruppi Europei di Interesse Economico

  6. le società estere soggette alla legge italiana

  7. i soggetti collettivi a forma giuridica non societaria, qualificabili come "imprenditori commerciali"

  8. gli atti previsti dalla legge

selezionare Speciale se l'impresa è iscritta nel Registro Imprese nella sezione Speciale (sezioni previste dal c. 4 dell'art. 8 della L. n. 580/1993).

Nella sezione speciale sono iscritti:

  1. i piccoli imprenditori individuali

  2. gli imprenditori agricoli, coltivatori diretti inclusi

  3. le società semplici

Inoltre, nella stessa sezione speciale sono annotati i soggetti iscritti nell'Albo delle Imprese Artigiane.

 

Sezione Speciale delle Società tra Professionisti

Art. 16 D.Lgs 96/2001

La sezione speciale delle società tra professionisti è stata istituita al momento di recepire la normativa comunitaria in materia di esercizio della professione di avvocato.

La società tra avvocati rimane fino ad oggi l'unica ipotesi di società tra professionisti espressamente disciplinata dalla legge.

 

Barrare la casella se l'impresa si è iscritta nel 2018

Barrare la casella se l'impresa si è iscritta nel corso del 2018.

Se l'importo del diritto camerale delle imprese iscritte nel 2018 è già stato versato, barrare la casella "Diritto già versato".

 

Decreto Interministeriale 21/04/2011

Art. 4

...

2. Le nuove imprese  diverse da quelle di cui al comma 1 iscritte nel Registro delle imprese nel corso del 2011 sono tenute a versare l'importo relativo alla prima fascia di fatturato pari a Euro 200,00, entro 30 giorni dalla presentazione della domanda dell'iscrizione, tramite modello F24 o direttamente allo sportello camerale, fatto salvo il minor importo previsto per le società semplici agricole dell'art. 3, comma 3.

3. Le nuove Unità locali, che si iscrivono nel corso del 2011, apparenti ad Imprese già iscritte nel Registro delle Imprese, sono tenute al pagamento di un diritto pari al 20% di quello definito al comma 1 e 2.

...

 

Soggetto iscritto solo al REA

Barrare la casella se il soggetto è iscritto al solo REA. Se la casella risulta barrata il diritto dovuto sarà di euro 15,00.

Nel REA trovano spazio tutte le notizie, riferite a soggetti presenti in una o più sezioni del Registro, la cui iscrizione nel Registro Imprese non è prevista, ma che comunque appaiono dotate di interesse anagrafico o statistico. Ad esempio, confluiscono nel REA dati quali l'attività economica delle società, l'ubicazione delle unità locali di ogni tipo di impresa, i titolari di alcune categorie di cariche o qualifiche di carattere tecnico, ecc. Inoltre, nel REA sono iscritti i soggetti collettivi con forma non societaria, che senza assumere qualifica imprenditoriale esercitano una attività economica di carattere sussidiario o accessorio rispetto ai loro scopi istituzionali (come ad esempio associazioni, fondazioni, comitati, ecc.). Il valore giuridico-legale delle informazioni registrate nel REA è quello della semplice pubblicità-notizia.

 

Decreto Interministeriale  21/04/2011

Art. 2

3. Per i soggetti iscritti al REA, non tenuto fino al 2010 ad alcun versamento, il diritto annuale è dovuto, in via transitoria, nella misura fissa di euro 30,00.

 

Decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito con modificazioni nella legge 11 agosto 2014, n. 114

Art. 28

1…nelle more del riordino del sistema delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, l’importo del diritto annuale di cui all’articolo 18 legge 29 dicembre 1993, n. 580 e successive modificazioni, come determinato per l’anno 2014, è ridotto, per l’anno 2015, del 35 per cento, per l’anno 2016, del 40 per cento, e, a decorrere dall’anno 2017, del 50 percento”.

 

Provincia della Camera di Commercio a cui il pagamento del diritto è indirizzato (obbligatorio)

Cliccare sul bottone oppure premere F9 per ricercare in Tabella la provincia a cui il pagamento del diritto annuale è dovuto.

Campo obbligatorio, viene utilizzato per il trasferimento in F24.

Viene riportato da Anagrafica Unica dalla sezione "Dati Societari" dal campo "Camera di commercio per presentazione pratiche".

 

NOTA:

A seguito dell'accorpamento delle province delle Camere di Commercio, il diritto camerale deve essere versato alla Provincia in cui risiede la sede legale della Camera di commercio creata dall'accorpamento, come specificato nella Nota del MISE n. 0154135 del 31/05/2016..

Le province interessate dall'accorpamento sono:

 

Circolare n. 69939  del 13/04/2011 del Ministero dello Sviluppo Economico

...In merito al secondo quesito si fa presente che nelle nuove province di Barletta, Andria, Tani, Carbonia, Iglesias, Medio Campidano, Ogliastra , Olbia e Tempio non sono state istituite le relative camere di commercio. Pertanto le imprese che risiedono in tali province devono effettuare il versamento del diritto annuale a favore delle camere di commercio relative alle precedenti province con il codice 3850.

 

Attenzione:

Il diritto camerale non è dovuto nei seguenti casi:

Se nel quadro Frontespizio non è presente la Partita IVA , in uscita dalla dichiarazione viene visualizzato il messaggio "Sez. Diritto camerale compilata per soggetto non titolare di Partita IVA (ignorare se titolare nel 2018)".

Il messaggio deve essere ignorato se il soggetto è o sarà titolare di partita Iva nel 2018 e quindi tenuto al versamento del diritto camerale per l’anno 2018.

Se nei quadri di reddito RF, RG, LM è presente la data cessazione attività la provincia viene azzerata e di conseguenza azzerato anche il diritto camerale calcolato.

 

Tipo categoria

Il campo viene utilizzato per il calcolo del fatturato delle imprese iscritte nella sezione ordinaria:

1 - Imprese art. 5-bis D. Lgs. n. 446 del 1997;

2 - Imprese art. 5 D Lgs. n. 446 del 1997;

3 - Imprese regime forfetario;

4 - Contributi minimi;

5 - Imprese individuali.

 

Tipo soggetto per sezione speciale

Selezionare il tipo di soggetto per determinare l'importo del diritto dovuto per il 2018, solo per la sezione speciale:

Imprese individuali iscritte o annotate nella sezione speciale, viene determinato un diritto dovuto pari a 44,00 euro

viene determinato un diritto dovuto pari a 100 euro

viene determinato un diritto dovuto pari a 100 euro.

viene determinato un diritto dovuto pari al 50% della misura fissa del primo scaglioni.

 

Decreto Interministeriale  21/04/2011

2. Per le imprese con ragione di società semplice non agricola e le società di cui al comma 2 dell'art. 16 del decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 96, tenute fino all'anno 2010 al versamento di un diritto annuale in misura fissa, il diritto annuale è, transitoriamente, dovuto nella misura fissa prevista per il primo scaglione di fatturato.

3. Per le imprese con ragione di società semplice agricola, tenute fino all'anno 2010 al versamento di un diritto annuale in misura fissa, il diritto annuale è, transitoriamente, dovuto nel cinquanta per cento della misura fissa prevista per il primo scaglione di fatturato.

 

Importo fatturato 2017 (solo per tipo sezione Ordinaria)

Viene determinato nel seguente modo.

Se il calcolo - Automatico vengono riportati i dati dal quadro Irap.

Se nel campo "Tipo categoria" è indicato:

Il fatturato 2017 è dato dal rigo IQ1 (ricavi di cui all'art. 85 c. 1 lett. a), b), f) e g) del Turi) - I maggiori ricavi da adeguamento agli studi di settore

Il Fatturato 2017 è dato dalla somma dei righi IQ13 (ricavi delle vendita e della prestazioni) e IQ17 (altri ricavi e proventi)

Il fatturato 2017 è corrispondente al rigo IQ41 (reddito d'impresa determinato forfetariamente)

Il fatturato 2017 non può essere determinato automaticamente in quanto si assumono i ricavi di cui alla lettera a) e b) del comma 1 dell'art. 85 del Decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986 n. 917.

Nota: Il diritto camerale viene comunque calcolato in euro 100 che corrisponde all'importo fisso del primo scaglione ridotto del 50% in quanto una caratteristica dei contribuenti minimi è il conseguimento dei ricavi in misura non superiore a 30.000 euro.

Il fatturato 2017 non viene determinato autonomamente in quanto non necessario per determinare l'importo dovuto che corrisponde a 100 euro (importo fisso del primo scaglione di reddito ridotto del 50%).

 

Nota n. 19320 del 03/03/2009 del Ministero dello Sviluppo Economico (valida anche per il calcolo 2010)

Oggetto: Individuazione dei righi del modello IRAP 2009, modalità di calcolo e metodo di arrotondamento ai fini del versamento del diritto annuale 2009

"........

MODELLO IRAP 2010 - Quadro IQ - Persone fisiche

Sezione I - Imprese art. 5-bis d.lgs. n . 446 del 1997

I contribuenti che compilano la sezione I, al fine del calcolo del fatturato devono considerare l'importo indicato al rigo IQ1 (rícavi di cui all'art. 85, comma 1 , lett. a), b) f) e g) del TUIR). I contribuenti devono,altresì, scorporare da tale somma I'eventuale importo dei maggiori ricavi da adeguamento agli studi di settore riportato nello stesso quadro.

 

Sezione II - Imprese art. 5  d.lgs. n. 446 del 1997

I contribuenti che compilano la sezione II, al fine del calcolo del fatturato devono considerare la somma degli importi indicati al rigo IQ13 (ricavi delle vendite e delle prestazioni) e al rigo lQ17 (altri ricavi e proventi).

 

Sezione III - Imprese in regime forfettario

Le imprese che determinano forfetariamente il reddito d'impresa, al fine del calcolo del fatturato per la determinazione del diritto annuale dovuto, utilizzano quanto riportato nel rigo IQ41 (reddito d'impresa determinato forfetariamente).

 

CONTRIBUENTI MINIMI

Il regime dei "contribuenti minimi" è stato introdotto dall'articolo 1 commi da 96 a 117 della legge 24 dicembre 2007, n. 244 ed è riservato, fra l'altro, alle persone fisiche residenti in Itali esercenti attività d'impresa, che:

hanno conseguito ricavi in misura non superiore a 30.000 euro;

non hanno effettuato cessioni all'esportazione;

non hanno sostenuto spese per lavoratori dipendenti collaboratori;

non hanno erogato somme sotto forma di utili di partecipazione;

nel triennio solare precedente non hanno effettuato acquisiti di beni strumentali per un ammontare superiore a ¬ 15.000.

Per tali soggetti, se iscritti nella sezione ordinaria del Registro delle imprese, al fine del calcolo del fatturato per la determinazione del diritto annuale dovuto, si assumono i ricavi di cui alle lettere a) e b) del comma 1 dell'articolo 85 del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917.

..........."

 

Diritto camerale dovuto nel 2017 in unità di Euro, senza maggiorazione CCIAA

Importo del diritto camerale dovuto nel 2017 al netto della maggiorazione deliberata dalla Camera di Commercio arrotondato all'unità di euro

Promemoria per l'utente, non viene utilizzato per calcolo del diritto camerale dovuto per il 2018.

L'importo viene riportato dalla conversione da Redditi PF-2017.

 

Diritto già versato

Barrare la casella se l'importo del diritto annuale già stato versato o se il diritto camerale è stato calcolato con altra procedura.

 

Diritto annuale 2018 dovuto dalla sede principale

Nel caso di sezione ordinaria viene determinato verificando in quale fascia di reddito rientra il fatturato del 2017 e vengono eseguiti i seguenti controlli:

 

Nota n. 19320 del 03/03/2009 del Ministero dello Sviluppo Economico

......

Il diritto base della sede legale - per gli iscritti nella sezione ordinaria del registro delle imprese- si determina sommando gli importi dovuti per ciascuno scaglione di fatturato (diritto dovuto per il primo scaglione, più le aliquote applicabili per gli altri scaglioni successivi di fatturato, con il limite dell'importo massimo previsto dal decreto) che rientra nel fatturato complessivo dell impresa; mantenendo cinque decimali.

........."

 

Diritto annuale 2018 dovuto da Unità locali presenti nella stessa Provincia della sede

Viene riportato il diritto annuale dovuto (senza maggiorazione) delle unità locali che hanno sede nella stessa provincia della sede principale e che non è stato già versato.

 

Diritto camerale 2018 dovuto

Viene riportato la somma del Diritto annuale 2018 dovuto dalla sede principale e del Diritto annuale 2018 dovuto da unità locali con stessa Provincia della sede principale non ancora versato.

Su tale importo viene calcolata l'eventuale maggiorazione deliberata dalla Camera di Commercio.

 

Maggiorazione deliberata dalla CCIAA - Aliquota

Se presente viene riportata la % presente in Tabella "Maggiorazioni CCIAA" in base al Tipo Sezione indicata.

 

E' obbligatorio verificare con la locale Camera di commercio la percentuale di maggiorazione indicata in tabella per l'anno 2018.

 

Maggiorazione deliberata dalla CCIAA - Importo

Viene calcolato l'importo della maggiorazione (aliquota x diritto camerale annuale)/100 l'importo viene arrotondato al quinto decimale.

 

Nota n. 19320 del 03/03/2009 del Ministero dello Sviluppo Economico

...

L'eventuale maggiorazione deliberata dalla singola camera di commercio ai sensi del comma 6 dell'articolo 18 della legge 29 dicembre 1993, n 580 dovrà essere calcolata sull'intero importo dovuto alla camera medesima espresso con cinque decimali, vale a dire: - sulla somma dell'importo base della sede e dell'eventuale importo dovuto per le unità locali ubicate nell'ambito della stessa provincia, tutti espressi con cinque decimali.  .......".

 

Diritto camerale 2018 sede principale da versare (comprende anche quelle delle unità locali con stessa PR della sede)

Viene effettuata la somma dei campi Diritto annuale 2018 dovuto e Maggiorazione, l'importo viene arrotondato al quinto decimale (l'importo è comprensivo del diritto camerale da versare della sede principale e del diritto camerale da versare delle unità locali che hanno la sede nella stessa provincia della sede principale).

L'importo viene trasferito in F24.

Attenzione

In fase di trasferimento l'importo da versare in F24 viene prima arrotondato al centesimo e successivamente all'unità di euro, come previsto dalla Nota n. 19320 del 03/03/2009.

 

Nota n. 19320 del 03/03/2009 del Ministero dello Sviluppo Economico

...

MODALITA' DI CALCOLO E ARROTONDAMENTO

Si intende, infine, precisare l' iter per determinare le misure del diritto annuale dovuto e i criteri di arrotondamento a cui far riferimento nel calcolo del diritto annuale, in sostituzione di quanto indicato nella Nota n . 966 del 20.06.2008, al fine di rendere omogenei i criteri di calcolo ed evitare, quindi, che differenti criteri producano errori e conseguenti sanzioni  a carico dei contribuenti.

A tal proposito si precisa, anche alla luce delle segnalazioni fornite dalle stesse Camere di commercio, che il criterio individua un nuovo algoritmo di arrotondamento che si basa su un unico arrotondamento finale, mentre nella sequenza di operazioni dovranno essere mantenuti cinque decimali.

Anzitutto, si conferma che l'importo da versare a ciascuna Camera di Commercio Mediante modello F24 è espresso in unità di euro.

Al fine di arrotondare all'unità di euro l'importo da versare, si ritiene opportuno individuare il criterio indicato dalla circolare dell'Agenzia delle entrate n. 106/E del 21 dicembre 2001: "qualora l'importo contenga più di due cifre decimali occorre prima esprimerlo al centesimo di euro e poi procedere all'arrotondamento all'unita".

L'arrotondamento al centesimo di euro si configura, pertanto, come passaggio Intermedio obbligatorio, prima di procedere all'arrotondamento all'unità di euro.

L'arrotondamento al centesimo è effettuato con metodo matematico in base al terzo decimale (se il terzo decimale è minore o uguale a 4 si procede all'arrotondamento al centesimo per difetto; se il terzo decimale è uguale o superiore a 5 si procede all'arrotondamento per eccesso).

Per il passaggio dai valori in centesimi ai valori in unità di euro, in analogia alle Modalità di arrotondamento all'unità adottate nella modulistica delle dichiarazioni fiscali, gli importi del diritto annuale da versare mediante modello F24 devono essere arrotondati all'unità di euro:

Nei calcoli intermedi debbono invece essere utilizzati cinque decimali.

In presenza di un numero di decimali superiore a cinque, I 'arrotondamento al 5° decimale è effettuato secondo la regola matematica in base al 6° decimale (se il sesto decimale è minore o uguale a 4 si procede all'arrotondamento per difetto; se il sesto decimale è uguale o superiore a 5 si procede all'arrotondamento per eccesso).

 

 

 

Note per trasferimento in F24:

 

DATI PER VERSAMENTO IN CASO DI DICHIARAZIONE RETTIFICATIVA PRIMA DELLA PRESENTAZIONE/CORRETTIVA/INTEGRATIVA

I contribuenti che hanno versato meno o più del dovuto devono regolarizzare la loro situazione presentando una:

Per creare una di queste tipologie di dichiarazioni (escluso Rettificativa prima della presentazione della dichiarazione che può essere impostato dal quadro Impostazioni) eseguire una copia della dichiarazione ordinaria dal Menù Utilità - Copia dichiarazioni - Crea nuova dichiarazione.

In questo modo viene creata una nuova dichiarazione nella quale sono copiati nella sezione Integrativa/Correttiva del quadro RX, i campi presenti nella dichiarazione originale.

Modificare nei vari quadri gli importi da rettificare. I valori delle imposte rideterminate verranno riportati nel quadro RX, nella sezione Debiti per F24, mentre la sezione Integrativa/Correttiva contenente i dati della dichiarazione originale non verrà modificata (è possibile variare i valori manualmente).

Nella sezione Ravvedimento verranno riportate le differenze da versare tramite ravvedimento.

 

Diritto camerale 2018 sede principale da versare (dato della dichiarazione originale)

Il campo è editabile e ad inserimento manuale nel caso di dichiarazione correttiva nei termini, integrativa e integrativa a favore, in questo caso indicare l'importo del diritto da versare originale.

Se nel quadro Impostazioni è presente la casella Rettifica prima della presentazione dei redditi, viene riportato in automatico l'importo del diritto da versare originale..

La sezione viene compilata automaticamente se viene eseguito la copia della dichiarazione correttiva nei termini, integrativa e integrativa a favore, viene riportato l'importo del diritto da versare originale

 

Differenza da versare a seguito di dichiarazione correttiva/integrativa/rettificativi

Viene determinato dalla differenza tra l'importo del diritto camerale 2018 da versare e l'importo del diritto camerale da versare (dato della dichiarazione originale).

 

 

 

DATI UNITA' LOCALI

Cliccare sul bottone inserire i dati per il calcolo del diritto camerale dovuto per le unità locali.

 

Decreto Interministeriale del 21/04/2011 - Art. 4

...

2. Le nuove imprese diverse da quelle di cui al comma 1 iscritte nel Registro delle imprese nel corso del 2011 sono tenute a versare l'importo relativo alla prima fascia di fatturato pari a Euro 200,00, entro 30 giorni dalla presentazione della domanda dell'iscrizione, tramite modello F24 o direttamente allo sportello camerale, fatto salvo il minor importo previsto per le società semplici agricole dall'art. 3, comma 3.

...

 

Decreto Interministeriale del 21/04/2011 - Art. 5

....

2. Le unita' locali di imprese con sede principale all'estero di cui all'art. 9, comma 2, lett. b) del decreto del Presidente della Repubblica 7 dicembre 1995, n. 581, devono versare per ciascuna di esse in favore della camera di commercio nel cui territorio competente ha sede l'unita' locale, un diritto annuale pari a 110,00 euro.

3. Le sedi secondarie di imprese con sede principale all'estero devono versare per ciascuna di esse in favore della Camera di Commercio nel cui territorio competente hanno sede, un diritto annuale pari a Euro 110,00.

....

 

Totale diritto dovuto da unità locali (escluso diritto delle U.L. presenti nella stessa PR della sede)

Viene riportato il totale da versare per le unità locali presenti nelle province diverse da quella della sede principale.

L'importo è arrotondato al quinto decimale.